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Cronaca

Siani torna con la commedia “Succede anche nelle migliori famiglie”

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MILANO (ITALPRESS) – “La famiglia è sempre stata vista come qualcosa di importante e di sacro. “Succede anche nelle migliori famiglie” significa che può capitare a tutti”. A parlare è Alessandro Siani, attore e regista, presentando, in un’intervista all’Italpress, il film “Succede anche nelle migliori famiglie”, al cinema da lunedì 1 gennaio.
“”Succede anche nelle migliori famiglie” è una frase che sentivo già da ragazzino, dietro si nascondeva una retorica”, ha spiegato.
“Nel mio caso volevo raccontare – ha aggiunto – la storia di una famiglia che sembra perfetta con il papà medico amato e apprezzato da tutti, la mamma dedita alla famiglia, la sorella che è una psicologa di successo, il fratello che è un avvocato di successo e io che sono quello che avrebbe voluto seguire le orme del padre ma è naufragato nell’ansia di prestazione. Poi avviene un evento: la morte del padre. Da quel momento c’è una serie di squilibri che ci fanno vedere in faccia la realtà. Io, che sembravo la pecora nera della famiglia, mi dimostrerò quello più talentuoso nel risolvere i problemi”.
Un cast importante con interpreti di alto livello. “Una scatenatissima Cristiana Capotondi, Anna Galiena meravigliosa ed Euridice Axen che passa dalla comicità alle note più malinconiche. Un cast eccezionale”, ha sottolineato Siani, parlando di Capotondi con cui aveva già lavorato: “Mi sono trovato benissimo perchè è un’attrice di grande sensibilità e umanità, come tutto il cast”. Nella commedia ci sono anche Antonio Catania e Dino Abbrescia che sono “attori di grande calibro” e Sergio Friscia che “è stato esilarante”, ha spiegato Siani. Moderna e attuale la parte musicale. “Una perla scritta da Rocco Hunt. Mi ha fatto un grande regalo – ha affermato – perchè ha scritto un pezzo che riesce a sottolineare e commentare in maniera precisa le atmosfere del film. E’ un motivo in più per ricordare che nel film “Succede anche nelle migliori famiglie” ce n’è per tutti i gusti”.
“Non parlo della mia famiglia – ha detto Siani – perchè è meno drammatica, sotto alcuni punti di vista, ma molto più simpatica. Mio padre è un mancato comico, mia madre è dedita alla famiglia. Per il resto le dinamiche del film non riguardano la mia famiglia. La pecora nera nella mia casa era mia sorella che si è laureata e ha creato scompiglio per noi che sguazzavamo nell’ignoranza”, ha aggiunto sorridendo.
Nel film c’è “anche un discorso sulla meritocrazia e il nepotismo fino ad arrivare al clientelismo. Mi sono informato – ha detto – e ho visto che quando si parla di meritocrazia esiste un “meritometro”. L’Italia è fanalino di coda mentre ai primi posti c’è la Finlandia”.
Nel film si parla anche delle aspettative dei genitori nei confronti dei figli. “C’è sempre un’aspettativa nei confronti dei figli ma spesso c’è anche una grande aspettativa nei confronti dei genitori. La cosa migliore – ha affermato – è lasciare i ragazzi liberi di esprimere il loro talento, che poi entra senza bussare. Per quanto riguarda la pressione e l’ansia, è chiaro che si vorrebbe il meglio per la propria famiglia e per i figli”.
A Natale Siani torna a teatro a Napoli per i 20 anni di “Fiesta”. “Lo spettacolo si chiamava Fiesta – ha raccontato – e nel 2003 sono salito su un palco proponendo uno spettacolo con un linguaggio abbastanza underground, metropolitano. Era un linguaggio completamente nuovo. Non c’era mai stato questo spaccato di ragazzo di strada che voleva raccontare quello che succedeva realmente nei ghetti. Incredibilmente ebbe un grande successo e mi portò a esibirmi allo stadio San Paolo per la prima volta. Dopo 20 anni lo ripropongo. La cosa più bella è che c’è un giovane ragazzo di 20 anni che si chiama Geolier, che secondo me è uno dei più grandi musicisti e cantanti del momento. E’ cresciuto con quello spettacolo e oggi mi ha scritto le musiche”. C’è, quindi, “anche il piacere di tornare indietro ma con uno sguardo verso il futuro”, ha sottolineato.
Forse il futuro parla anche di musical? “Anche. Siamo nei teatri a Napoli con Mare Fuori. Un esperimento – ha evidenziato – interessante sotto alcuni punti di vista: vedere questi ragazzi venire dalla serie ed esibirsi su un palco, metterci il cuore e l’anima, cantare, ballare e recitare, essere accolti dal pubblico con grande affetto è stato un bell’esperimento. Arriveremo anche a Milano. E’ chiaro che nel musical c’è più speranza e una voglia di raccontare qualcosa di diverso che non è stato raccontato nella serie. E’ stato un esperimento – ha concluso – che per fortuna è stato accolto molto bene”.
-foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Weber “Sui dazi come Ue possiamo andare al tavolo da posizione di forza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi siamo un blocco economico forte e ci possiamo presentare al tavolo negoziale in posizione di forza. Concordo con Giorgia Meloni, sediamoci a un tavolo, parliamo di dazi, cerchiamo una soluzione omnicomprensiva ma restiamo fermi e uniti”. Lo ha detto il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, nel corso di un’intervista a Tg2 Post.

“La Commissione Europea sta difendendo i nostri interessi reciproci di fronte a Washington. Meloni e Tajani lo hanno già detto, ma anche la Germania ha sottolineato che l’Unione Europea deve tutelare i nostri interessi – ha aggiunto -. Insieme siamo fortissimi. Italia e Germania sono i due paesi manifatturieri più forti in Europa e ci possiamo proteggere dagli americani e anche di fronte al loro approccio”.

“Trump intende aumentare i dazi, ma dobbiamo tornare con i piedi per terra. Anche negli Stati Uniti sta aumentando l’inflazione, la borsa sta attraversando delle difficoltà, l’euro sta diventando sempre più forte, Per questo la politica americana si sta rivelando negativa per gli Stati Uniti”, ha sottolineato Weber.

“La nostra offerta, zero dazi, è la migliore. La porremo sul tavolo negoziale e sarà un punto di partenza. La cosa più importante è tornare alla ragionevolezza insieme”, ha detto.

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In merito al conflitto in Ucraina, “ci sono diverse opzioni per il cessate il fuoco – ha spiegato -. In questo momento l’Ucraina sta soffrendo molto economicamente, psicologicamente e a livello della società. Gli ucraini stanno lottando per il nostro stile di vita. Vogliono la libertà e lo Stato di diritto, non vogliono la dittatura putiniana e non vogliono più sentire la propaganda da Mosca. Dobbiamo ricordarci le condizioni dei civili e quindi gli ucraini dovranno decidere le condizioni”.

E sulla politica di riarmo, ha tenuto a precisare che “il ruolo dello Stato è creare sicurezza per i propri cittadini. Nessuno deve essere pronto ad occupare o attaccare un Paese. Ovviamente la dimensione militare viene coinvolta in questo discorso. Adesso dobbiamo chiederci se siamo pronti a difenderci. Siamo in grado di difenderci? In questo momento direi di no”. “La Grecia aumenterà le spese militari in maniera notevole fino al 5%. La Polonia spende il 5% del PIL per le spese militari. Altri paesi stanno seguendo questo esempio, addirittura la sinistra in Spagna sta proponendo un aumento delle spese per la difesa per raggiungere gli obiettivi della Nato”, ha aggiunto Weber, sottolineando che “i populisti anche in Italia stanno cercando di diffondere divergenze, ma noi dobbiamo investire nella sicurezza. Questa è una garanzia per i nostri cittadini”.

– foto IPA agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Gol e spettacolo nella semifinale di andata, Barça-Inter 3-3

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un pareggio spettacolare che rimanda il discorso qualificazione al match di San Siro. Finisce 3-3 tra Barcellona e Inter, con tante occasioni e la doppia rimonta da parte dei padroni di casa: vanificato il doppio vantaggio interista con Thuram e Dumfries, la sfida si deciderà martedì 6 maggio.
Simone Inzaghi ritrova Marcus Thuram, in difesa spazio a Bisseck nei tre centrali. Il Barcellona ha rischiato di perdere Yamal nel riscaldamento per un problema all’inguine, il talento spagnolo ha infatti interrotto il proprio riscaldamento salvo poi stringere i denti. L’inizio per i nerazzurri è stato da sogno, difficilmente pronosticabile. Dopo appena 30 secondi Thuram, su assist di Dumfries, ha superato Szczesny con un colpo di tacco che ha sorpreso il portiere polacco. Il Barcellona si è riorganizzato nel giro di pochi minuti, in due occasioni Ferran Torres ha sfiorato la rete del pari: pericolosa la seconda opportunità, la conclusione dello spagnolo – arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo – è uscita per questione di centimetri.
I nerazzurri, in balia del palleggio dei blaugrana, si sono aggrappati alle ripartenze e ai calci da fermo: al 21′ Dumfries, sulla sponda di Acerbi, ha siglato il 2-0 con un’acrobazia dentro l’area piccola. La risposta è arrivata dopo appena tre minuti, Yamal si è costruito il gol con una giocata individuale che ha seminato il panico nella difesa ospite. Al 38′ è arrivato il pareggio di Ferran Torres, il sostituto di Lewandowski – oggi infortunato, il polacco potrebbe recuperare per la sfida di ritorno – ha sfruttato il suggerimento dalla destra di Raphinha. Al termine della prima frazione Inzaghi ha perso Lautaro (al suo posto Taremi) a causa di un risentimento ai flessori della coscia sinistra (l’argentino verrà valutato nei prossimi giorni): il ritmo dei catalani non è calato, l’Inter al 18′ ha rimesso nuovamente la freccia grazie al colpo di testa di Dumfries, autore di una doppietta. La risposta degli uomini di Flick è arrivata dopo appena due minuti, al 20′, con la conclusione dalla distanza di Raphinha: il tiro del brasiliano è entrato in porta dopo aver sbattuto la traversa, decisivo il rimpallo sulla schiena di Sommer. Nel finale gli azulgrana sono andati a un passo dal 4-3 ancora con Yamal, ma il talento classe 2007 ha colpito la sua seconda traversa del match. Dopo 6 gol e 90 minuti spettacolari, si deciderà tutto al ritorno a San Siro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tre falchi pellegrini nati in cima al grattacielo Pirelli

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MILANO (ITALPRESS) – Stanno bene i tre pulli figli di Giò e Giulia, i falchi pellegrini che, da 11 anni, nidificano sul tetto del grattacielo Pirelli, una delle sedi di Regione Lombardia. Sono due maschi e una femmina quelli oggi ‘inanellati’ da due inanellatori ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale)/ GOL (Gruppo Ornitologico Lombardo) che hanno indossato l’apposita imbragatura per potersi agganciare alla rotaia che corre lungo il sottotetto del grattacielo Pirelli e raggiungere in sicurezza il nido che si trova 125 metri di altezza.

Lo ha reso noto Giovanni Gottardi, presidente GOL, coadiuvato da Guido Romagnoli. “È una simpatica tradizione che – ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontanasi rinnova da oltre un decennio e ci fa sentire orgogliosi. I falchetti simboleggiano un po’ lo spirito di noi lombardi: girano in vari posti, uscendo anche dai confini italiani, in cerca di luoghi che li possano ospitare, ma quando si tratta di scegliere una ‘casa’ in cui far nascere i loro figli non hanno dubbi e tornano in Lombardia, sul tetto del grattacielo Pirelli”.

“Auguro il meglio ai tre pulli – ha aggiunto il governatore – che ormai sono diventati, come la loro mamma e il loro papà, delle vere star dei social network in grado di attirare l’attenzione di intere famiglie, nonni inclusi, che osservano le loro giornate guardando le webcam posizionate a 125 metri di altezza”.

I tre pulli sono stati prelevati e messi in morbidi sacchetti di cotone che ne impediscono la vista dell’esterno, garantendo così la necessaria tranquillità. L’anello che viene utilizzato per l’inanellamento è di metallo molto leggero, adeguato al diametro delle zampe, e collocato tramite speciali pinze che lo chiudono, senza comprimere la zampa.

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Sulla superficie dell’anello è riportato un codice alfanumerico che identifica in modo univoco ciascun falco; tutti i dati raccolti durante l’inanellamento vengono successivamente inviati a ISPRA che, a sua volta, li trasmetterà al database internazionale EURING. Questa operazione permetterà, qualora l’animale fosse ritrovato, di capire la distanza percorsa dal luogo di inanellamento e di valutare eventuali aspetti della biologia della specie, in base alla stagione del rinvenimento.

I pulli vengono pesati, si sottopongono alla misurazione del becco e del tarso (corrispondente all’incirca alla gamba del volatile), al controllo dello stato di sviluppo del piumaggio e, in questa circostanza, gli esperti procedono anche a verificare l’eventuale presenza di eventuali parassiti.

Terminata l’operazione di inanellamento, della durata di circa 20 minuti per ciascuno dei giovani falchetti, i pulli sono riportati al nido e possono continuare la loro vita in natura. A breve partirà il sondaggio che Regione Lombardia lancerà per il ‘Totonomi’ dei tre pulli. Secondo indiscrezioni il tema scelto potrebbe riguardare le prossime Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Nei prossimi giorni saranno rese note le modalità per proporre i
nomi.

– Foto Ufficio stampa Regione Lombardia –

(ITALPRESS)

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