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Leao “Pioli merita il meglio, il campionato è lungo”

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CARNAGO (ITALPRESS) – L’anno scorso l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Torino fu uno dei punti più bassi dell’inverno rossonero, con la squadra di Pioli sconfitta a San Siro ai tempi supplementari pur giocando 11 contro 10, e con la rete di Adopo che sancì la clamorosa uscita dalla competizione. Dopo aver rialzato la testa (a fatica) contro il Sassuolo in campionato, il Milan sa bene di non potersi permettere un’altra brutta figura e che contro il Cagliari servirà non solo vincere, ma anche dare segnali importanti per la seconda parte di stagione. Continua l’emergenza in difesa: la coppia centrale sarà formata da Simic e Theo Hernandez (difficile vedere Kjaer titolare dopo esserlo stato in campionato), con Florenzi a destra e Bartesaghi a sinistra. A centrocampo, senza Bennacer già partito per la Coppa d’Africa, il regista sarà Adli, affiancato da Loftus-Cheek e Reijnders (ancora out Musah). Nel tridente davanti, Chukwueze a destra, Jovic in mezzo e Leao a sinistra.
Il lavoro di Pioli nel nuovo anno dovrà concentrarsi proprio su Leao, il giocatore da tutti riconosciuto come quello di maggior talento ma che fatica a trovare continuità.
Un rapporto, il loro, che non era iniziato nel migliore dei modi ma che si è evoluto nel tempo: “All’inizio il rapporto era un pò strano – ha raccontato Leao a Sky Sport -. Io sono una persona a cui devi dire le cose giuste e dirette senza girarci troppo intorno. Se mi parli 30 minuti non ti ascolto. Il suo approccio era aggressivo, io sono tranquillo e quindi devi saperti relazionare con me. Lui però mi ha capito ed è cambiato. Mi chiamava spesso per chiedermi della mia famiglia, se avessi bisogno di qualcosa, del modo di giocare. Da lì è cambiato il nostro rapporto come se fosse una relazione tra papà e figlio. Quando vado in campo ho la responsabilità anche di giocare per ripagare la sua fiducia. Lui merita il meglio, mi ha aiutato a crescere”. L’ultimo gol in campionato del portoghese è vecchio di oltre tre mesi e nell’ultima gara contro il Sassuolo è uscito tra i fischi di San Siro. Il diretto interessato non sembra dare grande peso alle critiche dei tifosi (“Quando sono arrivato qua nessuno parlava di me, oggi sono un idolo. Per questo li ringrazio. Mi hanno messo pressione ma è sempre stata una buona pressione come a dire ‘dai muoviti, puoi farcelà. I tifosi mi hanno accompagnato, senza di loro non sarei quello che sono oggi”), preferendo pensare a come ridurre il gap da Inter e Juve.
“Il campionato è lungo ma per vincerlo non puoi lasciare troppi punti per strada, soprattutto nelle partite giocate bene. Per conquistare il campionato devi vincere quasi tutte le partite e pareggiare quelle che non puoi vincere. Però la squadra quest’anno è migliore dello scorso anno. Le ultime vittorie hanno alzato il morale del gruppo, vogliamo provare a vincere qualcosa di importante quest’anno. L’Europa League? Il Milan non l’ha mai vinta, con tutti i miei compagni sappiamo di avere la responsabilità di poter essere ricordati anche per quello”. Una coppa, ha sottolineato Leao, che Ibrahimovic ha vinto, un motivo in più per farsi dare la giusta spinta dallo svedese, uno che appena arrivato si prese Leao sotto la sua ala: “Quando facevo buone partite lui non mi diceva niente, quando giocavo male invece lui arrivava e mi diceva ‘Rafa…’. Mi trasmetteva una pressione positiva. Quando sai che una persona ti parla per aiutarti, sai che ti vuole bene e quindi i consigli di Ibra mi hanno aiutato. Adesso con il suo ritorno mi aiuterà ancora di più, è una persona importante per tutti noi e per il Milan. Fondamentale averlo con noi”.
Domani le visite mediche di Matteo Gabbia, primo rinforzo del mercato invernale, di rientro dal prestito al Villarreal.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Premio Bancarella sport, scelta la sestina 2024

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ROMA (ITALPRESS) – Alpinismo, boxe, calcio, pallavolo, tennis, questi gli sport protagonisti nella sestina 2024 del Premio Bancarella Sport. Ma conosciamo meglio i Vincitori del 61° Premio Selezione Bancarella Sport che si contenderanno il gradino più alto del podio il 20 luglio a Pontremoli: “8000 metri di vita” di Simone Moro, edito da Corbaccio; “Al di là del muro, storie e leggende del volley azzurro” di Maurizio Nicita, edito da edizioni Minerva; “I tre Federer, Nadal, Djokovic e il futuro del tennis” edito da 66THAND2ND; “La piuma del ghetto” di Antonello Capurso, edito da Gallucci; “Luciano spalletti il vincente” di Enzo Bucchioni, edito da Tea Libri; “Un altro calcio è ancora possibile”, di Riccardo Cucchi, edito da People. Anche quest’anno, la Commissione di scelta (composta da Stefano Barigelli, Direttore della Gazzetta dello Sport; Gianfranco Coppola, Presidente dell’USSI; Danilo Di Tommaso, Direttore delle Comunicazioni e rapporti con i Media del Coni; Paolo Francia, Presidente della Commissione di scelta; Ignazio Landi, Presidente della Fondazione Città del Libro; Roberto Lazzarelli, Presidente dell’Unione Librai Pontremolesi; Paolo Liguori, Direttore del Tgcom; Pietro Mascagna, Consigliere della Fondazione Città del Libro; Angelo Panassi, Presidente dell’Unione Librai delle Bancarelle; Antonino Raffa, Delegato del Panathlon International – Distretto Italia; Giovanni Tarantola, Consigliere della Fondazione Città del Libro; Guido Vaciago, Direttore di Tuttosport; Luca Veroni, Collaboratore della Fondazione Città del Libro e Jacopo Volpi, Direttore di Rai Sport) ha dovuto faticare e non poco, per selezionare i volumi in concorso ed arrivare alla selezione dei sei semifinalisti del Premio Bancarella Sport 2024. “Tutti i libri pervenuti, avevano caratteristiche e contenuti validi e avrebbero meritato di arrivare tra i primi sei ma, come accade in tutte le competizioni, e questa è una ardua competizione, sono i dettagli che hanno fatto la differenza ed indirizzato i Commissari verso questa sestina. Ora rimangono da svelare i nomi dei Vincitori del Premio Panathlon, giunto alla terza edizione ed il Premio Bruno Raschi giunto alla sua ventesima, che andrà ad un giornalista sportivo che si sia distinto nella sua carriera. Abbiamo le idee già piuttosto chiare ma vogliamo tenere ancora un pò di suspance. Quest’anno la Fondazione Città del Libro celebrerà anche un momento commovente, ricordando Giorgio Cristallini, Consigliere della Fondazione e storico Segretario del Premio che purtroppo ci ha lasciato alla vigilia del Natale 2023. Abbiamo perso un grande giornalista ma soprattutto un grande amico, nostro e dello sport”. Questo il commento del Presidente della Fondazione Città del Libro ed attuale Segretario del Premio, Ignazio Landi. I sei finalisti inizieranno ora il percorso di avvicinamento alla serata finale cominciando dalla presentazione ufficiale del 27 maggio a Lucca, quindi faranno tappa a Portofino il giorno 24 giugno ed infine si ritroveranno a Pontremoli il 20 luglio alle ore 21,00 in Piazza della Repubblica, all’ombra serale del Campanone, per conoscere chi si aggiudicherà il San Giovanni di Dio, ceramica realizzata dal maestro Umberto Piombino che verrà consegnata al Vincitore assoluto del Premio.
– foto Premio Bancarella Sport –
(ITALPRESS).

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Narvaez prima maglia rosa del Giro d’Italia 2024

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TORINO (ITALPRESS) – Uno sprint ridotto dopo i primi colpi in salita. E’ stato Jhonatan Narvaez a vincere la prima tappa del Giro d’Italia 2024, la Venaria Reale-Torino di 140 chilometri: il corridore ecuadoriano ha anticipato il tedesco Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe) e lo sloveno Tadej Pogacar (Uae Team Emirates), che ha subito infiammato la corsa nelle battute conclusive. Il ciclista della Ineos indosserà dunque la prima maglia rosa di questa edizione numero 107. “Mi sentivo bene, sapevamo che potesse essere una buona tappa per me, certo bisognava seguire uno dei migliori corridori al mondo, alla fine sono riuscito ad anticipare Pogacar – il commento a caldo di Narvaez – La maglia rosa? E’ incredibile, ho sempre pensato che non ci sono grandi opportunità di indossarla per un corridore con le mie caratteristiche. Lo avevo sognato, ma è servito un gran lavoro per realizzare questo sogno”. La prima frazione ha regalato subito tante emozioni con una fuga partita dai primi chilometri, con Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck) che ha provato a strappare la vittoria, ma l’azzurro è stato recuperato sul finale arrivando quinto. Ottavo anche Antonio Tiberi (Bahrain-Victorius), a dieci secondi dal vincitore di tappa. Domani la seconda frazione, la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa (Biella) di 161 chilometri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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De Rossi “Rispetto per la Juve, non molliamo alcun obiettivo”

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma è attesa da una settimana di fuoco. Da domani le gare con Juventus, Bayer Leverkusen e Atalanta: in pochi giorni i giallorossi si giocheranno un’intera stagione. La sconfitta contro i tedeschi ha compromesso la marcia in Europa League ma, adesso, c’è subito da rialzare la testa in vista della sfida di campionato contro la Juventus, fondamentale per continuare a inseguire l’altro obiettivo stagionale dei ragazzi di De Rossi, ovvero la qualificazione alla Champions League, che manca in casa giallorossa dalla stagione 2017-18. Il tecnico, che da giocatore ha affrontato tante volte i bianconeri, sa bene che tipo di partita aspettarsi e ha chiesto ai giocatori un ultimo sforzo e la giusta concentrazione, vista la posta in palio. “La Juventus si affronta con un bel pò di preparazione e di rispetto: è una formazione che ha avuto un periodo non positivo a livello di risultati, dove ha alternato prestazioni buone ad altre meno buone. Dobbiamo essere consapevoli che loro vorranno mettere il punto sul discorso Champions League. Noi di contro abbiamo bisogno di punti e possiamo farcela, anche perchè giochiamo in casa”, ha spiegato De Rossi, in conferenza stampa.
“Avremo bisogno di un’altra grande prestazione da parte dei nostri giocatori, ma anche di una prova fenomenale dei nostri tifosi. Servirà il loro sostegno in queste ultime partite, perchè vogliamo arrivare in fondo, come abbiamo sempre fatto”, ha precisato il tecnico della Roma. I dubbi sull’eventuale formazione sono ancora tutti da sciogliere: nel pomeriggio ci sarà un ulteriore allenamento, prima della rifinitura di domani mattina, nella quale De Rossi farà le ultime valutazioni. Il tecnico ha comunque rassicurato tutti circa le condizioni di Dybala, sottolineando che: “Sta benissimo, è triste per la sconfitta in Europa, però fisicamente sta avendo delle prestazioni importanti. Mi sta stupendo per quello che dà in allenamento e in partita, poi dal punto di vista tecnico lo conosciamo tutti. Finchè sta in piedi io lo faccio giocare”. Sui possibili traguardi della Roma, infine, De Rossi ha le idee chiare: “In Europa League possiamo ancora farcela contro il Leverkusen e dobbiamo dare il massimo. Il tutto senza trascurare il campionato, perchè vale la Champions League. Faremo delle scelte, non potranno giocare sempre gli stessi 11, questo è certo, ma non molliamo nessuno dei due obiettivi”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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