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Politica

Meloni “Pozzolo sospeso da Fdi, serve responsabilità. Sulle scelte non mi faccio condizionare” VIDEO

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ROMA (ITALPRESS) – “Il parlamentare Pozzolo dispone di un porto d’armi per difesa personale. La questione è che chiunque detenga un’arma ha il dovere legale e morale di custodirla con responsabilità e serietà, per questo c’è un problema con quello che è successo” che “racconta in ogni caso che qualcuno non è stato responsabile: questo per me non va bene per un italiano, figuriamoci per un parlamentare e un parlamentare di Fratelli d’Italia. Per questo ho deferito Pozzolo alla commissione di garanzia dei probiviri di Fratelli d’Italia e ho chiesto che nelle more del giudizio venga sospeso da Fdi, che è quello che posso fare sul piano statutario”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa organizzata dall’Ordine dei Giornalisti e Associazione Stampa Parlamentare, rispondendo a una domanda sul caso Pozzolo e lo sparo al veglione di Capodanno nel Biellese.

“C’è sempre qualcuno che fa degli errori, ma sul tema della classe dirigente continuo a non seguirvi. Sicuramente non sono disposta a fare questa vita, con la responsabilità che ho sulle spalle, se le persone che sono intorno a me non capiscono quella responsabilità”, ha poi detto Meloni rispondendo sull’adeguatezza della classe dirigente di Fratelli d’Italia.
“Questo è un elemento. Non accade spesso per la verità, ma per la responsabilità che noi abbiamo, per come io sto cercando di affrontarla e per come le persone che mi capita di frequentare di più la affrontano, penso che sia bene ricordare a tutti che abbiamo quella responsabilità, e non c’è uno che se la assume tutta e altri che ritengono di non doverlo fare. Per questo ritengo di dover essere rigida su questo”, ha aggiunto.

“Quest’anno sarà molto complesso per tutti, ci sono molte scadenze importanti, come le elezioni europee, e penso anche alla presidenza italiana del G7, quindi chiaramente ci vedrà tutti molto impegnati”, afferma Meloni.

“Sulla candidatura alle Europee è una decisione che non ho ancora preso”, ha sottolineato il premier. “La mia eventuale candidatura potrebbe forse portare altri leader a fare la stessa scelta, penso ai leader dell’opposizione: sarebbe anche un test”, ha aggiunto.

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“Ho letto con grande attenzione la lettera del presidente Mattarella per quello che riguarda il tema del rinnovo delle concessioni degli ambulanti” e “ovviamente l’appello del Presidente non rimarrà inascoltato – ha assicurato Meloni -. Credo che su questo occorrerà valutare nei prossimi giorni, con gli altri partiti di maggioranza e i ministri interessati l’opportunità di ulteriori interventi chiarificatori sulla materia”.

“Il Mes è uno strumento che esiste da tempo e che è dal mio punto di vista obsoleto. Penso che nella reazione dei mercati dopo la mancata ratifica da parte dell’Italia si legga una consapevolezza di questo. Quindi se vogliamo guardare al bicchiere mezzo pieno forse la mancata ratifica può diventare un’occasione per trasformare questo strumento in qualcosa di più efficace”, sottolinea il presidente del Consiglio.

Con il premierato “manteniamo i poteri del Presidente della Repubblica, perché è giusto così. Si rafforza la stabilità dei governi e non vedo come questo potrebbe ledere le prerogative del capo dello Stato”, dice Meloni. “Oggettivamente in Italia abbiamo avuto un problema di stabilità dei governi, abbiamo anche avuto un problema di governi che non rispondevano a nessuno perché venivano smontati e rimontati all’interno del palazzo, senza mai chiedere agli italiani che cosa ne pensassero”, aggiunge.

“Penso che qualcuno in questa nazione abbia pensato di poter dare le carte in alcuni casi. Penso che in uno Stato normale non debbano esserci questi condizionamenti. L’ho visto accadere, vedo degli attacchi, ma non sono una persona che si spaventa facilmente, credo che lo stiano capendo in parecchi. Preferisco cento volte andare a casa”, sottolinea Meloni.

“Hanno a che fare con la persona sbagliata, ci sono quelli che pensano che possono indirizzare le scelte, ma con me non si possono indirizzare le scelte. Se io sono il presidente del Consiglio le scelte le faccio io”, aggiunge.

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– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

 

 

 

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Politica

Alessandro Giuli ha giurato al Quirinale, è il nuovo ministro della Cultura

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ROMA (ITALPRESS) – “Questa sera, al Palazzo del Quirinale, ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Ministro della cultura, Alessandro Giuli. Erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Gianni Candotti. Erano presenti il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano”. E’ quanto comunica il Quirinale in una nota.
-foto Quirinale-
(ITALPRESS).

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Politica

Sangiuliano presenta dimissioni irrevocabili. Giuli nuovo ministro della Cultura

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha inviato alla premier Giorgia Meloni una lettera nella quale comunica alla presidente del Consiglio le sue “dimissioni irrevocabili”. Alessandro Giuli è stato nominato ministro della cultura.
“Dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico – scrive Sangiuliano-, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura.
Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato. Ma ritengo necessario per le Istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni. Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere. Qui è in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”.
(ITALPRESS)
-foto Agenzia Fotogramma-

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Politica

Meloni “Ribadito impegno G7 per fine guerra e pace giusta in Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – C’è “un quadro globale particolarmente complesso attraversato da un’instabilità crescente, da conflitti che hanno ricadute a 360 gradi. Penso alla guerra in Ucraina, all’impegno ribadito anche in ambito G7 con forza e con nuove risposte a sostegno della Nazione aggredita di difendere quel sistema internazionale basato sulle regole, sulla forza del diritto sul quale si fonda la convivenza tra nazioni che garantisce tutti. E’ un impegno che non solo i governi ma anche i parlamenti hanno ribadito in più occasioni e che proseguirà fino a quando non raggiungeremo due obiettivi fondamentali: la fine della guerra e la costruzione di una pace giusta e duratura”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del G7 Parlamenti.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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