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Il Dream Team del fioretto vince a Parigi, uomini ai Giochi

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ROMA (ITALPRESS) – Un’altra giornata magica per il fioretto italiano nella tappa di Coppa del Mondo di Parigi: il Dream Team femminile trionfa nella gara a squadre battendo in finale per 45-41 la Francia “in trasferta” e fa risuonare ancora l’Inno di Mameli allo “Stade Pierre De Coubertin”; mentre la formazione maschile azzurra chiude al quarto posto e stacca aritmeticamente il pass per i Giochi Olimpici del 2024. Una domenica speciale per il fioretto azzurro del ct Stefano Cerioni, degna chiusura di un weekend da incorniciare.
Strepitose le ragazze del fioretto femminile italiano. Con la qualificazione olimpica già matematicamente in tasca da un mese (conquistata lo scorso dicembre a Novi Sad), la squadra campione del mondo in carica composta da Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesca Palumbo è stata regina anche di questa domenica parigina di Coppa. Le azzurre hanno superato con un doppio 45-27 Singapore (negli ottavi) e Ungheria (nei quarti), poi in semifinale hanno offerto ancora una prova di forza contro il Giappone, battuto 45-31. La finale contro la Francia è stata emozionante, batticuore, e ha ribadito per l’ennesima volta la classe del Dream Team di Cerioni, ma anche il grande spirito di squadra che è alla base di queste imprese.
Bravissime a recuperare un iniziale svantaggio, le azzurre hanno lottato punto a punto, tra continui capovolgimenti di fronte con le transalpine, fino all’allungo decisivo piazzato dalla campionessa mondiale Alice Volpi che ha scritto il 45-41 finale per l’Italia. Così per Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesca Palumbo è arrivato un successo che vale tantissimo verso “un’altra” Parigi, quella della prossima estate, a cui sono approdati anche i ragazzi, grazie al loro quarto posto.
Fieri tradizionalisti, i fiorettisti italiani si sono comportati da degni eredi di una “vecchia scuola”: così, nell’epoca del ticketing online, sono andati di persona al botteghino di Parigi per prendersi il loro biglietto “cartaceo” per i Giochi Olimpici. Coincidenza o segno del destino, di questi tempi è mero dettaglio, l’Italia del fioretto maschile ha staccato aritmeticamente, con una gara d’anticipo, il pass olimpico proprio nella Capitale francese, nella più affascinante delle prove di Coppa del Mondo, chiudendo al quarto posto.
Il quartetto italiano composto oggi da Daniele Garozzo, Tommaso Marini, Alessio Foconi e Guillaume Bianchi ha superato con autorità prima l’Austria (45-22) e poi la Polonia (45-36), approdando in semifinale, dove è stato fermato solo all’ultima stoccata, sul 45-44, dagli Stati Uniti (poi vincitori della prova davanti al Giappone in una finale in cui il tocco d’Italia è stato rappresentato dall’ottima direzione dell’arbitro Simona Pierucci). Nel match per il bronzo contro la Francia, gli azzurri sono stati battuti 45-32, ma è il piazzamento ai piedi del podio più dolce di sempre perchè vale la certezza del pass olimpico, che significherà “tornare” a Parigi in estate con il numero massimo di atleti nella gara individuale (tre) oltre che ovviamente essere ai nastri di partenza della competizione a squadre.
Il biglietto per Parigi2024 per l’Italia dei fiorettisti arriva a 24 ore di distanza dallo storico podio tutto azzurro di ieri nella gara individuale allo “Stade Pierre de Coubertin” (con Marini oro, Foconi argento, Macchi e Bianchi bronzo).
La scherma italiana è così a metà dell’opera. Fioretto femminile e maschile sono aritmeticamente qualificati all’Olimpiade e lo stesso può dirsi degli spadisti, che pure per l’ufficialità di un verdetto già sostanzialmente certo dovranno attendere la prova a squadre di Coppa del Mondo in programma a fine febbraio ad Heidenheim. Ancora corsa aperta per l’Italia nelle altre tre specialità: prossimo appuntamento tra poco meno di un mese (l’11 febbraio) per i team delle spadiste a Barcellona, delle sciabolatrici a Lima e degli sciabolatori a Tbilisi.
– foto Ufficio Stampa Federscherma –
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Sesta vittoria consecutiva per i Pistons di Fontecchio

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ROMA (ITALPRESS) – Sesta vittoria consecutiva di Detroit nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Di fronte agli oltre 17mila spettatori della State Farm Arena di Atlanta, i Pistons hanno piegato i padroni di casa degli Hawks per 148-143 grazie innanzitutto alla prova ‘monstrè di Cunningham, a referto con un bottino di 38 punti, così come il suo ‘dirimpettaiò Young. Tra gli ospiti, solo 5’ di impiego per la 29enne ala piccola pescarese Simone Fontecchio: l’azzurro contribuisce alla causa dei suoi con 2 punti, 1 rimbalzo e 1 assist. Nona affermazione nelle ultime dieci gare per Oklahoma City Thunder, capace di violare a Minneapolis il parquet dei Minnesota Timberwolves per 130-123 sfruttando la vena realizzativa di Gilgeous-Alexander, autore di 37 punti. Successo casalingo per i Cleveland Cavaliers, che hanno la meglio sui Memphis Grizzlies per 129-123 grazie alla precisione dei suoi ‘bomber’: 33 punti per Mitchell, 26 per Jerome e 25 per Mobley. Anche Boston e Golden State sfruttano il campo amico per fare festa con i propri tifosi: i Celtics si impongono per 118-105 sui New York Knicks con 49 punti complessivi della coppia Tatum-Brown, mentre i Warriors dominano i Dallas Mavericks per 126-102 con Curry sempre decisivo per le sorti dei californiani in virtù dei 30 punti timbrati. Vittorie interne sia per Indiana Pacers, che sgambetta i Los Angeles Lakers per 129-111 (inutili, per la franchigia ospite i 31 punti infilati da Harden), che per i Milwaukee Bucks, che mettono al tappeto Miami Heat per 120-113 nonostante i 40 punti, per il quintetto della Florida, di un immarcabile Herro. Altri risultati: Orlando Magic-Washington Wizards 110-90; Toronto Raptors-Phoenix Suns 127-109; New Orleans Pelicans-San Antonio Spurs 114-96.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Atalanta travolgente a Empoli, Dea a 3 punti dalla vetta

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EMPOLI (ITALPRESS) – Straripante e in piena lotta scudetto. A -3 dalla capolista Inter, a -2 dal Napoli, ovvero le prime due della classe che sabato si affronteranno in uno scontro diretto che alla Dea potrebbe andar bene comunque vada. L’Atalanta torna al successo dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Bruges. Contro l’Empoli finisce 5-0, dopo l’autorete di Gyasi, decisiva la doppietta di Lookman e le reti di Zappacosta e Retegui. Pomeriggio da dimenticare per l’Empoli, ora a -2 dalla zona salvezza e alla quarta sconfitta consecutiva.
Le parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa molto probabilmente hanno dato i loro frutti. Il tecnico ha schierato la formazione migliore, con Lookman e De Ketelaere a supporto di Retegui. Tante emergenze per D’Aversa che ha deciso di schierare Esposito e Kouamè in attacco, con Colombo in panchina. Nel primo quarto d’ora i nerazzurri hanno premuto il piede sull’acceleratore, tre le occasioni non sfruttate dagli orobici: clamorosa quella di Djimsiti che di testa ha cercato la deviazione vincente, decisiva la parta di Silvestri. La svolta è arrivata al 27′ quando Zappacosta ha tentato il cross in area, ma la deviazione di Gyasi ha alzato un un campanile che ha ingannato il proprio portiere. Cinque minuti più tardi, al 33′, Retegui ha segnato il suo 21esimo gol in campionato facendosi trovare pronto sul secondo palo: l’uno-due ha affossato i toscani, al 43′ Lookman, dopo l’imbucata di Retegui e il tocco di suola, si è inventato la rete del 3-0.
Nel secondo tempo non è cambiato praticamente nulla, oltre a un abbozzo di reazione la squadra di D’Aversa non è riuscita a riaprire il match. Al 10′ Lookman ha esultato di nuovo per la sua doppietta personale, al 29′ Zappacosta con un’azione personale è riuscito a beffare Silvestri per la quinta volta con un rasoterra dal limite. Qualche occasione non sfruttata dall’Empoli nel finale, Campaniello (16 anni e al debutto) da due passi davanti a Carnesecchi ha calciato alto. Sedicesima vittoria per i nerazzurri che come detto da Gasperini proveranno a credere nell’impossibile: nel prossimo turno ci sarà la gara casalinga contro il Venezia. Momento negativo per l’Empoli, a quota 21 punti e in terzultima posizione: la trasferta contro il Genoa diventerà uno snodo fondamentale della stagione.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Bernede al 95°, il Verona batte 1-0 la Fiorentina

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VERONA (ITALPRESS) – Gran colpo in ottica salvezza dell’Hellas Verona che, al Bentegodi, supera 1-0 la Fiorentina, nel match valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: decisivo un gol di Antoine Bernede in pieno recupero. Per i gigliati di mister Palladino terza sconfitta consecutiva e anche momenti di apprensione per le condizioni di Moise Kean, costretto a uscire in barella.
La formazione viola prova a partire subito forte, con una conclusione di Kean dopo 4′ che viene deviata in corner da Montipò. I ritmi di gioco risultano piuttosto bassi, con le due squadre che preferiscono concedersi una lunga fase di studio. Al 20′ Folorunsho lascia partire un cross per Zaniolo, ma Montipò lo anticipa in uscita e blocca la sfera. Tre minuti più tardi l’Hellas Verona costruisce la sua prima occasione da rete con Sarr che calcia da fuori area, ma De Gea devia in calcio d’angolo. Alla mezz’ora sono ancora i padroni di casa a portarsi in avanti alla ricerca del gol, ma non riescono a creare particolari pericoli dalle parti del portiere spagnolo. Al 39′ Cataldi ha una chance su calcio di punizione da buona posizione, ma il suo tiro viene murato dalla barriera.
I ragazzi di Paolo Zanetti chiudono un primo tempo non esaltante nella metà campo avversaria, ma il punteggio non si sblocca: si va a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa sono sempre i gialloblù ad attaccare con maggiore convinzione, ma la fase di gara è molto spezzettata e non favorisce la costruzione del gioco da parte delle due squadre. Al 65′ tutto il Bentegodi vive attimi di paura poichè Kean, dopo essere stato medicato in seguito ad uno scontro di gioco, si accascia a terra. L’attaccante, apparso comunque cosciente, viene soccorso dai sanitari e poi portato via in ambulanza. La partita riprende e al 70′ i ragazzi di Zanetti vanno vicini al gol del vantaggio con un colpo di testa di Dawidowicz su cross di Faraoni, che sfiora il palo. L’inerzia della gara sembra leggermente in favore degli scaligeri che, trascinati da un ottimo Suslov, cercano fino alla fine di vincerla. La Fiorentina, dal suo canto, sventa ogni minaccia soprattutto grazie alle preziose chiusure firmate da Comuzzo e Dodò. Quando il match sembra ormai destinato a terminare 0-0, Niasse recupera palla e serve Mosquera, che cerca Antoine Bernede: il centrocampista, con freddezza, salta un avversario e deposita in rete il pallone che vale il definitivo 1-0. L’Hellas sale al 14° posto con 26 punti, mentre la Fiorentina rimane sesta a quota 42.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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