Cronaca
Regionali, Fedriga “Il terzo mandato non è uno scandalo, restare uniti”
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9 mesi fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “Non bisogna mai basare i sistemi elettorali sulle opportunità del momento ma capire qual è il sistema che può garantire maggiormente i cittadini. Il limite di mandati per sindaci e governatori è alquanto singolare: sono le uniche cariche elette direttamente dai cittadini e sono anche le uniche che hanno un tetto prestabilito”. In una intervista a “La Stampa” il governatore leghista del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, non ha dubbi sul fatto che la proposta dal suo partito del possibile terzo mandato per gvernatori e primi cittadini sia la strada giusta. “Da un punto di vista teorico anche una carica come quella di presidente del Consiglio può essere a vita. E perchè lo sia basta che venga riconfermata non dal corpo elettorale del Paese, ma da quello molto più ristretto del Parlamento. Tornando ai governatori, se si fa un ragionamento scevro da convenienze del momento, non vedo ostacoli perchè in Parlamento si trovino i numeri per approvare il terzo mandato”.
“Indipendentemente da me, Zaia o Bonaccini – aggiunge Fedriga -, dare la possibilità del terzo mandato non vuol dire che i governatori al secondo mandato siano automaticamente ricandidati. La coalizione, come sempre accade, si confronterebbe di volta in volta sul candidato migliore. Ci sono stati anche ultimamente casi di governatori al primo mandato che non si sono ricandidati al secondo”. Su quanto sta succedendo in Sardegna, prima Regione al voto, dove c’è una spaccatura fra Fdi e Forza Italia, che stanno con Paolo Truzzu, il governatore friulano dice: “Mi auguro che si possa uscire in modo unitario. Il valore aggiunto del centrodestra è sempre stato quello di riuscire a trovare una sintesi. Quando, in passato, non ci siamo riusciti, abbiamo penalizzato gli elettori. Perchè abbiamo fatto delle proposte poco credibili e non abbiamo dato delle scelte forti ai cittadini. Spero si trovi una via responsabile per tenere unito il centrodestra”.
foto: Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).
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Cronaca
Fiorentina-Milan 2-1: brillano De Gea, Adli e Gudmundsson
Pubblicato
9 minuti fa-
7 Ottobre 2024di
RedazioneFIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina batte 2-1 il Milan nel posticipo dell’ottava giornata della Serie A. Decide Gudmunsson nella parte finale di una gara che ha avuto continue sorprese e che vede la formazione di Fonseca colpevole soprattutto di aver fallito due calci di rigore. Sugli scudi De Gea, che ha parato due penalty e Adli, autore del primo gol della serata. Inutile, ai fini del risultato il gol di Pulisic e la parata di Maignan sul rigore calciato da Kean.
Il primo tempo è subito ricco di colpi di scena con la Fiorentina più quadrata rispetto ad altre esibizioni e il Milan che di contro appare la copia delle prime giornate di campionato. I padroni di casa potrebbero passare in vantaggio già al 20′ su calcio di rigore assegnato per fallo di Theo Hernandez su Dodo ma Kean tira male rendendo facile l’intervento di Maignan. La serata nera dell’esterno sinistro difensivo rossonero si completa a fine frazione quando restituisce il favore facendosi ipnotizzare da De Gea dopo che il direttore di gara, Pairetto, aveva fischiato un penalty per fallo di Ranieri su Morata. L’uno a zero gigliato arriva al 35′ e lo firma Adli che trova uno splendido destro a giro imparabile per l’ex compagno di squadra Maignan. I viola vanno al riposo meritatamente avanti.
Le cose non vanno meglio per il Milan a inizio ripresa quando l’arbitro concede a loro un secondo rigore per fallo di Kean su Gabbia ma anche questa volta ci pensa De Gea e dice di no ad Abraham. Ci pensa Pulic a trovare poco dopo il pareggio per gli ospiti sfuggendo ad Adli. La Fiorentina al 70′ reclama per un rigore che nè l’arbitro, nè il var assegnano per un fallo che è sembrato in realtà esserci di Rejnders su Colpani. Per fortuna dei gigliati arriva il gol di Gudmunsson con l’islandese che finalizza un contropiede perfetto. Nel finale il Milan tenta l’assalto con Okafor prima e Chukwueze poi ma il fortino viola resiste, anzi Kean centra anche una clamorosa traversa, e così al triplice fischio finale Firenze può esultare e soprattutto ringraziare De Gea.
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(ITALPRESS).
Cronaca
Monza-Roma finisce 1-1, a Dovbyk risponde Dany Mota
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2 ore fa-
6 Ottobre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – La Roma non va oltre un pareggio per 1-1 contro il Monza nel match dell’U-Power Stadium valevole per la settima giornata del campionato di Serie A. Al gol dei capitolini di Artem Dovbyk risponde Dany Mota. Un pareggio che serve poco a Ivan Juric e che potrebbe invece dare ossigeno ad Alessandro Nesta.
La compagine giallorossa, priva di Dybala, si rende protagonista di una partenza abbastanza aggressiva, facendo molto possesso palla, ma senza riuscire a creare particolari problemi dalle parti di Pizzignacco. Al 15′ i ragazzi di Juric vanno a segno con Artem Dovbyk, dopo una traversa colpita da Konè, ma il gol viene subito annullato per un fuorigioco dell’attaccante ucraino. Due minuti più tardi Bianco trova l’imbucata per Maldini, che calcia verso la porta: Svilar si oppone con i piede e nega il gol all’ex Milan. Al 20′ il tecnico croato perde El Shaarawy per infortunio, così decide di mandare in campo Zalewski (reintegrato in rosa da 24 ore). La Roma resta in zona offensiva e va molto vicina al vantaggio con Pellegrini che, tutto solo davanti a Pizzignacco, fallisce la conclusione.
Il portiere biancorosso, schierato per l’infortunato Turati, successivamente, compie un grande intervento su un altro tiro di Konè. Il Monza prova a reagire con Pessina, che però non intuisce una grande giocata di tacco di Maldini. Il club capitolino, invece, spinge anche nel finale di primo tempo, ma al termine dei quattro minuti di recupero si va a riposo sul parziale di 0-0. Nella ripresa la compagine giallorossa riprende da dove aveva lasciato, creando occasioni pericolose con Pellegrini e Dovbyk, ma pecca ancora di imprecisione. Al 61′ gli sforzi della Roma vengono ripagati proprio dalla rete di Artem Dovbyk che, su assist di Cristante, salta Izzo e deposita la sfera in fondo al sacco dopo un bello slalom nell’area avversaria. Il Monza non si scompone e, grazie a una mossa azzeccata di Alessandro Nesta, acciuffa il pareggio al 70′: cross di Carboni respinto da Svilar, il neo-entrato Dany Mota si avventa sulla palla vagante e fa 1-1.
Nel finale la formazione capitolina torna a spingere con decisione per cercare il 2-1 e reclama anche per un mancato calcio di rigore ma i lombardi si difendono e strappano un prezioso pareggio. In seguito a questo risultato la Roma aggancia Atalanta ed Empoli a 10 punti, mentre il Monza sale a quota 4. Il prossimo impegno dei giallorossi è previsto domenica 20 ottobre alle 20.45, quando l’Inter campione d’Italia sarà ospite allo stadio Olimpico.
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(ITALPRESS).
Cronaca
Termina senza reti il derby emiliano tra Bologna e Parma
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6 ore fa-
6 Ottobre 2024di
RedazioneBOLOGNA (ITALPRESS) – Termina senza reti il derby emiliano tra Bologna e Parma, con l’undici di Vincenzo Italiano che pur in superiorità numerica dal 52′ non riesce a sfondare il muro eretto dalla formazione di Fabio Pecchia. Comincia meglio il Parma, con diverse iniziative sviluppate sulla corsia di destra grazie alla dirompenza di Man e alle geometrie del centrocampo crociato, il tutto a servizio di Bonny. La prima vera chance della gara ce l’avrà però il Bologna, al 29′, sul corner battuto nel cuore dell’area del Parma e indirizzato verso la porta da Castro, che di testa manca di poco la porta di Suzuki. Portiere dei gialloblù che si dovrà impegnare poco più tardi, sullo sprint e tiro di Ndoye che calcia col mancino trovando però proprio la respinta del giapponese. Tanto ritmo ma poche altre palle gol fino alla fine del primo tempo, mentre ad inizio ripresa arriva l’episodio che lascia in dieci uomini il Parma: piede a martello di Coulibaly su Ndoye e l’arbitro Di Bello che, dopo il controllo al Var, cambia l’iniziale cartellino giallo estratto al difensore dei crociati in rosso.
Superiorità numerica che il Bologna prova subito a sfruttare, con il destro dal limite di Castro sul quale è ancora reattivo Suzuki a dire di no in tuffo. Crescita fisiologica dei rossoblu, che assediano progressivamente la trequarti del Parma, granitico però nella difesa delle avanzate avversarie. Partita che entra così nella sua fase finale, con il parziale bloccato e il gioco sempre più spezzettato per falli e stanchezza complessiva dei ventidue in campo. All’88’ è il neo entrato Karlsson a spaventare il Parma sulla conclusione dalla distanza deviata da Bernabè e che per poco non termina in rete. Recupero che vede poi la squadra di Pecchia avere addirittura la palla del possibile 1-0, sul break di Mihaila che calcia con il destro trovando la parata in tuffo di Ravaglia, che tiene in piedi il definitivo 0-0 con il quale si chiude la gara del Dall’Ara.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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