Seguici sui social

Economia

JTI Italia si conferma Top Employer per il 14^ anno consecutivo

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Una forte attenzione ai propri dipendenti, al loro benessere e alla loro felicità: JTI Italia ha ottenuto anche nel 2024 e per il 14mo anno consecutivo la certificazione top employers Italia, riconoscimento che premia le aziende che eccellono nelle politiche e nelle strategie HR. Un obiettivo raggiunto non solo a livello italiano ma anche europeo e globale, che conferma ancora una volta l’impegno dell’azienda nel prendersi cura delle proprie persone, offrendo loro un ambiente di lavoro rispettoso e inclusivo. “L’attenzione alle nostre risorse è un aspetto centrale per JTI – ha commentato Didier Ellena, presidente e Ad di JTI Italia – Vogliamo che le persone si sentano a proprio agio all’interno della nostra azienda, che abbiamo modo di crescere e di raggiungere i propri obiettivi professionali all’interno di un contesto sano e inclusivo. Per questo siamo fieri di far parte anche nel 2024 delle aziende certificate Top Employers: ottenere nuovamente questo riconoscimento conferma ancora una volta il nostro sforzo nel costruire un ambiente di lavoro accogliente e capace di rispondere al meglio alle esigenze dei nostri collaboratori”. JTI Italia si impegna da sempre nell’offrire ai propri dipendenti un ambiente di lavoro equo e inclusivo. L’azienda è molto attenta al tema della gender equality e si impegna a garantire pari opportunità – anche dal punto di vista salariale – a tutti i propri dipendenti, stimolando al contempo l’empowerment femminile.
JTI ha anche introdotto, nel corso del tempo, politiche a sostegno della famiglia, come il congedo parentale di 20 settimane retribuito al 100% per tutti i neogenitori, di cui possono usufruire dipendenti uomini e donne indipendentemente dalla “modalità” con cui diventano genitori. L’azienda, inoltre, si adopera per fornire ogni forma di sostegno utile a favorire il benessere del proprio personale, all’interno di un contesto stimolante e pensato per incentivare la socializzazione.
“Siamo convinti che uno dei metri fondamentali con cui giudicare un’azienda sia proprio il benessere dei suoi dipendenti – ha commentato Yassine Kabbaj, People & Culture Director di JTI Italia – per questo motivo ci riempie d’orgoglio essere stati certificati top employers anche per il 2024. Siamo da sempre una realtà fortemente orientata alle persone: per noi ogni individuo conta e ci assicuriamo che tutte le nostre persone possano sentirsi motivate e stimolate all’interno di JTI, che abbiano l’opportunità di migliorare costantemente, di esprimere appieno il proprio potenziale e di gettare le basi per una solida carriera professionale, trovando al contempo un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. Negli ultimi anni abbiamo creduto fortemente in questo approccio people oriented, che mette le persone al centro di tutto ciò che facciamo, e ricevere anche per il 2024 questa certificazione è un ulteriore riconoscimento del fatto che stiamo procedendo nella giusta direzione”.

– Foto ufficio stampa JTI Italia –

(ITALPRESS).

Advertisement

Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

Pubblicato

-

Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

Leggi tutto

Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano