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Auto, Lamborghini schiera 5 Huracàn GT3 Evo2 alla 24 Ore di Daytona

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SANT’AGATA BOLOGNESE (ITALPRESS) – Sono cinque le Lamborghini al via della 62esina edizione della 24 Ore di Daytona. Sullo stesso tracciato che esattamente un anno fa ha visto il debutto della nuova Huracàn GT3 EVO2, questo fine settimana (27 e 28 gennaio) prende ufficialmente il via la stagione 2024 che vedrà la Casa di Sant’Agata Bolognese impegnata su più fronti. La gara della Florida è il primo dei cinque appuntamenti della serie Endurance dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, in cui il team Lamborghini Iron Lynx farà anche il proprio ingresso ufficiale con la nuova hypercar SC63 LMDh in occasione del successivo round della 12 Ore di Sebring che si disputerà a metà marzo, due settimane dopo l’impegno inaugurale del Mondiale FIA WEC del Qatar che darà il via ad una nuova era per Lamborghini Squadra Corse. Dopo avere vinto per tre volte consecutive la classe GTD nel 2018, 2019 e 2020, Lamborghini rilancia anche quest’anno la sfida nella grande classica della americana e lo fa con quattro differenti team. Due le vetture schierate dall’Iron Lynx nella GT Daytona Pro (GTD Pro). A portare in pista la Huracàn GT3 EVO2 numero 19 sarà un equipaggio interamente ufficiale formato da Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli, Franck Perera (con Lamborghini tutti e tre in passato già vittoriosi nella 24 Ore di Daytona, ndr) e Jordan Pepper. Sulla numero 60, Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni si alterneranno al volante con gli altri due factory driver Romain Grosjean e Matteo Cairoli, quest’ultimo al suo debutto in gara al volante di una vettura di Sant’Agata Bolognese.
Equipaggio tutto femminile, quello che porterà in pista nella classe GTD la Lamborghini Huracàn GT3 EVO2 numero 83 con i colori Iron Dames e che sarà composto da Sarah Bovy, Rahel Frey, Michelle Gatting e Doriane Pin. Sempre nella GTD con il team Forte Racing è atteso Loris Spinelli. L’italiano è entrato recentemente nella rosa dei factory driver Lamborghini, dopo avere vinto il GT3 Junior Programme Shootout svoltosi a novembre sul circuito romano di Vallelunga ed essere stato protagonista nelle scorse stagioni nel Lamborghini Super Trofeo Europa e North America. Assieme a lui, sulla vettura numero 78 ci saranno Misha Goikhberg, il pilota IndyCar Devlin Defrancesco e l’altro ufficiale Sandy Mitchell. Sulla Huracàn GT3 EVO2 numero 45 del Wayne Taylor Racing with Andretti si vedranno in azione, ancora nella classe GTD, il Lamborghini Young Professional Driver Danny Formal e Kyle Marcelli, campioni Pro del Super Trofeo North America 2022 e 2023, i quali si daranno il cambio con Graham Doyle e Ashton Harrison.
Lo scorso fine settimana, gli oltre 5,7 chilometri del triovale della Florida hanno già ospitato il tradizionale Roar before the Rolex 24, culminato con la sessione di qualifica valevole per la gara di questo week-end.
La 24 Ore di Daytona entrerà nel vivo giovedì e venerdì con le consuete sessioni di prove libere e prenderà il via sabato 27 gennaio alle 13.40 ora locale.

foto: ufficio stampa Lamborghini

(ITALPRESS).

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Juve-Milan termina 0-0, Pulisic sbaglia un penalty

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TORINO (ITALPRESS) – Termina senza reti il posticipo della domenica tra Juventus e Milan. Il rigore sbagliato da Pulisic e gli errori sotto porta di Leao graziano gli uomini di Tudor, che possono forse uscire “più soddisfatti” da questa partita, per il risultato, rispetto ai loro rivali, che hanno invece da recriminare. Per i bianconeri solo un grande squillo di Gatti, con grande risposta del portiere dei rossoneri.
L’avvio è tutt’altro che spettacolare, con le due squadre che si studiano senza creare grossi grattacapi alle difese avversarie. Al 29′, l’ex di turno Rabiot ci prova con un destro dalla distanza che termina alto sopra la traversa. Due minuti più tardi, Gimenez si rende protagonista di un’azione in solitaria che lo porta alla conclusione con il mancino, sulla quale Di Gregorio interviene in due tempi. Al 43′, Pavlovic si avventura in avanti, si allarga sulla sinistra e crossa al centro pescando Gimenez, il quale anticipa Rugani e va a colpire di testa, mettendo però a lato. Il primo tempo si chiude senza grosse emozioni.
In avvio di ripresa, dopo nemmeno tre minuti, Conceicao crossa in mezzo e la palla schizza sul destro di Gatti, ma Maignan è strepitoso a sbarrargli la strada con una parata decisiva. Quattro minuti dopo, la partita potrebbe subire una svolta quando Gimenez viene atterrato in area da Kelly. L’arbitro indica il dischetto, ma Pulisic fallisce la grande occasione sparando alto il rigore. Al 22′, il neo entrato Leao vede Di Gregorio fuori dai pali e ci prova da metà campo, ma la palla si alza troppo sopra la traversa. Il portoghese ha una grande occasione al 28′, ma a pochi passi dalla porta calcia fuori con il mancino, vanificando un assist dalla destra di Pulisic. L’ultima grande chance è ancora per Leao, che al 45′ viene servito da Modric con una grande imbucata ma strozza il destro e si fa neutralizzare il tentativo da Di Gregorio. Il risultato non cambierà più. I rossoneri scendono così in terza posizione, con 13 punti all’attivo, a -2 da Napoli e Roma. I bianconeri vanno invece a quota 12 e vengono raggiunti dall’Inter.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Napoli batte in rimonta il Genoa, 2-1 al Maradona

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dopo una prima frazione sottotono, il Napoli gioca un super secondo tempo e ribalta un buon Genoa, vincendo 2-1 al Maradona. La rimonta porta le firme di Anguissa e Hojlund; l’iniziale vantaggio degli ospiti era stato siglato dal teenager Ekhator. Conte perde per infortunio prima Lobotka poi Politano, ma può quantomeno godersi una prestazione convincente di De Bruyne, partito inizialmente dalla panchina.
Nel primo tempo il Napoli mette in campo poche idee e molta imprecisione, nonostante un avvio inizialmente incoraggiante. Nei dieci minuti iniziali, infatti, i padroni di casa sfiorano in due occasioni il vantaggio. Nel tentativo di liberare l’area di rigore al 7′, Marcandalli rinvia addosso a Hojlund e la palla si indirizza pericolosamente verso la porta di Leali, uscendo di pochissimo a lato. Tre minuti più tardi, Politano sul secondo palo non riesce col piede debole a segnare da distanza ravvicinata. Da lì in poi il Napoli fatica a costruire azioni pericolose, trovandosi di fronte a un Genoa molto solido, intenso e pericoloso in contropiede. Gli sforzi del Grifone vengono premiati al 34′, quando il 2006 Jeff Ekhator segna l’1-0 e gela il Maradona: il gol nasce da una sgroppata di Norton-Cuffy che lascia sul posto Oliveira e serve la punta rossoblù che finalizza di tacco. Per il Napoli piove sul bagnato, perchè, oltre alla rete subita, Conte paga dazio anche sul piano degli infortuni. Al 44′, infatti, Lobotka dà forfait, a seguito di un problema muscolare: a inizio ripresa, poi, si fa male anche Politano.
Nonostante la tanta sfortuna, la squadra di Conte cambia marcia nel secondo tempo e mette all’angolo un Genoa sempre più sulle gambe col passare dei minuti. La rete del pari arriva al 57′ e la realizza Anguissa, il più veloce a deviare in porta un pallone vagante in area. Il Napoli macina occasioni da gol, asfissiando gli ospiti nella propria meta campo. Dopo un miracolo di Leali su Di Lorenzo, un gol annullato ad Hojlund per fuorigioco e un palo colpito, alla fine l’insistenza dei partenopei porta alla rete del 2-1. A far esultare i tifosi di casa ci pensa ancora Hojlund che dà così continuità alla doppietta realizzata in settimana in Champions: al 75′ il danese segna in tap-in dopo il grande intervento di Leali su Anguissa. Il Napoli gestisce il finale senza patemi e porta a casa una vittoria fondamentale che le permette il ritorno in vetta alla classifica.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Masters 1000 Shanghai, Sinner si ritira in preda ai crampi: Griekspoor agli ottavi

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina.

Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.

L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.

DJOKOVIC AVANZA

Novak Djokovic ha raggiunto gli ottavi di finale a Shanghai. Il quattro volte campione dell’unico Masters 1000 asiatico (il serbo ha vinto nel 2012, 2013, 2015 e 2018) ha superato in rimonta il qualificato Yannick Hanfmann per 4-6 7-5 6-3. Tra Djokovic e i quarti di finale c’è ora lo spagnolo Jaume Munar. Si è ritirato anche David Goffin. Il belga ha alzato bandiera bianca contro Gabriel Diallo (sul 3-0 in favore del canadese). Avanzano agli ottavi infine anche Rune, Bergs e il francese Giovanni Mpetshi Perricard, che ha sconfitto Taylor Fritz per 6-4 7-5.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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