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Cronaca

Stoltenberg “Potenziali tensioni in Kosovo e Bosnia-Erzegovina”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La NATO ritiene che la situazione della sicurezza nei Balcani occidentali sia ancora molto fragile e che vi siano potenziali tensioni in Kosovo e Bosnia-Erzegovina. Si è pronunciato così da Bruxelles il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, intervenendo dopo l’incontro con il primo ministro montenegrino, Millojko Spajic. Stoltenberg ha detto che la NATO è pronta a svolgere il suo mandato in Kosovo per garantire la stabilità, proprio come in Bosnia ed Erzegovina. I Balcani occidentali, il rafforzamento della NATO e i preparativi per il vertice di Washington sono stati i temi principali dell’incontro. “La situazione nella regione dei Balcani occidentali rimane fragile. La violenza scoppiata in Kosovo era inaccettabile. Ciò ha indotto la NATO a impegnare immediatamente ulteriori forze in Kosovo”, ha affermato Stoltenberg.
Inoltre, ha avvertito che la prossima settimana il Consiglio Nord Atlantico, il massimo organo politico dell’Alleanza, visiterà la Bosnia ed Erzegovina, per dimostrare così il sostegno senza riserve all’integrità territoriale e alla sovranità della Bosnia ed Erzegovina. Stoltenberg ha ringraziato il Montenegro per il suo contributo alla missione NATO in Kosovo, KFOR, ma anche per il suo ruolo costruttivo per la pace e la stabilità nella regione dei Balcani. Il primo ministro montenegrino, Spajiq, ha affermato che per il suo Paese la stabilità in Kosovo è di particolare importanza e che, in caso di necessità, il Montenegro è pronto ad aumentare la presenza dei suoi soldati nella missione KFOR. Spajic ha sottolineato che il Montenegro rimane un membro leale dell’alleanza NATO e impegnato ad avanzare nel processo d’integrazione nell’Unione europea. Lui ha affermato che per il 2024 il Montenegro ha stanziato più del 2% del prodotto interno lordo per la difesa, il che è in linea con i requisiti della NATO per tutti i paesi membri.
Il capo dell’Alleanza ha affermato che la NATO collabora strettamente con l’UE quando sono in questione i paesi dei Balcani occidentali. Lui ha sottolineato soprattutto l’importanza di sostenere il dialogo tra il Kosovo e la Serbia per la normalizzazione dei rapporti, che avviene sotto la mediazione dell’Unione europea. Dopo gli attacchi armati contro la polizia del Kosovo a Banjska, Zveçan, nel settembre dello scorso anno – dove è stato ucciso il sergente Afrim Bunjaku – la NATO ha rafforzato la sua missione KFOR in Kosovo, e conta ora 4.500 membri. Il Kosovo ha accusato dell’attacco lo Stato serbo, anche se quest’ultimo ha negato tutto. La responsabilità dell’attentato è stata assunta da Millan Radoicic, ex vicepresidente della Lista Serbe, il più grande partito serbo del Kosovo. Nei suoi confronti l’Agenzia internazionale di polizia (Interpol) ha già emesso un mandato di arresto.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Automotive, Guidesi “L’UE cambi passo, i biocarburanti per salvare il settore”

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MILANO (ITALPRESS) – I carburanti rinnovabili come strategia per accompagnare l’evoluzione ecologica del settore automotive. Questo il focus della seconda tappa italiana del ‘Tour d’Europe’ che si è svolta oggi a Palazzo Lombardia. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, è stata promossa da aziende e associazioni della filiera del comparto automobilistico, tra cui Enilive.

Si tratta di un evento itinerante che segue il viaggio di diversi veicoli leggeri e pesanti, alimentati da carburanti prodotti con materie prime rinnovabili, attraverso 20 Paesi europei, con l’obiettivo di evidenziare l’importanza dei biocarburanti nel percorso di decarbonizzazione dei trasporti.

“Questa iniziativa si inserisce in un percorso iniziato tre anni fa – ha spiegato Guidesi – . Una battaglia caratterizzata dalla nostra volontà di salvare il settore dell’industria automotive, indispensabile per la manifattura europea. Anche oggi ribadiamo la necessità, ormai non più rimandabile, di un cambio netto di regolamentazione europea; confermiamo altresì, come sempre fatto, la condivisione degli obiettivi ambientali ma senza imporre un solo tipo di trazione, come quella elettrica. Deve essere sancito chiaramente il principio di ‘neutralità tecnologica’ lasciando liberi i cittadini di scegliere l’auto da utilizzare”.

Per questo, l’iniziativa ‘Tour d’Europe’, “promossa da Enlive e che abbiamo deciso di presentare il Regione Lombardia rappresenta l’ultimo pezzo del puzzle che abbiamo costruito in tre anni di lavoro tecnico scientifico coinvolgendo tutti, dai territori alle aziende e alle università – ha sottolineato poi l’assessore – . Il lavoro della Lombardia è da tempo nelle mani della Commissione Europea a cui chiediamo di salvare l’industria dell’Automotive cambiando le stupide regole imposte. Adesso è solo ed esclusivamente una volontà politica perché agli elementi tecnico scientifici ci abbiamo pensato noi”.

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Regione Lombardia da tempo è capofila nella battaglia a difesa del comparto automobilistico e della filiera della componentistica, delle imprese e dei posti di lavoro, “spingendo sulle alternative ambientalmente sostenibili che non si limitino al motore elettrico”. E’ recente la promozione dell’aggiornamento del ‘Manifesto Carburanti Rinnovabili per le filiere produttive della mobilità in Lombardia’ sottoscritto dai principali stakeholder e associazioni di categoria e presentato lo scorso aprile a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, dall’assessore Guidesi, secondo cui, se la Commissione europea non attuerà un cambio di passo entro qualche mese “dovremo gestire dal punto di vista sociale quello che lascerà sul campo l’ex industria dell’automotive, il più grande suicidio industriale della storia”.

“L’appello lo faccio anche al nuovo governo tedesco perché abbiamo bisogno che dica qualcosa – ha proseguito – L’industria dell’automotive tedesca, complementare a quella della componentistica, ha bisogno di messaggi politici chiari. Ne va del futuro dell’industria più storica e di più grande valore aggiunto per il Pil europeo. Passi avanti ne sono stati fatti due settimane fa nel Parlamento europeo, sono stati positivi e emergenziali, ma non bastano”.

“Abbiamo sin da subito deciso di sostenere il Tour d’Europe – ha commentato nel corso dell’evento Andrea di Stefano, responsabile Affari regolatori di Enilive – perché mette insieme aziende, istituzioni e associazioni per valorizzare i biocarburanti HVO, che Enilive produce nelle proprie bioraffinerie italiane e distribuisce in oltre 1300 stazioni di servizio. I biocarburanti sono una soluzione già adottata per contribuire alla riduzione delle emissioni del trasporto aereo, grazie al regolamento europeo RefuelEU, e possono dare un importante supporto alla transizione anche dei mezzi su strada, compresi i cosiddetti ‘hard to abate’ e iniziative come il ‘Tour d’Europe’ sono per questo molto importanti”.

Il ‘Tour d’Europe’, oltre che da Enilive, è sostenuto anche da AVIA, BMW, Bosch, Collective du Bioéthanol, DAF Trucks, EBB, ePURE, EWABA, FuelsEurope, Honda, Hyundai, IRU, IVECO, Moeve, Neste, PRIO, Repsol, TJA, Transportes Aguieira, University Darmstadt, University Karlsruhe e ViGO bioenergy.

– foto xm4/Italpress –

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Cronaca

Memoriale della Shoah di Milano, scritta pro Palestina sul murale dei Simpson ebrei

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MILANO (ITALPRESS) – Al Memoriale della Shoah di Milano, una vistosa scritta “Free Pal” e della vernice rosso sangue sulla stella di David hanno deturpato completamente il celebre murale pop “Binario 21, I Simpson ebrei deportati ad Auschwitz”, realizzato dall’artista contemporaneo aleXsandro Palombo.

Dell’opera iconica resta ormai ben poco: solo un grave sfregio antisemita, che trasforma un omaggio alla memoria in un’esaltazione dell’odio anti ebraico. Il murale, realizzato il 27 gennaio 2023 in occasione della Giornata della Memoria, raffigurava la famiglia Simpson nelle vesti di deportati ad Auschwitz. Un’opera d’arte pop dal forte valore simbolico e universale, divenuta nota a livello internazionale come monito contro l’oblio degli orrori del nazismo e contro l’indifferenza.

Oltre al suo valore artistico e commemorativo, quest’opera rivestiva anche un’importanza educativa fondamentale: utilizzando lo stile inconfondibile dei Simpson, un linguaggio visivo iconico e immediatamente riconoscibile, Palombo è riuscito a parlare direttamente alle giovani generazioni. Attraverso una forma espressiva moderna, vicina alla sensibilità dei ragazzi, l’artista ha saputo trasmettere un messaggio potente e accessibile sulla Shoah, sulla memoria e sulla necessità di non dimenticare. In un’epoca in cui i testimoni diretti stanno scomparendo, usare il linguaggio universale dei cartoon è uno strumento essenziale per educare i più giovani e costruire una coscienza storica condivisa.

Oggi, però, quell’opera è stata brutalmente cancellata e trasformata in un inquietante manifesto politico, intriso di antisemitismo. Un gesto che conferma come l’odio antiebraico rappresenti una minaccia crescente e dilagante, persino nei luoghi deputati alla memoria.

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– foto Alexsandro Palombo –

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Cronaca

Banca del Fucino apre le porte del Palazzetto Baschenis Borghese

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ROMA (ITALPRESS) – Banca del Fucino apre le porte del cinquecentesco Palazzetto Baschenis Borghese, sede storica della direzione in via Tomacelli 107, aderendo per la prima volta quest’anno a Open House Roma.
L’iniziativa Open House Roma, giunta oggi alla XIII edizione, è un evento annuale che celebra il design e l’architettura nella Capitale aprendo circa 200 siti solitamente inaccessibili e proponendo visite gratuite.
Il Palazzetto Baschenis Borghese è un elegante edificio cinquecentesco oggi di proprietà della Banca del Fucino. L’ingresso è su via Tomacelli e affaccia su via di Ripetta, una delle tre arterie del celebre “Tridente” nel Rione Campo Marzio, esempio di pianificazione urbana rinascimentale ancora oggi riconoscibile.
La costruzione risale al 1526, su iniziativa di Antonio Baschenis da Brescia, che acquistò i terreni in quell’area strategica della città. Il recente restauro ha restituito valore a questo storico palazzo, intervenendo in modo significativo sia a livello strutturale che decorativo.
L’ultima ristrutturazione del Palazzetto è stata curata dall’architetto Aslan Sanfelice di Bagnoli, che ha saputo coniugare l’esigenza di spazi funzionali alla sede generale della Banca con un attento intervento di valorizzazione artistica.
Le decorazioni, affidate a Roberto e Riccardo Cardone, integrano con maestria gli elementi originali, restituendo un apparato scenografico di forte impatto visivo e dal sorprendente effetto illusionistico.
-foto ufficio stampa Banca del Fucino –
(ITALPRESS).

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