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Cronaca

Per Bnt Banca risultati positivi, obiettivo ampliare gamma dei servizi

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ROMA (ITALPRESS) – “L’anno scorso il settore, nel suo complesso, ha registrato qualche arretramento, come tutto quello del credito al consumo, perchè l’inflazione che ha spinto i tassi in alto in un certo modo ha disincentivato le famiglie a investire, o quanto mano a posticipare nel tempo questi investimenti. Il settore nel complesso è arretrato dello zero virgola, la cessione del quinto è arretrata del 4,5%. In questo contesto, non del tutto positivo, Bnt Banca chiude in crescita. Sono sei anni che chiudiamo in crescita ininterrottamente e, come sempre, chiude in utile. Questa è una caratteristica nostra, nel piccolo, ma è una caratteristica del gruppo di appartenenza, la Banca Popolare di Sondrio che ha chiuso proprio in questi giorni con dei risultati record, eccezionali, nella sua storia di oltre 150 anni”.
Così Umberto Seretti, consigiere delegato di Bnt Banca intervistato dall’Agenzia Italpress. Bnt Banca è una banca specializzata nel credito al consumo che nasce nel 2017 nel gruppo della Banca Popolare di Sondrio.
“La cessione del quinto nel credito al consumo è il secondo prodotto di punta, il primo sono i prestiti personali. La cessione del quinto – ha spiegato – è un prodotto un pò particolare, articolato. Nasce nel 1950 con la legge 180 ed è destinato a facilitare l’accesso al credito di una categoria debole, che era quella dei ferrovieri. Nel tempo si è poi allargata a tante altre categorie, prima fra tutte quella dei dipendenti pubblici e para-pubblici e poi, a partire dal 2005, anche alla categoria dei pensionati. E’ un prodotto particolare perchè vede la partecipazione, come finanziamento, non solo della banca, del cliente, ma anche di una assicurazione e dell’Atc, l’amministrazione terza ceduto, che altro non è che il datore di lavoro per i dipendenti e l’Inps o la cassa previdenziale privata per i pensionati. Un prodotto che sta crescendo in tutti i comparti”. Gianluca Girardi, direttore commerciale Bnt Banca e di Banca Popolare di Sondrio, si aspetta per quest’anno “un recupero rispetto alla performance negativa dello scorso anno. Per quanto ci riguarda nel nostro piano di sostenibilità abbiamo un percorso di crescita importante, grazie allo sviluppo delle nostre reti distributive che prevalentemente riguardano il settore bancario. Da qualche mese è operativo un nuovo accordo con la banca siciliana Popolare Sant’Angelo con la quale abbiamo avviato un soddisfacente rapporto operativo. Poi c’è un terzo del prodotto che viene distribuito con una nostra unità operativa digitale circa il 10% e un altro 20% nel mondo delle reti terze”.
Girardi ha poi annunciato che “stiamo lavorando a un ampliamento di gamma in questo settore: per quanto riguarda la nostra rete diretta ci sarà la possibilità di distribuire i prodotti, come conti corrente, mutui ipotecari, prestiti personali, per poter dare a tutti i nostri collaboratori ulteriori possibilità di business, dando un servizio a tutto tondo al consumatore e al cliente che avesse la necessità”.
(ITALPRESS).
– Foto: Italpress –

Cronaca

Al via la Milano Fashion Week, Mazzali “Lombardia colonna portante del settore”

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MILANO (ITALPRESS) – Si accendono i riflettori sulla moda donna, con la Milano Fashion week autunno inverno 2025/2026, in programma da oggi fino al 3 marzo all’ombra della Madonnina: 56 sfilate fisiche, 6 digitali, 65 presentazioni, 4 su appuntamento e 23 eventi, per un totale di 153 appuntamenti che detteranno le nuove tendenze del womenswear per la prossima stagione. In passerella tutti i grandi nomi della Moda italiana.
“La moda non è solo stile e immagine: è industria, economia, lavoro – puntualizza Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia -. E la Lombardia è il cuore pulsante di questo settore. Con oltre 28.000 imprese e un fatturato che supera i 26 miliardi di euro, la nostra regione rappresenta una colonna portante del sistema moda italiano. Milano, da sola, conta più di 11.000 aziende e produce il 15,6% del valore totale della moda in Italia. Qui – prosegue l’assessore – si incontrano tradizione e innovazione, le grandi maison e i giovani talenti, l’artigianato di eccellenza e la tecnologia più avanzata. E’ una filiera straordinaria che trova la sua massima espressione proprio in questa settimana, che tra sfilate ed eventi, trasformerà Milano nel centro del mondo della moda”.
“Ma la Fashion Week non è solo un evento per addetti ai lavori – ricorda Mazzali – è un momento in cui Milano si accende di energia creativa. Ogni sfilata, ogni showroom, ogni incontro internazionale porta con sè un indotto straordinario per la città e per tutta la Lombardia. Basti pensare che l’edizione di settembre – aggiunge – ha generato un impatto economico di quasi 213 milioni di euro, tra ospitalità, ristorazione e shopping. Questo significa crescita, opportunità, posti di lavoro. La moda è una risorsa concreta per il nostro territorio, un volano per il turismo e per l’economia locale”.
“Oggi voglio accendere i riflettori su un aspetto fondamentale di questo settore, di cui si parla troppo poco – sottolinea quindi Mazzali -: la filiera degli accessori e dell’artigianato specializzato. Quando pensiamo alla moda, spesso ci soffermiamo sullo spettacolo delle passerelle e sulle firme dei grandi stilisti, ma dietro ogni capo che sfila c’è un mondo straordinario fatto di dettagli, di maestria artigianale e di tradizione manifatturiera. La Lombardia è anche questo: il cuore pulsante di un ecosistema che comprende aziende specializzate nella produzione di bottoni, ricami, tessuti pregiati, pelletteria, gioielli, accessori e lavorazioni esclusive che rendono unico ogni abito d’alta moda. E’ nelle mani sapienti di questi artigiani che si costruisce il vero valore di un capo, perchè sono i dettagli a trasformarlo in un’icona. Eppure, troppo spesso questa eccellenza resta nell’ombra. Oggi voglio celebrarla e riconoscerle il posto che merita: senza questa filiera, il lusso e lo stile non avrebbero la stessa anima”.
Il grande palcoscenico della moda prende forma, tra addii clamorosi, come quello di Sabato di Sarno da Gucci, che apre le sfilate per la prima volta con una collezione a cura dell’Ufficio Creativo, anniversari prestigiosi, come quello di Fendi che celebra i 100 della maison, K-Way che festeggia i 60 anni e Dsquared2 che metterà in scena una sfilata-evento celebrativa dei trent’anni, e qualche ritorno, come quello di Fiorucci. Ma c’è grande attesa anche per i debutti, come quello di David Koma alla direzione creativa di Blumarine e di Lorenzo Serafini per Alberta Ferretti.
“Questa settimana sarà anche un grande palcoscenico di celebrazioni e novità – commenta Mazzali – . Ma la vera protagonista sarà sempre la creatività, quella capacità tutta Lombarda di coniugare eleganza e innovazione. E proprio parlando di creatività, voglio rivolgere un pensiero speciale a Giorgio Armani, maestro assoluto di stile e raffinatezza, simbolo della moda italiana nel mondo. Il suo talento ha segnato un’epoca e continua a ispirare il futuro. Milano e la Lombardia gli devono molto. Il mio augurio – dichiara l’assessore – è che questa Fashion Week sia all’altezza della sua visione: autentica, sofisticata e senza tempo”.
“La Milano Fashion Week è molto più di un appuntamento nel calendario della moda – fa poi presente Mazzali – : è il luogo in cui si disegna il futuro dello stile, si celebrano il genio e la tradizione e si costruiscono nuove opportunità per il settore. Qui si respira il valore della creatività, qui si definisce il gusto e il modo in cui il mondo guarderà alla moda nei prossimi anni. E ancora una volta – conclude – tutto parte da Milano”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Vaticano “Papa Francesco ha riposato bene, tutta la notte”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Papa ha riposato bene, tutta la notte”. E’ quanto si legge in una nota della sala stampa vaticana. Il Santo Padre è ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli. Nel bollettino diffuso ieri sera, le condizioni cliniche del Papa venivano definite “in lieve miglioramento” seppur “nella loro criticità”. “I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la
prognosi”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Germania, Tajani “Dai popolari vittoria che fa argine agli estremismi”

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ROMA (ITALPRESS) – Quella dei popolari di Merz in Germania “è una vittoria chiara, di un partito che sa fare argine agli estremismi e che ha condotto una campagna elettorale seria su temi che interessano i propri elettori: un green sostenibile e non sfrenato, una immigrazione controllata, sicurezza, crescita”. Lo dice in un’intervista al “Corriere della Sera” il ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui la Cdu-Csu non può governare da sola “e lo farà con la Spd: in Germania c’è una tradizione lunga di grandi coalizioni, che vengono fatte sulla base di programmi chiari e precisi. Ma stavolta i pesi sono molto chiari: a guidare e dare impulso al governo sarà la Cdu-Csu, non più un governo di centrosinistra che ha deluso gli elettori, tanto che chi era nell’esecutivo è uscito molto male dalle elezioni. Quindi, mi aspetto stabilità, che è la precondizione di ogni sviluppo positivo, per la Germania e per tutta l’Europa che avrà uno scatto forte con la guida Cdu”.
Per l’Italia una Germania che si presuppone stabile significa “moltissimo. La nostra economia – aggiunge il leader di Forza Italia – è strettamente legata a quella tedesca e viceversa: una loro crescita avrebbe effetti positivi anche per noi. Siamo la prima e seconda manifattura europea, questo conta. E anche l’impostazione politica è simile”. “Sicuramente una Germania che torna protagonista e trainante sul piano economico rafforza tutti, ma il punto – evidenzia Tajani – è che con Merz si può pensare di andare avanti sulla strada che davvero rafforza la Ue, quella a cui pensavano De Gasperi, Adenauer, quella che sognava Berlusconi: una difesa comune europea. Perchè il nodo è quello”.
Come valuta il risultato dell’AfD? “Credo sia davvero un voto di protesta, che arriva soprattutto dalla Germania dell’Est per ragioni storiche ed economiche. Così come lo è il voto per la Linke, anche se ovviamente diverso. La forza della Cdu – conclude Tajani – è quella di aver contenuto questo voto, e adesso di poterlo tenere a margine”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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