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Italiano “Conference dura, ma noi proveremo a ripeterci”

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BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Si gioca a Budapest, non in Israele e il motivo, ovviamente, è legato alla difficilissima situazione in corso nella Striscia di Gaza. Il primo pensiero di Vincenzo Italiano è proprio su questo argomento: “Tutti speriamo e preghiamo che si trovi la pace, vedere questa guerra non è quello che vogliamo”, dice il tecnico della Fiorentina. Non semplice ma inevitabile passare al calcio. Per il mister viola quella che attende la sua Fiorentina sarà: “Una partita tosta, oltre che importante perchè siamo agli ottavi di una competizione che ha tante squadre di valore. La Conference è al terzo anno e questa terza edizione secondo me propone club ancora più attrezzati per arrivare fino in fondo. Noi l’anno scorso abbiamo fatto un bel percorso arrivando in finale, vogliamo lottare con le altre per giocarci anche quest’anno questo trofeo, sapendo che non sarà facile e che sarà molto più complicato rispetto alla scorsa stagione”. Italiano vede una squadra pronta per gli ultimi mesi della stagione, quelli decisivi su tutti i fronti.
“Togliendo la gara di Bologna che era un recupero, nelle ultime quattro ci siamo comportati bene, forse potevamo fare di più nelle trasferte, ma abbiamo fatto una grande prestazione in casa con la Lazio e anche in altre partite abbiamo fatto meglio rispetto a gennaio e ai primi di febbraio, qualche ragazzo è in crescita, qualche altro che ci è mancato tanto è rientrato. Trovando la continuità nelle prestazioni arriveranno anche i risultati, mancano due mesi e mezzo, abbiamo impegni difficili in campionato e nelle coppe, se alziamo il livello grazie anche alla crescita di qualche elemento, possiamo ritrovare la continuità che avevamo lo scorso anno in questo periodo”, spiega Italiano che sprona l’intera rosa a dare il massimo. “L’anno scorso tutti si sono fatti trovare pronti in questi mesi, qui non c’è preclusione per nessuno, queste sono partite importantissime e tutti devono avere la testa e le motivazioni giuste, da adesso inizia un tour de force importante e ci sarà bisogno di tutti, i ragazzi lo sanno e si faranno trovare pronti”. Italiano carica Parisi (“Non gioca da un pò ma deve farsi trovare pronto, ci aspettiamo tanto da lui”) ed elogia Beltran e Nico Gonzalez.
“Lucas ha avuto bisogno di un periodo di ambientamento, adesso è un altro calciatore, ha la capacità di coprire diversi ruoli nella stessa partita, sulla trequarti o in avanti può giocare ovunque, adesso è un altro ragazzo, è dentro la squadra, dentro i meccanismo, ha ottimi rapporti con i compagni, ha rotto il ghiaccio, la qualità ce l’ha, è giovane e ha grandi margini di crescita, per un allenatore è molto bello avere un giocatore come lui che può agire in diverse zone del campo”, spiega Italiano che non vede l’ora di ritrovare il miglior Gonzalez. “Prima dell’infortunio andava forte e noi con lui, adesso stiamo cercando di dargli minuti per riaverlo al massimo, quando si sta a lungo fuori si può perdere la brillantezza, ma sta crescendo e presto avremo il Nico di inizio anno”. Detto che la Premier League continua ad avere qualcosa in più, Italiano sottolinea anche i progressi del nostro calcio. “L’anno scorso abbiamo portato tre squadre nelle tre finali europee e anche quest’anno molte stanno andando avanti”.
In conferenza stampa anche il brasiliano Dodo, al rientro dopo un lunghissimo infortunio. “Ci aspetta una partita difficile, tre anni fa ho giocato contro di loro e so che sono forti, bisognerà stare attenti, ma se giochiamo con la giusta concentrazione possiamo fare una grande partita”, spiega l’esterno viola che non ha dimenticato la sconfitta nella finale dello scorso anno. “La ferita è rimasta, volevamo tanto vincere quella partita, per noi e per i tifosi e per questo lavoriamo al massimo, per riprovarci ancora per noi e per i tifosi”. Dodo parla anche del suo lungo stop. “E’ sempre difficile vivere un infortunio grave come il mio, ma la mia famiglia e la squadra mi sono stati vicini, il primo mese è stato molto duro, ma adesso sono felice di essere tornato. Non vedo l’ora di portare il mio sorriso in campo, per me e per la Fiorentina, ringrazio compagni, mister, staff, tutti per essermi stati vicini”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Spalletti “Abbiamo una Nazionale forte, lavoriamo per crescere”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Siamo convintissimi di avere a che fare con una Nazionale forte, di aver scelto un gruppo che può avere uno spazio importante nei risultati futuri, per cui andiamo dritti per la strada che abbiamo intrapreso”. Non vede l’ora di tornare ad indossare la tuta della sua Nazionale il ct Luciano Spalletti, che sta trascorrendo con frenesia, ma allo stesso tempo con grande carica, le ultime settimane senza gare ufficiali. Il tecnico di Certaldo ha scelto la sua tenuta “La Rimessa”, a Montaione, sulle colline toscane sopra Empoli, per ritemprarsi, dedicandosi ai terreni dove produce il proprio vino, ma soprattutto dove sono nate le idee alla base delle sue vittorie. “Stiamo lavorando per tentare di far crescere una Nazionale che duri nel tempo, un gruppo che pensiamo abbia un futuro importante, e questo lo vogliamo fare in perfetta sintonia con il presidente Gravina e tutta la Federcalcio – ha aggiunto Spalletti – Andiamo ad affrontare le prossime partite con totale fiducia anche se per come sono fatto io passa troppo tempo fra una partita e l’altra. Pensavo che allenando la Nazionale fosse più facile, perchè mi rimanevano degli spazi e dei vuoti da poter gestire, ed invece no, perchè se perdi l’ultima partita disputata ti rimangono addosso quei risultati per tanto tempo e tutti i giorni ti picchiano come un martello nella fronte e fino a che non rigiochi non sei contento”. All’orizzonte per gli azzurri la doppia gara di Nations League contro la Germania fra meno di un mese. “Ha un fascino particolare, questa attesa mi carica di emozioni differenti e spesso mi vanno a finire in tensione perchè non vedo l’ora di giocarla”, ha spiegato Spalletti che al suo fianco aveva il capodelegazione azzurro Gigi Buffon. “Non lo conoscevo e frequentandolo ho potuto apprezzare la qualità della sua persona. Io e lui rimarremo per sempre amici al di là di quelli che saranno i risultati”, ammette il ct, che rivela: “In quello che è cambiato dopo l’Europeo c’è molto del suo del suo. E’ stato talmente vero e puro nel darmi delle notizie che io ne ho fatto tesoro e ho tentato di metterle in pratica, anche se la differenza poi la fanno i calciatori”. Tornando alla gara con la Germania, “vogliamo fare bene perchè sono talmente rare le gare che andiamo a giocare che hanno una forza enorme su quella che è la crescita del gruppo se fatte in maniera corretta”. Del resto dopo l’Europeo “siamo partiti da quella grande gara disputata in Francia e poi da lì è stato più facile far credere ai calciatori di avere quel livello, di potersela giocarsela con qualsiasi avversario”. Il ct non ha avuto molti contatti con gli “azzurrabili” nelle ultime settimane, “ma ora lo farò, ci voglio parlare più di una volta per sentire come stanno”. A Moise Kean fa il suo in bocca al lupo (“Non l’ho sentito ma siamo tutti ad aspettare che possa ricominciare ad allenarsi, sembra che possa avvenire il prima possibile”) ma ad ogni modo il momento degli attaccanti azzurri lo fa sorridere. “Siamo contentissimi che facciano bene così – dice a proposito di Kean e Retegui – perchè uno è una prima punta da area di rigore, l’altro è una prima punta di movimento, hanno caratteristiche differenti e potremmo utilizzarli anche insieme. Nel 3-5-2 o 3-5-1-1 è possibile farlo, soprattutto quando si ha a che fare con avversarie “che hanno un blocco squadra molto basso. Raspadori? E’ perfetto dove sta giocando ora nel Napoli, quello è il suo ruolo ed è la zona di campo dove si trova più a suo agio. Può dare molto, soprattutto se riesce a ritagliarsi un pò più minutaggio di quanto fatto finora” ha concluso Spalletti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Jacobs “Doping? Meglio arrivare ultimo che barare”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tortu è sempre stato uno di quelli che mi ha
aiutato a diventare l’atleta che sono oggi. All’inizio lo subivo
molto: per quanto mi impegnassi, lui riusciva sempre a battermi.
Io cercavo di migliorare, di dare qualcosa in più, ma lui era
sempre davanti. Poi, quando ho fatto quel passaggio mentale che mi serviva, sono diventato il numero uno al mondo”. Domani, martedì, in prima serata su Italia 1, secondo appuntamento con “Le Iene Show”, con un servizio su Marcell Jacobs e sulla vicenda delle intercettazioni. L’olimpionico di Tokyo sta preparando la stagione del riscatto, con l’obiettivo di riconquistare il titolo di uomo più veloce al mondo. Dopo mesi difficili Jacobs ha deciso di lasciare l’Italia e di costruire la sua nuova vita negli Stati
Uniti, dove ha ritrovato la serenità e la concentrazione, lontano
da pressioni e aspettative. “Siamo venuti dall’altra parte del
mondo per allenarci nel miglior modo – dichiara – Sono un pò
scappato, mi sentivo perso e avevo bisogno di cambiare tutto”.
Diventare campione olimpico ha avuto anche un prezzo, il fatto che qualcuno abbia dubitato delle sue prestazioni e lo abbia
affiancato al doping. Jacobs risponde senza esitazioni: “Dopo
Tokyo sì, perchè era impossibile che un italiano potesse vincere.
Quello non mi ha mai minimamente toccato. Per me posso anche
arrivare ultimo a tutte le gare. Ma pensare di barare, perchè? Per quale motivo?”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sesta vittoria consecutiva per i Pistons di Fontecchio

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ROMA (ITALPRESS) – Sesta vittoria consecutiva di Detroit nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Di fronte agli oltre 17mila spettatori della State Farm Arena di Atlanta, i Pistons hanno piegato i padroni di casa degli Hawks per 148-143 grazie innanzitutto alla prova ‘monstrè di Cunningham, a referto con un bottino di 38 punti, così come il suo ‘dirimpettaiò Young. Tra gli ospiti, solo 5’ di impiego per la 29enne ala piccola pescarese Simone Fontecchio: l’azzurro contribuisce alla causa dei suoi con 2 punti, 1 rimbalzo e 1 assist. Nona affermazione nelle ultime dieci gare per Oklahoma City Thunder, capace di violare a Minneapolis il parquet dei Minnesota Timberwolves per 130-123 sfruttando la vena realizzativa di Gilgeous-Alexander, autore di 37 punti. Successo casalingo per i Cleveland Cavaliers, che hanno la meglio sui Memphis Grizzlies per 129-123 grazie alla precisione dei suoi ‘bomber’: 33 punti per Mitchell, 26 per Jerome e 25 per Mobley. Anche Boston e Golden State sfruttano il campo amico per fare festa con i propri tifosi: i Celtics si impongono per 118-105 sui New York Knicks con 49 punti complessivi della coppia Tatum-Brown, mentre i Warriors dominano i Dallas Mavericks per 126-102 con Curry sempre decisivo per le sorti dei californiani in virtù dei 30 punti timbrati. Vittorie interne sia per Indiana Pacers, che sgambetta i Los Angeles Lakers per 129-111 (inutili, per la franchigia ospite i 31 punti infilati da Harden), che per i Milwaukee Bucks, che mettono al tappeto Miami Heat per 120-113 nonostante i 40 punti, per il quintetto della Florida, di un immarcabile Herro. Altri risultati: Orlando Magic-Washington Wizards 110-90; Toronto Raptors-Phoenix Suns 127-109; New Orleans Pelicans-San Antonio Spurs 114-96.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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