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Cronaca

CONSORZIO TUTELA VINI OLTREPÒ PAVESE, FRANCESCA SERALVO È LA NUOVA PRESIDENTE

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Francesca Seralvo

La nuova presidentessa del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese scelta all’unanimità è Francesca Seralvo, classe 1984, donna del vino alla guida di Tenuta Mazzolino di Corvino San Quirico, azienda icona del Pinot noir sulle colline dell’Oltrepò.
Si è laureata con lode in Giurisprudenza, specializzandosi in diritto commerciale e societario. Qualche anno dopo ha deciso di abbandonare i codici dell’avvocatura per dedicarsi a tempo pieno alle vigne tra cui era cresciuta. E’ la terza generazione della sua famiglia alla guida della cantina, fondata da suo nonno all’inizio degli anni ’80. Francesca ha scelto di prenderne le redini da sua madre, Sandra Braggiotti. Coltiva il sogno di suo nonno: far rivivere le sue origini francesi e costruire in Oltrepò un piccolo clos di Borgogna. Un progetto enoico che oggi armonizza ambizioni internazionali e legame con il territorio su 20 ettari di vigne gioiello. Francesca Seralvo collabora da anni con successo con Kyriakos Kynigopoulos, enologo di fama internazionale, dando vita dalle sue uve di Pinot Nero e Chardonnay a vini emblematici, su tutti il “Noir”. Mazzolino è stata recentemente inserita nella Top 100 della prestigiosa rivista internazionale Forbes, per la sua capacità d’innovazione e per la ricerca della qualità nella valorizzazione del “Made in Italy” sul territorio nazionale e all’estero.
Ad affiancare Francesca Seralvo alla guida del consiglio d’amministrazione saranno i vicepresidenti Massimo Barbieri (Torrevilla), Cristian Calatroni (Calatroni di Calatroni Cristian) e Renato Guarini (Losito e Guarini) scelti dai rappresentanti eletti in consiglio delle rispettive categorie: vinificatori, produttori e imbottigliatori.
La volontà espressa in modo forte dall’ultima assemblea dei soci dell’ente consortile, con Terre d’Oltrepò e Torrevilla in sintonia e dalla parte dei produttori di filiera e della valorizzazione territoriale vini-uve-terreni, si concretizza in una scelta di alto livello all’insegna della discontinuità.
La linea annunciata da Umberto Callegari, CEO di Terre d’Oltrepò, su Pavia Uno TV e Lombardi Live 24 fa un altro passo avanti in comunione d’intenti con l’altra storica cooperativa territoriale, Torrevilla, guidata da Massimo Barbieri. Produttori e vinficatori non sono mai stati così vicini.

Cronaca

Pari contro l’Udinese, la Lazio manca il sorpasso sulla Juve

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non approfitta del tonfo della Juventus contro l’Atalanta e manca l’occasione per il sorpasso, rimanendo in quinta posizione: all’Olimpico, contro l’Udinese, infatti, termina 1-1 per effetto dei gol nel primo tempo di Thauvin e Romagnoli. Baroni deve rinunciare a Tavares, fermato da un guaio muscolare, mentre Rovella parte dalla panchina per un affaticamento: dal 1′, quindi, Lazzari con Marusic spostato a sinistra, mentre è Vecino a fare coppia con Guendouzi davanti alla difesa. Runjaic ritrova Okoye, che torna titolare dopo oltre tre mesi di assenza. Ritmi molto alti fin dalle prime battute, con i friulani che pressano a tutto campo e i biancocelesti che si affidano a Isaksen, decisamente ispirato negli ultimi tempi. Per gli ospiti il più pericoloso è Lucca, che prima tenta una deviazione su un tiro di Kamara dalla distanza e poi manca di un soffio il tocco sottoporta sul cross di Lovric. Il centravanti dell’Udinese al 22′ dà il via all’azione che porta al vantaggio tenendo palla e servendo Thauvin che poi, sullo sviluppo dell’azione confusa, batte Provedel da pochi passi. La reazione della Lazio è veemente e si concretizza al 32′: Romagnoli pesca Zaccagni con un lancio a scavalcare la difesa, il 10 trova il tiro ma anche il miracolo di Okoye. Sul calcio d’angolo battuto da Isaksen, Vecino trova la sponda per lo stesso Romagnoli, che sul secondo palo, con un gol simile come dinamica a quello realizzato in Europa League contro il Viktoria Plzen, pareggia i conti. Prima dell’intervallo c’è ancora spazio per la girata di Lucca, con la palla che esce per centimetri. La Lazio torna in campo più propositiva nel secondo tempo, con Noslin, entrato per un Tchaouna non a suo agio nel ruolo di prima punta, subito protagonista: l’ex Verona trova lo spunto per servire un assist a Zaccagni, anticipato quasi sulla linea da un intervento super di Kamara. L’Udinese fatica a prendere campo e allora Runjaic cambia tutto: dentro Atta, Payero e Zemura, subito protagonisti. In particolare, è Zemura ad andare vicino al gol direttamente su punizione: Provedel vola per togliere la palla dall’angolino. I friulani acquisiscono sempre più fiducia mentre i biancocelesti pagano forse un pò di stanchezza. La Lazio riesce comunque a tenere e il risultato non cambia più. La squadra di Baroni può ora pensare al ritorno contro il Viktoria Plzen, mentre l’Udinese prosegue nel momento positivo dopo le quattro vittorie e un pareggio nelle precedenti cinque giornate.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

BURICINELA E IL GRANDE CARNEVALE VOGHERESE

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Piazza Duomo a Voghera gremita ieri per il carnevale vogherese. Presenti rappresentanti dell’istituto comprensivo Pertini, scuola Pascal, oratorio San Giovanni Bosco, Oratorio Don Orione, Guest Ranch e altre realtà territoriali, che hanno dedicato tante ore ed impegno per la realizzazione di questa giornata. Le famiglie vogheresi hanno partecipato numerose, apprezzando il divertimento, la musica e il cibo preparato in piazza. Un evento organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con Alo Voghera e l’associazione Clessidra di Luisa Dosseni, partito in tarda mattinata con la discesa dalla torre campanaria degli acrobati, proseguito con l’esibizione delle scuole di ballo e il grande corteo aperto da Buricinela con la sfilata di maschere e carri.

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Cronaca

“I FIORI DELLA SPERANZA” CON AIDO VOGHERA

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Anche quest’anno l’Aido di Voghera ha voluto essere presente nel weekend dedicato alla festa della Donna portando “i fiori della speranza”, mimose e primule, presso la Parrocchia di Don Orione in via Emilia a Voghera, a poca distanza dalla sede. Un omaggio a tutte le donne che ogni giorno donano, lottano, ispirano.
Sul fronte donatori c’è un quadro in leggera crescita nel numero degli iscritti, ora sono 1500 (circa una ventina in più rispetto a due anni fa), come ha spiegato il presidente Massimo Cellana, da quasi trent’anni alla guida dell’Aido vogherese e la vice Grazia Cambareri: “ E’ importante per la nostra associazione fare corretta informazione sull’importanza che riveste la donazione degli organi. Il prossimo 17 marzo, organizzeremo un convegno a Godiasco, in cui si potrà ascoltare la testimonianza di una persona, la cui figlia, mancata all’età di 40 anni, ha fatto rivivere ben 9 persone con la donazione degli organi”.
Nella foto Don Federico con i volontari di Aido Voghera.

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