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Cronaca

Bari, Decaro “Atto di legittima difesa nei confronti della città”

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ROMA (ITALPRESS) – Il mio “è stato un atto di legittima difesa nei confronti della mia città, perchè non c’è un’accusa alla mia persona, ma alla città”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro a “Giletti 102.5” in onda su Rtl 102.5. “Mi sono sentito inquietato rispetto alla fotografia dei parlamentari del centrodestra pugliesi che fanno una foto nella stanza del Ministro dell’Interno, a due giorni dagli arresti, ed escono da quella stanza dichiarando che hanno chiesto al ministro di convocare una commissione per valutare la possibilità di sciogliere il consiglio comunale, cosa che dovrebbe fare la magistratura”. I magistrati “il loro lavoro per fortuna l’hanno fatto e hanno arrestato 130 persone: meno male che ci sono forze dell’ordine e magistratura che hanno liberato la città” e “io ho contribuito con 19 costituzioni di parte civile e 16 denunce, vivo sotto scorta da 9 anni. La cosa che mi ha più colpito è che spontaneamente sono venute da me le persone che, grazie alle mie denunce per estorsione e per usura, erano diventate libere”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Cronaca

Ue, Von der Leyen annuncia un piano d’azione per l’acciaio

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea istituirà un dialogo strategico sull’acciaio volto a tracciare una rotta decisiva per il futuro dell’industria siderurgica europea. L’iniziativa sottolinea il fermo impegno della Commissione nei confronti di questo settore strategico, riconoscendone il ruolo centrale nell’innovazione, nella crescita, nell’occupazione e nella più ampia autonomia strategica dell’UE. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
“L’industria siderurgica è un settore chiave del mercato unico europeo – ha aggiunto -. Allo stesso tempo, si tratta di un settore della massima importanza nella lotta ai cambiamenti climatici. Il dialogo strategico contribuirà a sviluppare un piano d’azione concreto per affrontare le sfide uniche di questo settore nella transizione industriale pulita. Vogliamo garantire che l’industria siderurgica europea sia competitiva e sostenibile nel lungo termine”.
“L’Europa ha un piano per la sua industria: dobbiamo produrre di più, dobbiamo produrre pulito e dobbiamo produrre europeo. A partire dai nostri settori più strategici, e l’acciaio è uno di questi – spiega Stephane Sejournè, vicepresidente esecutivo della Commissione Ue per la Prosperità e la strategia industriale -. Dobbiamo proteggere il settore siderurgico dalla concorrenza estera sleale e rafforzare la produzione di acciaio europeo pulito. Questo non è solo un bene per il settore siderurgico. E’ un bene per tutta una serie di altri settori che dipendono dall’acciaio. Questo piano d’azione è pertanto una componente fondamentale della nostra competitività industriale e della nostra sicurezza economica complessiva”.
Il dialogo si baserà sulle fondamenta poste dalla bussola dell’UE per la competitività recentemente pubblicata e dal prossimo patto per l’industria pulita. I principali punti di discussione comprenderanno le modalità per migliorare la competitività e la circolarità, promuovere la transizione pulita, la decarbonizzazione e l’elettrificazione, e garantire relazioni commerciali eque e condizioni di parità a livello internazionale.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 25 FEBBRAIO 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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Cronaca

Blitz contro il narcotraffico, 12 arresti e 17 fermi

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare, 17 decreti di fermo di indiziato di delitto e decine di decreti di perquisizione a carico di altrettanti soggetti in Lombardia, in Sicilia e in Calabria, indagati – a vario titolo – per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi da sparo, anche da guerra, usura, ricettazione, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, emissione di fatture per operazioni inesistenti, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale quali intestazioni fittizie di beni immobili e quote societarie, riciclaggio, autoriciclaggio, reimpiego dei profitti dei predetti reati presupposto attraverso la costituzione e gestione di numerose società. L’operazione scaturisce da due articolate attività d’indagine condotte tra il 2021 e il 2023, che hanno consentito di disvelare l’esistenza di quattro gruppi criminali convergenti, operanti nell’ambito del narcotraffico internazionale.
La prima attività ha consentito di disvelare le dinamiche interne e le attività illecite di due distinti sodalizi criminali, operanti nella provincia lariana e nel territorio milanese, dediti all’importazione e al traffico sul territorio lombardo di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
La seconda attività investigativa, avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, su rogatoria internazionale con le autorità Peruviane, nell’ottobre 2021, a seguito dell’arresto in flagranza – a Lima – dì un cittadino peruviano in partenza per Milano, sorpreso mentre trasportava oltre 2 chili di cocaina consentiva di delineare un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, capeggiata da un soggetto italiano, espressione del clan Mancuso di Limbadi (VV), il quale reinvestiva i proventi illeciti in altre attività apparentemente lecite. Lo stesso, infatti, era anche a capo di un’ulteriore associazione per delinquere dedita alla commissione di reati finanziari quali riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, operante nelle province di Milano, Monza e Brianza e Vibo Valentia. Il sistema di importazione e cessione di cocaina alimentava quotidianamente una fitta rete di spaccio di droga sul territorio milanese, per la maggior parte costituita da “batterie” di spacciatori di origine italiana, dediti alla distribuzione dei narcotici nell’area metropolitana di Milano, in particolare la zona di Piazza Prealpi, Cimitero Maggiore e nella provincia di Monza e Brianza. Entrambe le attività investigative hanno consentito di ricostruire numerosi episodi di importazione dalla Spagna, dal Belgio e dall’Olanda, di detenzione, trasporto e consegna di droga in varie province italiane. Il modus operandi consisteva nell’acquistare, per lo più all’estero, ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, che poi veniva rivenduta ad altri soggetti dediti a loro volta alla successiva commercializzazione all’ingrosso: una volta arrivata nel Nord Italia, la droga veniva trasportata in vari depositi in uso ai sodalizi e successivamente ridistribuita e venduta ai destinatari finali. Nel corso delle investigazioni sono stati sequestrati circa una tonnellata di hashish, oltre 200 chili di marijuana e 10 chili tra cocaina ed eroina, nonchè 2 pistole con relativo munizionamento.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Carabinieri-

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