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Economia

Panetta “Serve graduale ma costante riduzione del debito”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia ha un debito pubblico elevato, frutto di squilibri accumulati in molti anni. Per ridurlo non si può non condividere il principio einaudiano di tendere, con la necessaria flessibilità, a un duraturo ribilanciamento dei conti pubblici. Ciò richiede una programmazione sia di breve sia di medio periodo della spesa e misure capaci di assicurare nel tempo una graduale ma costante riduzione del debito. Tanto più il percorso di riduzione sarà credibile, tanto minore sarà la compensazione che gli investitori richiederanno per detenere il nostro debito”. Così il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, in occasione del convegno su Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita. “Questo aumenterà a sua volta gli spazi di manovra per interventi fiscali di natura sociale e per fronteggiare future situazioni impreviste”, ha aggiunto. Per il governatore “potremo liberarci dal fardello del debito soltanto agendo al tempo stesso sul fronte della crescit. Nel delineare il percorso da seguire è utile fare proprio un altro insegnamento di Einaudi e distinguere la spesa pubblica utile da quella improduttiva. In termini attuali, si potrebbe dire che egli riteneva essenziale migliorare la qualità del bilancio pubblico, riorientandone la composizione al fine di innalzare lo sviluppo potenziale dell’economia”, ha concluso
(ITALPRESS).
– Foto: Banca d’Italia –

Economia

Conti pubblici, Mef “Ad agosto fabbisogno di 100 milioni”

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ROMA (ITALPRESS) – Nel mese di agosto 2025 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 100 milioni, a fronte di un agosto 2024 che si era chiuso con un avanzo di 6.456 milioni. Lo fa sapere il Mef.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Mese dell’educazione finanziaria, candidature aperte fino al 17 ottobre

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ROMA (ITALPRESS) – Al via oggi le candidature per la partecipazione al Mese dell’Educazione Finanziaria 2025: c’è tempo fino al 17 ottobre per presentare le proposte al Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin). Per proporre la propria iniziativa diretta a promuovere lo sviluppo e l’apprendimento delle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali occorre compilare l’apposito form online sul sito del Comitato (www.comitatoeducazionefinanziaria.gov.it). Giunto alla sua ottava edizione, il Mese dell’educazione finanziaria 2025 prevede un ampio programma di seminari, lezioni, webinar, giochi, laboratori didattici e spettacoli gratuiti, in presenza e online in tutta Italia, sul tema della gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari. “Educazione finanziaria: oggi per il tuo domani”: è lo slogan della manifestazione.

Possono presentare la propria candidatura associazioni, istituzioni, imprese, università e centri di ricerca, scuole, fondazioni, pubbliche amministrazioni e qualsiasi organizzazione voglia impegnarsi nel campo dell’educazione finanziaria con eventi di qualità che rispettino i criteri di partecipazione stabiliti dalle Linee Guida del Comitato Edufin. I promotori sono invitati a organizzare iniziative volte ad accrescere le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali dei cittadini, per prendere decisioni finanziarie più consapevoli e programmare meglio le proprie scelte di risparmio e investimento. Una volta approvato dal Comitato, l’evento sarà pubblicato all’interno del calendario del “Mese dell’Educazione Finanziaria 2025” sul sito del Comitato.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

A luglio il tasso di disoccupazione cala al 6%: i dati Istat

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ROMA (ITALPRESS) – A luglio 2025, su base mensile, la crescita di occupati e inattivi si associa al calo dei disoccupati. Lo rileva l’Istat sottolineando inoltre che l’aumento degli occupati (+0,1%, pari a +13mila unità) coinvolge gli uomini, i dipendenti (permanenti e a termine), i 15-24enni e i 35-49enni; gli occupati invece diminuiscono tra le donne, gli autonomi e nelle altre classi d’età. Il tasso di occupazione sale al 62,8% (+0,1 punti).

La diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,6%, pari a -74mila unità) riguarda entrambe le componenti di genere ed è diffusa in tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione cala al 6,0% (-0,3 punti) 1 , quello giovanile al 18,7% (-1,4 punti). La crescita degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,2%, pari a +30mila unità) interessa le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni; tra gli uomini, i 15-24enni e i 35-49enni il numero di inattivi è invece in diminuzione. Il tasso di inattività sale al 33,2% (+0,1 punti).

Anche confrontando il trimestre maggio-luglio 2025 con quello precedente (febbraio-aprile 2025) si osserva un incremento nel numero di occupati (+0,2%, pari a +51mila unità). Rispetto al trimestre precedente, crescono anche le persone in cerca di lavoro (+1,8%, pari a +28mila unità) e diminuiscono gli inattivi di 15-64 anni (-0,5%, pari a -67mila unità). A luglio 2025, il numero di occupati supera quello di luglio 2024 dello 0,9% (+218mila unità); l’aumento riguarda gli uomini, le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni, a fronte di una diminuzione nelle altre classi d’età. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 0,4 punti percentuali. Rispetto a luglio 2024, cala sia il numero di persone in cerca di lavoro (-6,9%, pari a -114mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -81mila).

“A luglio 2025 il numero di occupati, pari a 24 milioni 217mila, è in crescita rispetto al mese precedente – è il commento dell’Istat -. Aumentano i dipendenti permanenti (16 milioni 448mila) e i dipendenti a termine (2 milioni 567mila), mentre diminuiscono gli autonomi (5 milioni 202mila). L’occupazione cresce anche rispetto a luglio 2024 (+218mila occupati in un anno), per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti (+351mila) e degli autonomi (+55mila) e del calo dei dipendenti a termine (-188mila). Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di inattività crescono, raggiungendo il 62,8% e il 33,2% rispettivamente, mentre il tasso di disoccupazione scende al 6,0%”.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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