Cronaca
Lombardia, i Caravaggio arrivano sulla linea Milano-Ponte San Pietro
Pubblicato
1 anno fa-
di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Più nuovi treni su più linee lombarde: da sabato 30 marzo il piano di rinnovo della flotta di Trenord prosegue con nuove immissioni. I nuovi convogli Caravaggio inaugureranno il servizio sulla linea Milano-Ponte San Pietro via Carnate; i treni Donizetti inizieranno a circolare sul collegamento fra Milano e Tirano e aumenteranno le corse sui collegamenti locali in Valtellina. Un terzo Caravaggio raggiungerà la linea Milano-Mortara-Alessandria, in aggiunta ai due in servizio dallo scorso 5 febbraio; sulla linea Milano-Lodi-Cremona-Bozzolo tornerà a viaggiare un secondo treno nuovo ad alta capacità, dopo la temporanea sostituzione dovuta all’avvio del cantiere Mantova-Bozzolo. Con le immissioni previste, salirà a 154 il numero dei treni nuovi in servizio in Lombardia, nell’ambito del piano di rinnovo della flotta di Trenord avviato da Regione Lombardia a fronte di un investimento complessivo di 1,7 miliardi di euro. Entro il 2025, saranno 214 i nuovi convogli in servizio. Da domani, due nuovi treni Caravaggio inizieranno a circolare sulla linea che percorre il Ponte San Michele, infrastruttura storica, dopo la concessione alla circolabilità concessa da RFI. Nei giorni feriali, i nuovi convogli effettueranno 18 corse sulla linea Milano Porta Garibaldi-Ponte San Pietro via Carnate, pari al 42% dell’offerta complessiva. Oggi i convogli monopiano Donizetti circolano sulle linee locali della Valtellina, effettuando quattro corse. Da domani, sulla direttrice arriveranno quattro nuovi convogli, che inizieranno a viaggiare anche sull’intero collegamento Milano-Monza-Lecco-Sondrio-Tirano e aumenteranno a sei le corse locali effettuate in Valtellina. Fra Milano e Tirano, nei giorni feriali i Donizetti circoleranno in doppia composizione ed effettueranno 10 corse giornaliere, il 28% dell’offerta. Un terzo Caravaggio sarà destinato alla linea Milano-Mortara-Alessandria, dopo i due nuovi treni immessi in servizio da Trenord lo scorso 5 febbraio. Dal 30 marzo, 27 corse al giorno sulla linea nei giorni feriali saranno effettuate con convogli di ultima generazione: è il 56% dell’offerta. Dopo la temporanea sostituzione dovuta all’avvio del cantiere fra Mantova e Bozzolo, tornerà a circolare sulla linea Milano-Lodi-Cremona-Bozzolo un secondo Caravaggio. Il convoglio si aggiunge a un treno nuovo ad alta capacità che ha continuato a circolare sulla linea e a un Donizetti, che effettua una corsa in orario serale. Complessivamente, saranno 12 le corse sulla linea effettuate da nuovi treni, cioè la metà dell’offerta giornaliera.(ITALPRESS).
Foto: ufficio stampa Trenord
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Cronaca
La Juve vince al Penzo e va in Champions, Venezia in B
Pubblicato
3 ore fa-
26 Maggio 2025di
Redazione
VENEZIA (ITALPRESS) – La Juventus batte 3-2 il Venezia al Penzo e acciuffa la qualificazione in Champions League all’ultima giornata mentre per i lagunari si spalancano le porte della retrocessione. La squadra di Tudor reagisce al gol di Fila dopo due minuti con le reti di Yildiz (25′) e Kolo Muani (31′), subisce il pari di Haps al 10′ della ripresa ma rimette definitivamente la testa avanti col rigore trasformato da Locatelli al 28′: quarto posto difeso e missione Champions compiuta, con la Roma che resta dietro e deve accontentarsi dell’Europa League.
Avvio di carattere dei padroni di casa, che trovano il vantaggio dopo soli due minuti con il secondo gol in campionato di Daniel Fila approfittando di una difesa bianconera rattoppata (Costa-Savona-Kelly). Juventus tramortita e Venezia che spinge forte a caccia del raddoppio. Dopo un gol annullato ad Alberto Costa per un tocco col braccio, al 25′ arriva la rete del pari con Kenan Yildiz, che coglie in controtempo Radu. La partita gira e sei minuti dopo la squadra di Tudor mette la freccia con Randal Kolo Muani. Intensità alta, l’undici di Di Francesco sfiora il 2-2 al 34′ con una punizione di Nicolussi Caviglia che si stampa sul palo esterno sinistro. Nel secondo tempo la Juventus prova ad abbassare il ritmo e appare in controllo ma il Venezia non molla e trova il 2-2 al 10′ con un sinistro di Haps sporcato da Savona. Si torna a giocare a tutto campo e Doumbia al 26′ va a centimetri dal 3-2 trovando l’opposizione di uno straordinario Di Gregorio. Pochi minuti dopo Nicolussi Caviglia commette una leggerezza e sgambetta Conceicao in area. Calcio di rigore per gli ospiti trasformato da Locatelli (28′). Nel finale la squadra di Tudor cerca di gestire la gara anche se la fatica si fa sentire (crampi per Yildiz, Thuram e Conceicao, col portoghese costretto a uscire), il Venezia ci prova ma i risultati degli altri campi tolgono energie e lucidità. La Juve centra dunque l’obiettivo minimo, i lagunari salutano la serie A dopo una sola stagione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Torino-Roma 0-2, giallorossi in Europa League
Pubblicato
5 ore fa-
26 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – In quella che dovrebbe essere la ultima partita da allenatore di Claudio Ranieri, la Roma batte 2-0 i granata all’Olimpico Grande Torino ma deve rinunciare al sogno Champions League, vista la vittoria della Juventus sul campo del Venezia. L’eredità del tecnico testaccino al suo misterioso erede è quindi l’Europa League. Un risultato importante, visto il dodicesimo posto occupato dalla squadra giallorossa al momento dell’arrivo sulla panchina del futuro advisor dei Friedkin. La Roma fa il suo, ma non basta. Dopo i due boati dello spicchio di tifosi giallorossi per le buone notizie da Venezia (gol dei padroni di casa e annullamento dell’1-1 bianconero), al 18′ la Roma sblocca il risultato. Dembelè stende in area Saelemaekers e a Di Bello non serve il Var per accorgersi del fallo da rigore. Dagli undici metri si presenta Paredes che realizza il suo quarto gol stagionale. Sotto di una rete il Toro alza la pressione e guadagna campo. La Roma arretra il baricentro, infiacchita forse anche dalla notizia della rimonta juventina al ‘Penzò, ma nel primo tempo i giallorossi concedono ai granata una conclusione dalla distanza di Vlasic, facilmente bloccata da Svilar.
All’intervallo Ranieri non fa cambi e conferma l’inedito 4-3-2-1 di partenza con Shomurodov unico riferimento in attacco con Soulè e Saelemaekers a supporto. Sono proprio i due trequartisti a costruire la rete del raddoppio giallorosso: Soulè crossa dalla destra, Saelemaekers si libera della marcatura di Dembelè e di testa firma il 2-0, proprio mentre un altro boato accompagna il nuovo pareggio del Venezia. Al 65′ la Roma sfiora il tris: Angelino apre una prateria per Soulè che calcia col mancino e scheggia la traversa. Nel finale c’è spazio per un gol annullato a Cristante per un fuorigioco di Angelino e per l’ingresso in campo di Hummels, anche lui pronto ad appendere gli scarpini al chiodo. La festa però è a metà: la Juventus vince a Venezia e va in Champions. La Roma “si accontenta” dell’Europa League e dell’uscita dalle coppe della Lazio.
– foto Image –
(ITALPRESS).
Cronaca
Lazio-Lecce 0-1: biancocelesti fuori dalle coppe, salentini salvi
Pubblicato
5 ore fa-
26 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – La Lazio è fuori dalle coppe; il Lecce si guadagna un’altra stagione in Serie A. Sono questi i verdetti emersi dalla sfida dell’Olimpico dell’ultima giornata di campionato. Per i biancocelesti, quindi, si concretizza lo scenario peggiore: sconfitta per 1-0 e, in virtù delle vittorie di Juventus, Roma e Fiorentina, settimo posto che non basta nemmeno per la Conference League. In festa invece i salentini, che hanno giocato tutta la ripresa in inferiorità numerica. Uomo partita è stato Coulibaly.
Una stagione che si chiude malissimo per la Lazio, specchio dei tre mesi e mezzo senza vittorie davanti al proprio pubblico. Baroni, squalificato e sostituito in panchina dal vice Del Rosso, conferma Isaksen dal 1′ facendo partire Pedro dalla panchina. Giampaolo, invece, sceglie Pierotti, Berisha e Karlsson dietro a Krstovic. E iniziano meglio proprio gli ospiti, che si fanno vedere due volte con Gaspar e poi con un tiro di Gallo deviato da Guendouzi.
La Lazio fatica a trovare trame interessanti per merito dell’ottimo lavoro del Lecce in fase di non possesso. La partita si accende nel finale di primo tempo: ospiti avanti al 43′ con Coulibaly, che prima recupera palla su un tocco errato di Gila e poi batte Mandas in uscita dopo aver ricevuto da Krstovic. Al 47′, però, Pierotti commette un’ingenuità facendo fallo su Tavares e meritandosi il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci. L’uomo in più e l’ingresso di Pedro fanno sì che sia la Lazio a spingere fin da inizio ripresa. Ma Falcone sembra insuperabile mettendosi in mostra con due grandi parate, prima su Guendouzi e poi su un colpo di testa a colpo sicuro di Castellanos. Anche un pò di sfortuna per i biancocelesti, con un piazzato di Pedro che esce di pochissimo e un tiro di Gila che termina alto non di molto dopo una deviazione. Baschirotto rischia un autogol per anticipare Vecino, colpendo la traversa, poi Falcone dice ancora di no a Pedro. I minuti passano, la carica della Lazio cala sempre più e, anzi, è il Lecce a farsi vedere avanti. Il risultato non cambia più e il settore ospiti, gremitissimo, può far festa. Emblema della delusione della Lazio, invece, è l’espulsione diretta di Romagnoli, arrivata poco prima del triplice fischio. Strana festa giallorossa all’Olimpico: salentini salvi e Roma in Europa League.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).


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