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Pesi, Pizzolato conquista la qualificazione olimpica

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ROMA (ITALPRESS) – Nino Pizzolato mette il sigillo alla sua seconda partecipazione olimpica con un’ottima conferma sulla pedana della Coppa del Mondo di Phuket. L’Azzurro conquista infatti la medaglia di bronzo di slancio sulla pedana thailandese, sollevando 210 kg in seconda prova: per lui un totale di 380 kg, grazie ai 170 di strappo, le stesse misure portate a termine nelle precedenti due competizioni, il Grand Prix del Qatar a dicembre, e l’Europeo di Sofia a febbraio. L’oro è andato al bulgaro Nasar con 396 kg, argento al colombiano Lopez con 392 kg, bronzo al cinese Li con 383. Per l’azzurro, che mantiene la sua settima posizione nella ranking list olimpica, inizia quindi ufficialmente il countdown che lo porterà sulla pedana dei Giochi di Parigi ad agosto. “Prima che iniziasse la gara sapevamo che la qualifica era al sicuro e abbiamo provato a fare qualcosa di diverso rispetto alle precedenti competizioni, facendo uno scarico diverso ma Nino non si è trovato bene. Ci è servito comunque per capire e siamo contenti perchè lui ha reagito bene, nonostante le difficoltà che aveva mostrato nel riscaldamento. Ci aspettavamo qualcosa di meglio dai nostri avversari, dai cinesi e dal colombiano soprattutto, pensavamo fossero più in forma. Ora andiamo a prepararci per i Giochi, cominceremo già lunedì: sappiamo bene quello che abbiamo fatto e sappiamo anche dove dobbiamo andare a ritoccare. Possiamo fare bene” le parole del dt Sebastiano Corbu.
“Questa è la terza gara consecutiva in cui realizzo un totale di 380 kg; li abbiamo fatti tentando anche cose diverse, facendo dei test di comune accordo con il DT Sebastiano Corbu. Non sono andati come avremmo voluto ma ora testa bassa e si lavora. Siamo comunque contenti che io sia in buone condizioni fisiche e non abbia avuto ripercussioni alla schiena. Ora inizia il conto alla rovescia per Parigi, la mia seconda Olimpiade e sono felicissimo: darò tutto me stesso” le parole di Pizzolato.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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“Un ragazzo d’oro”, all’Onu una mostra dedicata a Paolo Rossi

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La voce di Marco Tardelli si incrina, gli occhi si abbassano mentre ricorda “Pablito”. L’amico, il compagno di squadra, l’eroe silenzioso che fece sognare l’Italia intera nell’estate del 1982. È stato uno dei momenti più toccanti dell’inaugurazione della mostra multimediale “Paolo Rossi, un ragazzo d’oro”, allestita al Palazzo di Vetro dell’Onu e visitabile fino al 7 giugno.

In occasione della seconda Giornata Mondiale del Calcio e del 70° anniversario dell’ingresso dell’Italia nelle Nazioni Unite, la Rappresentanza italiana all’Onu e la Fondazione Paolo Rossi hanno voluto rendere omaggio al campione scomparso nel 2020 con un’esposizione coinvolgente, sostenuta anche dalla Fifa, che ripercorre i momenti più iconici della sua carriera: dalla maglia azzurra numero 20 al Pallone d’Oro, fino ai visori virtuali per rivivere l’indimenticabile tripletta contro il Brasile.

“E’ stato un amico, un compagno di avventure – il ricordo all’Agenzia Italpress di Marco TardelliEravamo sempre molto ‘leggeri’ fuori dal campo e ‘pesanti’ dentro e questo ci ha dato molto divertimento e molta gioia”.

Federica Cappelletti, moglie di Rossi e presidente della Divisione Serie A femminile professionistica Figc, condivide emozioni e ricordi insieme alla figlia, sottolineando l’impegno della Fondazione in progetti educativi per bambini in difficoltà. “Questa mostra è un bel riconoscimento per Paolo leggenda e Paolo uomo – sottolinea – Come viveva la sua popolarità dopo il Mondiale del 1982? Con grande serenità e consapevolezza dell’opportunità che la vita gli aveva dato, era felice di aver regalato tante gioie agli italiani”.

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L‘ambasciatore italiano all’Onu, Maurizio Massari, ricorda Paolo Rossi come un simbolo universale di umanità e sportività. “Non era solo una leggenda del calcio italiano e internazionale ma anche un esempio umano di diplomazia della pace: sempre sorridente, sempre gentile, ha lasciato un vuoto molto forte ed è bello ricordarlo qui”.

Tra gli interventi anche quello di Robert Skinner dell’Onu e dell’ambasciatore libico Taher El-Sonni, co-presidente del Gruppo di Amici del Calcio. In chiusura, un riferimento al programma “L’Italia corre verso il futuro” lanciato dalla Farnesina per offrire borse di studio sportive ai giovani africani. Una mostra per ricordare che Paolo Rossi non è stato solo un campione sul campo, ma anche nella vita.

-Foto xo9/Italpress-
(ITALPRESS).

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Oklahoma travolge Minnesota 4-1 e vola alle Finals Nba

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OKLAHOMA CITY (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La miglior squadra della regular season vola alle Finals Nba. Oklahoma City continua la caccia al suo primo Anello chiudendo sul 4-1 una finale della Western Conference mai davvero in discussione: senza storia gara 5, dove Minnesota viene travolta 124-94 con i Thunder che ancora una volta vengono presi per mano da Shai Gilgeous-Alexander, a referto con 34 punti.

Per OKC sarà la seconda volta alle Finals: nel 2012 l’allora squadra di Durant, Westbrook e Harden si arrese 4-1 ai Miami Heat di LeBron, Wade e Bosh. “Abbiamo ancora tanto da fare per raggiungere il nostro obiettivo finale”, indica la via SGA, che dopo essere stato eletto miglior giocatore della regular season riceve anche il premio di Mvp della Western Conference.

Anche nel quinto atto contro i Wolves, però, non è stato solo lui a brillare: Chet Holmgren ha messo a referto 22 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate, 19 punti e 8 rimbalzi per Jalen Williams. Un’ulteriore dimostrazione che la ricostruzione avviata nel 2016, quando Durant andò via da free agent, potrebbe finalmente dare i suoi frutti. Al Paycom Center Oklahoma City mette subito in chiaro di voler chiudere i conti, con un parziale di 11-3 che si trasforma nel 26-9 di fine primo quarto.

I Wolves accusano il colpo e non si riprendono più nonostante 24 punti di Randle e 19 di Edwards, pagando la scarsa vena al tiro (41,2% dal campo) e le tante palle perse (21). E così, a 5’14” dalla fine, sul 108-74 coach Daigneault si permette di lasciare a riposo i titolari. “Abbiamo faticato a trovare il ritmo e loro hanno giocato in maniera incredibile, hanno meritato”, ammette con fair play Chris Finch, coach di Minnesota.

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Ora OKC – 68 vittorie su 82 gare in regular season e certa di avere il fattore campo a favore – attende di conoscere la sua prossima rivale: nella notte italiana, al Madison Square Garden, va in scena gara 5 fra New York e Indiana, con i Pacers che hanno in mano il primo match point.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Il Chelsea rimonta il Betis e vince la Conference League

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WROCLAW (POLONIA) (ITALPRESS) – Il Chelsea supera in rimonta il Betis Siviglia per 4-1 e alza al cielo la prima Conference League della propria storia. Sono Fernandez, Jackson, Sancho e Caicedo a ribaltare nella ripresa l’iniziale vantaggio avversario firmato nel primo tempo da Ezzalzouli. Un trionfo per Enzo Maresca e anche per il club di Stamford Bridge, da oggi l’unico ad aver vinto tutti i maggiori trofei Uefa.

IL PRIMO TEMPO

La prima occasione arriva al 9′ e premia gli spagnoli, che passano subito in vantaggio. Fornals serve Isco, l’ex Real sfrutta un posizionamento errato della difesa per fornire un assist d’oro a Ezzalzouli, che si aggiusta la sfera sul sinistro e infila Jorgensen nell’angolino per l’1-0. La pressione biancoverde non si ferma e al 13′, al termine di una serie di scambi ravvicinati, è Bartra ad andare al tiro dalla distanza, costringendo Jorgensen a salvare in angolo. Otto minuti più tardi, Cardoso ha una grossa opportunità per raddoppiare ma il suo piattone da posizione invitante viene toccato da Badiashile prima di terminare fuori la sua corsa. I blues alzano il baricentro ma fanno fatica a costruire reali chance da gol e il primo tempo si chiude meritatamente in favore dei loro rivali.

NELLA RIPRESA LA MUSICA CAMBIA

Gli uomini di Maresca si fanno vedere al 12′ della ripresa, quando una conclusione del neo entrato James viene deviata da un difensore e termina a lato, con Adriàn spiazzato. La pressione inglese viene premiata al 20′ con la rete del pareggio. Palmer lavora bene un pallone e pennella al centro un gran pallone con il mancino, pescando alla perfezione Fernandez che di testa insacca per l’1-1. Palmer è scatenato e al 25′ salta Rodriguez Caraballo, crossa con il destro e Jackson si infila tra Bartra e Natan e incorna da due passi battendo Adrián per il 2-1. Al 33′, l’attaccante senegalese ha un’enorme occasione per chiudere la gara ma, dopo essersi involato verso la porta, si allunga troppo la palla sul più bello regalando di fatto il pallone al portiere. La sfida si chiude definitivamente al 38′. Dewnsbury-Hall penetra centralmente e allarga sulla sinistra per Sancho, che rientra sul desto saltando Sabaly e scaglia un gran destro nell’angolino lontano sul quale Adrián non può intervenire. A siglare il poker è Caicedo, che in pieno recupero trafigge Adrián dalla distanza con un destro deviato in modo decisivo da Natan. Il risultato non cambierà più.

I londinesi possono quindi festeggiare e diventano così la prima squadra della storia ad aver conquistato tutte e cinque le principali competizioni per club targate Uefa.

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IL TABELLINO

BETIS (4-2-3-1): Adrián 6; Sabaly 5, Bartra 5.5, Natan 5, Rodríguez 6 (1′ st Perraud 5.5); Fornals 5.5 (40′ st Altimira sv), Cardoso 5.5 (40′ st Lo Celso sv); Antony 5, Isco 7, Ezzalzouli 7 (8′ st Rodriguez Caraballo 5); Bakambu 5 (27′ st Ruibal 5.5). In panchina: Vieites, Mendy, Ortiz, Pallarés, Flores, Garcia. Allenatore: Pellegrini 5

CHELSEA (4-2-3-1): Jorgensen 6.5; Gusto 5 (1′ st James 6.5), Chalobah 6.5, Badiashile 5.5 (17′ st Colwill 6), Cucurella 7; Caicedo 7.5, Fernandez 7.5; Neto 5.5 (16′ st Sancho 7.5), Palmer 7.5 (43′ st Guiu sv), Madueke 6.5; Jackson 7 (35′ st Dewnsbury-Hall 6.5). In panchina: Sánchez, Bergstrom, Adarabioyo, Nkunku, George, Acheampong, Amougou. Allenatore: Maresca 7

ARBITRO: Peljto (Bosnia) 6
RETI: 9′ pt Ezzalzouli, 20′ st Fernandez, 25′ st Jackson, 38′ st Sancho, 45′ +1′ st Caicedo. NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Badiashile, Palmer, Sancho, Antony, Perraud.
Angoli 4-4.
Recupero 1′ pt, 5′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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