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Cronaca

Coppola beffa l’Udinese nel recupero, gioia Verona

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VERONA (ITALPRESS) – All’ultimo tuffo la testa del migliore in campo, il difensore centrale Coppola, risolve uno scontro salvezza che si chiude con un Bentegodi in festa. Gli scaligeri hanno spinto con tutto il loro potenziale, hanno pure colto due legni, ma si sono trovati di fronte un autentico muro eretto da mister Cioffi. La difesa dell’Udinese ha retto e ha lasciato pochi spazi agli attaccanti gialloblù, su uno di questi si è fiondato Coppola che ha regalato tre punti di platino al Verona. Gli ospiti non si sono solo difesi ma hanno anche creato un paio di occasioni d’oro per passare in vantaggio. La serata negativa di Lucca, presente sul pallone ma scarsamente preciso al tiro, è stata però decisiva per lasciare inalterato il risultato. Per il resto le due squadre hanno avuto più la classica paura di perdere che la voglia di vincere e tutto ciò si è evinto dalle prestazioni, molto attente, di entrambe le difese.
In avvio Payero manda alto (5′), Magnani non trova la porta con il destro (7′), un colpo di testa di Cabal non trova lo specchio (22′), il destro di Payero (25′) viene deviato in angolo. Al 27′ prima palla gol con Lucca che esalta Montipò quindi Samardzic spara ancora fuori (33′). Ehizibue chiude miracolosamente Noslin poi, in chiusura di tempo (44′) ghiotta palla gol per il Verona: colpo di testa di Noslin, sugli sviluppi di un angolo e palla sul palo. Nella ripresa Serdar sporca i guanti di Okoye al 5′ ma subito dopo ancora Lucca spara alle stelle, di destro, dopo un suggerimento di Samardzic. Bijol tenta la fortuna in area avversaria, poi è Cabal ad impegnare Okoye (25′). La partita si scalda e prende quota. Ehizibue batte a colpo sicuro, Coppola, al 29′, si immola in scivolata salvando Montipò. Baroni si gioca tutte le carte a sua disposizione, mette anche Suslov e Duda nel finale. L’arrembaggio scaligero prosegue con una punizione di Duda che, deviata da Folorunsho, timbra in pieno la traversa. Ma quando sembra tutto ormai avviato verso lo 0-0, al minuto 93 il Verona viene premiato: angolo di Duda e incornata vincente di Coppola per tre punti d’oro in chiave salvezza.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Al via “Pronto AIL Palermo e Trapani” per i pazienti ematologici

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PALERMO (ITALPRESS) – AIL Palermo e Trapani, in collaborazione con Pfizer, rafforza il sostegno ai pazienti ematologici e alle loro famiglie con il servizio “Pronto AIL Palermo e Trapani”. Questo sportello telefonico gratuito offre supporto e consulenze sui diritti assistenziali, lavorativi e previdenziali, aiutando i pazienti e i loro caregiver ad affrontare più serenamente le sfide quotidiane legate alla malattia.
“Una diagnosi di tumore del sangue segna l’inizio di un percorso lungo e complesso che coinvolge non solo il paziente, ma l’intero nucleo familiare”, spiega Pino Toro, Presidente AIL Palermo-Trapani.
“Attraverso Pronto AIL, vogliamo fornire un aiuto concreto per orientarsi tra normative e burocrazia, alleviando parte del peso che grava su pazienti e famiglie”.
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00, al numero 091/2570202 e garantisce l’assistenza di operatori specializzati. Ogni consulenza prevede la compilazione di una scheda personalizzata che facilita l’accesso a tutele giuridiche, previdenziali e lavorative.
“Essere vicini ai pazienti significa offrire strumenti concreti e di facile accesso per vivere la malattia con dignità,” prosegue Toro. “Con Pronto AIL, desideriamo fornire informazioni indispensabili per conoscere e far valere i propri diritti, migliorando così la qualità della vita delle persone colpite da patologie ematologiche, garantendo inoltre la possibilità, ai pazienti con maggiori difficoltà, di essere informati sui servizi che la nostra Associazione garantisce quotidianamente”.
Il servizio Pronto AIL si propone di: Offrire una guida pratica per orientarsi tra norme complesse e procedure amministrative;
Fornire supporto per identificare e richiedere le tutele giuridiche esistenti, spesso poco note o inapplicate; Promuovere la protezione dei diritti dei lavoratori affetti da malattie oncologiche e dei loro caregiver.
“Le tutele per i lavoratori colpiti da patologie emato-oncologiche,” sottolinea Toro “sono spesso insufficienti o difficili da ottenere. Questo crea danni non solo per le famiglie, ma anche per il sistema sociale e produttivo. Con Pronto AIL Palermo e Trapani, intendiamo colmare questa lacuna, offrendo un servizio che risponde ai bisogni concreti di chi affronta una malattia così impegnativa”.
La collaborazione con Pfizer Italia rappresenta un importante esempio di come unire le forze possa fare la differenza per i pazienti, garantendo loro un punto di riferimento affidabile e accessibile. Non a caso, nelle prime settimane di attività, il servizio ha già accolto richieste relative alla legge 104 e i suoi benefici e informazioni sui servizi dell’Associazione. I primi utenti del servizio si sono dimostrati molto interessati e hanno stabilito un dialogo fattivo con le operatrici del servizio, dichiarando di avere trovato risposte esaurienti alle loro richieste e orientamento corretto alle pratiche da svolgere.
Ad una prima analisi risulta che i pazienti fruitori del servizio hanno un’età dichiarata superiore ai 60 anni e afferiscono in prevalenza all’Ospedale Cervello di Palermo, ma anche agli altri Centri di alta specializzazione in ematologia quali Ospedale Civico, Policlinico Universitario e Clinica La Maddalena.
“Nonostante i progressi della medicina e l’impegno del volontariato,” conclude Toro, “sono ancora troppe le famiglie che non ricevono informazioni adeguate sulle norme che le tutelano. Pronto AIL vuole rispondere a questa esigenza, rendendo più semplice la conciliazione tra cure e vita quotidiana”.
-foto ufficio stampa Ail-
(ITALPRESS).

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Autonomia, Tajani “Riforma in linea con la Costituzione”

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ROMA (ITALPRESS) – La bocciatura della Consulta al referendum
sull’autonomia “conferma che la riforma era in linea con la nostra Costituzione. Ci sono state alcune osservazioni su alcune parti, che vanno nella direzione che il mio partito aveva indicato come criticità. Ora tocca al Parlamento far sì che la riforma possa essere migliorata”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della riunione ministeriale sul Corridoio Meridionale dell’Idrogeno a Villa Madama. “Si va avanti per garantire a tutti gli italiani, dalla Lombardia e al Veneto fino alla Campania e alla Calabria, gli stessi diritti”.
-foto xi2-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Brescia, droga dal Sud America in Italia e Albania. 12 arresti

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BRESCIA (ITALPRESS) – Nelle prime ore di questa mattina gli investigatori della Polizia di Stato e della polizia albanese, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Brescia e dalla S.P.A.K. albanese, hanno eseguito 12 misure cautelari di custodia in carcere e 8 misure in attesa di preventivo interrogatorio degli indagati, oltre a numerose perquisizioni tra l’Albania e le province di Brescia, Milano, Torino, Verona, Bolzano, Cremona, Novara, Pavia, Trento e Treviso nell’ambito di un’indagine relativa a un’associazione transnazionale finalizzata al traffico illecito di ingenti quantitativi di cocaina provenienti dal Sud America, fatti giungere sul suolo nazionale, a bordo di autoarticolati che si rifornivano nei paesi del centro Europa. Le indagini, avviate a seguito della individuazione del fornitore di cocaina venduta ai clienti durante le serate, avrebbero ricostruito l’organigramma di un gruppo criminale italo-albanese che sarebbe dedito all’importazione dal Sud America di ingenti quantitativi di cocaina, fatti giungere sul suolo nazionale, a bordo di autoarticolati che si sarebbero riforniti nei paesi del centro Europa. Al vertice della cellula bresciana vi sarebbero due fratelli albanesi, appartenenti a una delle principali e più pericolose cosche della mafia albanese, il clan dei Cela di Elbasan, che avrebbero impartito le disposizioni a un gruppo di uomini fidati nella provincia di Brescia e altre province del Nord Italia, attuando una vasta attività di importazione e smercio di sostanze stupefacenti, prevalentemente di cocaina.
Un’importante attività di riscontro dell’indagine è avvenuta nel novembre del 2021 con l’arresto di uno degli indagati per la detenzione di 350 chili di cocaina, che sarebbero stati destinati direttamente alla cellula bresciana dei trafficanti. Dalle investigazioni è, inoltre, emerso che gli appartenenti al sodalizio criminale avrebbero utilizzato apparecchi telefonici criptati, dalla cui analisi è stato rilevato il loro presunto inserimento all’interno del gruppo criminale albanese. Le attività investigative avrebbero confermato come i capi dell’organizzazione, per stringere gli accordi coi fornitori, si sarebbero recati sistematicamente in Colombia, Ecuador e negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, dove dimorano alcuni tra i più importanti trafficanti albanesi.
(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Stato Brescia

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