Economia
Banca Finint, l’Assemblea nomina il CdA. Marchi confermato presidente
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1 anno fa-
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Redazione
CONEGLIANO (ITALPRESS) – Si è riunita oggi, a Conegliano, sotto la presidenza di Enrico Marchi, l’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Banca Finint. L’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2023, chiuso con i migliori risultati di sempre, e ha stabilito di distribuire agli azionisti un dividendo unitario nella misura di 0,14 euro per ogni azione ordinaria.
L’Assemblea di Banca Finint ha inoltre eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica per tre esercizi fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026, confermando Enrico Marchi nel ruolo di Presidente.
Il CdA, riunitosi al termine dei lavori assembleari, ha conferito le cariche e attribuito le deleghe operative a ciascun consigliere. Il nuovo CdA è così composto: Enrico Marchi Presidente; Fabio Innocenzi Vicepresidente esecutivo con delega a iniziative strategiche e operazioni straordinarie; Giovanni Perissinotto Vicepresidente; Lucio Izzi Amministratore Delegato; Luciano Colombini Consigliere Esecutivo con delega allo sviluppo commerciale, acquisizione clientela e gestione bankers; Giovanni Marchi Consigliere Esecutivo con delega su IT&Operations, HR e Innovazione; Massimo Mazzega Consigliere; Laura Chiaramonte Consigliere Indipendente; Vittoria Giustiniani Consigliere Indipendente; Simonetta Bono Consigliere Indipendente.
Le principali novità vedono Fabio Innocenzi crescere nel ruolo assumendo la carica di Vicepresidente Esecutivo con delega alle attività strategiche e alle operazioni straordinarie, un incarico centrale nella visione strategica e di indirizzo per la futura crescita organica e non del Gruppo, e il passaggio di testimone ad un banchiere di lungo corso.
Lucio Izzi assume la carica di Amministratore Delegato del Gruppo con il mandato di sviluppare e realizzare il nuovo piano strategico 2024-2026 che verrà approvato dal Consiglio di Amministrazione a inizio estate. Izzi vanta oltre 30 anni di esperienza nel settore bancario ed ha ricoperto nel corso della sua carriera numerose posizioni manageriali in Unicredit di cui è stato Head of Corporate Italy.
Giovanni Perissinotto viene confermato nel ruolo di Vicepresidente e, a testimonianza dell’impegno operativo della famiglia Marchi nella banca e del relativo commitment di lungo termine, spazio anche alla crescita generazionale con l’ingresso di Giovanni Marchi – già consigliere di Finint Revalue e responsabile dell’implementazione dei progetti strategici per il Gruppo – come consigliere esecutivo con delega all’IT&Operations, all’HR e Innovazione.
A seguito del compimento dei tre mandati da parte dei consiglieri uscenti Giorgio Stefano Bertinetti, Fabrizio Pagani e Giuliana Scognamiglio, entrano in Cda tre nuove consigliere indipendenti: Laura Chiaramonte (Ordinario di Economia degli intermediari finanziari all’Università di Verona), Vittoria Giustiniani (Avvocato, esperta del settore bancario ed in particolare delle practice Corporate governance, Mercato dei capitali e Operazioni straordinarie), Simonetta Bono (esperta di sostenibilità e risk management legato agli indicatori ESG).
“Negli ultimi anni il nostro Gruppo è cresciuto in maniera importante e d in quelli a venire abbiamo intenzione di proseguire lungo lo stesso percorso – ha dichiarato il Presidente Enrico Marchi (nella foto) -. Quanto abbiamo realizzato è stato possibile grazie ad una squadra di manager di profonda esperienza nel nostro settore ed a professionisti ed esperti che al loro fianco ci hanno permesso di diventare la ‘banca dei banchierì. Giovanni Perissinotto, Luciano Colombini e Massimo Mazzega con la loro presenza in Consiglio confermano questa vocazione”.
“La storia continua e le sfide che vogliamo affrontare richiedono ora un ulteriore salto in avanti per tutte le figure di vertice e un ampliamento del team manageriale – ha aggiunto -. Sono quindi orgoglioso che Fabio Innocenzi prosegua il suo lavoro nel gruppo come Vicepresidente esecutivo, assumendo così un ruolo centrale volto a modellare ulteriormente il nostro business, e sono molto felice di dare il benvenuto a un professionista come Lucio Izzi nel ruolo di Amministratore Delegato. Lucio, con il quale abbiamo avuto modo di collaborare a lungo nel corso degli anni ed è stimato da tutto il gruppo, è un banchiere esperto con una profonda conoscenza del settore e dei territori. La sua guida sarà determinante nel delineare e condurre il nuovo piano strategico 2024-2026 e rendere il nostro Gruppo sempre più competitivo”. “Ma il futuro – ha detto inoltre – è anche nelle mani dei giovani , per questo mi emoziona che dopo mia figlia Margherita, già presente nel cda di Finint Investments, mio figlio Giovanni entri a far parte del cda della banca. Sarà per lui occasione di fare tesoro dell’esperienza dei professionisti con cui avrà la possibilità di confrontarsi e di aprire tutti noi a quel un punto di vista unico e innovativo che le nuove generazioni possono offrire”.
“Ringrazio il Presidente Marchi e tutto il Consiglio di Amministrazione per la fiducia e per questo nuovo incarico strategico che sono onorato di ricoprire – le parole di Fabio Innocenzi, Vicepresidente Esecutivo del Gruppo Banca Finint -. Da quando sono entrato nel Gruppo come AD nel 2021 siamo cresciuti e ci siamo trasformati in una realtà sempre più strutturata , capace di affiancare imprese e imprenditori in modo sempre più completo . Oggi vogliamo fare di più, abbiamo costruito relazioni con le principali istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, abbiamo nuove competenze e visione di lungo periodo, tutti elementi cruciali per affrontare il mercato e perseguire i nostri obiettivi di crescita . Il mio impegno in questo nuovo ruolo sarà di concentrarmi sulle sfide future p e r trasformarle in opportunità”.
“E’ un onore per me a ssumere un incarico di responsabilità in una realtà unica come Banca Finint. Metterò a disposizione di tutto il Gruppo le mie conoscenze, la mia esperienz a e le mie capacità per proseguire il lavoro di sviluppo e crescita che la banca ha vissuto in questi anni sotto la guida di Fabio Innocenzi – ha dichiarato Lucio Izzi, Amministratore Delegato del Gruppo Banca Finint -. Ringrazio il Presidente Marchi e tutto il Consiglio di Amministrazione, con cui siamo già al lavoro per disegnare il nuovo piano strategico , con il fermo intento di essere sempre al di sopra delle aspettative dei nostri clienti e delle nostre persone, oltre che uno stimolo allo sviluppo delle comunità nelle quali operiamo”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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ROMA (ITALPRESS) – Sulla proposta di dazi al 30% su tutti i prodotti europei in entrata negli Stati Uniti da parte del Presidente Trump, il Presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino, ha dichiarato: “Ogni dazio fa male al commercio e avremmo preferito un’area di libero scambio euroatlantica, a dazi zero: l’imposizione di un dazio al 30% supera ogni soglia di tollerabilità per le imprese, aumentando il rischio di un calo significativo delle esportazioni, anche alla luce dell’attuale svalutazione del dollaro”. “Il combinato disposto dell’impatto dei dazi US e della svalutazione del dollaro non sarà sostenibile per diversi settori – continua Mascarino – e a tutela delle imprese chiediamo alla UE un intervento della mano pubblica: così come gli Stati Uniti hanno fatto con i dazi, che di fatto è un intervento pubblico per proteggere la loro industria, anche noi lo chiediamo. Non pensiamo però a sussidi, ma ad urgenti interventi strutturali per rafforzare la nostra capacità competitiva riducendo i dazi interni alla UE: snellire il carico burocratico sulle imprese, riformare i mercati dell’energia per garantire una riduzione dei prezzi, facilitare l’accesso al credito. In tal senso, proseguire con maggior decisione sulla strada del taglio dei tassi di interesse nell’area euro potrebbe aiutare la crescita economica”.
“Resta comprensibile – prosegue il Presidente Mascarino – che la UE voglia dare una risposta politica ai dazi americani, per dignità istituzionale e affinché non sia mortificata da questa decisione dell’amministrazione Trump: ma questa risposta della UE riteniamo debba essere prudente e ancora aperta al negoziato, visto il rischio di un ulteriore 30% in caso di ritorsione. Il Presidente Meloni sta conducendo una complessa azione in Europa per contenere tutti coloro che vorrebbero una risposta muscolare alla minaccia dei dazi USA, una strategia che rischierebbe di essere autolesionista per l’Europa e in particolare per l’Italia“. “L’industria alimentare italiana è fortemente orientata all’export: gli USA sono la seconda destinazione del nostro export, e valgono (nel 2024) 7,7 miliardi di fatturato, pari al 14% del totale delle nostre esportazioni. Prima degli Stati Uniti abbiamo solo la Germania, che vale 7,9 miliardi. Dunque – conclude Mascarino – gli USA restano un mercato davvero molto importante, e resta prioritario favorire la presenza delle nostre imprese sostenendone la competitività”.
– foto ufficio stampa Federalimentare –
(ITALPRESS).
Economia
Banca Ifis raggiunge il 92,5% del capitale sociale di illimity
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11 Luglio 2025di
Redazione
VENEZIA (ITALPRESS) – Banca Ifis rende noto che, “alle ore 17:30 di oggi, si è concluso il periodo di riapertura dei termini dell’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria totalitaria sulla totalità delle azioni ordinarie di illimity Bank. Al termine del periodo di riapertura, le adesioni totali all’Offerta hanno raggiunto la quota del 92,488% (tenuto conto delle Azioni Proprie)”.
“Sulla base dei risultati provvisori dell’Offerta comunicati da Equita SIM alla chiusura della Riapertura dei Termini, le adesioni – si legge – ammontano al 7,208% del capitale sociale di illimity, pari a 6.059.833 Azioni illimity. Pertanto, sulla base dei risultati provvisori della Riapertura dei Termini, laddove confermati, e tenuto conto delle 70.694.489 Azioni illimity già portate in adesione all’Offerta nel corso del Periodo di Adesione, alla Data di Pagamento a Esito della Riapertura dei Termini (i.e., il 18 luglio 2025) l’Offerente risulterà titolare di 77.752.504 Azioni illimity, rappresentative del 92,488% del capitale sociale dell’Emittente”.
Sulla base dei risultati raggiunti, Banca Ifis, continua la nota, “provvederà a rendere effettivo il pagamento del premio del 5% in denaro per ciascun azionista di illimity che ha portato le proprie Azioni illimity in adesione all’Offerta. Si ricorda, infatti, che lo scorso 24 giugno 2025, Banca Ifis ha reso noto che, qualora al termine dell’Offerta fosse venuta a detenere una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale di illimity, avrebbe riconosciuto un premio in denaro del 5%, pari a Euro 0,1775, per ciascuna azione portata in adesione all’Offerta.
Pertanto, l’Offerente corrisponderà, “il Corrispettivo in Azioni (i.e., n. 0,10 Azioni Banca Ifis Offerte) ed Euro 1,6835 (comprensivo del Corrispettivo in Denaro Aggiuntivo) agli Aderenti che abbiano portato le proprie Azioni illimity in adesione all’Offerta durante la Riapertura dei Termini; e il solo Corrispettivo in Denaro Aggiuntivo (i.e., Euro 0,1775 per Azione illimity), a titolo integrativo, agli Azionisti che abbiano già portato le proprie Azioni illimity in adesione all’Offerta durante il Periodo di Adesione (e abbiano già ricevuto, quindi, il Corrispettivo alla Data di Pagamento del 4 luglio 2025)”.
– Foto Ufficio stampa Banca Ifis –
(ITALPRESS)
Economia
Pil, Bankitalia “Sulla crescita pesano dazi e incertezza”
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11 Luglio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “L’instabilità delle politiche commerciali e dello scenario geopolitico gravano sulle prospettive di crescita globale. In tale contesto, l’economia dell’area dell’euro è cresciuta oltre le attese nel primo trimestre del 2025, grazie alla forte domanda statunitense in anticipazione dell’inasprimento dei dazi; la crescita si è, tuttavia, indebolita nel secondo, anche per via di una dinamica della domanda interna ancora frenata dall’elevata incertezza”. Lo evidenzia la Banca d’Italia nel Bollettino Economico. “Nel primo trimestre del 2025 in Italia è proseguita la crescita dell’attività economica, sostenuta principalmente dalla domanda interna – prosegue Bankitalia -. Il PIL sarebbe cresciuto anche nel secondo trimestre, ma in misura lievemente più contenuta; vi avrebbe contribuito la dinamica ancora positiva dei consumi – che sono sospinti dall’aumento del potere d’acquisto e dalle condizioni favorevoli nel mercato del lavoro – e degli investimenti, che tuttavia risentono del basso clima di fiducia e dell’elevata incertezza”. Secondo le proiezioni macroeconomiche pubblicate lo scorso giugno dalla Banca d’Italia, il PIL aumenterà dello 0,6 per cento quest’anno, dello 0,8 il prossimo e dello 0,7 per cento nel 2027.
“A fronte del rialzo dei dazi imposto dagli Stati Uniti dallo scorso aprile, la Cina potrebbe adottare politiche di prezzo più aggressive per riorientare le proprie esportazioni verso i mercati europei – si legge ancora nel Bollettino -. Gli effetti sull’area dell’euro potrebbero non essere trascurabili, tenuto conto che i beni cinesi rappresentano una quota rilevante delle importazioni dell’area. Secondo nostre stime, i maggiori flussi di beni cinesi potrebbero avere un effetto al ribasso sull’inflazione al consumo dell’area”. “A seguito dell’annuncio dell’inasprimento dei dazi da parte degli Stati Uniti lo scorso 2 aprile, il dollaro statunitense si è deprezzato rispetto all’euro e alle altre principali valute, nonostante un parallelo aumento del differenziale nel rendimento dei titoli di stato decennali rispetto al Bund tedesco – spiega Bankitalia -. Il recente andamento del tasso di cambio euro-dollaro potrebbe segnalare una minore propensione degli investitori a detenere alcune attività denominate in dollari e una maggiore diversificazione da parte degli investitori internazionali”. Sulla base dei dati raccolti nell’ambito dell’Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita della Banca d’Italia, circa un terzo delle imprese manifatturiere italiane si attende un impatto negativo dei dazi statunitensi sulla propria domanda e sugli investimenti nel 2025. Tuttavia nella prima metà dell’anno le valutazioni sulla domanda estera sono state nel complesso ancora positive.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


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