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Tudor “Contro il Monza sarà dura, dovremo dare tutto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Contro il Monza sarà una partita difficile, come lo sono tutte in Serie A. Le partite che rimangono hanno un’importanza maggiore, perchè ognuno lotta per i suoi obiettivi. Noi dobbiamo dare il massimo e fare il nostro meglio”. Sono le parole di Igor Tudor, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il Monza. “Non so dove possiamo arrivare. Ci sono tanti punti e tante squadre, e come gli altri non possiamo fare nessun pronostico – ha proseguito il tecnico biancoceleste -. Possiamo solo puntare sulle nostre prestazioni. Questo è il nostro obiettivo, cercare di fare una grande prestazione sabato e nelle ultime tre partite che restano. Poi i punti e i calcoli sono importanti, ma noi dobbiamo fare del nostro meglio e alla fine del campionato tireremo le somme”. Sulla classifica di serie A pende un’incognita, il recupero della sfida tra Atalanta e Fiorentina che rischia di giocarsi a campionato chiuso: “Ovvio che questa cosa di giocare quando hanno finito tutti non sia giusta. Qua nel calcio italiano c’è da migliorare tanto su queste cose di calendario, bisogna essere più organizzati”. Il tecnico croato fa poi il punto sull’infermeria. “Provedel non è recuperato, si è allenato due o tre volte con noi ma è stato fuori due mesi ed è in grande dubbio, anche solo per la panchina. Zaccagni ha fatto mezz’ora nell’ultima gara, è un giocatore importante che viene da un periodo problematico a livello di infortuni. Però mancano poche gare e noi dovremo essere bravi a capire come utilizzarlo”. Tudor ha poi parlato anche del ballottaggio in attacco: “Per quanto riguarda Castellanos e Immobile, vedremo. Sono tutti e due possibili titolari, anche se questa parola conta fino ad un certo punto”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cerchiai “Il golf non è più uno sport per ricchi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per me e per tutto il Consiglio non è solo una responsabilità ma anche un grande onore quello di rappresentare la federazione nell’era post-Chimenti”. A raccogliere l’eredità del professor Franco Chimenti è stato Cristiano Cerchiai, neo presidente della Federazione Italiana Golf, certo di poter proseguire sul solco del suo predecessore. “Chimenti ha sempre attribuito al golf un prestigio e una credibilità crescenti e che oggi porta il nostro sport ad avere una riconoscibilità di valore assoluto – spiega il numero uno della Federazione Italiana Golf in un’intervista nella redazione romana di Italpress – E non mi riferisco soltanto a un grandissimo evento come la Ryder Cup, che porterà grandi benefici, ma a tutti quei rapporti che Chimenti ha sviluppato nel tempo e quelle azioni che ha posto in essere in termini di inclusività ed ecosostenibilità che oggi ci e mi consentono di presentare il golf come uno sport che offre mille opportunità ed è adatto a tutte le età e a tutti i potenziali giocatori. Va poi detto che durante l’era Chimenti vi sono state importantissime vittorie sia sul circuito professionistico che per quanto riguarda la Nazionale dilettanti. E’ un’identità importante che però siamo lieti di accettare perchè siamo desiderosi di contribuire a farla crescere”. Il golf nel tempo è diventato disciplina olimpica e anche l’Italia ha avuto grandi campioni come Rocca. Ma anche oggi c’è una numerosa pattuglia di azzurri di valore: “Sono molto ottimista sotto questo profilo – prosegue Cerchiai – Francesco Molinari è ancora un campione, con piacere sottolineiamo la rinascita di Matteo Manassero, ma sul tour europeo abbiamo giocatori come Migliozzi, Laporta, Pavan e il giovane De Leo che si stanno progressivamente sempre di più affermando. E grandi soddisfazioni riceviamo dal circuito femminile, sia sui tour maggiori americani che su quello europeo, grazie a Benedetta e Angelica Moresco, Alessia Nobilio, Alessandra Fanali, Roberta Liti e tante altre ancora. Voglio però sottolineare l’impegno e i successi della nazionale paralimpica e del loro commissario (Perrino, ndr), che è già campione europeo. In futuro vedo ampi margini per continuare sull’onda dei successi”. Per quanto concerne il numero di tesserati, la Federgolf ne conta “poco più di 94mila, e per questo dobbiamo fare complimenti doppi ad atleti e allenatori per i risultati che stiamo ottenendo a livello professionistico. Penso che la federazione adesso debba affrontare un nuovo percorso: in primis deve lavorare sulla comunicazione e far percepire il gioco del golf nel modo corretto. E’ pur sempre vissuto come uno sport elitario e non per giovani, ma non è così. Spetta a noi comunicarlo nel modo giusto e avviare un percorso di grande collaborazione con tutti gli attori principali, siano i maestri che i circoli, anche quelli a vocazione turistica. Abbiamo vari progetti che porteremo avanti con l’unica finalità di far crescere il nostro movimento”. Insomma, il golf non può più considerarsi una disciplina per i più abbienti: “E’ rimasta solo l’etichetta, la grande bravura di chi ha lavorato nel golf è stato costruire soluzioni adatte a tutte le fasce. Siamo partiti in questo modo – conclude Cerchiai – ma adesso non è più così”.
– Foto Italpress –
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Alcaraz in semifinale a Indian Wells, out nel doppio Berrettini-Sonego

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INDIAN WELLS (USA) (ITALPRESS) – Nemmeno il vento ferma Carlos Alcaraz, che continua in crescendo il suo percorso al “BNP Paribas Open”, il primo Masters 1000 della stagione, in scena sul cemento californiano di Indian Wells con montepremi totale pari a 8.963.700 dollari. Lo spagnolo, seconda testa di serie, dopo aver concesso appena 12 giochi nei suoi due primi match, approda ai quarti rifilando un doppio 6-1 a Grigor Dimitrov, numero 14 del tabellone.

Prossimo ostacolo l’argentino Cerundolo. Esce invece di scena Taylor Fritz, campione a Indian Wells nel 2022 e terzo favorito del seeding: lo statunitense cede per 7-5 6-4 a Jack Draper, mai così avanti nel torneo e bravo a infilare sette giochi consecutivi dal 4-5 del primo set. Il 23enne di Sutton, testa di serie numero 13, contenderà un posto in semifinale a Ben Shelton.

Si ferma ai quarti di finale invece il percorso in doppio di Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego. Gli azzurri sono stati sconfitti 7-6(6) 6-4 dai numeri 1 del mondo della specialità, il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic, dopo aver mancato due set point nel tie-break.

Nel Wta 1000, Jasmine Paolini rinvia l’appuntamento con il primo quarto di finale stagionale. La toscana, numero 6 del mondo e del tabellone, ha perso 6-0 6-4 contro Liudmila Samsonova, 24esima testa di serie, negli ottavi in corso sui campi in cemento di Indian Wells.

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La russa, in campo come atleta neutrale e che ha costruito il suo percorso tennistico in Italia, aveva vinto entrambi i precedenti confronti diretti, nelle qualificazioni a San Pietroburgo nel 2019 e al primo turno dell’Australian Open 2023. Ai quarti se la vedrà con la numero 1 del mondo Aryna Sabalenka, arrivata per la prima volta così avanti in un Wta 1000 nel 2025 grazie al 6-1 6-2 sulla lucky loser Sonay Kartal.

Ai quarti anche Madison Keys, che allunga a 15 match la sua striscia di imbattibilità: la statunitense, quinta favorita del seeding, supera in rimonta Donna Vekic (n.19) per 4-6 7-6(7) 6-3 e se la vedrà ora con Belinda Bencic che ha eliminato a sorpresa Coco Gauff, terza forza del tabellone, per 3-6 6-3 6-4 dopo due ore e venti minuti di gioco.

– Foto Ipa Agency –

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Il Borussia Dortmund piega 2-1 il Lilla e vola ai quarti di Champions

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LILLA (FRANCIA) (ITALPRESS) – Allo Stade Pierre Mauroy il Borussia Dortmund è la prima qualificata della serata ai quarti di Champions. I ragazzi di Kovac stendono il Lilla per 2-1, grazie alle reti di Emre Can su rigore e di Beier. Si interrompe dunque la cavalcata dei francesi, nonostante l’iniziale vantaggio realizzato dalla stella canadese David. Un successo meritato per il Dortmund la cui prestazione è cresciuta sensibilmente col passare dei minuti dopo l’avvio shock. Al turno successivo i tedeschi se la vedranno contro il Barcellona.

Supportato dal calore del proprio tifo, il Lilla approccia meglio la partita e trova il gol del vantaggio già dopo cinque minuti. A sbloccare il risultato è Jonathan David, complice una papera di Kobel: sul tiro di prima intenzione del numero 9 canadese, infatti, il portiere svizzero manca l’intervento e il pallone gli scivola sotto le gambe.

Dopo i numerosi tentativi nel primo tempo, alla fine il Dortmund riesce a pareggiare i conti al 54′, grazie a un calcio di rigore, causato dal contatto tra Meunier e Guirassy: dal dischetto il capitano Emre Can timbra l’1-1. Il gol aumenta la fiducia dei tedeschi, autori di un secondo tempo di ottimo livello: tra i singoli da segnalare le prestazioni in crescita di Adeyemi e Beier. Proprio quest’ultimo permette agli ospiti di completare la rimonta al 65′, segnando il suo primo gol nella massima competizione con un potente destro sotto all’incrocio.

I francesi ci provano fino alla fine ed è ancora una volta David ad avere la miglior occasione per realizzare il 2-2: il destro del canadese al 79′ è potente, ma centrale. Dopo una bel percorso il Lilla saluta la massima competizione europea.

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– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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