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Cronaca

Addio a Schnellinger, leggenda del Milan e della Germania

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ROMA (ITALPRESS) – Addio ad una delle leggende del calcio mondiale. E’ morto a Milano, all’età di 85 anni, Karl-Heinz Schnellinger, ex difensore della nazionale tedesca e di Roma e Milan, con cui vinse praticamente tutto. Terzino sinistro arcigno, dal fisico robusto, soprannominato ‘Volkswagen’ per la sua continuità di rendimento, sia per quantità sia per qualità, poteva ricoprire vari ruoli, da quello di mediano a quello di stopper o di libero. Dopo gli esordi nel club della sua città, il Duren 99, nel 1958 passa al Colonia, dove milita per quattro stagioni, fra le più gloriose della storia dei ‘capronì, che si aggiudicano il loro primo titolo nazionale nella stagione 1961-1962, e raggiungono altre due volte la finale dell’Oberliga. Nel 1963, dopo la finale di campionato persa col Borussia Dortmund, si trasferì in Italia, acquistato dalla Roma, che lo cedette in prestito al Mantova. Con i biancorossi fece il suo esordio in Serie A il 15 settembre 1963, in una sconfitta interna per 4-1 contro il Milan, in cui il tedesco disputò un’ottima partita facendo vedere ottimi interventi difensivi. La stagione successiva vede Schnellinger nella capitale di ritorno dal prestito per poi accasarsi nel 1965 al Milan, con cui giocò per ben nove stagioni in uno dei periodi d’oro dei rossoneri, tanto che il suo nome è presente nella Hall of Fame del club meneghino. Il primo trofeo vinto all’ombra della Madonnina fu la Coppa Italia del 1967, seguita l’anno dopo dal double scudetto-Coppa delle Coppe; nel 1969 un’altra “doppietta”, quella composta da Coppa dei Campioni e Intercontinentale. Schnellinger continuò a vestire la maglia rossonera nella prima parte degli anni settanta, vincendo altre due coppe nazionali (1972 e 1973) e la Coppa delle Coppe del 1973. Proprio in quell’anno sfiorò lo “scudetto della stella” con l’inaspettata sconfitta all’ultimo turno contro il Verona, passata alla storia come “Fatal” in quanto i milanesi persero un titolo dato quasi per certo, collezionando il terzo posto d’onore consecutivo. L’anno successivo, il 1974, fu l’ultimo al Milan prima di lasciare il calcio italiano, in cui collezionò 284 presenze in 11 campionati. Da notare che Schnellinger, in 222 partite di Serie A con la maglia rossonera, non realizzò alcuna rete. Complessivamente coi meneghini vanta 334 presenze e 3 gol. Nel 1974 torna in patria esordendo in Bundesliga a 35 anni nelle file del Tennis Borussia Berlino, anch’esso all’esordio in massima serie, senza tuttavia riuscire ad evitare l’immediata retrocessione, ritirandosi dall’attività agonistica a fine stagione. Con la Nazionale tedesca, dopo l’esordio a soli 19 anni, Schnellinger prese parte a ben quattro edizioni consecutive dei Mondiali, da Svezia 1958 a Messico 1970. In quest’ultimo è stato tra i protagonisti della semifinale vinta 4-3 dall’Italia allo stadio Azteca di Città di Messico e passata alla storia come ‘la Partita del secolò. All’ultimo minuto, quando gli azzurri conducevano grazie a un gol di Roberto Boninsegna, fu proprio Schnellinger a pareggiare i conti con una spaccata, rendendo così possibile una mezz’ora fra le più belle della storia del calcio: i celebri tempi supplementari in cui si susseguirono 5 gol per il 4-3 finale a favore degli azzurri. Il gol di Schnellinger al 90’ fu l’unica rete segnata dal terzino nelle sue 47 apparizioni con la Germania, con la cui casacca conquistò l’argento ai Mondiali di Inghilterra 1966 e il bronzo a Messico 1970. Dopo il ritiro Schnellinger si stabilì a Milano, dove è morto all’ospedale San Raffaele.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Maxi sequestro di 285 chili di cocaina nel Reggino, un arresto

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Maxi sequestro di droga nel Reggino, per un peso complessivo di oltre 285 chili, è stato effettuato dai carabinieri di Gioia Tauro, supportati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, in un’azienda a Candidoni. Durante le operazioni di perquisizione, all’interno e nelle vicinanze di un capannone, sono stati rinvenuti, occultati in numerosi sacchi contenenti combustibile pellet, ben 266 panetti di cocaina. In manette è finito un 40enne che non è riuscito a fornire agli inquirenti spiegazioni sulla provenienza dello stupefacente. Tenuto conto del quantitativo ingente, le analisi che saranno condotte sullo stupefacente, confermeranno l’elevata purezza della cocaina. Per gli investigatori, al riguardo, considerando un prezzo medio che al dettaglio arriva a circa 80 euro al grammo, per lo stupefacente sequestrato dai carabinieri di Gioia Tauro si stima un importo complessivo pari a quasi 23 milioni di euro, il tutto non valutando la pressochè totale certezza che la droga potesse essere “tagliata” con altre sostanze, prima di venderla all’acquirente finale su strada. L’arrestato, al termine delle formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Palmi e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il sequestro, si colloca tra quelli più importanti operati dai militari del gruppo di Gioia Tauro negli ultimi anni.

– Foto: ufficio stampa carabinieri Reggio Calabria –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Messico, Claudia Sheinbaum primo presidente donna

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ROMA (ITALPRESS) – Claudia Sheinbaum ha vinto le elezioni presidenziali in Messico. Un successo storico visto che è il primo presidente donna. La candidata della sinistra ha battuto la sua principale avversaria, Xochitl Galvez, che ha chiamato la Sheinbaum ammettendo la sconfitta.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Tajani “Non manderemo soldati in Ucraina, non siamo in guerra con la Russia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Lavoriamo per difendere l’indipendenza dell’Ucraina puntando sulla democrazia: il 10 giugno sarò a Berlino per la Conferenza della ricostruzione. Non riteniamo di non dover mandare soldati italiani in Ucraina, perchè non siamo in guerra con la Russia: difendiamo solo il diritto dell’Ucraina di essere indipendente e libera”. Così a Rtl 102.5 il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “La guerra non può essere lo strumento per risolvere i conflitti: bisogna lavorare per la deescalation e costringere Putin a sedersi a un tavolo di pace”, continua Tajani.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS)

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