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Politica

Fisco, Meloni “Il 2023 anno record per la lotta all’evasione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Attualmente c’è la possibilità di procedere con l’accertamento sintetico ma non ci sono le norme che lo regolano. La verità è che oggi l’autorità può muoversi con grande libertà, con eccessiva discrezionalità. Da questo parte il lavoro del viceministro Leo, che ringrazio. Io ho sospeso la norma perchè la voglio vedere meglio, penso che sul tema specifico una cosa sia colpire i casi oggettivamente intollerabili, altra cosa è correre il rischio di infilare nell’ordinamento un’altra norma che vessa il cittadino comune e sulla quale sono contraria. Secondo me serve più tempo per guardare nel merito la questione e ragionare sulla norma”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Festival dell’Economia di Trento, risponde a una domanda di Maria Latella sul redditometro.
“Spesso vengo definita come amica degli evasori, ma i numeri dicono che il 2023 è stato l’anno record di recupero dell’evasione fiscale in Italia”, ha aggiunto.
Stiamo facendo una “riforma fiscale che attendevamo da 50 anni, stiamo procedendo con i decreti attuativi per disegnare un fisco diverso. Un fisco giusto non ti vessa con regole assurde e con un livello di tassazione altissimo, un fisco giusto ti chiede di pagare il giusto e di farlo in tempi ragionevoli. Deve venire incontro al cittadino in difficoltà, deve saper essere comprensivo, dialogare e vedere ogni singolo caso”, ha sottolineato il premier.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Tajani al Cop30 “La lotta al cambiamento climatico tenga conto della questione sociale”

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BELEM (ITALPRESS) – “Il cambiamento climatico è una realtà che ci tocca tutti, da affrontare mettendo la persona al centro di ogni nostra azione a tutela della natura”. Così il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a nome del Governo e su delega del Presidente del Consiglio al Vertice sul clima che è in corso a Belém, in Brasile.

A pochi giorni dall’apertura della CoP30, Tajani ha ribadito la posizione italiana – determinante anche nell’accordo raggiunto pochi giorni fa a Bruxelles dai Ministri dell’Ambiente dell’Unione Europea – per un approccio che coniughi razionalità ed equilibrio. “Non può esserci lotta al cambiamento climatico senza tener conto della questione sociale” ha dichiarato Tajani, invitando a lasciare da parte approcci ideologici che impongono obiettivi insostenibili e irraggiungibili, rischiando persino di danneggiare il sistema economico, industriale e sociale europeo.

Il Ministro Tajani ha ricordato l’impegno per la transizione energetica portato avanti dall’Italia, dove le fonti rinnovabili coprono ormai il 50% della produzione di energia elettrica. In quest’ottica, è importante poter fare ricorso tutte le tecnologie disponibili e l’Italia, insieme a Brasile e Giappone, ha promosso un’iniziativa a favore dei biocarburanti che mira a quadruplicare la produzione di carburanti sostenibili entro il 2035.

In tutti i settori chiave per la tutela dell’ambiente – agricoltura, acqua ma anche salute e tecnologia – l’Italia è pronta a mettere a disposizione la sua esperienza e il miglior saper fare. Il Ministro Tajani ha ricordato le principali iniziative che vedono impegnato il nostro Paese, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, di cui quest’anno ricorre il 10° anniversario. In particolare, il Fondo per il Clima che, con oltre 4 miliardi di euro, l’Italia sta indirizzando in maniera particolare a progetti nel continente africano. In chiusura, il Ministro Tajani ha ricordato che l’Italia celebra quest’anno 800 anni dalla nascita di San Francesco, sottolineando come l’azione comune contro il cambiamento climatico si ispiri al suo pensiero di amante della natura, dell’umanità e di tutto il Creato di cui ognuno di noi fa parte.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Sicurezza, Meloni “I numeri smentiscono la sinistra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che alcuni esponenti della sinistra sostengono che questo Governo “non avrebbe investito nulla sulla sicurezza”. Una tesi comoda, ma smentita dai numeri. Negli ultimi tre anni abbiamo già assunto circa 37.400 agenti nelle Forze di Polizia e prevediamo, da qui al 2027, altre 31.500 assunzioni. Abbiamo stanziato un miliardo e mezzo per rinnovare i contratti del comparto e abbiamo già sottoscritto il rinnovo dei contratti dell’ultimo triennio per le Forze di Polizia, con aumenti medi lordi mensili di 198 euro. Abbiamo sbloccato investimenti fermi da tempo e potenziato mezzi, strutture e tecnologie”. Così su X il premier Giorgia Meloni.

“Con il Decreto Sicurezza abbiamo previsto strumenti più rapidi ed efficaci contro le occupazioni abusive, i borseggi, l’accattonaggio minorile, le rivolte nelle carceri e le truffe agli anziani – spiega il presidente del Consiglio -. Abbiamo introdotto pene più severe per chi minaccia e aggredisce i nostri uomini e donne in divisa, e rafforzato la tutela legale per agenti di polizia e militari che dovessero essere indagati o imputati per fatti inerenti al servizio”.

“Abbiamo inoltre aumentato i presìdi nelle aree più sensibili: ospedali, stazioni, scuole e periferie. Negli ultimi anni sono stati effettuati milioni di controlli, con una presenza dello Stato sempre più stabile sul territorio – prosegue Meloni -. La lotta alle mafie parla da sola: 108 latitanti catturati, 278 maxi-operazioni, migliaia di arresti, 6,5 miliardi di euro il valore dei beni sottratti alla criminalità e oltre 18 mila i beni confiscati restituiti alla collettività. E interventi complessi come Caivano – oggi un modello replicato in altri territori – dimostrano che quando lo Stato investe, si organizza e resta, le cose cambiano davvero. Detto questo, non ignoriamo la realtà e sappiamo bene che esistono criticità e fatti gravi che preoccupano i cittadini. Stiamo ponendo rimedio a decenni di lassismo e sottovalutazione. Ed è proprio per questo che non intendiamo arretrare di un millimetro e puntiamo a fare sempre di più. Continueremo a rafforzare, migliorare e intervenire. Perchè la sicurezza degli italiani è una responsabilità quotidiana e un impegno che intendiamo onorare fino in fondo”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Meloni sente la premier giapponese Takaichi, ulteriore impulso alla collaborazione

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ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il nuovo Primo Ministro del Giappone, Sanae Takaichi. Lo comunica Palazzo Chigi sottolineando che “il Presidente Meloni si è congratulato con il Premier Takaichi per la sua recente nomina e per il fatto che il Governo giapponese sia guidato per la prima volta da una donna. Il colloquio ha anche consentito ai due Leader di riaffermare la comune volontà di dare ulteriore impulso alla collaborazione bilaterale, a partire dai settori economico-commerciale, culturale, tecnologico e nel campo della difesa”.

In conclusione della conversazione, “è stata condivisa l’opportunità di cogliere la ricorrenza nel 2026 del 160º anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone per lavorare a una nuova visita a Tokyo del Presidente del Consiglio già nei primi mesi del prossimo anno”, conclude la nota.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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