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Cronaca

Giro d’Italia, a Julian Alaphilippe il Premio Combattività HiPRO

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MILANO (ITALPRESS) – HiPRO, brand del Gruppo Danone specializzato nella produzione di alimenti ad alto contenuto proteico, ha accompagnato le 21 tappe della 107a edizione del Giro d’Italia, che si è concluso domenica 26 maggio a Roma.
Una partnership che conferma la missione di HiPRO di essere sempre al fianco degli sportivi tramite prodotti ad elevato contenuto proteico funzionali al recupero muscolare degli sportivi.
La sinergia tra HiPRO e il Giro d’Italia si è consolidata negli anni grazie al Premio Combattività contraddistinto dal Dorsale Rosso del Combattivo. Un riconoscimento consegnato alla fine di ogni tappa all’atleta che in quell’occasione si è distinto per forza, tenacia e spirito positivo, premiando chi pedala senza sosta per tagliare comunque il traguardo, indipendentemente dalla posizione in classifica. Il Dorsale del Combattivo HiPRO riconosce il valore di chi non si arrende, stringe i denti e si trasforma così in un modello di tenacia e determinazione.
Il più combattivo dei ciclisti è stato proclamato alla fine di ogni tappa, sulla base del voto di spettatori e appassionati, che si sono espressi visitando la pagina presente sul portale giroditalia.it e votando.
Ogni mattina sul podio firma della partenza è stato consegnato il Dorsale Combattività HiPRO al corridore che ha ottenuto più voti per la tappa precedente, e si è posizionato insieme alle quattro maglie dei leader, in prima fila, all’avvio della nuova frazione.
Al termine dell’ultima tappa del Giro d’Italia, a Roma, HiPRO ha consegnato il premio finale dedicato al più combattivo dell’intera competizione, andato al francese Julian Alaphilippe della Soudal Quick-Step. L’atleta 31enne e il suo team sono stati premiati anche con 3.400 grammi di proteine HiPRO che corrispondono a 1 grammo per km percorso: simbolo del sostegno del brand agli atleti e ai progressi dimostrati in 21 giorni di competizione.
“Anche quest’anno abbiamo voluto dare valore all’impegno degli atleti in ogni singola tappa con il dorsale rosso Combattività firmato da HiPRO – ha commentato Lucia Chevallard, Direttrice Marketing di Danone Italia e Grecia -. Un nuovo riconoscimento perfettamente allineato all’obiettivo di HiPRO: nutrire il progresso delle sportive e degli sportivi con proteine di alta qualità del latte, premiando lo sforzo e la voglia di tagliare il traguardo ad ogni costo. E questo perchè progresso non significa necessariamente essere sul podio. Il vero progresso risiede nella crescita dell’atleta, nel miglioramento dei risultati e della sua forza di volontà. Perchè non c’è niente di più motivante che assistere ai propri progressi. HiPRO in questo è un alleato degli sportivi, alimentando giorno dopo giorno la loro forza affinchè possano migliorarsi e progredire sempre di più”.
“HiPRO non è soltanto un brand di prodotti ad alto contenuto proteico – afferma Domenico Geraci, Senior Brand Manager di HiPRO -. E’ proprio passione per lo sport, quindi per il secondo anno di fila abbiamo deciso di essere sponsor per il dorsale rosso Combattività. Abbiamo premiato dei ciclisti professionisti, che hanno fatto dello sport la loro vita, ma a tutte le persone può servire un aiuto quotidiano con un prodotto così semplice che ogni giorno può entrare nella nostra routine e aiutarci a sostenere il nostro progresso e a nutrire i nostri sforzi”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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