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Economia

L’Espresso affida a Emilio Carelli la direzione della testata

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ROMA (ITALPRESS) – Il gruppo Espresso comunica che a partire dal 31 maggio 2024 Emilio Carelli assumerà la direzione della testata, incarico ricoperto dallo scorso febbraio da Enrico Bellavia. La nomina di Carelli, già Vicedirettore del Tg5, Direttore di TgCom e Fondatore nonchè Direttore di Sky Tg 24, rientra nel disegno strategico del Gruppo di posizionare L’Espresso sempre più all’insegna di un giornalismo di approfondimento di stampo anglosassone. A Enrico Bellavia vanno i ringraziamenti di tutto il Gruppo per il lavoro svolto in un momento così importante di rilancio della storia de L’Espresso.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Economia

Enel, nel nuovo piano strategico investimenti in crescita

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MILANO (ITALPRESS) – Enel presenta il piano strategico di Gruppo 2025-2027, confermando il proprio focus su tre pilastri: redditività, flessibilità e resilienza, per creare valore attraverso una selettiva allocazione del capitale che ottimizzi il profilo di rischio/rendimento, mantenendo al contempo un approccio flessibile. Efficienza ed efficacia, con una continua ottimizzazione di processi, attività e portafoglio di offerte, rafforzando la generazione di cassa e sviluppando soluzioni innovative per incrementare il valore degli asset esistenti. Sostenibilità finanziaria e ambientale, per mantenere una struttura solida, assicurare la flessibilità necessaria alla crescita e affrontare le sfide del cambiamento climatico.
Tra il 2025 e il 2027 il Gruppo ha pianificato investimenti totali lordi pari a circa 43 miliardi, in aumento rispetto al precedente piano strategico. Le principali aree d’investimento saranno l’Europa, con circa il 75% degli investimenti totali lordi; l’America Latina e il Nord America, con circa il 25% degli investimenti totali lordi. Gli investimenti lordi nelle reti si prevedono pari a circa 26 miliardi, in crescita del 40%. Si prevede che le reti contribuiranno per circa il 40% all’Ebitda ordinario di Gruppo nel 2027. Nelle rinnovabili Enel prevede di investire circa 12 miliardi e la produzione totale di energia rinnovabile del Gruppo aumenterà di oltre il 15% nel periodo del piano su tutte le geografie, principalmente in Europa e negli Stati Uniti. Enel prevede che l’Ebitda ordinario di Gruppo cumulato nel periodo di piano supererà i 70 miliardi. Si prevede che il costo complessivo dell’indebitamento lordo diminuirà fino al 3,9% nel 2027. Nel piano strategico Enel prevede che l’Ebitda ordinario del Gruppo aumenti a un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi nel 2027, con un Cagr di circa il 7% rispetto ai 17,3 miliardi. Si prevede che l’utile netto ordinario del Gruppo aumenti a un valore compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi nel 2027, con un Cagr di circa l’11% rispetto ai 4,3 miliardi del 2022.
E’ stata rivista al rialzo la politica dei dividendi con un nuovo DPS fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario del Gruppo. Rispetto alla precedente politica dei dividendi, è stato inoltre rimosso il vincolo del raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
“Le azioni manageriali realizzate nell’ultimo anno ci hanno consentito di raggiungere tutti gli obiettivi comunicati ai mercati e di rafforzare la solidità finanziaria del Gruppo: possiamo così aprire un nuovo capitolo di crescita, che creerà ulteriore valore per gli azionisti e tutti i nostri stakeholder”, ha detto Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel, commentando il Piano strategico 2025/2027 del Gruppo. “Tra il 2025 e il 2027, ci concentreremo sulle attività core e sull’allocazione flessibile del capitale, aumentando gli investimenti, principalmente in asset regolati con rendimenti prevedibili, che favoriranno al contempo un’accelerazione della transizione energetica – ha aggiunto -. Continueremo inoltre a migliorare l’efficienza e la redditività, anche attraverso nuove opportunità di business. Questa strategia ci permette di rivedere al rialzo la politica dei dividendi nel periodo di Piano, con un dividendo fisso minimo di 0,46 euro per azione, in crescita rispetto a 0,43 euro del Piano precedente e con un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’Utile netto ordinario”, ha concluso Cattaneo.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Economia

Cna, giovani e lavoro al centro dell’Assemblea Annuale

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ROMA (ITALPRESS) – Nei prossimi 5 anni le micro e piccole imprese devono assumere 1,7 milioni di lavoratori tra turnover e aumento degli organici ed “è nostro dovere dare risposte”. Così il presidente della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna), Dario Costantini, ha aperto l’assemblea annuale a Roma, che si è focalizzata sui giovani e sul lavoro.
La prima necessità, ha spiegato Costantini, è “aggiornare la legge quadro dell’artigianato dopo 40 anni”, ma è necessario affrontare la grande emergenza dell’inverno demografico.
Soltanto negli ultimi 10 anni sono 300 mila i giovani che hanno lasciato l’Italia e sono quasi 2 milioni i ragazzi che non studiano e non lavorano. Il presidente della Cna ha quindi annunciato a breve la firma di un protocollo con il ministero dell’Istruzione e del Merito per sensibilizzare i giovani verso il lavoro artigiano.
“Stiamo realizzando in Egitto il primo progetto europeo sui corridoi professionali per l’artigianato con la collaborazione dei ministeri degli Esteri, dell’Interno, del Lavoro e dell’Unione Europea”, ha sottolineato Costantini. La Cna ha già sottoscritto due protocolli “con la Comunità di Sant’Egidio e con quella di San Patrignano per l’inserimento di giovani svantaggiati nelle nostre aziende, luoghi familiari e protettivi”.
Guardando all’Europa, una delle priorità della prossima legislatura, per Costantini, dovrà essere “la creazione di un mercato unico europeo”. In particolare i costi energetici rappresentano un grave handicap per la competitività: “Le nostre imprese pagano l’energia il 30% in più della europea, il 50% in più dei concorrenti francesi e il 60% di quelli spagnoli”.
Il presidente della Cna poi si è soffermato sulla transizione green, sottolineando l’esigenza che non sia slegata dalle politiche industriali. “Siamo favorevoli alla transizione green, ma la crisi dell’automotive e le norme sul packaging rendono evidente l’urgenza di rivederne la programmazione, sulla quale si è concentrata un terzo della produzione normativa europea nella precedente legislatura con 150 atti e documenti. Tante norme ma poco tempo e insufficienti sostegni economici”.
Per quanto riguarda Transizione 5.0, “è necessario semplificare, occorre renderla più agevole e più longeva perchè 18 pratiche burocratiche sono troppe per una piccola impresa”. Inoltre “attendiamo la messa a terra dei 300 milioni di euro a fondo perduto previsti da Repower EU per sostenere l’autoproduzione delle piccole imprese”. Costantini ha poi sollecitato un tavolo di confronto per il riordino dei bonus casa sottolineando il rilevante impatto sull’economia e sull’ambiente.
“Ogni 10 miliardi investiti generano 12 miliardi di valore aggiunto, attivano 200 mila posti di lavoro, tagliano 700mila tonnellate l’anno di CO2 e riducono le bollette di 460 euro l’anno”. Infine ha confermato la contrarietà all’obbligo di assicurazione per le imprese contro i rischi catastrofali. “La risposta a chi ha subito, per l’ennesima volta, danni alluvionali non può essere di certo una assicurazione obbligatoria, di cui non si conoscono condizioni e prezzi, ma si sa solo che per ogni 100euro di polizza, 22,25 euro andranno nelle casse dello Stato”.
All’assemblea annuale della Cna erano presenti anche i ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Entro la fine di quest’anno presenterò in Cdm una prima legge annuale sulle Pmi, prevista da una normativa del 2011, che prevederà un incentivo all’aggregazione e una norma che faciliterà il passaggio generazionale, anche delle competenze”, ha detto Urso, che ha parlato anche di energia: “Il costo è maggiore in Italia perchè altri Paesi hanno altre fonti. In Francia e Spagna una parte importante del mix energetico è fatta dal nucleare, quindi anche l’Italia deve tornare a produrre energia nucleare. Accanto allo sviluppo delle rinnovabili, dobbiamo fornire energia sicura e continuativa a basso prezzo che ci garantisca autonomia strategica, per mettere in sicurezza economica il continente”.
“Quando si deve ragionare sul futuro del nostro Paese si deve partire da un sistema formativo che sia in grado di offrire agli imprenditori quei tecnici e lavoratori qualificati che possano contribuire a mantenere alta la competitività delle nostre imprese – ha sottolineato Valditara -. E’ fondamentale anche consentire agli imprenditori, ai manager e ai tecnici, di poter insegnare nelle scuole esattamente come un insegnante di lettere o di matematica, perchè bisogna portare queste nuove competenze e aprire la scuola”.

– Foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS).

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Economia

Milsped Italia apre le porte agli studenti serbi in Italia

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MILANO (ITALPRESS) – Nell’ambito del progetto “La giornata delle porte aperte dell’industria italiana” promosso da Confindustria Serbia, Milšped Italia, parte del Milšped Group attiva nel settore dei trasporti e della logistica e associata a Confindustria Serbia, ha aperto le porte della sua azienda a Milano agli studenti serbi in Italia e alla comunità locale. L’obiettivo dell’incontro, al quale hanno partecipato 20 studenti serbi delle università del nord Italia, era quello di fare rete e creare un collegamento più forte e diretto tra i giovani e il mondo delle imprese. Irena Brajovic, direttrice di Confindustria Serbia ha inaugurato l’evento esprimendo l’auspicio che l’incontro sia solo il primo di una serie di eventi simili, sottolineando che l’esempio di Milšped è un esempio di vera internazionalizzazione.
“Vorrei ringraziare il gruppo Milšped per l’ospitalità, l’agenzia Ino Edukacija e Ana Maria Koppert, che accompagna i giovani nella scelta e nell’iscrizione alle università all’estero e con il cui aiuto abbiamo realizzato questo incontro, poi l’ambasciata e il consolato generale della Repubblica di Serbia a Milano, nonchè agli altri membri e ai partner di Confindustria Serbia, tra cui Banca Intesa, gruppo Siad, Università Liuc”.
Nataša Savicevic, console generale della Repubblica di Serbia a Milano, ha sottolineato come “il programma di oggi è stato concepito per informare i giovani, metterli in contatto diretto con le aziende, ma anche per informarli. Tali scambi di esperienze sono preziosi per i giovani poichè consentono ai giovani di avvicinarsi al mondo aziendale, stabilire collaborazioni o intraprendere tirocini. Ma questi incontri sono anche molto di più: grazie allo scambio di conoscenze e al sostegno reciproco, contribuiscono a rafforzare i legami tra i nostri due Paesi, Serbia e Italia. In fondo, l’essenza di tutto sta proprio nel collegare nazioni, industrie e individui”.
Per Marco Bertolli, direttore Milšped Italia “è stata una bellissima esperienza ascoltare le domande, le curiosità dei ragazzi sul mondo della logistica. E’ fondamentale continuare a essere curiosi, continuare a studiare giorno dopo giorno. Il messaggio che volevo trasmettere a questi ragazzi, e io ne sono l’esempio, e che per poter arrivare alla conoscenza in un mestiere fatto di persone come quello del trasporto e della logistica, bisogna metterci non solo la testa, ma anche il cuore e continuare ad avere passione per creare un ambiente sano, familiare che ti possa permettere di lavorare senza pressione, con curiosità e con soddisfazione reciproca di tutto il team che mi ha accompagnato in questo viaggio”.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Confindustria Serbia-

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