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Cronaca

Europee, Reguzzoni “Puntare sul lavoro per recuperare competitività”

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MILANO (ITALPRESS) – Bisogna “portare il lavoro in Europa: se non recuperiamo competitività delle nostre imprese e potere d’acquisto nelle nostre buste paga e nei nostri redditi, saremo sempre più poveri”. Lo spiega Marco Reguzzoni, candidato indipendente di Forza Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni europee” dell’agenzia Italpress. Come si fa a recuperare? “Innanzitutto andando a interpretare in maniera intelligente le norme che altrimenti portano le nostre imprese fuori dal mercato o a combattere una concorrenza con le mani legate”, sottolinea. “Ad esempio abbiamo giustamente messo delle norme ambientali sulle tintorie perchè inquinano il mare, ma la stessa cosa non fanno l’Egitto e la Turchia: le nostre aziende hanno dei costi maggiori perchè devono applicare queste norme ambientali, mentre le tintorie turche o egiziane non ce li hanno. Quindi trasferiamo la produzione in Egitto e in Turchia, abbiamo il mare inquinato esattamente come prima, ma abbiamo perso il lavoro”, ricorda.
“Dall’altra parte, servono infrastrutture”. L’obiettivo è “dare spazio al Made in Italy”, difendendo “la produzione, l’industria, l’agricoltura, i nostri prodotti tipici e anche il nostro turismo: ne va della nostra immagine e del nostro lavoro. Sono l’autore della legge sull’etichettatura obbligatoria insieme a Santo Versace: sono il primo a dire che è inefficace perchè vale solo in Italia. Non basta una legge italiana, serve un Regolamento Europeo: se i nostri parlamentari in Europa non sono stati capaci in 10 anni di farla approvare, c’è un motivo politico”. Nel tessile “abbiamo perso 700mila occupati in 10 anni: è uno dei settori importanti della nostra economia”, come pure “il settore del mobile o l’agroalimentare. Quello che vale come etichettatura made in Italy per il tessile vale anche per la nostra passata: ora arriva una passata fatta in Cina e se ci scrivono ‘made in Italy’ questa diventa una passata italiana. In assenza di un regolamento europeo non possiamo impedirlo”.
Inoltre per difendere gli interessi delle aziende, “è assolutamente fattibile un sindacato del nord” per “difendere gli interessi specifici delle produzioni che tengono in piedi tutto il Paese: il sindacato, a differenza di un partito, difende dagli interessi precisi”, sottolinea. Sull’auto, poi, “stiamo prendendo le nostre tasse e le stiamo facendo finire in Cina: dobbiamo difendere la nostra produzione, anche dal punto di vista ambientale dobbiamo sempre far le cose pensando a tutte le conseguenze”, per evitare che ci sia “una perdita di industria e di produzione”. Sul contesto internazionale e la guerra in Ucraina, “bisogna avere una difesa comune, in modo che ci sia uno che parla e non ci sia spazio perchè il Macron di turno decida di fare la sua sparata. Serve un’Europa forte, è l’unica condizione che ci consentirà di mantenere questa pace che l’Europa ci ha garantito per 60 anni”.
Per Reguzzoni l’Europa “è fondamentale per tutti i problemi del nostro Paese, essere all’interno del Partito Popolare Europeo – che è il più grande partito d’Europa – è importante, soprattutto per dare una risposta a chi ha problemi relativi al lavoro, ai salari, alle buste paga, alle pensioni: se non sei in maggioranza, quelle risposte non le puoi dare”.
Per quanto riguarda le alleanze post-voto, “dipende come voteranno gli altri Paesi europei e dalle decisioni che prenderanno i leader. Salvini ha già detto che sta all’opposizione, quindi il voto alla Lega è un voto politicamente inutile, mentre invece il PPE, indipendentemente da quello che faranno gli altri, sarà al governo. Auspico che ci sia una vittoria di un centrodestra moderato in tutta Europa, se questo però non dovesse accadere si dovranno prendere altre decisioni, ma il Partito Popolare Europeo sarà in maggioranza. Ho scelto di candidarmi nel PPE, perchè in questo modo si possono difendere i nostri interessi”. Potrebbero esserci dei riflessi nazionali di questo voto? “Questo dipende dalle posizioni che prende Salvini: ho visto attaccare il presidente Mattarella in maniera pesante, questo è sbagliato, il Presidente della Repubblica non si attacca mai. Sono toni da campagna elettorale, credo che non ci si debba mai spingere oltre un certo livello”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Il Papa ai giovani “Siate liberi, attenti a illusioni social”

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ROMA (ITALPRESS) – “Cari giovani, forse a volte può capitare anche a voi di essere messi ‘sotto accusà per il fatto di seguire Gesù. A scuola, tra amici, negli ambienti che frequentate, ci può essere chi vuole farvi sentire sbagliati perchè siete fedeli al Vangelo e ai suoi valori, perchè non vi omologate, non vi piegate a fare come tutti gli altri. Voi, però, non abbiate paura delle ‘condannè, non preoccupatevi: prima o poi le critiche e le accuse false cadono e i valori superficiali che le sostengono si rivelano per quello che sono, illusioni. State attenti a non lasciarvi ubriacare dalle illusioni. Per favore, siate concreti. La realtà è concreta. State attenti alle illusioni”. Così Papa Francesco nell’omelia della messa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, rivolgendosi ai giovani. “Non lasciatevi ingannare da chi, allettandovi con promesse futili, in realtà vuole solo strumentalizzarvi, condizionarvi e usarvi per i propri interessi. State attenti alle strumentalizzazioni. State attenti a non essere condizionati. Siate liberi, ma liberi in armonia con la vostra dignità. Non accontentatevi di essere ‘stelle per un giornò, stelle sui social o in qualsiasi altro contesto. Non siate ‘stelle per un giornò sui social o in qualsiasi altro contesto”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Il Papa ai giovani “Siate liberi, attenti a illusioni social”

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ROMA (ITALPRESS) – “Cari giovani, forse a volte può capitare anche a voi di essere messi ‘sotto accusà per il fatto di seguire Gesù. A scuola, tra amici, negli ambienti che frequentate, ci può essere chi vuole farvi sentire sbagliati perchè siete fedeli al Vangelo e ai suoi valori, perchè non vi omologate, non vi piegate a fare come tutti gli altri. Voi, però, non abbiate paura delle ‘condannè, non preoccupatevi: prima o poi le critiche e le accuse false cadono e i valori superficiali che le sostengono si rivelano per quello che sono, illusioni. State attenti a non lasciarvi ubriacare dalle illusioni. Per favore, siate concreti. La realtà è concreta. State attenti alle illusioni”. Così Papa Francesco nell’omelia della messa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, rivolgendosi ai giovani. “Non lasciatevi ingannare da chi, allettandovi con promesse futili, in realtà vuole solo strumentalizzarvi, condizionarvi e usarvi per i propri interessi. State attenti alle strumentalizzazioni. State attenti a non essere condizionati. Siate liberi, ma liberi in armonia con la vostra dignità. Non accontentatevi di essere ‘stelle per un giornò, stelle sui social o in qualsiasi altro contesto. Non siate ‘stelle per un giornò sui social o in qualsiasi altro contesto”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Cop29, accordo per 300 miliardi di dollari annui ai più Paesi poveri

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato raggiunto a Baku, nel corso della riunione della Cop29, l’accordo sul Baku Finance Goal (BFG), un nuovo impegno a incanalare 1,3 trilioni di dollari di finanziamenti per il clima verso i paesi in via di sviluppo ogni anno. Il Baku Finance Goal contiene un obiettivo fondamentale per i Paesi sviluppati di assumere la guida nella mobilitazione di almeno 300 miliardi di dollari all’anno per i Paesi in via di sviluppo entro il 2035. Ciò rappresenta un aumento di 50 miliardi rispetto alla precedente bozza di testo ed è il prodotto di 48 ore di intensa diplomazia da parte della presidenza della Cop29. Presta particolare attenzione al supporto dei Paesi meno sviluppati e dei piccoli stati insulari in via di sviluppo, con disposizioni su accessibilità e trasparenza. Secondo la presidenza della Cop29 il Baku Finance Goal è il fulcro di un pacchetto di accordi che garantiscono progressi in tutti i pilastri climatici e un passaggio fondamentale per mettere in atto i mezzi per tracciare un percorso verso 1,5 gradi.
La presidenza della Cop29 è anche riuscita a far funzionare il Fondo per le perdite e i danni e a renderlo pronto a distribuire denaro nel 2025. Questa decisione era attesa da tempo dai Paesi in via di sviluppo, tra cui i piccoli stati insulari, i Paesi meno sviluppati e le nazioni africane. Per il presidente della Cop29, Mukhtar Babayev, “con questa svolta il Baku Finance Goal trasformerà miliardi in trilioni nel prossimo decennio. Abbiamo garantito una triplicazione dell’obiettivo fondamentale di finanziamento del clima per i Paesi in via di sviluppo ogni anno. Rappresenta il miglior accordo possibile che potessimo raggiungere e abbiamo spinto i Paesi donatori il più lontano possibile”. Da parte dei Paesi in via di sviluppo, comunque, i commenti non sono stati del tutto favorevoli. “Non è abbastanza ambizioso”, ha lamentato Sunday Evans Njewa del Malawi, a nome del gruppo dei Paesi meno sviluppati (PMS). “Questo obiettivo non è quello che speravamo di ottenere dopo anni di discussioni”, ha aggiunto. “L’importo proposto è pietosamente basso, è ridicolo”, ha denunciato il delegato indiano Chandni Raina, criticando la presidenza azera della Cop29.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Cop29-

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