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Cronaca

Papa “La guerra è il fallimento della politica e dell’umanità”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – In Israele e in Palestina “da mesi ormai assistiamo a una crescente scia di ostilità e vediamo morire sotto i nostri occhi tanti innocenti. Tutta questa sofferenza, la brutalità della guerra, le violenze che essa scatena e l’odio che semina anche nelle generazioni future dovrebbero convincerci che «ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male» (Lett. enc. Fratelli tutti, 261)”. Lo ha detto Papa Francesco, nel corso di un momento di preghiera nel decennale della “Invocazione per la pace in Terra Santa”.
“Per questo motivo, invece che illuderci che la guerra possa risolvere i problemi e portare alla pace, dobbiamo essere critici e vigilanti verso un’ideologia oggi purtroppo dominante, secondo cui «il conflitto, la violenza e le fratture fanno parte del funzionamento normale di una società» – ha proseguito il Pontefice -. In gioco ci sono sempre le lotte di potere tra i diversi gruppi sociali, gli interessi economici di parte, gli equilibrismi politici internazionali che mirano a una pace apparente, fuggendo dai problemi reali. Invece, in un tempo segnato da tragici conflitti, c’è bisogno di un rinnovato impegno per edificare un mondo pacifico. A tutti, credenti e persone di buona volontà, vorrei dire: non smettiamo di sognare la pace e di costruire relazioni di pace!”.
“Ogni giorno prego perchè questa guerra volga finalmente al termine. Penso a tutti coloro che soffrono, in Israele e Palestina: ai cristiani, agli ebrei e ai musulmani. Penso a quanto sia urgente che dalle macerie di Gaza si levi finalmente la decisione di fermare le armi e, perciò, chiedo che ci sia un cessate-il-fuoco; penso ai familiari e agli ostaggi israeliani e chiedo che siano liberati il prima possibile; penso alla popolazione palestinese e chiedo che sia protetta e riceva tutti gli aiuti umanitari necessari – ha proseguito Papa Francesco -; penso ai tanti sfollati a causa dei combattimenti, e chiedo che presto le loro case vengano ricostruite perchè possano ritornarvi in pace. Penso anche a quei palestinesi e israeliani di buona volontà che, tra le lacrime e le sofferenze, non smettono di attendere nella speranza l’arrivo di un giorno nuovo e si adoperano ad anticipare l’alba di un mondo pacifico in cui tutti i popoli «spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra»”.
“Tutti dobbiamo lavorare e impegnarci affinchè si raggiunga una pace duratura, dove lo Stato di Palestina e lo Stato d’Israele possano vivere l’uno accanto all’altro, abbattendo i muri dell’inimicizia e dell’odio; tutti dobbiamo avere a cuore Gerusalemme, affinchè diventi la città dell’incontro fraterno tra cristiani, ebrei e musulmani, tutelata da uno statuto speciale garantito a livello internazionale – ha sottolineato il Pontefice -. Fratelli e sorelle, oggi siamo qui per invocare la pace. La chiediamo a Dio come dono della sua misericordia. La pace, infatti, non si fa soltanto sugli accordi di carta o sui tavoli dei compromessi umani e politici. Essa nasce da cuori trasformati, sorge quando ciascuno di noi viene raggiunto e toccato dall’amore di Dio, che scioglie i nostri egoismi, frantuma i nostri pregiudizi e ci dona il gusto e la gioia dell’amicizia, della fraternità, della solidarietà reciproca. Non ci può essere pace se prima non lasciamo che Dio stesso disarmi il nostro cuore, per renderlo ospitale, compassionevole e misericordioso”.
“E allora questa sera vogliamo rinnovare la nostra preghiera, vogliamo ancora innalzare a Dio la nostra supplica per la pace, come dieci anni fa. Vogliamo chiedere al Signore di far crescere ancora l’ulivo che quel giorno abbiamo piantato: è già diventato forte e rigoglioso, perchè è stato riparato dai venti ed è stato annaffiato con cura. Allo stesso modo, dobbiamo chiedere a Dio che la pace possa germogliare nel cuore di ogni uomo, in ogni popolo e Nazione, in ogni lembo di terra, al riparo dai venti di guerra e innaffiato da coloro che ogni giorno si impegnano a vivere nella fraternità – ha concluso Papa Francesco -. Non smettiamo di sognare la pace, che ci regala la gioia inattesa di sentirci parte di un’unica famiglia umana. Questa gioia l’ho vista qualche giorno fa a Verona, sul volto di quei due papà, un israeliano e un palestinese, che si sono abbracciati davanti a tutti. Di questo hanno bisogno Israele e Palestina: di un abbraccio di pace!”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Norris vince la sprint di Miami davanti a Piastri e Hamilton

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MIAMI (USA) (ITALPRESS) – Lando Norris su McLaren vince la Sprint Race del Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del Mondiale di F1 2025. Grande caos in pista con gara iniziata in condizioni bagnate e finita con gomme da asciutto. Scelta giusta della Ferrari, che ferma subito un Lewis Hamilton in enorme difficoltà con le intermedie e permette al pilota britannico di conquistare un ottimo terzo posto. Seconda posizione per Oscar Piastri. Fortunate entrambe le McLaren, che sono riuscite a effettuare il pit stop sotto Safety Car, dopo gli incidenti di Carlos Sainz e Fernando Alonso, senza la quale sarebbero scivolate ai margini della top ten. Sfortunato Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), partito dalla pole e alla fine decimo dopo essere stato colpito in corsia box da Max Verstappen (Red Bull), poi penalizzato di dieci secondi per unsafe release e 17° al traguardo. Nel valzer dei pit stop ne esce alla grande Alexander Albon, che risale fino al quarto posto con la sua Williams. Limita i danni George Russell (Mercedes), che chiude in quinta posizione davanti a Lance Stroll (Aston Martin), bravo a districarsi nelle condizioni miste di Miami. A punti anche Liam Lawson (Racing Bulls) e un super Oliver Bearman, partito 20° con la sua Haas e al traguardo ottavo. Non ha preso parte alla sprint Charles Leclerc con l’altra Rossa, dopo essere finito a muro durante la ricognizione. La gara è terminata in regime di Safety Car.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Quinta vittoria di fila per il Como, a Parma decide Strefezza

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PARMA (ITALPRESS) – Il Como non smette di vincere e si impone per 1-0 anche al Tardini contro il Parma. Grazie alla rete di Strefezza nella ripresa, la squadra di Fabregas ottiene per la prima volta nella sua storia cinque successi di fila in Serie A. Seconda sconfitta, invece, per i crociati sotto la gestione Chivu. Un ko amaro per la formazione ducale, sprecona e poco cinica per tutto il secondo tempo. Il piano tattico della partita è chiaro sin dai primi minuti con il Como che domina il possesso palla, mentre il Parma attende compatto per poi ripartire in contropiede. La formazione lariana si rende pericolosa già dopo un solo giro di orologio, ma la conclusione di Cutrone è troppo debole e viene bloccata senza problemi da Suzuki. Il portiere giapponese è poi provvidenziale al 42′, parando il colpo di testa ravvicinato di Kempf. Grazie soprattutto a qualche buona iniziativa di Caqueret, il Como crea diverse iniziative interessanti, peccando, però, di lucidità nella scelta finale. Nonostante una prima frazione spesso di sofferenza, nel recupero il Parma si divora clamorosamente la palla del vantaggio: tutto solo all’interno dell’area di rigore, Pellegrino calcia alto l’assist al bacio di Bonny.
Questa occasione, però, aumenta la fiducia del Parma che approccia il secondo tempo con maggiore convinzione. Dopo il doppio tentativo di Ondrejka e un quasi autogol di Perrone, al 52′ l’incornata di testa di Pellegrino si stampa sulla traversa. Rispetto al primo tempo, i padroni di casa tengono meglio il campo, alzando l’intensità e sporcando il giropalla dei comaschi. Al 76′ i crociati vanno ancora vicini al gol in contropiede, ma Valeri spreca tutto. Il Parma paga così a caro prezzo le tante occasioni non concretizzate. Dopo l’incredibile errore di Ikone davanti a Suzuki, i neoentrati Douvikas e Strefezza confezionano la rete dell’1-0 al 79′: l’attaccante greco riceve palla e serve l’ala italo-brasiliana che, di sinistro, insacca senza problemi. Il Parma non molla sino alla fine e assedia la porta degli ospiti. In pieno recupero, il criticatissimo Man, a porta vuota, manda incredibilmente alto il pallone e butta alle ortiche il gol del pari. Con questa vittoria il Como scavalca il Torino e sale al decimo posto, a quota 45 punti. Dall’altra parte, invece, il Parma rimane con sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Udinese ritrova la vittoria in Sardegna, Cagliari ko 2-1

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CAGLIARI (ITALPRESS) – L’Udinese torna al successo dopo più di due mesi. La compagine bianconera supera 2-1 il Cagliari nel match della Unipol Domus: decidono le reti di Oier Zarraga e Thomas Kristensen, in mezzo il provvisorio pari di Nadir Zortea.
Dopo un’iniziale fase di studio, la squadra padrona di casa prova a farsi vedere nella metà campo avversaria con un’accelerazione di Luvumbo, che va al cross per Piccoli: l’attaccante colpisce di testa, ma Kristensen salva tutto. I ragazzi di Kosta Runjaic, dal loro canto, preferiscono dedicarsi a un possesso palla ragionato. Al 27′ la compagine bianconera trova la rete del vantaggio sfruttando un grave errore di Luperto: Rui Modesto ne approfitta e crossa per Oier Zarraga che, di prima intenzione, infila la sfera alle spalle di Caprile. I rossoblù reagiscono immediatamente con una conclusione dalla distanza di Luvumbo, che viene respinta da Okoye. Non bisogna attendere molto per il gol del pareggio del Cagliari, che al 35′ ristabilisce l’equilibrio grazie alla sesta marcatura stagionale di Nadir Zortea: questa volta a sbagliare è la difesa friulana, che spalanca la porta all’esterno, il quale supera un non irresistibile Okoye. Gli uomini di Davide Nicola prova a cavalcare il momento positivo, ma al 38′ Piccoli pecca di egoismo e sciupa una buona ripartenza. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 1-1. Nella ripresa l’Udinese torna in campo con un piglio diverso e cerca di spingere sull’acceleratore per tornare in vantaggio. Al 51′ Luperto commette un altro errore che favorisce Lovric, il quale fallisce il passaggio per Zarraga. Con il passare dei minuti aumenta la fiducia della formazione ospite, che al 67′ si riporta in vantaggio con la rete di Thomas Kristensen: sugli sviluppi di un corner il difensore anticipa Adopo e Augello, realizzando la deviazione decisiva per il 2-1. Il gol viene convalidato dopo un rapido check del Var. Nicola prova ad affidarsi alle sostituzioni per riprendere la partita ma, nonostante delle buone iniziative di Felici e Gaetano, fa fatica a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Al 75′ Felici disegna un cross molto insidioso dalla bandiera, ma Zarraga compie un intervento fondamentale anticipando Palomino. A pochi secondi dal 90′ Gaetano dà il via ad una bella azione, che prosegue con un cross di Obert per Piccoli: quest’ultimo calcia, ma non centra lo specchio della porta. Malgrado l’assalto finale dei rossoblù, i ragazzi di Kosta Runjaic difendono il 2-1 e ritrovano la vittoria dopo più di due mesi. In virtù di questo risultato l’Udinese aggancia il Torino all’undicesimo posto con 44 punti, mentre il Cagliari resta quattordicesimo a quota 33, a +6 sulla zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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