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Cronaca

E’ Alma Manera la star di Rai Isoradio, la voce che racconta la musica… a 360 giri!

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I professionisti si riconoscono sempre dall’amore che mettono nel raccontare la loro vita attraverso storie, foto, ricordi, musica, formando così attraverso ad essi la loro professione.

Lo sa bene Alma Manera, che da Gennaio è protagonista dei palinsesti Rai su Rai Isoradio dove con gentilezza e professionalità conduce la rubrica ”Crossover – la musica a 360 giri” in onda dalle ore 13.00 alle ore 14.00, dal martedì al giovedì.

Gatto Panceri, Annalisa Minetti, il baritono Demetrio Colaci, maestro di cattedra di canto lirico del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, il maestro Vince Tempera, la cantante Giovanna, sono solo alcuni dei grandi nomi che Alma è riuscita a portare in studio Isoradio e con i quali, domanda dopo domanda, ha scoperto nuovi lati di questi volti amatissimi della canzone italiana e del mondo dello spettacolo.

Del resto lei la misica la conosce bene, cantante e soprano nata a Roma nella sua lunga carriera è stata protagonista di numerosi spettacoli teatrali, interprete di sigle e temi originali per le fiction e il cinema, ospite di numerose trasmissioni televisive come ”Ci vediamo in TV”, ”Paolo Limiti Show”,  ”L’anno che verrà”, ”Una voce per Padre Pio”, ”Maurizio Costanzo Show”, ”Domenica 5”, ”Mattino 5” è stata anche giurata nelle  quattro edizioni del format  Endemol ”ALL TOGETHER NOW”, lavorando così con i più grandi artisti dello spettacolo televisivo italiano e scoprendo nuovi talenti, perchè un vero professionista strizza sempre l’occhio ai nuovi talenti.

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Ha ideato il podcast e condotto per RAIPlay Sound “#ARTLOVER !“, un viaggio appassionato nelle arti visive ed è anche molto nota per l’importante collaborazione e opportunità artistica,  condivisa in scena con il mito Carla Fracci, diretta dal Regista e Autore Beppe Menegatti. 

Dopo anni di grandi successi sembra dunque essere arrivato il programma che più si modella alla sua vita, alla sua arte ed alle sue passioni principali. In ”Crossover” Alma è una perfetta padrona di casa, che ha dato prova di poter condurre a pieni voti anche importanti rassegne musicali.

Segnatevi il suo nome ed ascoltate Isoradio perchè è probabile che Alma ci riserverà in futuro grandi ulteriori sorprese lavorative.

Alessandro Paola Schiavi

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Cronaca

Papa Leone XIV “Ridurre Gesù a leader o superuomo è ateismo di fatto”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui ad essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere”. Così papa Leone XIV, nell’omelia durante la prima messa da pontefice, nella Cappella Sistina, con i cardinali.
“Si tratta di ambienti in cui non è facile testimoniare e annunciare il Vangelo e dove chi crede è deriso, osteggiato, disprezzato, o al massimo sopportato e compatito – prosegue il pontefice -. Eppure, proprio per questo, sono luoghi in cui urge la missione, perchè la mancanza di fede porta spesso con sè drammi quali la perdita del senso della vita, l’oblio della misericordia, la violazione della dignità della persona nelle sue forme più drammatiche, la crisi della famiglia e tante altre ferite di cui la nostra società soffre e non poco”.
“Anche oggi non mancano i contesti in cui Gesù, pur apprezzato come uomo, è ridotto solamente a una specie di leader carismatico o di superuomo, e ciò non solo tra i non credenti, ma anche tra molti battezzati, che finiscono così col vivere, a questo livello, in un ateismo di fatto”.
“Questo è il mondo che ci è affidato, nel quale, come tante volte ci ha insegnato Papa Francesco, siamo chiamati a testimoniare la fede gioiosa in Gesù Salvatore. Perciò, anche per noi, è essenziale ripetere: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E’ essenziale farlo prima di tutto nel nostro rapporto personale con Lui, nell’impegno di un quotidiano cammino di conversione. Ma poi anche, come Chiesa, vivendo insieme la nostra appartenenza al Signore e portandone a tutti la Buona Notizia – aggiunge il pontefice -. Dico questo prima di tutto per me, come Successore di Pietro, mentre inizio la mia missione di Vescovo della Chiesa che è in Roma, chiamata a presiedere nella carità la Chiesa universale, secondo la celebre espressione di Sant’Ignazio di Antiochia. Egli, condotto in catene verso questa città, luogo del suo imminente sacrificio, scriveva ai cristiani che vi si trovavano: «Allora sarò veramente discepolo di Gesù Cristo, quando il mondo non vedrà il mio corpo». Si riferiva all’essere divorato dalle belve nel circo – e così avvenne -, ma le sue parole richiamano in senso più generale un impegno irrinunciabile per chiunque nella Chiesa eserciti un ministero di autorità: sparire perchè rimanga Cristo, farsi piccolo perchè Lui sia conosciuto e glorificato, spendersi fino in fondo perchè a nessuno manchi l’opportunità di conoscerlo e amarlo. Dio mi dia questa grazia, oggi e sempre, con l’aiuto della tenerissima intercessione di Maria Madre della Chiesa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 9 MAGGIO 2025

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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Cronaca

Meloni “Moro e Impastato due simboli uccisi da forze oscure”

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ROMA (ITALPRESS) – Oggi ricordiamo Aldo Moro e Peppino Impastato, due figure diverse, che hanno segnato la storia recente d’Italia, accumunate da un tragico destino: il 9 maggio 1978, persero la vita per mano di due delle forze oscure – le Brigate Rosse e Cosa Nostra – che hanno insanguinato la nostra Nazione negli anni bui del terrorismo e della mafia”. Così su X il premier Giorgia Meloni.

Aldo Moro, uomo delle Istituzioni, rapito e ucciso da chi voleva piegare lo Stato con la violenza e l’intolleranza ideologica. Peppino Impastato, assassinato per aver denunciato e sfidato a viso aperto e senza paura il potere mafioso. Due simboli, caduti per altro nel pieno di quegli “anni di piombo” che hanno segnato l’Italia con il sangue di troppi innocenti: servitori dello Stato, rappresentanti delle Istituzioni, cittadini, giovani di diverse idee politiche – prosegue il presidente del Consiglio -. Nel Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo, rinnoviamo il nostro impegno a difendere la libertà, la giustizia e la legalità. La loro eredità ci ricorda che l’Italia non si piega davanti a chi semina morte e paura. Onoriamo il loro sacrificio, costruendo ogni giorno una Nazione più forte, unita e libera. No alla violenza politica, di qualsiasi colore, e all’oppressione mafiosa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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