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Cronaca

TURISMO: MAZZALI “FLUSSI NEL PAVESE + 10% NEL 2023,  OGGI 71% DELLE STANZE PRENOTATE PER L’ESTATE”

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Flussi in crescita nella Provincia di Pavia, confermano il potenziale turistico del territorio, dove oggi alla Camera di Commercio l’Assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia, Barbara Mazzali ha condiviso strategie di sviluppo e scenari con gli stakeholders locali.

L’ASSESSORE “ALBERGHI OCCUPATI OLTRE IL 71%” – “Lo scorso anno i pernottamenti nel Pavese sono cresciuti del 10%  rispetto al 2019, ‘anno d’oro’ del turismo italiano  (50.791 soggiorni in più, per un totale di 560mila), con un analogo aumento di arrivi, che segnano un +9.80% rispetto a 5 anni fa”, spiega Mazzali citando le elaborazioni dell’Osservatorio regionale sul Turismo e l’Attrattività.  “Numeri in espansione, che vedono una prevalenza di italiani in entrambi gli indicatori”, continua l’assessore,  fornendo anche qualche dato rispetto alla stagione estiva: “L’analisi delle offerte ad oggi disponibili nelle piattaforme on line per i mesi di luglio ed agosto, evidenzia che il 71% delle camere d’albergo pavesi è già prenotato, con una tariffa media in crescita”.

CASTELLI, BORGHI, ENOTURISMO E TERME – Mazzali insiste sul potenziale che la Provincia  Pavese ha ancora da esprimere nel solco del ‘turismo esperienziale’.  “Soltanto nella zona dell’Oltrepò il territorio conta su 50 tra castelli storici e borghi,100 itinerari, 3.500 imprese agroalimentari e 1.700 aziende vitivinicole, capaci di un’offerta enoturistica straordinaria – fa presente l’Assessore-.   Inoltre, Pavia è riconosciuta a livello internazionale come ‘crocevia’ di itinerari religiosi, ben 10, verso i quali indirizzare l’offerta  in vista del Giubileo 2025”.

 L’assessore regionale menziona un altro asset di “grande valore” nel Pavese: le terme.  “Sono certa- chiosa Mazzali- che il progetto di riqualificazione delle terme di Salice sarà un perno di sviluppo ulteriore per questo meraviglioso territorio che ha tutte le carte in regola per attrarre turisti dall’estero”.

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L’ATTRATTIVITA’  ESTERA  VA DI PARI PASSO CON L’OFFERTA RICETTIVA – Tuttavia, l’attrattività internazionale va di pari passo con l’offerta ricettiva, un punto di debolezza del Pavese, tra i tanti ‘fronti’ di forza, emerso nel confronto alla Camera di Commercio.  Oggi nella Provincia di Pavia si contano 88 alberghi, circa il 10.37 %  dell’offerta territoriale complessiva, dove prevale l’extra-alberghiero, in particolare appartamenti e case in affitto (448), Bed&Breakfast e agriturismi (106).  “Il mese scorso ho inaugurato l’apertura del primo ‘glamping’ della Provincia di Pavia,  a Mornico Losana, dove è in aumento la presenza di olandesi grazie a questa nuova offerta ricettiva”,  riferisce  Mazzali, citando anche il successo dell’ ‘albergo diffuso’ nel borgo di Golferenzo, dove ha aumentato l’attrattività”.  

Un sostegno al territorio è venuto anche da un bando dell’’Assessorato regionale al Turismo che lo scorso anno ha stanziato 30 milioni di euro per ampliare e rilanciare l’eccellenza delle strutture ricettive lombarde, offrendo loro l’opportunità di investire per ristrutturarsi o costruire ‘ex novo’.  

LA VOCE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PAVESE –  Massima collaborazione,  anche in merito al progetto di marketing territoriale che include il nuovo brand unitario regionale, Lombardia Style, è stata espressa dal commenta il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pavia, Giovanni Merlino:  “La Camera di Commercio di Pavia resta fermamente impegnata a supportare e promuovere il turismo, settore sul quale il territorio ha tantissime competenze distintive (culturali, artistiche, enogastronomiche, paesaggistiche, naturalistiche, sportive, ..) oggi non valorizzate in modo completo, lavorando in sinergia con tutti gli attori istituzionali e privati coinvolti per fare della nostra provincia una meta di eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale. La Camera crede fortemente che questo settore, direttamente e indirettamente, possa incidere in modo sostanziale sulla ricchezza che il territorio è in grado di produrre annualmente”.

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Regno Unito “Riconosceremo lo Stato di Palestina a settembre”

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LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – Il Regno Unito “riconoscerà lo Stato di Palestina a settembre, prima dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a meno che il governo israeliano non adotti misure sostanziali per porre fine alla terribile situazione a Gaza e non si impegni per una pace sostenibile a lungo termine, anche consentendo all’Onu di riavviare senza indugio la fornitura di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza per porre fine alla fame, accettando un cessate il fuoco e chiarendo che non ci saranno annessioni in Cisgiordania”. E’ quanto si legge in una dichiarazione diffusa da Downing Street. Il Regno Unito “valuterà in vista dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite in quale misura le parti abbiano rispettato questi requisiti. Nessuna delle parti avrà diritto di veto al riconoscimento, attraverso le proprie azioni o inazioni”.
Il governo britannico di Keir Starmer precisa che “il riconoscimento di per sè non cambierà la situazione sul campo”. “Stiamo pertanto adottando ulteriori misure immediate per alleviare la situazione umanitaria, tra cui il lancio di aiuti umanitari via aerea insieme alla Giordania e il trasporto dei bambini feriti da Gaza agli ospedali britannici, oltre a esercitare una forte pressione affinchè le consegne di assistenza umanitaria delle Nazioni Unite riprendano”, si legge ancora nella nota. Londra ritiene che “un cessate il fuoco non durerà senza un urgente impegno sulla governance e la sicurezza a Gaza, e senza la prospettiva di una soluzione politica a lungo termine. Stiamo pertanto elaborando un piano con i nostri principali alleati per negoziati politici a lungo termine e una soluzione a due Stati”. Intanto, “Hamas deve rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi, firmare un cessate il fuoco immediato, accettare di non svolgere alcun ruolo nel governo di Gaza e impegnarsi al disarmo”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 30 LUGLIO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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La Russa “Trump mai stato un punto di riferimento per la destra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Trump non è mai stato un punto di riferimento per la destra, come non lo è mai stato Biden che dava i baci in fronte alla Meloni ma nessuno ha detto che lei era succube. Lei difende gli interessi italiani e ha un rapporto con Trump come quello di un Capo di Stato tradizionalmente amico”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare. “Con Trump si può dissentire e discutere, ma non si può dimenticare che è il rappresentante del popolo americano democraticamente eletto con cui l’Italia ha un rapporto di consolidata amicizia. Credo che il comportamento dell’Italia, nell’alternarsi dei due presidenti, sia stato sempre identico”, aggiunge.

Ma sono stati diversi i temi affrontati nell’incontro con la stampa parlamentare, dal Medio Oriente alla separazione delle carriere fino al sovraffollamento carcerario e alle inchieste che hanno coinvolto il Comune di Milano. “Abbiamo tutti usato la parola ‘inaccettabilè per quanto accade in Medio Oriente. Vorrei usare una parola ancora più dura per questo clima contro gli ebrei che abbiamo visto anche in Italia verso una famiglia francese picchiata e insultata – ricorda -. Questo clima è inaccettabile perchè avviene a danno di persone del tutto estranee a quanto accade in Medio Oriente. La situazione di Gaza va assolutamente risolta senza se e senza ma, contemporaneamente serve uno sforzo per non far crescere un clima antiebraico”.

Poi la riforma della giustizia, con la separazione delle carriere. “Credo che il clima del muro contro muro abbia reso più facile l’immodificabilità del testo, questo clima credo abbia reso più difficile il percorso di questa riforma. Non vuol dire che sia stata compressa la volontà dei parlamentari, può anche vuole dire che i parlamentari, soprattutto di maggioranza – osserva -, abbiano rinunciato a un lavoro di approfondimento e miglioramento del testo perchè a loro dire c’era il rischio di andare nella direzione di chi la voleva bloccare. Una volta che c’è un provvedimento i parlamentari provino tutti a interrogarsi su come può stabilirsi un percorso di miglioramento”.

Sull’inchiesta di Milano, La Russa assicura che “nessuno, non io perlomeno ma neanche Meloni, ha in qualche modo fatto si che si potesse parlare di una volontà giustizialista. Mai come in questo caso le critiche prescindevano dall’azione giudiziaria. Credo che come per Milano anche per la vicenda siciliana la giustizia debba fare il proprio corso, io sono contrario che vi siano conseguenze direttamente connesse alle azioni giudiziarie. Quando l’iter dei processi prosegue se ne può cominciare a parlare”.

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Tra le domande della stampa anche l’annoso tema del sovraffollamento carcerario dove la seconda carica dello Stato spiega che “non va messo in diretta relazione con il numero dei suicidi. Il tema però incide sulla capacità del nostro ordinamento carcerario di svolgere il ruolo non solo sanzionatorio ma anche di recupero. Questo compito – evidenzia -, con il sovraffollamento è ancora più arduo. Lo Stato ha il dovere di assicurare condizioni di vita civile a chi sta in carcere. Ritengo di essere stato da sempre sensibile a questo tema e lo vivo con particolare sensibilità”.

Infine, un passaggio sulle imminenti regionali e sulla legge elettorale. “Se uno è iscritto in un partito deve candidarsi in quel partito, non mi è mai venuto in mente di fare una ‘lista La Russà… Qualche voto l’avrei raccattato. Non credo che Zaia pensi a una sua lista, lo conosco bene e conosco la sua morale. Io sono stato l’unico quando si è discusso di legge elettorale a presentare un emendamento per le preferenze. Sono rimasto su quella idea – assicura -, poi ci sono le storture ma più piccolo è il teatro più grande sono le storture. Abbiamo le preferenze per i Consigli di zona, per i Comuni e le Province, quando c’erano le Province, per tutto tranne che per la Camera. Credo che tutti gli apporti di persone qualificate, come quello della famiglia Berlusconi, non solo siano possibili ma anche auspicabili. Non solo di Piersilvio ma anche di Marina, Barbara, Eleonora o Luigi. Se decidessero di scendere in politica sarebbe un fatto estremamente positivo”, conclude La Russa.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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