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Celtics conquistano 18° titolo Nba e scrivono storia

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo la battuta d’arresto in gara-4, i Boston
Celtics vincono il titolo NBA battendo comodamente Dallas in
gara-5 delle Finals. Una vittoria facile, 106-88, che porta alla
conquista del 18° titolo della loro storia, record NBA, uno in più dei Los Angeles Lakers, storici rivali. Una partita, la numero 101 della stagione, dominata dai Celtics, con i Mavericks subito ko, lo confermano i 21 punti di distacco all’intervallo (67-46). Non bastano i 28 di Luka Doncic a fermare Boston davanti al pubblico del TD Garden pronto a festeggiare il 18° titolo, che mancava dal 2008. “Faccio fatica a realizzarlo, sto solo cercando di godermelo. Gli ultimi sette anni sono stati sulle montagne russe. Abbiamo vissuto sconfitte difficili in casa agli spareggi. Abbiamo perso il titolo davanti ai nostri tifosi. Sapendo che quello che abbiamo fatto passerà alla storia, non l’ho ancora realizzato sinceramente”, ha detto Jayson Tatum, 31 punti e 11 rimbalzi, abbastanza da mettere a tacere le critiche degli ultimi mesi. Non è stato lui, però, l’MVP della serie, ma Jaylen Brown, 21 punti in questa sfida. “E’ stato un lavoro di squadra completo e lo condividerò con i miei fratelli e con il mio complice Jayson, è stato con me per tutto il percorso”, ha detto Brown, prima di abbracciare Tatum. “Ci sono pochissime possibilità nella vita di essere grande… Devi prendere il toro per le corna e devi possederlo, e i nostri ragazzi lo hanno fatto”, ha concluso il 35enne allenatore dei Celtics, Joe Mazzulla, durante la premiazione. Così sedici anni dopo l’ultimo titolo, e 77 anni dopo il primo, i Celtics riportano l’anello a Boston.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Conte “Il mio Napoli arrabbiato, poche chiacchiere e tanto lavoro”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “E’ la prima volta che ricevo una presentazione così, nonostante io sia nel calcio da molti anni.
Sicuramente c’è emozione. Vi ringrazio, ringrazio Napoli. Adesso non mi resta che dare, restituire”. Queste le prime parole di Antonio Conte, nel corso della conferenza stampa di presentazione, al Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli.
“Il progetto è quello di cercare nel più breve tempo possibile di far diventare Napoli di nuovo un’alternativa credibile alle solite note. Il presidente questo lo sa bene. Lo scorso anno non è stato positivo e oggi c’è da ricominciare, ricostruire, ci vorrà un pò di tempo e di pazienza. Cercheremo in tutti i modi di prenderci questa responsabilità. Siamo qui e non vediamo l’ora di ricominciare”, ha chiarito Conte. Il suo sarà un Napoli con “una faccia arrabbiata perchè veniamo da un’annata in cui tante cose non sono andate per il verso giusto. Dovremo trasferire questa voglia di rivalsa in campo, sotto tutti i punti di vista, calcistico, comportamentale”. Sul mercato, poi, Conte ha detto: “Io sono stato molto chiaro con il presidente, prima di parlare di contratti e aspetti economici ho voluto una sola rassicurazione: che avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi magari poteva anche prendere altre strade fuori da Napoli. Sono stato categorico. Se pensiamo al riscatto e poi diamo via i giocatori migliori, è un controsenso”. Accanto a lui Aurelio De Laurentiis ha rassicurato tutti i presenti: “Di Lorenzo è un giocatore straordinario e un uomo straordinario, di grande livello. Posso capire che si sia infastidito nelle ultime partite e si sia sentito abbandonato ma gli ho spiegato che non era possibile abbandonare una persona come lui”. Anche per Kvaratskhelia, “non ci sono problemi, abbiamo un contratto ma mi siederò con Manna, Chiavelli, il ragazzo e il suo agente e gli faremo una proposta di cambiamento contrattuale”, ha aggiunto il presidente. Un Napoli che lavorerà sodo, quello di Conte. “Non posso promettere la vittoria perchè ne vince solo una, ma inizieremo un percorso, noi dovremo essere competitivi per la vittoria. Posso solo dire ‘testa bassa e pedalarè, poche chiacchiere ma facciamo i fatti. Io sono una persona molto essenziale e poco paziente. Quest’anno dobbiamo stare zitti, lavorare e recuperare quanto perso lo scorso anno”, ha concluso Conte.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Di Francesco è il nuovo allenatore del Venezia

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VENEZIA (ITALPRESS) – Sarà Eusebio Di Francesco a raccogliere l’eredità di Paolo Vanoli e a guidare il neopromosso Venezia nel prossimo campionato di Serie A. E’ stata la stessa società lagunare a ufficializzare l’arrivo del 55enne tecnico pescarese, reduce dall’esperienza di Frosinone, dove non è però riuscito a centrare la salvezza: ha firmato un contratto biennale, fino al termine della stagione 2025/26.
Di Francesco vanta, nel suo percorso da allenatore, le promozioni in Serie B con il Pescara e in Serie A con il Sassuolo, oltre a una storica qualificazione in Europa League sempre con il Sassuolo nella stagione 2015/16 e a un terzo posto con la Roma nella stagione 2017/18, dove ha raggiunto anche la semifinale di Champions League a 34 anni di distanza dall’ultima volta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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El Shaarawy tra rimpianti e fiducia “L’Italia non muore mai”

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ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “E’ chiaro che ognuno di noi punta sempre al massimo, sia a livello italiano che europeo, sì ho qualche rimpianto, potevo fare qualcosa in più in azzurro, ho sempre cercato di dare tutto per quello che era nelle mie possibilità, essere qui per me oggi è un grande privilegio, volevo esserci e ci sono riuscito anche se non sto giocando, ma è una grande gratificazione essere nel gruppo”. Stephan El Shaarawy fino l’Europeo l’ha visto dalla panchina, ma non è questo il suo rammarico più grande, anzi è fiero di essere tra i 26, ma sa che dalla sua carriera era lecito aspettarsi di più. Però c’è ancora tempo, anche per incidere in questo torneo che, secondo lui, può dare tante gioie agli italiani, così come una grande gioia l’ha data il gol di Zaccagni al 98° contro la Croazia. “E’ stata una grande emozione, è arrivato negli ultimi secondi ed era quello della qualificazione, ci ha dato la conferma che questa squadra lotta e non muore mai”, ha spiegato il Faraone in conferenza stampa a Casa Azzurri a tre giorni dal match contro la Svizzera, ottavo di finale in programma sabato a Berlino. “Segnare al 98° non è solo fortuna, dimostra la qualità di una squadra che ci crede fino all’ultimo, il gol di Zaccagni è stata una grande gioia, arrivata al termine di una partita magari non eccezionale dal punto di vista della qualità come quella contro l’Albania, ma c’è stato grande impegno, abbiamo lottato e la qualificazione secondo me è meritata”. Nonostante il passaggio del turno si avverte una certa tensione e anche le critiche non sono mancate. “E’ normale che ci siano grandi aspettative, che ci sia pressione, perchè siamo una squadra forte che può arrivare fino in fondo, siamo i campioni in carica ed è giusto che ci siano grandi aspettative – prosegue il giocatore della Roma -. Abbiamo una grande responsabilità, ma questa Nazionale è fatta da grandi uomini, abbiamo un grande gruppo che sa soffrire e lottare insieme e che ha anche grande qualità, potevamo fare meglio contro la Spagna, ma dobbiamo avere l’ambizione di essere protagonisti”, ha aggiunto El Shaarawy. Spalletti lo vede “carico nel modo giusto, è esigente, pretende tanto come è giusto che sia, ma lo vedo positivo per quello che è il nostro percorso, crede nella squadra e in quello che gli possiamo dare”. Se intorno agli azzurri c’è un pò di tensione, dall’altra parte entusiasmo e fiducia, tanto che il ct Yakin assicura di preparare con serenità e senza paura il match contro la squadra di Spalletti. “Nessuna squadra è contenta di giocare contro l’Italia, abbiamo una grande storia e siamo i campioni in carica. Non è facile giocare contro di noi – sottolinea l’esterno della Nazionale -, siamo una squadra che non molla, che cerca il gol e che vuole imporre sempre il proprio gioco, ci abbiamo provato anche contro la Spagna sapendo che ci sarebbero state delle difficoltà. Noi possiamo giocare a viso aperto contro qualsiasi avversaria, perchè abbiamo le qualità per farlo, lo faremo anche contro la Svizzera, vogliamo fare un calcio propositivo e vincere perchè l’obiettivo è arrivare fino in fondo”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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