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Politica

Ue, Crosetto “Non limitarsi a scegliere nomi ma capire percorso futuro”

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ROMA (ITALPRESS) – “Da troppo tempo non discutiamo del nostro sviluppo economico e industriale, della nostra stessa sopravvivenza. Scelte come il Green deal vanno ribaltate”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in un’intervista al Sole 24 Ore.
Dopo le elezioni europee, i capi di governo dei 27 paesi dell’Unione si sono riuniti a Bruxelles. “La futura Commissione europea e il futuro assetto delle istituzioni europee – ha affermato Crosetto -, in questo momento non hanno bisogno di velocità, ma hanno bisogno di compattezza, hanno bisogno di ragionamento, hanno bisogno di profondità. Il tema non è – e non dovrebbe esserlo mai, in verità – nominalistico, cioè, limitarsi scegliere dei nomi, per quanto importanti o altisonanti possano essere. Il tema, mai come oggi, è scegliere il programma del prossimo governo della prossima Unione europea. Il problema fondamentale non è dire ‘Facciamo presto, facciamo prestò. Il punto non è esibire la scelta di nomi fatti in un giorno, la cosa fondamentale è capire quale sarà il percorso che vogliamo far intraprendere all’Europa nei prossimi anni”.
“Abbiamo problematiche aperte – ha continuato Crosetto – di cui non si è più parlato da troppo tempo: riguardano il nostro sviluppo economico, il nostro sviluppo industriale, lo sviluppo della nostra stessa sopravvivenza come continente. Per citarne uno, la dipendenza europea dalla Cina”.
Molti pensano che la nuova commissione ridiscuterà anche il modello del “Green deal”. Per Crosetto “l’Europa si è concentrata sulla produzione di regole sempre più cavillose e sofisticate piuttosto che incentivare la ricerca, le tecnologie più innovative e per questo siamo diventati una sorta di grande agenzia della normazione, interessata solo a costruire potere regolatorio. Così facendo – ha proseguito – le aziende sono scappate all’estero ed abbiamo messo in crisi la ricerca e l’innovazione europea regalandone il primato prima agli Stati Uniti e adesso alla Cina. Una scelta insieme miope e folle che va completamente ribaltata. Francamente, i socialisti ‘alla Timmermans’ non vorrei vederli più alla guida dell’Unione”.
Secondo il ministro “in questi anni abbiamo trasformato l’Europa in un luogo dove non bisognava produrre, non bisognava inquinare e il solo dibattito ammesso era quello sui diritti. Sempre più diritti e sempre meno doveri. Abbiamo dato per scontato – ha aggiunto – il nostro Welfare, costruito su una ricchezza concreta, fatta di prodotti veri che man mano andavamo perdendo pensando che potessero bastare i servizi o la finanza”.
Una riflessione anche sull’Africa. Oltre all’Unione europea, anche la Nato dovrebbe avere un progetto per l’Africa? “Mentre l’Unione Europea ha dato qualche segnale di consapevolezza – ha affermato -, la Nato per ora si è concentrata, giustamente sull’Ucraina, questione drammatica, punto fondamentale, ma bisognerebbe guardare anche ad altri scenari, non solo ai problemi di oggi. Noi dobbiamo anticipare i problemi del futuro. Ecco perchè all’ultimo vertice della Nato e in previsione del summit di Washington a luglio ho insistito e chiesto attenzione, oltre che al fronte Est, anche al fronte Sud dell’Alleanza”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Sondaggio Euromedia per Italpress, sulle riforme italiani divisi

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ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi giorni si è discusso molto delle due riforme che rappresentano le bandiere della coalizione di Governo e, in particolare, di Fratelli d’Italia e Lega: il Premierato e l’Autonomia Differenziata. In generale, per entrambe le riforme, i cittadini italiani si dichiarano in prevalenza contrari a questi provvedimenti. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Euromedia Research per Italpress.
In questa particolare fase, però, dove le notizie e le informazioni in possesso della popolazione sono limitate e poco approfondite, è facile notare come le prese di posizione a favore o contro queste riforme sono principalmente di carattere politico. Infatti, sia nel caso del Premierato sia in quello dell’Autonomia Differenziata, le percentuali di condivisione più alte si registrano tra gli elettori dei partiti di Governo, con picchi tra i sostenitori di Fratelli d’Italia per il Premierato e di quelli della Lega per l’Autonomia Differenziata.
Dal lato dei partiti di opposizione, invece, prevale la contrarietà, soprattutto tra gli elettori del Partito Democratico e Alleanza Verdi e Sinistra, seguiti da quelli del Movimento 5 Stelle, mentre c’è maggior incertezza tra gli elettori dei partiti minori.
Il sondaggio Euromedia Research per Italpress è stato realizzato il 21/06/2024 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

– Foto Euromedia Research –

(ITALPRESS).

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Politica

Ue, Mattarella “Non si può prescindere dall’Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non si può prescindere dall’Italia”. Così, secondo quanto si apprende, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il premier Giorgia Meloni e una delegazione di ministri per la tradizionale colazione di lavoro alla vigilia del Consiglio Europeo. Il capo dello Stato ha comunque fatto presente che non è suo compito entrare nelle dinamiche politiche europee di questi giorni.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Schlein “Eliminare ballottaggi? Non si scappa con il pallone in mano”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non è che quando si perde si aboliscono le elezioni o si scappa con il pallone in mano. Non è colpa degli elettori se la destra ha perso, noi non ci stiamo a cambiare le regole, non ha senso delle istituzioni una dichiarazione del genere”. Lo ha detto la segretaria del PD, Elly Schlein, in conferenza stampa, commentando le critiche del presidente del Senato, Ignazio La Russa al doppio turno per le Amministrative.
Per Schlein “alle amministrative è stata una vittoria straordinaria che ci dà slancio e dimostra che la destra si può battere, e sono felice perchè abbiamo tre nuove sindache donne – ha aggiunto -. Ringrazio anche le altre forze alternative alle destre, abbiamo costruito delle alleanze attorno a candidati credibili. Ora non potranno dire che siamo divisi, siamo stati in grado di costruire delle coalizioni vincenti, è stata una vittoria di squadra. E’ chiaro che c’è stata una bocciatura delle destre che governano, il messaggio è chiaro: basta con i tagli alla sanità, con salari bassi e autonomia differenziata che vuole spaccare il Paese. Il messaggio per Giorgia Meloni è chiaro, stiamo arrivando, lavoriamo per costruire una coalizione alternativa, uniti si vince”.
“Non ho mai parlato di tavoli per la costruzione di una coalizione. Le persone mi chiedono cose concrete, non ho mai creduto che le coalizioni si costruiscono chiusi in una stanza, per me si costruiscono alla luce del sole, sulle battaglie in cui crediamo – ha sottolineato la leader del Pd -. Tutte le forze alternative alle destre possono trovare un punto di convergenza. Per noi il tempo dei veti è finito, si può provare a tracciare una strada sulle battaglie comuni. Per noi l’unico avversario è la destra”.

– Foto xc3/Italpress –

(ITALPRESS).

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