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Croazia-Albania 2-2, sorridono Spagna e Italia

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AMBURGO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Pirotecnico pareggio tra Croazia e Albania al Volksparkstadion di Amburgo nella prima gara della seconda giornata per il Girone B a Euro2024. Un risultato (2-2) che fa felici anche Spagna e Italia in vista dello scontro di domani sera alle 21 che a questo punto, con una vittoria di una delle due squadre, potrebbe già definire il primo posto del raggruppamento. Petkovic al centro dell’attacco è la principale novità dell’undici di Dalic che lancia anche Perisic nell’insolita posizione di esterno basso a sinistra. Rispetto alla gara con l’Italia, Sylvinho conferma Asani e Bajrami tra i quattro giocatori offensivi e inserisce le novità Manaj e Laci. Mosse azzeccate per il tecnico dell’Albania che raccoglie subito i dividendi: alla prima occasione utile, al minuto 11, Asani pennella il cross dalla trequarti e proprio l’innesto Laci taglia in mezzo alla difesa e supera Livakovic con una spizzata vincente di testa. E’ un inizio molto convincente delle aquile che con ritmo e intensità non fanno giocare la Croazia. Termina sul fondo un tentativo rasoterra di Brozovic, alto sopra la traversa un colpo di testa di Petkovic mentre poco dopo la mezzora l’interista Asllani chiama Livakovic alla grande parata. Prima dell’intervallo un altro tentativo velleitario di Brozovic e un colpo di testa di Manaj bloccato dal portiere. Cambia completamente il copione del match nella ripresa, anche grazie ai cambi di Dalic che riparte con Sucic e Pasalic per Majer e Brozovic. Il neoentrato Sucic subito si fa vedere con un bel mancino che impegna Strakosha, poi attento sulla botta da fuori di Kovacic. Anche Sutalo, di testa, sciupa una buona occasione per il pareggio che però è nell’aria e non tarda ad arrivare: Modric e compagni fraseggiano a ridosso dell’area avversaria, il pallone viene servito da Budimir a Kramaric che calcia facendo passare il pallone sotto le gambe di Hysaj e infila Strakosha: gol nel giorno del suo 33esimo compleanno per Kramaric che cambia la storia del match. L’Albania è stordita e la Croazia ne approfitta per ribaltare, anche con un pizzico di fortuna, il risultato. Dopo un’uscita determinante di Strakosha su Pasalic, un tiro del solito Kramaric sbatte su Djimsiti e poi carambola sul neoentrato Gjasula che insacca nella sua porta mentre le aquile protestano per un presunto fallo a inizio azione su Manaj non ravvisato da arbitro e Var. Proprio Gjasula, in pieno recupero, trova il modo di farsi perdonare con un inserimento a centro area e la conclusione vincente di prima intenzione che non lascia scampo a Livakovic. L’ultimo squillo della gara è un tiro da fuori da Kovacic respinto da Strakosha. Croazia e Albania si dividono la posta e tengono appese a un filo le speranze di qualificazione agli ottavi di finale.
– Foto Ipa Agency
(ITALPRESS).

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Sofia Goggia trionfa nel super-G di Cdm in Val d’Isere

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VAL D’ISÈRE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Sofia Goggia vince il superG di Val d’Isere, prova valida per la Coppa del Mondo femminile di sci alpino 2025/2026. La fuoriclasse bergamasca delle Fiamme Gialle ferma il cronometro sul tempo di 1’20″24 battendo di 0″15 la neozelandese Alice Robinson e di 0″36 la statunitense Lindsey Vonn.

Primo successo stagionale per la 33enne olimpionica azzurra, che sale a quota 27 vittorie (65 podi) in Coppa del Mondo. Quarto posto per l’altra italiana Elena Curtoni (+0″73), mentre sono più attardate Roberta Melesi (13^ a 1″05) e Laura Pirovano (17^ a 1″22). A punti anche Sara Allemand (26^ a 1″70).

“Ero molto arrabbiata per l’errore fatto in discesa, ho buttato via un’occasione enorme, ma la prova di ieri mi ha dato la forza per reagire oggi. Quando ho tagliato il traguardo pensavo che il tempo non mi sarebbe bastato per vincere. È una bella vittoria”. ha detto l’azzurra.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. Sofia Goggia (Ita) in 1’20″24
2. Alice Robinson (Nzl) a 0″15
3. Lindsey Vonn (Usa) a 0″36
4. Elena Curtoni (Ita) a 0″73
5. Camille Cerutti (Fra) a 0″82
6. Cornelia Huetter (Aut) a 0″84
7. Ilka Stuhec (Slo) a 0″90
8. Ariane Raedler (Aut) a 0″93
9. Romane Miradoli (Fra) a 0″94
9. Ester Ledecka (Cze) a 0″94

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13. Roberta Melesi (Ita) a 1″05
17. Laura Pirovano (Ita) a 1″22
26. Sara Allemand (Ita) a 1″70
40. Nadia Delago (Ita) a 2″99
42. Nicol Delago (Ita) a 3″12
49. Sara Thaler (Ita) a 4″09

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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I Clippers battono i Lakers nel derby nella notte Nba, Houston sorprende Denver

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ROMA (ITALPRESS) – Sono i Clippers a prendersi il derby di Los Angeles contro i Lakers, ritrovando la vittoria dopo cinque sconfitte di fila; è questo uno degli highlights della notte Nba. Una partita segnata dall’uscita di scena di Luka Doncic, out per tutta la seconda metà di gara; un forfait che si è aggiunto a quello di Austin Reaves, limitando la potenza di fuoco dei Lakers, che perdono per 103-88 nonostante il massimo stagionale di LeBron James (36 punti). Dall’altra parte arrivano le doppie doppie di Kawhi Leonard (32 punti e 12 rimbalzi) e James Harden (21 punti e 10 assist). Ad aprire la serata era stato il successo degli Houston Rockets, che infliggono un sono stop ai Denver Nuggets, che cadono in casa per 101-115 e si vedono interrompere una striscia di sei vittorie consecutive. Grande protagonista di serata è Kevin Durant, con 31 punti frutto anche del 5/6 da tre. In generale, i Rockets la vincono proprio grazie alla percentuale dall’arco (19/35, 54%, contro l’8/29 di Denver). E, quando i Nuggets si riavvicinano, subentra il parziale decisivo di Reed Sheppard, che chiude con 28 punti dalla panchina. Tra le altre partite, ai Philadelphia 76ers serve ancora un super Tyrese Maxey da 38 punti per battere i Dallas Mavericks con il risultato di 121-114.

Decisivo il parziale da 11-0 nell’ultimo quarto. Ai Mavs non bastano i 24 punti di Cooper Flagg e Anthony Davis, a cui risponde anche VJ Edgecombe con 26 punti. In grande serata anche Payton Pritchard che, in assenza di Jaylen Brown, si carica sulle spalle i Boston Celtics e, con 33 punti, 7 rimbalzi e 10 assist, mette al tappeto i Toronto Raptors, ancora una volta un po’ confusionari nei momenti chiave e ko per 96-112. Nella sfida tra squadre in difficoltà, i New Orleans Pelicans si impongono per 128-109 sugli Indiana Pacers ritrovando un buon Zion Williamson, che realizza 29 punti dalla panchina. Ai Golden State Warriors serve il solito Stephen Curry (28 punti e 10 rimbalzi), oltre a Jimmy Butler, per avere la meglio in volata per 119-116 sui Phoenix Suns, a cui non bastano i 38 punti di Devin Booker. Vittorie in trasferta per Washington Wizards (122-130 sui Memphis Grizzlies), Orlando Magic (127-128 ai supplementari con gli Utah Jazz) e Portland Trail Blazers (93-98 sui Sacramento Kings), mentre i Detroit Piston trovano la quinta vittoria casalinga di fila battendo per 112-86 i Charlotte Hornets grazie alla tripla doppia (22-10-10) di Cade Cunningham.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Conceicao e Openda, la Juventus continua a vincere: Roma sconfitta 2-1

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TORINO (ITALPRESS) –  La Juventus batte la Roma 2-1 all’Allianz Stadium e si porta a -1 dal quarto posto occupato proprio dai giallorossi. Sono le reti di Conceicao (uscito per infortunio nella ripresa) e Openda a regalare continuità alla squadra di Luciano Spalletti dopo la bella vittoria esterna sul Bologna. Non è un risultato qualunque per i bianconeri, bensì un successo che aggiunge autostima e fiducia.

La Roma infatti si presentava a Torino con la miglior difesa del campionato (8 gol presi prima di stasera) e senza aver mai preso più di un gol a partita in Serie A. Il reparto arretrato scelto da Gasperini allo Stadium è però inedito. Ndicka è con la Costa d’Avorio in Coppa d’Africa, mentre Hermoso parte dalla panchina per un affaticamento. La scelta del tecnico quindi, oltre che su Mancini, ricade su Ziolkowski e Rensch.

Il sistema di duelli a tutto campo di Gasperini regge per quasi un tempo, poi la retroguardia giallorossa inizia a scricchiolare: al 43′ Conceicao ha la palla dell’1-0, ma calcia sul corpo di Svilar. Lo stesso duello si ripete due minuti dopo: il fraseggio nello stretto tra Yildiz e Cambiaso si chiude con il diagonale vincente del portoghese figlio d’arte, autore del terzo gol stagionale, il secondo in campionato.

Al 52′ altra chance: Yildiz scambia con Openda e arriva a calciare col mancino sfiorando il secondo palo. L’estro del turco mette alle corde la Roma poco dopo: Yildiz sfonda centralmente e serve Conceicao che supera la carica di Wesley e prova a beffare Svilar col tacco, trovando l’opposizione del portiere serbo. Gasperini capisce il momento e cambia l’intero tridente d’attacco: fuori Pellegrini, Dybala e Soulé; dentro Bailey (costretto ad uscire al 73′ per un problema fisico), Ferguson e Baldanzi.

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Le prime sostituzioni di Spalletti sono invece obbligate: Conceicao chiede il cambio per un problema muscolare, Bremer invece si ferma per una gestione delle energie dopo il lungo stop. In campo vanno quindi Zhegrova e Rugani. Tatticamente non cambia nulla e nemmeno il copione di gioco subisce modifiche. Il 2-0 al 70′ nasce proprio da un cross di Zhegrova. McKennie va a colpire di testa in anticipo su Ziolkowski: Svilar si oppone, ma non può nulla sul servizio intelligente dello statunitense per Openda che appoggia in rete da due passi.

Cinque minuti dopo però la Roma la riapre con Baldanzi, tempestivo nel depositare in rete dopo una deviazione di Di Gregorio sul diagonale precedente di Ferguson. La squadra giallorossa ci crede e lascia spazi: Yildiz ha la palla del ko all’80’ ma il suo destro si stampa sul palo. Il risultato non cambia più. La Juventus si riaffaccia nella bagarre per lo Scudetto.

IL TABELLINO

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Kalulu 6, Bremer 7 (16’st Rugani 6), Kelly 6; McKennie 7, Locatelli 7, Thuram 6.5, Cambiaso 6.5 (44’st Kostic sv); Conceicao 7 (16’st Zhegrova 6), Yildiz 7 (44’st Miretti sv); Openda 7 (37’st David sv). In panchina: Perin, Scaglia, Joao Mario, Rouhi, Felipe, Adzic, Milik. Allenatore: Spalletti 6.5.

ROMA (3-4-2-1): Svilar 6.5; Mancini 6.5, Ziolkowski 5.5, Rensch 6; Celik 5, Cristante 6, Kone 5, Wesley 7; Soulé 5 (11’st Baldanzi 7), Pellegrini 5 (8’st Bailey 5, 28’st El Shaarawy 6); Dybala 5.5 (11’st Ferguson 6.5). In panchina: Vasquez, Gollini, Angelino, Tsimikas, Hermoso, Sangaré, Mirra, Ghilardi, Pisilli, Bah. Allenatore: Gasperini 6.

ARBITRO: Sozza di Seregno 6.
RETI: 44’pt Conceicao, 25’st Openda, 30’st Baldanzi.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: Soulé, Conceicao, Kone, Cristante, McKennie.
Angoli: 2-4.
Recupero. 1′ pt, 5′ st.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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