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Cronaca

Guardia di Finanza, Mattarella “Garanzia per sviluppo nella sicurezza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nel giorno in cui si celebra il 250° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, desidero manifestare anzitutto il sentimento di riconoscenza della Repubblica agli appartenenti al Corpo rivolgendo altresì un pensiero di ricordo e di omaggio a tutti i finanzieri caduti”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al comandante generale della Guardia di Finanza, generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro.
“Le Fiamme Gialle hanno assunto nel tempo una rilevanza crescente sul Territorio nazionale e all’estero, nella loro significativa azione per l’affermazione dei principi di legalità nello svolgimento delle attività economiche del Paese, recando un importante contributo al contrasto all’evasione fiscale e al contrabbando, al traffico di sostanze stupefacenti, alla repressione del crimine organizzato, del riciclaggio di denaro, alla lotta al finanziamento del terrorismo, a garanzia della libertà degli operatori economici, sostenendo così gli obiettivi di sviluppo nella sicurezza della nostra comunità – aggiunge -.
Di particolare rilievo l’attività di soccorso assicurata, in collaborazione con le altre Istituzioni dello Stato preposte, nelle operazioni di salvataggio di coloro che, per mare o via terra, fuggono da paesi e territori martoriati da guerre e conflitti o caratterizzati da degradate condizioni di vita.
Nel quadro delle missioni internazionali le Fiamme Gialle garantiscono un prezioso contributo alle attività messe in campo dalle Forze Armate”.
“Le capacità di eccellenza espresse dalla Guardia di Finanza hanno visto la attribuzione alla Bandiera di guerra della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia – sottolinea il capo dello Stato -. Alle donne e agli uomini del Corpo, in servizio e in congedo, e ai loro familiari, giunga, in questo giorno di festa, il mio caloroso saluto. Viva la Guardia di Finanza! Viva la Repubblica!”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

VOGHERA, OPERAZIONE SICUREZZA NELLA ZONA STAZIONE E A ORIOLO: PROSEGUE IL PIANO STRATEGICO PER LA LEGALITÀ E IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

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Nel pomeriggio e nella serata di mercoledì 17 luglio si è svolta a Voghera una nuova e articolata operazione interforze di sicurezza, coordinata dal Commissariato di Pubblica Sicurezza, che ha visto impegnate congiuntamente la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia Locale in un’azione ad ampio raggio volta a presidiare aree sensibili della città, prevenire fenomeni di degrado e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

I controlli si sono concentrati in particolare nell’area della stazione ferroviaria e nelle vie limitrofe, sottoposte a un’attività capillare di monitoraggio per identificare situazioni anomale, contrastare illeciti e dissuadere comportamenti irregolari. Contemporaneamente, l’operazione ha interessato in modo capillare anche la frazione di Oriolo, con posti di controllo lungo le strade principali, verifiche puntuali nei luoghi simbolici della frazione e sopralluoghi nei punti segnalati dai residenti. L’intervento ha avuto un carattere visibile, coordinato e incisivo, dimostrando ancora una volta la volontà dell’Amministrazione Comunale di mantenere alta l’attenzione su tutte le zone della città, centro e periferie comprese.

«Prosegue con costanza e determinazione il nostro impegno per una Voghera più sicura» dichiara il Sindaco Paola Garlaschelli. «Ringrazio le forze dell’ordine per la professionalità con cui anche questa operazione è stata condotta, e ribadisco che non c’è sicurezza senza una presenza attiva e continuativa dello Stato sul territorio. L’area della stazione e le frazioni meritano attenzione e tutela: è quello che stiamo facendo attraverso un piano che unisce interventi repressivi, azioni preventive e ascolto costante delle esigenze della comunità. Ogni controllo, ogni presidio, ogni segnalazione raccolta è un passo avanti nella costruzione di una città più ordinata e vivibile».

L’operazione del 17 luglio si inserisce in un percorso di lavoro strutturato, che ha visto il Comune di Voghera impegnato nel corso dell’ultimo anno su diversi fronti per rafforzare la sicurezza urbana. È prevista per l’autunno l’apertura del presidio fisso della Polizia Locale all’interno della stazione ferroviaria, frutto di un lungo iter di confronto e pianificazione tra Comune e istituzioni di pubblica sicurezza, che permetterà un presidio stabile e qualificato in uno dei punti più sensibili della città. Parallelamente, prosegue l’espansione della rete di videosorveglianza, già potenziata con decine di nuovi occhi elettronici nelle aree urbane più critiche per rafforzare ulteriormente la capacità di controllo, monitoraggio e deterrenza in tutto il territorio comunale.

Durante gli interventi straordinari effettuati nei mesi scorsi, si è inoltre consolidata la collaborazione con l’Unità Cinofila, impiegata in particolare nelle zone a rischio per supportare le attività di controllo antidroga e rafforzare la presenza operativa sul campo. Un altro tassello importante è rappresentato dall’attivazione del servizio degli osservatori civici, cittadini formati e autorizzati a collaborare con l’Amministrazione segnalando situazioni di rischio o degrado, in un’ottica di sicurezza partecipata e corresponsabilità civile.

«La sicurezza non si annuncia, si costruisce giorno dopo giorno» afferma l’Assessore alla Sicurezza, William Tura. «In questo anno abbiamo messo in campo un lavoro metodico, fatto di ascolto, pattugliamenti mirati, dialogo con i cittadini e presenza costante delle istituzioni sul territorio. Le operazioni interforze sono il frutto di questa strategia: unire le competenze, presidiare i quartieri e rispondere concretamente alle segnalazioni. L’installazione delle nuove telecamere a Oriolo e l’apertura del presidio fisso in stazione sono solo gli ultimi esempi di una linea chiara e coerente, su cui continueremo con determinazione».

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Il Comune di Voghera conferma il proprio impegno a rafforzare la prevenzione e la repressione delle situazioni di illegalità, investendo sulla sicurezza come bene pubblico fondamentale, indispensabile per la qualità della vita e per il senso di comunità.

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Cronaca

Smantellato traffico di droga dal Sudamerica, 9 arresti in Calabria

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CATANZARO (ITALPRESS) – I militari del Servizio Centrale I.C.O. e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone, accusate a vario titolo di aver promosso, diretto, finanziato, organizzato e realizzato un intenso traffico internazionale di sostanze stupefacenti dal Sudamerica.

Contestualmente il gip ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, del profitto dei reati contestati, per oltre 47 milioni di euro, nonchè di specifici fabbricati e terreni il cui acquisto non risulta giustificato dai redditi dichiarati dai sodali, per un valore complessivo di circa 600 mila euro.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – D.D.A. Catanzaro e sviluppate dal locale Nucleo di polizia economico finanziaria – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) Catanzaro, scrivono le fiamme gialle in una nota, hanno consentito di delineare “l’operatività di un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico, di matrice ‘ndranghetistica in quanto servente gli interessi della cosca Gallace di Guardavalle, con base direzionale nel predetto comune della provincia di Catanzaro, luogo di radicamento della cosca, e con referenti e basi logistiche in diversi luoghi del territorio nazionale (Lazio, Toscana, Sardegna e Lombardia) e all’estero”.

In particolare, “sono stati acquisiti gravi indizi circa la commissione da parte dell’organizzazione di plurime importazioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina dal territorio sudamericano, principalmente dal Perù, dalla Colombia e dal Brasile, Paesi dove dimoravano stabilmente alcuni sodali che curavano il reperimento dello stupefacente e le operazioni logistiche di occultamento dello stesso all’interno di container (tecnica del c.d. “rip-off”) caricati su navi cargo destinate a porti del Nord Europa (prevalentemente Rotterdam, Amburgo e Anversa) e nazionali (Gioia Tauro, Livorno, Civitavecchia, Genova e Trieste), dove pure entravano in azione uomini dell’associazione in grado di organizzare squadre di esfiltratori dall’area portuale”.

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Sono stati, ancora, acquisiti gravi indizi circa la commissione di importazioni di cocaina tramite il vettore aereo presso lo scalo di Francoforte e della spedizione, tramite corriere, di cocaina liquida nascosta all’interno del succo di moringa ovvero celata imbevendo di stupefacente le scatole di cartone contenenti la frutta proveniente dalla Colombia. Inoltre, “l’organizzazione avrebbe commercializzato ingenti quantitativi di hashish destinati ai mercati di Roma, Grosseto e Milano, nonchè appositi additivi chimici in grado di convertire la canapa legale in sostanza stupefacente e psicotropa, oltre ad aver allestito numerose piantagioni di marijuana in Toscana, Lazio e Calabria”.

Tale tesi investigativa è stata, inizialmente, “suffragata dall’analisi delle chat criptate (nelle quali i sodali pianificavano accuratamente le attività costituendo “chat di gruppo” cui partecipavano tutti i soggetti coinvolti nella singola operazione illecita), che portava all’identificazione di buona parte dei componenti del sodalizio in parola, in cui rivestiva un ruolo centrale un broker calabrese, ritenuto “uno dei referenti più grossi della Calabria”, di stanza in Germania”.

Le operazioni illecite “sarebbero state tutte dirette e coordinate da un elemento di vertice della cosca Gallace, esponente apicale della ‘ndrangheta. In tal modo venivano ricostruite, per il periodo maggio 2020-marzo 2021, importazioni di narcotico per oltre 1 tonnellata di cocaina e più di 200 chili di hashish e venivano ricondotti all’organizzazione 17 sequestri (per oltre 400 chili di cocaina) effettuati in Italia e all’estero”.

Successivamente, con le tradizionali attività investigative, sarebbe stata delineata l’operatività attuale dell’organizzazione e, all’esito di mesi di collaborazione con la D.E.A. e con l’Esperto per la Sicurezza della D.C.S.A. di stanza a Lima (Perù), il 19 settembre 2022, è stato sottoposto a controllo un container (proveniente dal Perù) contenente caffè, giunto al porto di Trieste, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati circa 100 chili di cocaina.

-foto Gdf –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Trump chiede la divulgazione dei file su Epstein

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WASHINGTON (ITALPRESS) – Il presidente americano Donald Trump ha chiesto al procuratore generale, Pam Bondi, di pubblicare una serie di documenti relativi all’indagine sul defunto finanziere Jeffrey Epstein. “In base all’assurda quantità di pubblicità data a Jeffrey Epstein – ha scritto il tycoon su Truth – ho chiesto al procuratore generale Pam Bondi di produrre ogni testimonianza pertinente alla giuria, previa approvazione della Corte”.
Trump si è detto pronto a fare causa al Wall Street Journal e alla società editrice News Corp per l’articolo su una presunta lettera a suo nome inclusa nell’album di compleanno del 2003 di Jeffrey Epstein. Trump ha denunciato che la lettera è un falso.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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