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Cronaca

Unibg espande le alleanze in Europa, Africa e Asia

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BERGAMO (ITALPRESS) – Settimana straordinaria per l’internazionalizzazione di UniBg: tre progetti sono stati approvati e finanziati, ampliando la possibilità di collaborazione per scambi e ricerche in Europa, Africa, Asia.
L’alleanza Bauhaus4eu, di cui UniBg è membro, che ha per capofila l’omonima università di Weimar ed è composta da 10 università di 9 diverse nazioni (Germania, Francia, Portogallo, Polonia, Bulgaria, Grecia, Svezia, Albania, Italia) ha ottenuto un finanziamento di 14 milioni e 400 mila euro per i prossimi quattro anni. L’ambiziosa iniziativa dell’UE garantirà a studenti e ricercatori di UniBg la possibilità di scambi e collaborazioni, mobilità fisiche e virtuali, moduli didattici sviluppati con partner territoriali, Joint degrees ed European degrees. “Con l’approvazione del progetto di alleanza Bauhaus4eu, UniBg diventa ufficialmente un ateneo transnazionale. Entra come full partner in una delle reti di università promosse e finanziate della UE per dare impulso e sostegno alla competitività del continente – sottolinea il Rettore, prof. Sergio Cavalieri -. Le alleanze sono state pensate per garantire all’Europa la capacità di tenere alta la qualità di ricerca e innovazione e di formare adeguatamente i giovani europei sia professionalmente, sia in quanto cittadini, che costruiranno il loro percorso universitario cogliendo il meglio delle università del network. Alla presentazione del progetto hanno lavorato più di venti tra docenti e studenti, che ringrazio per l’entusiasmo e l’impegno profuso”. L’UE ospita quasi 5.000 istituti di istruzione superiore, ma sono solo circa 600 le università europee che hanno deciso di unire le forze progettando un campus transnazionale. Sono 64 i progetti di alleanza approvati dalla UE e finanziati. Approvati e finanziati, questa volta con fondi PNRR, anche i progetti di Iniziative educative transnazionali (TNE) volte a incentivare l’internazionalizzazione delle università italiane e valorizzare il modello di istruzione superiore italiana quale best practice a livello internazionale e in particolare a contesti extra-UE, legati anche ad aree di interesse strategico. Due progetti per due cordate di università per un totale di 300.000 euro: una guidata da Cà Foscari e centrata sull’Asia, l’altra guidata da Università degli Studi di Brescia rivolta all’Africa. UniBg, presente in entrambi i casi, avrà ulteriori risorse per amplificare i propri rapporti con le università partner di Paesi come Cina, Vietnam, Giappone, Etiopia. “Questi finanziamenti – aggiunge la prof.ssa Flaminia Nicora, Prorettrice all’internazionalizzazione di UniBg – premiano il lavoro svolto all’interno dell’Ateneo nelle aree più strategiche promosse dalla UE e dal MUR. Le alleanze tra università europee come Bauhaus4eu sono uno dei progetti più ambiziosi dell’Unione Europea, che punta sulla formazione universitaria transnazionale per mantenere la competitività del continente, ma anche come strumento per mantenere i valori europei e la coesione sociale. Riconoscimento molto significativo per lo sviluppo delle attività extra-UE è pure il finanziamento delle due iniziative focalizzate sui rapporti con università partner in Africa e in Asia”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Università di Bergamo

Cronaca

Ortodonzia, Intelligenza Artificiale e tecnologie sempre più centrali

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ROMA (ITALPRESS) – Ricerca, diagnosi, gestione delle terapie, personalizzazione della cura e supporto alle decisioni cliniche grazie a dati predittivi. L’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie digitali intervengono in maniera sempre più decisiva in ambito medico supportando il lavoro del medico e migliorando esponenzialmente la qualità delle cure che diventano così sempre più ritagliate sulla persona, nell’ottica di quella medicina di precisione di cui si parla tanto come sviluppo irrinunciabile in tutte le specialità mediche. Basti pensare che ad oggi le applicazioni di intelligenza artificiale e machine learning approvate dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti sono più di 800 e continuano ad aumentare.
Ad innovarsi, sempre di più sull’onda di questo importante cambiamento dell’approccio medico, è anche il settore dell’ortodonzia, che grazie all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie digitali già oggi consente una piena corrispondenza fra le aspettative iniziali del paziente e il risultato finale dell’intervento ortodontico: l’azione del medico, grazie ai più recenti strumenti digitali, raggiunge livelli di precisione impensabili fino a pochi anni fa e le aspettative del paziente si costruiscono insieme allo specialista, passo passo, basandosi sulla dettagliata previsione dell’attività che i nuovi strumenti tecnologici consentono e sulla condivisione degli obiettivi.
Scanner intraorali, facciali e da laboratorio per l’analisi di superficie, radiografie con ricostruzione 3D, videocamera ottica con sensori per rilevare i dettagli della dinamica del movimento, software di elaborazione di dati bidimensionali e tridimensionali, stampanti in 3D: sono questi gli strumenti dell’ortodontista 4.0 che basa il suo lavoro sulla rilevazione ed elaborazione di dati di ciascun paziente relativi alla situazione attuale da curare ma anche a quella che si otterrà con l’intervento, simulata a computer. I pazienti vedono la simulazione di quello che avverrà, con immagini previsionali calcolate sulle particolari caratteristiche di ciascuno. In questo modo la cura di una malocclusione è affrontata con maggior serenità dal paziente ed evita disarmonie funzionali ed estetiche.
L’AI è in grado di sostituire alcune prestazioni, abitualmente eseguite dal medico, con significativo risparmio di tempo pur mantenendo standard di qualità elevati; un esempio è la teleradiografia, esame diagnostico indispensabile per la diagnosi ortodontica, che si effettua attraverso la ricerca di punti, il disegno di linee e la misurazione di angoli sulla radiografia del cranio, dalla quale derivano elementi basilari per la diagnosi: il disegno si può ottenere con un semplice click sul mouse.
La possibilità di eseguire la stadiazione della crescita nel bambino attraverso l’analisi delle vertebre cervicali o di determinare lo stato di avanzamento del processo di maturazione della sutura mediana del palato per definirne le modalità di espansione sono altri esempi in cui l’AI può sostituire il professionista.
I progetti di modifica e/o di ricostruzione o trasformazione dei denti mancanti può essere predefinita con tecniche di disegno digitale utilizzando software in grado di replicare forme e dimensioni con precisione molto elevata. Per la ricostruzione di un dente ad esempio, un software riproduce l’elemento da ricostruire, prendendo come modello il dente gemello per definire la corona. Grazie a una fresatrice, da un cubetto di ceramica si ottiene esattamente il dente perduto e da ricostruire, con le precise caratteristiche individuali del singolo paziente.
Il trasferimento dei movimenti individuali utilizzando software che replicano le caratteristiche di intensità, direzione e tempo degli spostamenti mandibolari permette di ottenere il prodotto già in laboratorio riducendo i tempi dell’intervento.
“Tecnologia e intelligenza artificiale ci offrono oggi possibilità impensabili fino a soltanto quattro o cinque anni fa – commenta Valerio Maccagnola, presidente di FACExp, associazione senza scopo di lucro che riunisce medici ortodontisti su tutto il territorio nazionale – ma per quanto potenti, restano strumenti nelle mani del medico: per essere utilizzati al meglio hanno bisogno di essere sempre accompagnati dalla cura nella comunicazione con il paziente, fondamentale per comprendere a fondo il suo bisogno di salute e di benessere. Con l’utilizzo di sistemi digitali, di programmazione virtuale, di gestione e controllo dell’intelligenza artificiale si sta prospettando la necessità della collaborazione con nuove figure professionali che un tempo non erano presenti in uno studio di ortodonzia, a cominciare dal tecnico informatico”.
La dotazione tecnologico-digitale per la valutazione dell’assetto ortodontico consente di archiviare i dati relativi all’evoluzione di ogni singolo paziente e trasforma in routine analisi che prima richiedevano ricerche specifiche. Il digitale consente di simulare la situazione che si vuole realizzare, pre-visualizzare il risultato, costruire apparecchi individualizzati.
Infine, facilita la comunicazione con il laboratorio che deve realizzare il materiale per gli interventi e il consulto fra colleghi. “Se pensiamo che questo rappresenti il futuro, il futuro è già oggi” conclude Maccagnola.

– foto ufficio stampa Master Communication –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Morta l’attrice Maria Rosaria Omaggio. Aveva 67 anni

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta per una malattia all’età di 67 anni, Maria Rosaria Omaggio, nota attrice di origine napoletana, ma da anni residente a Roma. Il suo debutto al cinema con “Roma a mano armata” di Umberto Lenzi, interpretò Oriana Fallaci in “Walesa – L’uomo della speranza” di Andrzej Wajda. Il grande pubblico la conobbe con Canzonissima.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Ue, Tajani “Non ci si può precludere un dialogo a destra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Serve stabilità in Europa. Qualunque cosa la mettesse a rischio, sarebbe un danno per tutti. Poi, noi collaboreremo con il governo francese chiunque vinca. Se il mio omologo apparterrà al partito della Le Pen, mi confronterò con lui. Ma aspettiamo il secondo turno. Il nostro interlocutore principale, i Republicains, saranno decisivi”. Lo ha detto al Corriere della Sera il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani. “Nella Ue ci sono diverse maggioranze. Una in Consiglio, è quella che ha espresso von der Leyen. Poi ce n’è un’altra in Parlamento, che deve eleggere von der Leyen, che dà il gradimento su commissari, che può cambiare da dossier e dossier. Io stesso, nella riunione del Ppe ho protestato perchè si doveva dare più ascolto alle nostre istanze, e ho precisato che non avremmo accettato una apertura ai Verdi. E ho detto, e fino al 18 lavorerò per questo, che bisogna aprire ai Conservatori se si vuole avere la certezza che von der Leyen venga votata. Sempre per il principio della stabilità, è bene che la maggioranza che la sosterrà sia ampia e certa” aggiunge.”Non si ci si può precludere un dialogo a destra. Il governo italiano non è solo composto da esponenti dei Conservatori o di Id come la Lega: ci siamo noi di FI, io che sono stato 22 anni vicepresidente del Ppe, siamo la seconda forza della coalizione, diamo equilibrio al governo e siamo pienamente affidabili. La nostra garanzia è forte. E’ un grave errore non averne tenuto conto” conclude.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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