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Economia

Brevetti, con Tribunale unificato Italia punto di riferimento

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ROMA (ITALPRESS) – Più preparate a rispondere in materia di brevetto unitario, divenuto “pratica corrente”, meno informate in materia di Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB), ma desiderose di saperne di più per poterlo utilizzare nel prossimo futuro.
E’ uno spaccato di conoscenza tra luci e ombre quello che emerge da un’ampia indagine di mercato fra le piccole e medie imprese innovative italiane promossa dallo studio legale Trevisan & Cuonzo sul tema dei brevetti, realizzata da Metrica Ricerche e illustrata durante l’evento organizzato da Conflavoro nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’indagine mostra che occorre investire in informazione sul “nuovo”: circa il 96% dei responsabili di uffici legali e management delle imprese italiane intervistate ha sentito parlare di brevetto unitario e TUB, a fronte di un solo 19% che li conosce bene entrambi e del 60% che dichiara di non conoscerne in maniera approfondita i meccanismi di funzionamento.
In generale una azienda su due, è propensa all’utilizzo nel prossimo futuro del solo brevetto unitario come strumento di tutela, contro un 35% di aziende che invece dichiara di avere intenzione di depositare sia brevetti unitari che brevetti tradizionali, a seconda dei casi. Il TUB, invece, viene citato spontaneamente dal 65% degli intervistati che lo riconoscono quale organo giurisdizionale alternativo rispetto ai tribunali nazionali per le controversie brevettuali. Oltre il 98% delle imprese ha espresso un giudizio positivo sulla maggiore velocità del TUB nell’emanazione dei provvedimenti con un largo distacco rispetto ad altri vantaggi potenzialmente citati.
Emerge tuttavia, nell’80% dei casi, una scarsa conoscenza della recente apertura della Divisione Centrale del TUB a Milano, che solo il 14% percepisce come un “valore” molto positivo per il territorio, la Lombardia in particolare. Dati che rilevano la necessità di una maggiore sensibilizzazione fra gli operatori del settore e i diretti interessati.
“Con il TUB a Milano l’Italia diventa punto di riferimento del nuovo sistema brevettuale. Solo nel 2023 – ha spiegato Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro – le nostre aziende hanno depositato 5.053 domande di brevetto presso l’EPO, l’Ufficio Europeo dei Brevetti. Si tratta del numero più alto di sempre, il 3,8% in più rispetto all’anno precedente, che triplica la crescita media europea ferma all’1,4%.Parliamo del 38% di domande in più in un solo decennio per l’Italia. Se poi guardiamo ai numeri dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, nel 2023 vi sono stati oltre 37.000 provvedimenti emessi, di cui 8.221 brevetti concessi per invenzione industriale”.
(ITALPRESS).
– Foto: xi2/Italpress –

Economia

Giorgetti “Patto di stabilità costringe a valutazioni di corto respiro”

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RIMINI (ITALPRESS) – “Anche nella misura in cui la politica volesse avere il pensiero lungo, subentrano delle regole, decise magari a livello europeo come le ultime del Patto di stabilità e crescita rinnovato, in cui il concetto d’investimento non è adeguatamente valutato e quindi costringe gli Stati nazionali a fare valutazioni inevitabilmente di corto respiro nelle decisioni di politica di bilancio”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al Meeting di Rimini.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Economia

Dall’Inps l’app per avvicinare i giovani al mondo della previdenza

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RIMINI (ITALPRESS) – Uno specifico strumento digitale pensato appositamente per avvicinare i più giovani al mondo della previdenza. E’ la app “ContaCi” presentata dal presidente Inps, Gabriele Fava, assieme a Vito La Monica, direttore centrale Pensioni, Gianluigi Raiss, dirigente dell’Area informatica, Francesco Ricci, direttore regionale Emilia-Romagna, nell’ambito del Meeting di Rimini, occasione anche per presentare le principali iniziative rivolte alle giovani generazioni nel prossimo biennio 2024/2025.
“I giovani sono il futuro, dobbiamo portarli a bordo perchè se vogliamo arrivare a un sistema pensionistico sostenibile dobbiamo aumentare la base occupazionale contributiva e, far questo, i giovani devono essere con noi”, afferma Fava. “Desideriamo far crescere in loro la consapevolezza del proprio futuro previdenziale. Solo iniziando rapidamente potranno far affidamento al loro ‘salvadanaiò garantito e pagato dall’Inps. ‘ContaCì ha l’obiettivo ambizione di maturare questa consapevolezza nei giovani affinchè possano costruire il loro futuro professionale legato a quello previdenziale. Questo strumento servirà per portarli a bordo e far capire da subito quanto è importante il loro futuro professionale”, conclude il presidente dell’Inps. Secondo La Monica “il sistema contributivo non è migliore o peggiore di quello retributivo, è diverso perchè non si basa sulle retribuzione ma sulla contribuzione versta anno per anno e che costituisce il montante contributivo. E’ quindi fondamentale conoscerlo fin da subito. E’ un sistema uguale per tutti in cui le regole di calcolo sono uguali per tutti”.
(ITALPRESS).
-Foto: xb1/Italpress-

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Economia

Automotive, Urso “Per raggiungere obiettivi serve secondo produttore”

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RIMINI (ITALPRESS) – “Per sostenere la filiera dell’automotive e raggiungere un livello produttivo di almeno 1,4 milioni di autoveicoli serve almeno un altro produttore”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al Meeting di Rimini. “Abbiamo sottoscritto quattro memorandum con importanti case automobilistiche cinesi che vorrebbero investire in Europa: ci vuole tempo per sviluppare accordi di questo tipo, ma sappiamo che un’unica casa automobilistica non può fornire a un Paese come l’Italia tanti modelli per soddisfare tutte le esigenze dei consumatori”, ha aggiunto.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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