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Politica

Ue, Decaro “L’isolamento sarà un problema grande per l’Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’isolamento in cui la presidente Meloni ha relegato l’Italia sarà uno dei problemi più grandi che il governo dovrà affrontare nei prossimi mesi”. E’ il pensiero di
Antonio Decaro, europarlamentare dopo 10 anni da sindaco di Bari che in una intervista a La Repubblica parla di Ursula von Der Leyen, eletta senza i voti di Fratelli d’Italia.
“A differenza di quello che hanno detto in campagna elettorale, l’Italia ha bisogno di più Europa non di meno Europa. Da oggi noi del Pd saremo la delegazione italiana più importante all’interno della maggioranza che guiderà le sorti dell’Unione. Sapremo farci carico di un lavoro per il nostro Paese che altri non hanno voluto accettare. Un ruolo di supplenza? Il gruppo socialista è rimastocoerente con le scelte degli ultimi anni della maggioranza europea. Nelle linee guida presentate ci sono impegni importanti su istanze presentate da noi. A cominciare dalle politiche ambientali, dal Green Deal europeo all’obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% entro il 2040. L’attenzione al fronte del Mediterraneo è stato poi uno dei punti più interessanti del discorso della presidente. Sopratutto per me che sono un uomo del Sud e conosco le potenzialità e le criticità che il Mediterraneo oggi presenta. Ci sono ampi margini di collaborazione e da parte nostra ci sarà sempre l’interesse a rappresentare le istanze dell’Italia».
“L’alleanza con i Verdi mette in sicurezza le politiche progressiste di cui l’Europa ha bisogno – continua Decaro – E’ uno spauracchio ideologico per le destre conservatrici, tra cui FdI. I moderati del Ppe non hanno mosso obiezioni perchè hanno badato alla sostanza del programma di mandato». “L’attenzione al Mediterraneo per la prima volta è uno degli elementi più importanti nelle linee guida della presidente neoeletta. Sarà fondamentale non trattare questo tema solo dal punto di vista della protezione dei confini. Perchè proprio sulle politiche migratorie c’è bisogno di una solidarietà strutturale da parte di tutti i Paesi, non un mero rafforzamento della difesa. Il mediterraneo può essere per l’Europa una ricchezza” conclude.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Valditara “Oltre 11 miliardi di euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici”

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ROMA (ITALPRESS) – “I dati relativi alla sicurezza e alle certificazioni degli edifici scolastici non sono aggiornati. Può derivare da un mancato aggiornamento della Banca dati. Il ministero ha invitato formalmente dirigenti scolastici ad aggiornare i dati relativi alla sicurezza rafforzando l’azione con specifiche note di sollecito nei confronti degli inadempienti e analogamente ha sollecitato tutti gli enti locali ad aggiornare puntualmente i dati con particolare riguardo alle sezioni relative alla sicurezza. Con questo governo è stato avviato per la prima volta un piano straordinario di oltre 11 miliardi di euro che utilizza sia fondi Pnrr sia fondi ministeriali: è il più grande piano di finanziamento relativo alla messa in sicurezza delle scuole italiane mai fatto nella storia della Repubblica e coinvolge attualmente oltre 10.000 edifici scolastici, circa un quarto del totale”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara nel corso del question time alla Camera.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Medicina, Bernini “55 mila studenti non perderanno l’anno. Predisposti dei correttivi alla riforma”

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ROMA (ITALPRESS) – “Parlare di fallimento perché meno del 10% ha superato tutte le prove al primo colpo, significa non aver compreso il senso della riforma: gli appelli sono due ed esiste una graduatoria di recupero. Siamo al primo tempo e mezzo di una procedura che si svolge in tre tempi. Dunque fisiologico che una prova autentica produca risultati reali e diversificati. Questa è una riforma che cammina con gli studenti. Non avevamo certezze su quello che sarebbe accaduto e su quali sarebbero stati i risultati d’esame. Per questo abbiamo già predisposto dei correttivi. Proprio ieri, durante l’insediamento del nuovo consiglio nazionale degli studenti universitari, abbiamo deciso con loro di istituire un gruppo permanente di confronto su medicina, esattamente come con la conferenza dei rettori”. Così la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini nel corso del question time alla Camera in risposta a un’interrogazione sulle criticità emerse in relazione al cosiddetto “semestre filtro” per le facoltà di medicina.

“Abbiamo intenzione di continuare ad esercitare, sulla base di un principio di equità, inclusività e democrazia, lo svolgimento di questa riforma. Per la prima volta, e lo ripeto, sono entrati tutti gli studenti che chiedevano di entrare. Li stiamo formando. Sono stati formati non solo attraverso una didattica, in presenza o a distanza, ma anche attraverso materiali messi a disposizione e piattaforme di simulazione. Non abbiamo intenzione di tornare indietro perché consideriamo inaccettabile ritornare all’orribile mercato dei test e delle società che erogano finta formazione su test selettivi e non formanti dai quali tutti noi abbiamo convenuto di dover fuggire”, ha aggiunto.

“I 55mila studenti che hanno avuto accesso per la prima volta il corso di laurea in Medicina e Chirurgia, odontoiatria e veterinaria non perderanno un anno perché si stanno formando e stanno accumulando crediti formativi e avranno la possibilità di accedere alla graduatoria che sarà tutta riempita anche attraverso debiti di esame. Questo sarà oggetto di un’informativa che mi sono permessa di chiedere al Parlamento per la giornata di domani perché tre minuti non bastano per illustrare la riforma”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Politica

Musumeci “Nuova direttiva sulla qualità dell’aria in vigore a fine 2026 impone comunicazioni precise”

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ROMA (ITALPRESS) – “La nuova direttiva di qualità dell’aria che entrerà in vigore alla fine del 2026 impone precisi e stringenti compiti di comunicazione per le amministrazioni competenti in materia. Sarà inoltre definito un apposito indice da attivare a livello nazionale e pubblicato sui siti Internet delle amministrazioni competenti al fine di informare in tempo reale cittadini. Infatti a partire dal 2028 i piani di qualità dell’area dovranno contenere apposite azioni da mettere in campo nel caso in cui tali soglie vengano superate”. Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci nel corso del question time alla Camera.

Il ministro ha poi ricordato che “non emerge uno specifico evento calamitoso riconducibile alle competenze del servizio nazionale della protezione civile: il Dipartimento della protezione civile non è infatti titolare di competenze in tema di qualità dell’aria, né in termini di sistemi di monitoraggio né in termini di allertamento. Rientra invece nell’ambito delle competenze regionali la redazione del piano di tutela della qualità dell’aria”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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