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Berrettini batte Tsitsipas, 2^ finale stagionale a Gstaad

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GSTAAD (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Seconda finale stagionale, la 15esima in carriera, per Matteo Berrettini, approdato all’ultimo atto dello “Swiss Open Gstaad”, torneo ATP 250 con un montepremi di 579.320 euro che si sta disputando sulla terra rossa della Roy Emerson Arena della città elvetica. Il 28enne romano, n.82 del ranking e sesto favorito del seeding, vincitore a proprio a Gstaad nel 2018 del suo primo titolo ATP (e di nuovo finalista nel 2022, stoppato da Ruud), nella sua terza “semi” tra le Alpi svizzere ha battuto per 7-6(6) 7-5, in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, il greco Stefanos Tsitsipas, n.12 ATP, primo favorito del seeding. Il 25enne di Atene si era imposto nelle quattro le sfide precedenti con l’azzurro, tutte piuttosto combattute, la più recente in United Cup (cemento) a gennaio del 2023. Nell’altra semifinale vittoria a sorpresa per il francese Quentin Halys. Il 27enne di Bondy, n.192 ATP, proveniente dalle qualificazioni e rivelazione del torneo, ha eliminato per 6-3 7-6(2), in un’ora e venti minuti di gioco, il tedesco Jan-Lennard Struff, n.37 del ranking e 5 del seeding, raggiungendo la sua prima finale nel tour maggiore.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La semifinale playoff Italia-Irlanda del Nord si giocherà a Bergamo

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ROMA (ITALPRESS) – Sei mesi dopo la goleada (5-0) con l’Estonia dello scorso settembre, nel giorno del debutto da ct di Gennaro Gattuso, lo stadio di Bergamo tornerà a ospitare la Nazionale in occasione della semifinale dei play-off mondiali che giovedì 26 marzo (ore 20.45) vedrà gli azzurri opposti all’Irlanda del Nord.

A Bergamo l’Italia è imbattuta: quattro i precedenti, con due vittorie per 5-0 (l’altra nel primo incontro con Malta disputato nel gennaio del 1987) e due pareggi per 1-1 (nell’amichevole con la Turchia del novembre 2006 e nel match di Nations League con i Paesi Bassi dell’ottobre 2020). Sono 11 invece i precedenti con l’Irlanda del Nord, con un bilancio di 7 successi per gli azzurri, 3 pareggi e una sola sconfitta, il 2-1 che il 15 gennaio 1958 a Belfast costò alla Nazionale la mancata partecipazione al Mondiale svedese. Si è giocato a Belfast anche il più recente confronto tra le due nazionali, lo 0-0 nell’ultimo incontro di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022 che costrinse gli azzurri ai play-off.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Giuliani “Stati Uniti pronti, vogliamo un Mondiale sicuro e accogliente”

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di Stefano Vaccara

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – A due giorni dal sorteggio dei gironi e a poco più di sei mesi dal calcio d’inizio del Mondiale 2026, l’amministrazione Trump ha ribadito la portata “storica” della Coppa del Mondo che gli Stati Uniti ospiteranno insieme a Canada e Messico. In un briefing con la stampa internazionale al Washington Foreign Press Center, Andrew Giuliani, direttore esecutivo della White House Task Force sul Mondiale, ha delineato lo stato dei preparativi, insistendo su due priorità: sicurezza totale e accoglienza per i milioni di visitatori attesi, purché attraverso canali legali. Giuliani ha definito la manifestazione “il più grande evento sportivo mai organizzato negli Stati Uniti”, ricordando che si giocheranno 104 partite in 11 città americane, con un impatto economico stimato di miliardi di dollari per turismo, infrastrutture e attività locali. L’evento coinciderà inoltre con le celebrazioni per il 250° anniversario dell’indipendenza americana, il 4 luglio 2026. Il responsabile della Task Force ha sottolineato il dispiegamento del più ampio apparato di sicurezza mai messo in campo per un evento sportivo negli Usa.

Il pacchetto federale supera 1 miliardo di dollari, includendo: 625 milioni per formazione, cybersecurity, risposta alle emergenze e supporto alle forze dell’ordine locali; 500 milioni per programmi contro l’uso illecito di droni; un nuovo International Police Coordination Center, in collaborazione con Fbi, Dhs e polizie dei Paesi partecipanti. Giuliani ha inoltre confermato che tutti gli stadi avranno perimetri di sicurezza “stile Super Bowl”, con controlli multipli per prevenire violazioni simili a quelle viste nella finale di Copa América 2024 negli Usa. Una parte consistente del briefing è stata dedicata alle procedure per gli ingressi internazionali. Giuliani ha mostrato dati secondo cui i tempi d’attesa per i visti sarebbero scesi “in modo drastico” rispetto alla precedente amministrazione: oltre l’80% dei Paesi può ora ottenere un appuntamento entro 60 giorni; in nazioni come Argentina, Brasile, Ecuador, Ghana, Turchia e Marocco, le attese sarebbero passate da 10-16 mesi a 1-2 mesi; il Dipartimento di Stato ha mobilitato 450 funzionari aggiuntivi e creato 300.000 slot supplementari per il 2025.

È stato confermato anche un nuovo Fifa Priority Appointment System, che dal 2026 consentirà ai possessori di biglietti di accedere rapidamente agli appuntamenti consolari (fermo restando il normale processo di vetting). Giuliani ha risposto a una serie di domande dei giornalisti sul rischio discriminazioni e sui limiti all’ingresso per Paesi soggetti a restrizioni, chiarendo che: le squadre di Haiti e Iran sono esenti dal travel ban dell’amministrazione: “Ogni decisione sui visti è un giudizio di sicurezza nazionale”. Chi è negli Usa senza documenti “può usufruire delle procedure previste per lasciare il Paese e rientrare legalmente”; alla domanda se la Casa Bianca possa escludere retate Ice durante le partite, Giuliani ha risposto che il presidente “non esclude nulla che possa servire a proteggere i cittadini americani”, senza fornire garanzie. Sulle previsioni dei visitatori, Giuliani ha confermato una stima tra 5 e 7 milioni, superiore ai calcoli più prudenti di alcuni economisti. I trasporti saranno una sfida: il Dot sta lavorando con compagnie aeree, Amtrak, reti locali e rideshare per gestire volumi inediti, soprattutto nelle aree di New York/New Jersey, Los Angeles e Dallas. Il briefing si è chiuso con questo messaggio: “Vogliamo un Mondiale sicuro e accogliente. Chi viene legalmente sarà benvenuto”. Il conto alla rovescia verso il sorteggio del 5 dicembre entra nella fase finale.

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– foto IPA Agency –

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Conte, Spalletti e Palladino gli allenatori più citati da Radio e Tv

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ROMA (ITALPRESS) – Antonio Conte è l’allenatore di serie A citato più volte sulle principali emittenti radiofoniche e televisive italiane. Secondo i dati raccolti da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 40 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato, nel periodo compreso fra domenica 2 novembre e martedì 2 dicembre Conte ha totalizzato ben 976 citazioni sulle radio e tv nazionali.

L’allenatore del Napoli, che dopo la pesante sconfitta con il Bologna aveva approfittato della pausa di campionato per trascorrere qualche giorno in famiglia a Torino, scatenando una ridda di illazioni e voci sulle sue possibili dimissioni, precede sul podio Luciano Spalletti (713), subentrato a fine ottobre alla guida della Juventus dopo l’esonero di Tudor, e Raffaele Palladino (549), ingaggiato ai primi di novembre dall’Atalanta per sostituire Juric.
Ad aggiudicarsi la medaglia di legno, per una manciata di menzioni (532), è Massimiliano Allegri, tornato ad allenare il Milan undici anni dopo la sua precedente (e deludente) esperienza in rossonero, mentre il quinto posto è appannaggio di Gian Piero Gasperini; il mister giallorosso ottiene 482 citazioni, superando di poco il suo omologo sulla panchina nerazzurra, con il quale condivide ex aequo il secondo posto in classifica di campionato: Christian Chivu, alla guida dell’Inter, è stato infatti citato 476 volte.

L’analisi di Mediamonitor.it assegna la settima posizione al nuovo allenatore del Genoa, Daniele De Rossi (371 menzioni), chiamato dai dirigenti rossoblù a sostituire il dimissionario Vieira; l’ex centrocampista della Roma e della Nazionale campione del mondo 2006 precede Paolo Vanoli (305), ingaggiato dopo l’esonero di Pioli per risollevare le sorti della Fiorentina ultima in classifica, e Cesc Fabregas, allenatore di quel Como che è la squadra rivelazione delle ultime stagioni calcistiche. Fabregas, con 220 citazioni, supera di una sola menzione il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri (219).

– foto Ipa Agency –

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