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Meloni “Italia e Cina hanno ancora molta strada da fare insieme”

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“L’ampia partecipazione, testimonia chiaramente l’interesse che tutti abbiamo a rafforzare il partenariato tra Italia e Cina. Per riuscirci, dobbiamo essere capaci di ragionare sui punti di forza e sui punti di debolezza, su quello che ha funzionato bene e su quello che ha funzionato meno bene, e credo che questo sia il luogo dove farlo, che questa sia una grande occasione per farlo, con l’obiettivo comune di rendere le nostre relazioni commerciali sempre più eque, e sempre più vantaggiose per tutti. Gli antichi rapporti tra Italia e Cina sono caratterizzati da una cooperazione economica e commerciale molto significativa, una dimensione strategica che dobbiamo continuare a coltivare anche e soprattutto di fronte alla complessa situazione internazionale nella quale ci troviamo”. Così il premier Giorgia Meloni, nel corso del suoi intervento al Business Forum Italia-Cina a Pechino. “So che anche in Cina è in corso un vivace dibattito su quelle che sono state definite ‘nuove forze produttive’, alludendo, immagino, proprio all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla produttività e, aggiungo io, anche sulla creazione e sulla distruzione potenziale di posti di lavoro. Affrontare queste sfide chiaramente richiede una collaborazione costruttiva e molto trasparente”, ha aggiunto.
“Oggi, più che mai, se noi non vogliamo rischiare che siano irrimediabilmente compromesse pace e stabilità, abbiamo bisogno, anche nei rapporti economici e commerciali, di una strategia che sia sempre più condivisa, che sia basata su decisioni che non ci danneggino l’un l’altro e che seguano alcuni principi di base, tra questi sicuramente promuovere la capacità di competere rendendo le nostre economie e le catene di produzione e di approvvigionamento più resilienti agli shock, più diversificate, in grado di generare innovazioni tecnologiche senza che si perda capacità manifatturiera. L’impresa italiana in Cina, come sapete, continua a fare la sua parte. Gli investimenti cinesi in Italia – ha ricordato -sono oggi circa un terzo di quelli italiani in Cina, è un divario che ci piacerebbe colmare nel modo giusto e colmarlo rappresenta dal mio punto di vista un’ottima occasione per noi. L’Italia chiaramente rimane disponibile ad ascoltare chi vuole produrre, investire, condividere nuovi spazi industriali, creare occupazione e ricchezza, proprio come finora hanno sempre fatto i nostri imprenditori all’estero. Il legame tra imprese, risorse umane e territori, è da sempre la chiave del nostro successo. Oggi stiamo lavorando per garantire che l’Italia sia sempre più una destinazione competitiva, equa, attraente per le imprese globali e il Memorandum di collaborazione industriale che abbiamo sottoscritto è un passo assolutamente significativo in questa direzione. Credo che Italia e Cina abbiano ancora molta strada da fare insieme e penso che tocca a noi lastricarne il percorso, con determinazione, con concretezza, e con rispetto reciproco”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
– Foto: Palazzo Chigi –

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Manovra, Urso “Strappo nella maggioranza? Tutto risolto col vertice a Palazzo Chigi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tutto risolto col vertice dell’altra sera, negli altri Paesi si litiga molto di più”. Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato dalla “Stampa”.

“Problemi risolti dal vertice a Palazzo Chigi: nulla in confronto a quanto accade nel resto d’Europa e, più in generale, in Occidente. Il Fondo monetario internazionale ha definito il governo italiano una ‘ancora di stabilità’ in Europa, con ‘risultati che superano le previsioni’. Non era facile coniugare il necessario rigore sui conti pubblici con la crescita, lo sviluppo e l’equità sociale. Con la leadership di Giorgia Meloni ci siamo riusciti”. “Avevamo detto sin dall’inizio – aggiunge – che il nostro obiettivo era attivare nel più breve tempo possibile il nuovo piano Transizione 5.0 e renderlo strutturale e continuativo nel tempo. E ci siamo riusciti. Avevamo inoltre affermato che ci saremmo impegnati a coprire anche le esigenze di coloro che si erano prenotati dopo l’esaurimento delle risorse del Pnrr e confido che il Mef abbia individuato la soluzione nei vincoli di bilancio. Peraltro lo strumento è risultato molto più performante di quanto avevano previsto le associazioni di impresa, sulla base delle quali avevano chiesto la riduzione degli stanziamenti”. Anche sulla Zes unica sono stati aumentati i fondi: “anche in questo caso un riscontro maggiore delle attese. Peraltro, anche per questo il Mezzogiorno ha ripreso a crescere a ritmi sostenuti”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Renzi “Il governo tira a campare, il centrosinistra si svegli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non hanno nessuna visione. Tirano a campare. E’ uno sguardo mediocre, e porterà il Paese al declino e all’inconsistenza dell’Europa. Per noi è una grande opportunità”. A parlare, in un’intervista a Repubblica, è il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a proposito delle misure contenute nella manovra economica. “Non si è mai visto – aggiunge Renzi – un ministro dell’Economia che non solo è sotto tutela da parte di palazzo Chigi, ma è sfiduciato dal suo stesso partito, la Lega. Siamo allo scandalo di una legge di bilancio che al 20 dicembre non ha fatto un voto”.

“Balbettano. Tentennano. Infatti sono costretti a fare delle riformulazioni, come sulle pensioni”, prosegue Renzi, secondo il quale aumentano le chance per il centrosinistra: “Se si confrontano le coalizioni siamo più o meno alla pari. Ce la giochiamo sul filo dei voti, il centrosinistra deve crederci. Dobbiamo giocare in contropiede e attaccarli su tasse e sicurezza. Dobbiamo dire che loro stanno aumentando l’Irap e noi con i nostri governi l’avevamo ridotta. L’altro giorno sono andati in difficoltà quando abbiamo menato sulle questioni concrete: io al Senato, Elly Schlein e Giuseppe Conte alla Camera”.

-foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Manovra, Tajani “Stiamo accelerando, tra Natale e Capodanno si approverà alla Camera”

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TORINO (ITALPRESS) – “Sono al lavoro le commissioni quindi i tempi stanno di nuovo accelerando, faremo Natale con la manovra approvata al Senato, poi tra Natale e Capodanno si andrà ad approvarla alla Camera. C’è stata una riunione perché abbiamo dovuto verificare che da un punto di vista giuridico non si potevano fare altre cose con un altro decreto, ma bisognava riscrivere il maxiemendamento”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando dei lavori sulla manovra a margine di un evento all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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