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Argento Maldini e bronzo Monna nella pistola 10 metri ai Giochi

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di Giorgio La Bruzzo
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il mattino ha le medaglie in bocca, argento e bronzo per l’esattezza. È un dolce risveglio per l’Italia in terra francese: al poligono di Châteauroux Federico Nilo Maldini e Paolo Monna scrivono un pezzo di storia, conquistando un doppio podio nella pistola 10 metri ad aria compressa. Dopo essere stati protagonisti nelle qualificazioni, i due azzurri salgono di livello quando la posta in palio diventa ancora più pesante e solo il cecchino cinese Xie Yu, bravo a mantenere il sangue freddo nelle ultime due serie di tiro, nega loro la gioia più grande. Ma poco importa: l’Italia della pistola torna sul podio olimpico 12 anni dopo l’argento di Tesconi, e lo fa con due atleti come successo solo nel 1932, in quell’occasione con l’oro di Morigi e il bronzo di Matteucci.
Una gara di altissimo livello quella di Maldini e Monna, che partono a razzo e si presentano addirittura alla seconda fase con i due punteggi migliori. L’uscita di scena di Mikec e Walter ha alimentato ulteriormente le velleità azzurre, fino alla lotta per le medaglie: Monna si consola col bronzo dopo un 8.3 nella penultima serie, Maldini prova a insidiare Xie Yu (9.5 all’ultimo tiro) ma chiude secondo per un soffio (240.0 contro 240.9). “Non possiamo recriminarci nulla, abbiamo fatto una prestazione entrambi ottima e io sono estremamente soddisfatto”, assicura il 23enne carabiniere bolognese, cresciuto a pane e sport (basket e pallamano prima di entrare in un poligono a 12 anni) e campione europeo juniores a Osijek nel 2021. Dopo essersi fatto le ossa in Coppa del Mondo è sbarcato a Parigi per la sua prima Olimpiade e si prende questo argento che “significa molto per me e per i miei compagni. Non sono riuscito a chiudere occhio ieri notte – confessa – Avevo sognato più in grande, magari di fare un primo e secondo posto e condividere il podio con Paolo. Essere tra i primi due è comunque meraviglioso, per noi è andata meglio di quanto potessimo aspettarci. A chi ho pensato? Non ho ancora capito, magari la prossima settimana lo capirò. Ho pensato alla mia famiglia, alla mia fidanzata”, racconta ancora “Maldo”, che riceve i complimenti anche del suo compagno d’avventura, Monna, 26enne pugliese di Fasano, alla seconda Olimpiade dopo Tokyo e anche lui carabiniere. Le armi nel sangue – in famiglia praticano la caccia – già nel 2017 si era preso la scena giovanissimo (argento europeo e bronzo mondiale fra gli juniores) e sotto la guida di Roberto Di Donna, campione olimpico ad Atlanta, si era presentato ai Giochi forte del titolo europeo conquistato lo scorso febbraio a Gyor. “Non mi aspettavo una medaglia di bronzo, non mi aspettavo una medaglia in generale – ammette candidamente – Sono davvero felice e finalmente questi tre anni di sacrifici dopo Tokyo sono serviti a qualcosa. E’ una medaglia importante per la mia carriera, spero che ce ne saranno altre”. Per lui, come per Maldini, niente rimpianti. “Qualche errore ci ha portati fuori un attimo ma sono felice che siamo riusciti a restare lì in zona podio per tutta la finale”. Per l’Unione italiana di tiro a segno un risultato che pesa tanto. “Queste due medaglie sono una soddisfazione immensa, un lavoro durato due anni e mezzo – ha commentato raggiante Costantino Vespasiano, presidente dell’Uits – Siamo ripartiti da zero e siamo riusciti a creare un gruppo con splendide individualità”. Per Pierluigi Ussorio, direttore della preparazione olimpica e paralimpica, “è un sogno che si realizza – si commuove – Arriviamo da due anni difficili dove ci abbiamo sempre creduto. Abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare con serietà, impegno e professionalità”. Anche a Parigi, dopo la pioggia dei giorni scorsi, si affaccia finalmente il sole.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Musetti giocherà le Atp Finals, Djokovic rinuncia a Torino dopo aver battuto l’azzurro in finale ad Atene

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ROMA (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti giocherà le Atp Finals 2025. Il carrarino è stato ripescato in seguito al ritiro di Novak Djokovic, che -come riporta Supertennis – ha annunciato il forfait per un infortunio alla spalla dopo il titolo conquistato nell’Atp 250 di Atene in finale proprio contro il tennista toscano. Musetti prenderà il posto di Djokovic nel Gruppo Connors, dove affronterà Carlos Alcaraz, Taylor Fritz e Alex de Minaur. Confermato anche il girone di Sinner, che si scontrerà nel Gruppo Borg con Felix Auger-Aliassime (lunedì ore 20.30), Alexander Zverev e Ben Shelton. Musetti esordirà lunedì (non prima delle 14.00) contro Fritz. L’Italia per la prima volta nella storia, con Sinner e Musetti, avrà due giocatori alle Atp Finals.

L’AZZURRO KO CONTRO NOLE AD ATENE

Il carrarino, come detto, aveva ceduto in tre set a Novak Djokovic nell’ultimo atto del torneo greco. 4-6 6-3 7-5, in tre ore di gioco, il punteggio in favore del serbo, che conquista il titolo numero 101 in carriera.

“È stata una finale veramente bella, sicuramente un delle mie migliori partite giocata su questa superficie. C’è rammarico per non aver sfruttato alcune occasioni al terzo”. Queste le parole, in conferenza stampa, di Lorenzo Musetti: “Sicuramente giocare le Finals è una notizia molto bella. È un obiettivo che rincorrevo da tempo e non ci sto ancora credendo. Con la testa sono già lì e cercherò di prepararmi nel migliore dei modi. Le partite che ho giocato qui mi faranno da cuscinetto di fiducia. È un obiettivo che mi sono amato a guadagnare, avrei preferito vincere il torneo ma andare a Torino è un qualcosa di storico per l’Italia e per me”, conclude Musetti.

“Non vedevo l’ora di dare il massimo e di giocare a Torino, ma dopo la finale di oggi ad Atene, mi dispiace dover rinunciare a causa di un infortunio. Mi dispiace davvero tanto per i tifosi che speravano di vedermi giocare: il vostro sostegno è importantissimo per me. Auguro a tutti i giocatori un torneo fantastico, io non vedo l’ora di tornare presto in campo con tutti voi”. In una storia su Instagram Djokovic conferma il suo forfait per le Atp Finals.

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IL REGOLAMENTO DELLE ATP FINALS

IL MONTEPREMI DELLE ATP FINALS

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Derby della Mole senza gol, Juventus-Torino 0-0

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TORINO (ITALPRESS) – E’ andato in archivio con uno 0-0 il derby della Mole dell’11esima giornata di campionato. All’Allianz Stadium la sfida tra Juventus e Torino ha regalato decisamente poche emozioni agli oltre 41mila spettatori presenti. Terza gara di giornata senza reti dopo Como-Cagliari e Verona-Lecce. Primo tempo piuttosto deludente con una Juventus un po’ più intraprendente ma incapace di dare fastidio a un Torino molto raccolto e abile solo a tratti a incunearsi tra le maglie granata. Al 26′ una conclusione di Vlahovic ha trovato il muro di Maripan, mentre cinque minuti più tardi prima la respinta di Paleari sul traversone dalla sinistra di Koopmeiners e poi una conclusione dai venti metri di Thuram è stata fermata ancora dal portiere. Da rilevare ancora al 41′ un diagonale di Conceicao di poco a lato complice una leggera deviazione dall’estremo difensore granata. Seconda frazione decisamente più dinamica e divertente. In avvio di ripresa, al 5′, è stato Ismajli con un grande intervento a murare la conclusione di Yildiz, mentre al quarto d’ora è stato il Torino a provarci con un colpo di testa di Simeone che non ha centrato lo specchio.

La più ghiotta occasione è però arrivata sul piede destro di Adams che al 17′ ci ha provato con una gran conclusione messa in angolo da Di Gregorio. Tra il 22′ e il 23′, invece, è stato ancora Paleari il grande protagonista, prima sul sinistro ravvicinato del neo entrato David e poi con una parata plastica sul colpo di testa centrale di McKennie. Finale con una Juventus un po’ più propositiva ma incapace di pungere. Una gara decisamente di basso profilo con i due portieri che hanno fatto vedere le cose migliori e una parte del pubblico juventino che non ha gradito fischiando all’uscita dal campo delle due squadre. Unici a far vesta i tifosi granata soddisfatti per il punto strappato in casa dei rivali.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 6, Rugani 6 (1′ st Gatti 6), Koopmeiners 6; McKennie 5.5, Thuram 6, Locatelli 6 (41′ st Adzic sv), Cambiaso 6; Conceicao 5 (19′ st Zhegrova 5.5), Yildiz 5.5 (39′ st Openda sv); Vlahovic 5 (19′ st David 5.5). In panchina: Perin, Scaglia, Kostic, Miretti, Joao Mario, Rouhi, Pedro Felipe. Allenatore: Spalletti 6.

TORINO (3-5-2): Paleari 6.5; Ismajli 6.5 (43′ st Tameze sv), Maripan 6.5, Coco 6; Pedersen 6, Casadei 5.5, Ilic 6 (1′ st Asllani 6.5), Vlasic 6 (34′ st Anjorin sv), Lazaro 5.5; Ngonge 6 (1′ st Adams 6.5), Simeone (34′ st Zapata sv). In panchina: Popa, Siviero, Masina, Ilkhan, Aboukhlal, Dembelè, Nkounkou, Biraghi, Gineitis, Njie. Allenatore: Colucci 6 (Baroni squalificato).

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ARBITRO: Zufferli di Udine 6.5.

NOTE: cielo sereno, terreno in perfette condizioni. Angoli: 6-2 per la Juventus. Ammonito: Asslani. Recupero: 1′; 5′.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Norris vince la sprint in Brasile davanti ad Antonelli, Piastri va a muro. Leclerc 5° e Hamilton 7°

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Lando Norris mette un altro mattoncino in ottica Mondiale. Il pilota della McLaren, infatti, conquista il successo nella Sprint Race del Gran Premio del Brasile 2025 di Formula 1, tagliando il traguardo davanti ad Andrea Kimi Antonelli e a George Russell. Norris, dunque, consolida la propria leadership nella classifica piloti, mentre la Mercedes porta a casa punti preziosi in ottica secondo posto nel Mondiale costruttori.

Quarto posto per la Red Bull di Max Verstappen, che precede la Ferrari di Charles Leclerc; l’altra Rossa di Lewis Hamilton, invece, chiude settima alle spalle di Fernando Alonso (Aston Martin). Oscar Piastri, dal suo canto, è costretto nuovamente a leccarsi le ferite in seguito all’incidente avvenuto ad inizio gara, che gli è costato uno zero. Alle 19:00 la Formula 1 tornerà in pista ad Interlagos per le qualifiche.

L’ORDINE DI ARRIVO DELLA SPRINT

  1. Lando Norris (McLaren)
  2. Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
  3. George Russell (Mercedes)
  4. Max Verstappen (Red Bull)
  5. Charles Leclerc (Ferrari)
  6. Fernando Alonso (Aston Martin)
  7. Lewis Hamilton (Ferrari)
  8. Pierre Gasly (Alpine)
  9. Lance Stroll (Aston Martin)
  10. Alexander Albon (Williams)
  11. Isack Hadjar (Racing Bulls)
  12. Esteban Ocon (Haas)
  13. Oliver Bearman (Haas)
  14. Liam Lawson (Racing Bulls)
  15. Yuki Tsunoda (Red Bull)
  16. Carlos Sainz (Williams)
  17. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)

DNF

  • Oscar Piastri (McLaren)
  • Franco Colapinto (Alpine)
  • Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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