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Cronaca

Khephren Thuram “La Juve un sogno che era nel mio destino”

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TORINO (ITALPRESS) – “Questa settimana è andata molto bene, lavoro bene con il gruppo e con il mister”. Queste le prime dichiarazioni da giocatore della Juventus, Khephren Thuram, centrocampista e figlio d’arte, visto che il papà, il grande Lilian, è stato un difensore della Juve e della Francia campione del mondo. “Mio padre mi ha detto che sono arrivato nella più grande squadra d’Italia e per lui del mondo, mi ha detto di vivere al meglio ogni momento che vivrò qui. Sarà una grande occasione di apprendimento e di crescita come uomo e come giocatore”, spiega Khephren che parla anche del fratello Marcus, attaccante dell’Inter campione d’Italia. “Dice che sono io il più forte? Perchè mi vuole tanto bene – sorride lo juventino -, secondo me lui è più forte, sono felice per lui che ha fatto una grande carriera, è arrivato in Nazionale, per me è un modello, è il migliore di noi fratelli, fa l’attaccante, il ruolo più difficile, fa gol e assist”. Il grande all’Inter, lui, più piccolo, alla Juve. “La prima volta che ho parlato con Giuntoli e poi con il mister mi sembrava un sogno. Per me la Juventus è un sogno che si avvera, la desideravo sin da bambino, qui hanno giocato tanti giocatori francesi di grande prestigio, questa maglia ha un grande significato e da un pò di giorni quando mi sveglio penso di avere una grande fortuna a poterla indossare. Ero piccolo quando mio padre ha vinto gli scudetti con la Juve – dice il classe 2001 -. Spero di vincerne anche io, mio papà sarà contento se dovessi vincere lo scudetto come lo è stato per mio fratello che ha vinto con l’Inter, ai suoi occhi siamo i suoi figli e non ha preferenze”. Da Farioli che lo ha guidato al Nizza alla Juventus che ha scelto Thiago Motta. “Trovo un mister che è stato un giocatore eccezionale, molto intelligente, so che posso imparare molto da lui e che potrà rispondere a tutte le mie domande, ha avuto una grande importanza la sua presenza per me. Farioli? Lui è stato molto importante per me, mi ha dato fiducia, mi ha parlato tanto, eravamo una squadra giovane e lui si aspettava molto da me, mi vedeva come un leader, lui e il suo staff mi hanno aiutato molto”, ha spiegato Thuram che ha in “Pogba e Vieira” i suoi idoli. E non poteva essere altrimenti per un centrocampista francese, appena arrivato alla Juventus. Entrambi i suoi idoli, senza dimenticare papà Lilian, hanno indossato la maglia della nazionale francese e della Juve e quello bianconero, per Khephren Thuram, non può essere un club come gli altri. “Sì questa squadra è nel mio destino, la prima volta che la Juve si è interessata a me avevo 17 anni ed ero al Monaco, ero giovane, volevo giocare e crescere, quindi sono andato al Nizza”. A proposito di idoli ed ex bianconeri, lavora e ha lavorato con giocatori, ora allenatori, del calibro di Deschamps, Henry e Vieira e in particolare gli ultimi due gli hanno “dato tanti consigli, mi hanno detto che ora che sono alla Juve la mia carriera sta prendendo il largo, sono molto orgogliosi per me e io sono grato per i loro consigli”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Colpo Juve al “Dall’Ara”, Cabal stende il Bologna 1-0

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Colpaccio Juventus al Dall’Ara. E’ una rete di testa di Cabal nella ripresa a regalare i tre punti alla formazione bianconera, che torna a ridosso della zona Champions League.
Il Bologna bussa alla porta di Di Gregorio dopo nemmeno cinque minuti, con il portiere che prima respinge lateralmente una deviazione insidiosa di Pobega e poi sbarra la strada con il corpo a Orsolini sulla ribattuta. Al 13′, dalla parte opposta, Yildiz ci prova con un mancino da posizione defilata che Ravaglia ferma in tuffo. Al 32′, Cambiaso pennella un bel cross al centro sul quale si avventa McKennie, che di testa “sbuccia” però il pallone da buona posizione e l’occasione sfuma. Quattro minuti dopo, David va in gol ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di partenza di McKennie. In questa fase sono gli ospiti a farsi preferire, ma senza riuscire a impensierire ulteriormente Ravaglia. Proprio allo scadere, sono anzi gli emiliani a sfiorare l’1-0 quando Orsolini imbuca in area per Zortea che calcia di prima intenzione con il destro e centra in pieno la traversa. Si va al riposo sullo 0-0. La prima vera opportunità della ripresa arriva al 18′ ed è per gli uomini di Spalletti, con il neo entrato Openda che dalla destra serve Yildiz a rimorchio, il quale va al tiro con il destro e la palla, leggermente deviata da Heggem, finisce alta di poco. Dal corner seguente, arriva il vantaggio. Yildiz scambia corto con Conceiçao e poi mette in area un cross perfetto per Cabal, in campo da pochi istanti, che incorna nell’angolino e trafigge Ravaglia per l’1-0. Una nuova svolta giunge al 24′, quando Heggem commette un fallo da ultimo uomo su Openda costringendo l’arbitro a estrarre il cartellino rosso ai danni del difensore norvegese. Alla mezz’ora si rivede in campo Bremer, al rientro da un infortunio. Nel finale, i bianconeri controllano senza troppi affanni e hanno addirittura la chance del 2-0, ma Ravaglia compie un miracolo su Openda in pieno recupero e nega la gioia del gol al belga. Il risultato non cambierà più. Grazie a questo successo, la Juventus scavalca proprio il Bologna e si porta al quinto della classifica a quota 26, a -1 dal quarto posto occupato dalla Roma che scenderà in campo domani all’Olimpico contro il Como.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Scandicci vince il Mondiale Club di volley femminile, Conegliano ko 3-1

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – La Savino Del Bene Scandicci ha vinto il Mondiale per Club di pallavolo femminile 2025. Nella finale tutta italiana di oggi, andata in scena al Ginasio do Pacaembu di San Paolo, in Brasile, la squadra toscana, allenata da Marco Gaspari, alla prima partecipazione al torneo iridato, ha sconfitto per 3-1 la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Questi i parziali del match: 30-28 25-19 21-25 25-23.
Scandicci nell’albo d’oro della manifestazione succede proprio alle Pantere, vincitrici lo scorso anno (e prima nel 2019 e nel 2022).
Decisivo il primo parziale della finale, dove Scandicci ha rimontato da 19-13 e soprattutto da 24-20 in favore delle venete, annullando 4 set ball alle Pantere, allenate da Daniele Santarelli. A trascinare il team toscano Kate Antropova. Sugli scudi anche Bosetti, Weitzel, Castillo, Ognjenovic, Nwakalor e Skinner. Conegliano ha pagato a caro prezzo la giornata non positiva di alcune giocatrici e principalmente l’assenza dell’infortunata Sarah Fahr.
La Savino del Bene è ora la terza squadra italiana ad aver conquistato il Mondiale per Club femminile, dopo i tre successi delle Pantere e la vittoria dell’Olimpia Ravenna del 1992.
Nella finale per il terzo posto, poco prima, le brasiliane dell’Osasco Sao Cristovao Saude Voleibol Clube si sono imposte sulle connazionali del Dentil Praia Clube per 3-0. Questi i parziali del match: 25-20 28-26 25-19.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Inter batte il Genoa 2-1 al “Ferraris” ed è sola in vetta

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GENOVA (ITALPRESS) – L’Inter vince ancora in campionato e torna al comando della classifica. I nerazzurri battono il Genoa per 2-1 in trasferta e, sfruttando i risultati delle dirette concorrenti, salgono al primo posto con 33 punti, uno in più del Milan e due in più del Napoli, aspettando la Roma che, prima del match contro il Como di domani, è ferma a 27. Decisive le reti segnate nel primo tempo da Bisseck e Lautaro Martinez, alle quali ha risposto nella ripresa Vitinha.
La prima occasione capita sui piedi dei padroni di casa, quando al 4′ Colombo appoggia il pallone verso l’area piccola, dove Vitinha lo manca per un soffio. I rossoblù vengono puniti un minuto dopo. Lautaro recupera un pallone vicino alla linea di fondo sulla fascia destra e serve Bisseck, che rientra e con un mancino preciso mette la palla nell’angolino alla sinistra di Leali: 0-1. La rete subita sembra stordire il Genoa, che fatica a superare la trequarti avversaria, mentre l’Inter prende campo galvanizzata dall’immediato vantaggio. La squadra di Chivu si avvicina costantemente all’area rossoblù con più soluzioni. Al 22′ Lautaro si infila centralmente in area e calcia contro Leali, che amministra la sfera. Al 31′ chance per Esposito, ma l’estremo difensore di casa fa di nuovo buona guardia. Non può fare niente, però, quando al 38′ Lautaro firma il raddoppio ospite. Carlos Augusto, servito con un cambio gioco da Barella, verticalizza per il capitano nerazzurro, che sul lato corto dell’area sgomita con Marcandalli, vince una serie di contrasti e con un sinistro teso buca la porta genoana. Nei minuti restanti della prima frazione, il Genoa resta incapace di reagire concretamente. La ripresa inizia senza grandi scossoni. Dopo i primi dieci minuti, l’Inter comincia a riprendere campo schiacciando gli avversari negli ultimi 30 metri. Eppure al 68′, nel momento in cui i nerazzurri sembrano in controllo del match, arriva la rete che dimezza lo svantaggio del Genoa. Confusione tra i difensori nerazzurri della quale approfitta Vitinha, che sfrutta un’uscita timida di Sommer e, dopo averlo saltato, appoggia il pallone in rete. Il gol risveglia la squadra di De Rossi, che torna a farsi vedere nella metà campo avversaria. Il fortino dell’Inter trema in un paio di occasioni, ma resiste fino al triplice fischio. Dopo questa giornata, i nerazzurri voleranno in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana, che li vedrà impegnati venerdì 19 nella semifinale con il Bologna. Poi, dopo Natale, gli uomini di Chivu saranno impegnati a San Siro contro l’Atalanta (calcio d’inizio domenica 28 alle 20:45). Per il Genoa, il prossimo impegno in calendario sarà sempre con l’Atalanta, il 21 dicembre alle 20:45.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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