Politica
Piantedosi “L’antifascismo è e deve rimanere un valore condiviso”
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1 anno fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, anche quest’anno a Bologna rappresenta il governo durante le commemorazioni della strage. “Sono stato designato e ne sono onorato anche perchè da Bologna hanno detto ‘bene, è uno che ci conoscè. Conosco la città, conosco la storia della strage, che cosa ha rappresentato e rappresenta. La matrice della strage è neofascista: è accertata da sentenze definitive e nessuno le può mettere in discussione”, commenta in un’intervista al Corriere della Sera.
Lo scorso anno, sottolinea Piantedosi, “parlai a nome di tutto il governo in maniera inequivocabile. La condanna giudiziaria di persone che si definivano orgogliosamente neofasciste non lascia equivoci. E lo dimostrano anche le ultime sentenze”. “Se dopo quarant’anni c’è stata un’univoca conclusione giudiziaria rispetto alla matrice, non ci sono elementi di discussione – aggiunge -. Per chi rappresento adesso, il governo nella sua interezza, è un dato acquisito. Il rischio di un ritorno in Italia di un regime di stampo fascista è pari a zero. Nessun partito politico in Parlamento è nemmeno lontanamente assimilabile al fascismo. L’antifascismo è e deve rimanere un valore condiviso. E non può trasformarsi in uno strumento ideologico per attaccare politicamente e delegittimare l’avversario”.
“Se ci sono gruppi che inneggiano al fascismo, vanno condannati da tutti con fermezza – ci tiene a puntualizzare il ministro -. Ma dobbiamo essere consapevoli che non sono in grado in alcun modo di incidere sulla vita democratica del Paese. Ove una formazione provasse a organizzarsi come un partito di ispirazione fascista, esso sarebbe contrastato e sciolto, non appena si concretizzassero gli elementi previsti dalla legge”. L’ipotesi che gruppi di estrema destra come CasaPound e Forza Nuova sentano che con il centrodestra al governo il clima è cambiato “va respinta nella maniera più assoluta e non credo affatto che possano sentirsi legittimati dal contesto politico – prosegue -. Posso garantire che il governo non dà e non darà mai copertura o legittimazione a frange estremiste. La dimostrazione è in quello che stiamo facendo e in quello che abbiamo fatto. In tutti casi saliti all’attenzione delle cronache le forze di polizia sono intervenute con puntualità e fermezza nell’attribuire a ognuno le proprie responsabilità”. Dopo l’aggressione al giornalista della Stampa Andrea Joly il presidente Sergio Mattarella ha parlato di atto eversivo.
“Ed io da ministro dell’Interno posso garantire e ribadire che non ci sono spazi di impunità – sottolinea Piantedosi -. Al Viminale c’è un osservatorio che monitora attentamente il fenomeno delle violenze contro la stampa insieme agli stessi rappresentanti dei giornalisti. Per noi il caposaldo principale è la libertà di pensiero e di espressione, soprattutto di chi per lavoro deve informare e documentare la realtà. Le azioni delle frange estreme, di destra come di sinistra, che agiscono in maniera violenta certamente non fanno mai bene a nessun governo e a nessuna maggioranza. Danneggiano il clima politico laddove invece una pacifica dialettica avvantaggia tutti”. “E’ un atto gravissimo – aggiunge -. Per questo ringrazio la questura di Torino che è riuscita a individuare in brevissimo tempo gli aggressori. Ora è tutto nelle mani della magistratura. La nostra linea è quella dell’intransigenza totale verso chi utilizza la violenza politica e questo non riguarda soltanto i casi in cui le vittime sono i giornalisti. Simili atti hanno e avranno sempre priorità di attenzione da parte degli organi investigativi. Come dimostrano tutti i casi recentemente accaduti”.
In merito allo scioglimento di CasaPound, “è stato più volte chiarito che, per poter procedere allo scioglimento, è necessaria una pronuncia della magistratura. Questo è confermato dal fatto che anche altri precedenti governi guidati dalla sinistra non hanno inteso procedere allo scioglimento”. E per quanto riguarda le manifestazioni antisemite, che stanno aumentando: “Abbiamo dovuto innalzare la vigilanza su centinaia di obiettivi sensibili riferibili a Israele o alle comunità ebraiche. Siamo in una situazione di costante allerta, senza per questo che ci debba essere allarmismo. E’ vero, da tempo c’è un aumento delle manifestazioni legate al conflitto israelopalestinese con una radicalizzazione delle posizioni. Ho detto più volte che c’è sicuramente stato un rigurgito antisemita, sovente mascherato da posizioni critiche contro Israele. C’è un aumento di fatti che riguarda forme più estreme di contestazione: incendio delle bandiere israeliane, tentativi di aggressione alla brigata ebraica, forme varie di intolleranza. Tutti atti su cui è forte l’attenzione e l’attività di contrasto da parte delle forze di polizia”. Piantedosi ricorda di avere rassicurato pubblicamente la senatrice Liliana Segre, che si è chiesta se deve avere ancora paura: “L’ho fatto a nome dell’intero governo. Perchè lei rappresenta per gli italiani una icona della democrazia e della lotta contro ogni forma di discriminazione e intolleranza. Dobbiamo difendere in ogni modo il suo impegno e quello che lei rappresenta per tutti. Nè la senatrice Segre nè nessun altro dovranno mai avere paura. Sull’uso della violenza non faremo sconti a nessuno”.
(ITALPRESS).
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Politica
Mattarella ricorda Forlani nel centenario della nascita “Personalità di spicco della vita democratica del Paese”
Pubblicato
8 ore fa-
8 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Arnaldo Forlani è stato personalità di spicco della vita democratica della Repubblica. Parlamentare italiano ed europeo, Segretario della Democrazia Cristiana, Presidente del Consiglio dei Ministri, più volte Ministro degli Affari esteri, la sua azione nel governo e nel partito di maggioranza relativa ha contribuito all’indirizzo del Paese, allo sviluppo economico e al consolidamento del ruolo italiano in Europa, nell’Alleanza Atlantica, nel consesso internazionale. Attento alle attese dei giovani, promosse il rinnovamento generazionale nel suo partito. Lascia un segno di grande rilievo nella storia repubblicana, in passaggi cruciali. Convinto assertore del metodo del dialogo politico, la sua personalità si contraddistinse per una precoce sensibilità sociale. La crisi che investì il sistema politico, minando la sua credibilità, chiuse con indagini e processi una stagione, provocando un ricambio radicale nella rappresentanza. Nel centenario della sua nascita desidero esprimere sentimenti di vicinanza ai familiari e a quanti con lui hanno condiviso impegno politico e personale amicizia”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricorda così Arnaldo Forlani, nel centenario della sua nascita.
– foto di repertorio Quirinale –
(ITALPRESS).
Politica
“Spara a Giorgia”: a Marina di Pietrasanta minacce alla Premier Meloni
Pubblicato
1 giorno fa-
7 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “‘Spara a Giorgia’ e firma dell’estremismo comunista delle Brigate Rosse. Questa mattina è apparsa questa scritta a Marina di Pietrasanta sul viale a mare. Solidarietà a Giorgia. Il linguaggio di odio di certa sinistra fa guadagnare qualche ospitata televisiva e molti like, ma rischia di fomentare i facinorosi e far ripiombare l’Italia in un clima che non vorremo mai più rivivere. Giorgia non si farà intimidire. Non ci fermeremo”. Così sui social, Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, esprime piena solidarietà alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la scritta minacciosa comparsa oggi a Marina di Pietrasanta. “Un gesto vile – dichiara Crosetto – che conferma un clima di odio politico sempre più preoccupante. Da tempo denuncio questa deriva: nessun confronto può giustificare incitamenti alla violenza”. “Non possiamo permettere che il Paese scivoli verso dinamiche che ricordano gli anni Settanta. La violenza politica va respinta da tutti, senza ambiguità”, avverte il ministro.
“Rivolgo tutta la mia solidarietà al Presidente Meloni per le minacce ricevute. Queste forme di violenza verbale sono un attacco non solo alla sua persona ma ai principi della democrazia e devono essere condannate da tutti. La politica non si fa con le intimidazioni ma con il confronto civile e nel rispetto delle istituzioni”. È quanto afferma il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“A Giorgia Meloni va la mia piena solidarietà, personale e quella del Ministero della Cultura. Le scritte apparse a Marina di Pietrasanta, con un invito esplicito alla violenza contro il Presidente del Consiglio e con simboli che evocano una delle stagioni più buie della nostra democrazia, rappresentano un gesto intimidatorio inaccettabile”. Lo dichiara il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
“Nell’esprimere la mia piena solidarietà alla premier Meloni per le nuove, ulteriori minacce comparse oggi a Marina di Pietrasanta, esprimo anche la preoccupazione per un clima d’odio che non tende a scemare ma purtroppo a crescere. Questa volta si tratta di anonimi, pochi giorni fa abbiamo assistito a cori osceni diretti da un sindacalista a viso aperto. È necessario che tutte le forze politiche si impegnino per arginare i facinorosi, i cui messaggi ci richiamano ad un tragico passato che non può e non deve riemergere nella nostra Nazione”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Politica
Papa Leone XIV “La pace è possibile, i cristiani con il dialogo possono costruirla”
Pubblicato
1 giorno fa-
7 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Da pochi giorni sono rientrato dal mio primo viaggio apostolico, in Turchia e in Libano. Con l’amato fratello Bartolomeo, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, e i rappresentanti di altre confessioni cristiane, ci siamo incontrati per pregare insieme a Iznik, l’antica Nicea. Rendiamo grazie a Dio e rinnoviamo l’impegno nel cammino verso la piena unità visibile di tutti i cristiani. In Turchia ho avuto la gioia di incontrare la comunità cattolica: attraverso il dialogo paziente e il servizio a chi soffre, essa testimonia il Vangelo dell’amore e la logica di Dio che si manifesta nella piccolezza. Il Libano continua a essere un mosaico di convivenza e mi ha confortato ascoltare tante testimonianze in questo senso. Ho incontrato persone che annunciano il Vangelo accogliendo gli sfollati, visitando i carcerati, condividendo il pane con chi si trova nel bisogno”. Così Papa Leone XIV al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro.
“Sono stato confortato dal vedere tanta gente per strada a salutarmi e mi ha commosso l’incontro con i parenti delle vittime dell’esplosione nel porto di Beirut. I libanesi attendevano una parola e una presenza di consolazione, ma sono stati loro a confortare me con la loro fede e il loro entusiasmo. Ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato con la preghiera. Cari fratelli e sorelle, quanto è avvenuto nei giorni scorsi in Turchia e Libano ci insegna che la pace è possibile e che i cristiani in dialogo con gli uomini e le donne di altre fedi e culture possono contribuire a costruirla. Non lo dimentichiamo: la pace è possibile”, ha concluso il Santo Padre.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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