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Economia

A Ferragosto aperti due ristoranti su tre, attesi 5 milioni di clienti

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ROMA (ITALPRESS) – Oltre 91mila ristoranti, pari al 69,2% del totale, saranno aperti a Ferragosto per accogliere circa 5 milioni di clienti. È quanto emerge da una ricerca di FIPE-Confcommercio realizzata in occasione della festa per eccellenza dell’estate italiana.
Residenti e turisti italiani rappresentano la maggior parte della clientela che passerà il Ferragosto in un ristorante, ma sono tanti anche gli stranieri attesi. E se la tendenza generale dice che quasi il 50% dei ristoranti hanno prenotazioni sia per il pranzo che per la cena del 15 agosto, non è sorprendente scoprire che nelle località balneari, soprattutto del centro nord, la Festa dell’Assunzione viene festeggiata soprattutto a cena.
Il Menu à la carte è preferito dal 79% dei ristoratori, a fronte di un 21% che sceglie quello degustazione, con un prezzo medio di 59 euro, bevande incluse.
La varietà culinaria italiana, unica al mondo, non impedisce di vedere alcuni piatti proposti in molti ristoranti da nord a sud, pur declinati diversamente nelle diverse regioni: nelle località montane troviamo i classici canederli, il risotto o tagliatelle ai funghi; nelle città d’arte e nei borghi storici, i piatti più richiesti sono gnocchi o ravioli, arrosticini, anatra o cinghiale; nelle località marine troviamo i frutti mare, tagliolini allo scoglio o il gambero, la frittura o la grigliata di pesce e il guazzetto. Tra i dolci più richiesti, in tutta Italia, trionfano il gelato e il classico tiramisù, ma il Nord si distingue proponendo lo strudel come dessert finale.
“Ferragosto è da sempre la festa dell’estate più sentita, dai tempi delle antiche feriae augustales dell’antica Roma, da cui il nome. Un momento di riposo e condivisione per stare con gli amici e i propri affetti, godendo anche delle straordinarie tradizioni culinarie italiane” dichiara Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE. “Per questo, vanno ringraziati gli imprenditori e tutti i lavoratori del mondo della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo, oltre un milione di persone, che con dedizione, professionalità e passione, sono al servizio di chi oggi festeggia o si riposa, È un impegno che caratterizza e rende unico il modello dell’ospitalità italiana, punto di forza e di attrazione della nostra offerta, che include un atto di amore per il proprio lavoro, che porta ad accettare generosamente anche i sottostanti sacrifici, permettendo ai turisti di vivere al meglio questa ricorrenza. Buon Ferragosto!”, conclude Stoppani.
Il bilancio dell’estate 2024 in Italia è positivo, con circa 215 milioni di presenze turistiche, che segnano un incremento dell’1,6% rispetto al 2023. Il principale motore di questa crescita si rivela essere il turismo estero, che si prevede aumenterà del 4% rispetto all’anno precedente, mentre il turismo interno registra una lieve flessione dello 0,8%.
Per il trimestre estivo (giugno-agosto 2024), la spesa turistica complessiva si attesta a 62 miliardi di euro. Di questi, circa 11,7 miliardi di euro saranno spesi dai turisti per i pasti fuori casa. Il mese di agosto offrirà un’importante boccata d’ossigeno alla stagione estiva, e di conseguenza al PIL nazionale, con 84,1 milioni di presenze attese e una spesa turistica complessiva di oltre 24 miliardi di euro. Per colazioni, pranzi, cene, aperitivi, dolci e gelati, i turisti spenderanno circa 4,8 miliardi di euro.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Economia

Cdm approva DDL delega sulla riforma delle amministrazioni straordinarie

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il disegno di legge delega sulla riforma delle amministrazioni straordinarie e degli enti cooperativi e mutualistici.

Si tratta di un provvedimento che, da un lato, semplifica la disciplina dell’amministrazione straordinaria e ne rende più efficiente la gestione e, dall’altro, aggiorna il quadro legislativo per gli enti cooperativi e mutualistici, adattandolo alle nuove dinamiche dell’attuale contesto economico e sociale. Il provvedimento è un tassello importante di un intervento complessivo messo in campo in questi due anni di Governo per riformare le Amministrazioni Straordinarie, un’area grigia che invece di essere uno strumento di politica industriale era contraddistinta da situazioni complesse che svantaggiavano le imprese.

Nello specifico, il disegno di legge delega prevede la revisione e la semplificazione della disciplina dell’Amministrazione Straordinaria, con l’obiettivo di prevenire l’insolvenza, rendere più efficace e tempestiva la gestione delle crisi aziendali e rilanciare le imprese strategiche attraverso misure specifiche per la composizione negoziata. Nell’esercizio della delega è prevista l’istituzione di un elenco speciale di professionisti in possesso di adeguata esperienza, competenza e professionalità: tra questi sarà individuato l’esperto incaricato di informare il Ministro delle Imprese e del Made in Italy sull’andamento della composizione negoziata, secondo uno schema che riprende e formalizza i tavoli di crisi che il Mimit oggi gestisce con una percentuale di risoluzione crescente.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Terna, con l’ora legale l’Italia risparmierà circa 100 milioni di euro

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ROMA (ITALPRESS) – Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, durante i sette mesi di ora legale l’Italia risparmierà circa 100 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 330 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 160 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

L’ora legale sarà in vigore da domenica 30 marzo, quando alle due di notte le lancette saranno spostate in avanti di sessanta minuti, e terminerà domenica 26 ottobre, con il ritorno all’ora solare.

Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2025 è calcolato considerando che il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è, per il primo trimestre 2025, pari a circa 29,9 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 330 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 125 mila famiglie. Dal 2004 al 2024, secondo l’analisi della società guidata da Giuseppina Di Foggia, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.

-Foto ufficio stampa Terna-
(ITALPRESS).

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Economia

A gennaio 2025 cresce il fatturato dell’industria, i dati Istat

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ROMA (ITALPRESS) – A gennaio 2025 si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti in termini congiunturali del 3,8% in valore e del 4,0% in volume.

Si registrano incrementi sia sul mercato interno (+3,9% in valore e in volume) sia su quello estero (+3,6% in valore e +4,4% in volume). Per il settore dei servizi si stima un aumento in termini congiunturali sia in valore (+1,2%) sia in volume (+0,9%), con una dinamica positiva sia nel commercio all’ingrosso (+0,9% in valore e +0,3% in volume) sia negli altri servizi (+1,6% in valore e +1,3% in volume). Lo rileva l’Istat.

Gli indici destagionalizzati del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie registrano a gennaio un marcato aumento congiunturale per i beni intermedi (+4,2%), per i beni strumentali (+4,0%) e per i beni di consumo (+3,8%) e una crescita più contenuta per l’energia (+0,3%).

Nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025, in termini congiunturali, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenta sia in valore (+1,2%) che in volume (+1,1%). Positivo l’andamento dei servizi nello stesso arco temporale, con incrementi dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume.

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Su base tendenziale, a gennaio 2025, il fatturato dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, registra un aumento dell’1,7% in valore (+1,3% sul mercato interno e +2,5% su quello estero) e dello 0,9% in volume (con una variazione nulla sul mercato interno e un incremento del 2,9% su quello estero). I giorni lavorativi di calendario sono stati 21 contro i 22 di gennaio 2024.

Gli indici corretti per gli effetti di calendario del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie registrano, su base annua, un marcato incremento per i beni di consumo (+5,6%) e per i beni intermedi (+2,0) mentre si osservano flessioni contenute per i beni strumentali (-2,0%) e per l’energia (-2,9%).

Nei servizi si osservano incrementi tendenziali del 3,0% in valore e dello 0,7% in volume. Nel commercio all’ingrosso cresce il fatturato in valore (+1,1%) e si registra una variazione nulla in volume. Si osservano incrementi tendenziali per gli altri servizi (+5,1% in valore e +0,9% in volume). Con il presente comunicato si rilasciano i dati relativi alla revisione annuale delle serie storiche degli indici grezzi per l’anno 2024.

-Foto screenshot Istat-
(ITALPRESS).

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