Cronaca
Autonomia, Calderoli “Validi motivi d’incostituzionalità referendum”
Pubblicato
7 mesi fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Fermo restando che sono sempre a favore dei referendum, credo che le regole debbano essere sempre applicate”. Lo afferma il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, intervistato da Affaritaliani.it, sul referendum abrogativo dell’autonomia regionale differenziata. “Visto che la Corte Costituzionale mi dichiarò illegittimo il referendum abrogativo della Legge Fornero perchè disomogeneo ovvero con troppi contenuti e perchè era una legge collegata alla manovra di finanza pubblica – spiega il ministro – per questi motivi, essendo l’autonomia regionale differenziata complessa e quindi disomogenea e collegata alla Legge di Bilancio, non dovrebbe essere ammissibile il referendum abrogativo. Fermo restando che ovviamente deciderà la Corte Costituzionale”.
Calderoli aggiunge poi: “Altri motivi di inammissibilità del quesito referendario sono legati all’obbligatorietà costituzionale della legge con riferimento in particolare all’art. 116 della Costituzione e ancora nella definizione dei Lep secondo la lettera m del secondo comma dell’art.117 della Carta ma inattuato da 23 anni e più volte sollecitato nella sua definizione da parte della stessa Corte Costituzionale. Tutto ciò oltre all’obbligatorietà dell’attuazione dell’articolo 119 della Costituzione ovvero federalismo fiscale e perequazione ordinaria e straordinaria. Prima di parlare di referendum aspettiamo anche che la parola passi alla Corte di Cassazione che dovrà verificare non solo il numero delle firme valide ma anche il relativo accompagnamento del certificato elettorale di ogni cittadino. Ovvero che cinque consigli regionali abbiano deliberato il medesimo testo referendario, cosa che a tutt’oggi non si è ancora verificata. Conclusa questa fase, spetterà poi alla Corte Costituzionale pronunciarsi sull’ammissibilità del referendum”, conclude il ministro.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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Cronaca
Savona, smantellata rete dedita al traffico internazionale di droga
Pubblicato
1 ora fa-
26 Marzo 2025di
Redazione
SAVONA (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Savona hanno concluso un’operazione di servizio a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, culminata con l’arresto di cinque soggetti con il sequestro di tre tonnellate tra
hashish e marijuana. L’azione operativa sviluppata dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria è stata originata da un’accurata attività di monitoraggio che ha portato all’individuazione di un gruppo criminale che, approfittando di un’attività di formale copertura legata alla coltivazione legale di cannabis light, produceva ingentissimi quantitativi di hashish e di marijuana con THC (principio attivo) superiore al limite consentito dalla legge. In particolare la coltivazione avveniva in una cascina sita in zona impervia del basso Piemonte, totalmente adibita a serra, mediante una complessa attrezzatura costituita da centinaia di lampade UV e da un sistema di
condotti di aerazione forzata e in parte lo stupefacente veniva acquistato anche da fornitori, in una occasione anche in Spagna, e trasportato in Italia. Successivamente lo stupefacente veniva stoccato, lavorato e confezionato all’interno di una lussuosa villa e di due magazzini situati in zona collinare della provincia difficilmente accessibile; all’interno di questi edifici adibiti a veri e propri laboratori, sono stati sequestrati gli strumenti utilizzati per l’esecuzione dell’attività illecita: estrattori, presse, bilance e relativo materiale per il confezionamento. Il gruppo criminale si occupava anche delle successive fasi di vendita dello stupefacente in Italia e in territorio elvetico per il tramite di corrieri, sempre supportati da veicoli con funzioni di staffetta, anche attraverso l’impiego di un’automedica. Gli sviluppi delle indagini – condotte sotto l’egida della Procura della Repubblica di Savona – hanno permesso di trarre in arresto in flagranza di reato tutti i componenti della banda, di deferire all’Autorità Giudiziaria altre sette persone implicate a vario titolo nell’illecito traffico e di sottoporre a sequestro tre tonnellate di stupefacente. Agli indagati sono stati contestati i reati di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e cinque di essi sono già stati condannati (patteggiamenti e riti abbreviati) a pene detentive comprese tra i 5 e i 7 anni ciascuno. La partita di droga, una volta messa in vendita sulle piazze di spaccio, avrebbe generato profitti illeciti per oltre nove milioni di euro.(ITALPRESS).
Foto: Gdf Savona
Cronaca
Torino, maxi sequestro stupefacenti. Oltre 110 kg di marijuana e hashish
Pubblicato
1 ora fa-
26 Marzo 2025di
Redazione
TORINO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano per detenzione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Segnatamente, da attività info-investigativa, gli operatori della Squadra Mobile apprendevano che una persona deteneva della droga all’interno di un garage ubicato in un complesso di Orbassano e, nel corso di un servizio di appostamento, notavano sopraggiungere un’auto che si dirigeva in uno dei box dello stabile di proprietà di una società risultata, successivamente, estranea ai fatti. Gli investigatori si avvicinavano, quindi, al box che, in quella circostanza, aveva il basculante aperto, sorprendendo il soggetto intento a sistemare numerosi involucri contenenti materiale vegetale. Nel corso della perquisizione venivano rinvenuti 64 kg di hashish e 45 kg di marijuana, quest’ultima racchiusa in 58 buste trasparenti. Nell’auto dell’uomo venivano trovati oltre 13.000 euro in contanti e tre mazzi di chiavi di altrettanti veicoli.
In casa venivano sequestrati quasi 1.000 euro in denaro contante e un’ottantina di grammi di sostanza stupefacente. In uno dei tre veicoli nella disponibilità dell’indagato venivano rinvenuti oltre 2,2 kg di hashish, 2,5 kg di marijuana, 17 sigarette elettroniche con all’interno derivati della cannabis e materiale utile al confezionamento delle dosi.(ITALPRESS).
Foto: Polizia di Stato
Cronaca
42enne ferito in una sparatoria in pieno centro a Milano
Pubblicato
2 ore fa-
26 Marzo 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Un uomo di 42 anni, di nazionalità cinese, è rimasto ferito in una sparatoria avvenuta poco dopo la mezzanotte in corso Garibaldi, nel centro di Milano. Secondo una prima ricostruzione, la vittima stava tornando a casa quando è stata avvicinata e aggredita da due persone. Dopo aver cercato di reagire e di darsi alla fuga, i due aggressori hanno esploso due colpi di arma da fuoco ad altezza d’uomo, colpendolo al volto e al collo.
Soccorso dal 118 in codice rosso, il 42enne è stato trasportato all’ospedale Niguarda, dove è stato operato per la rimozione di un frammento di proiettile conficcatosi nella nuca. L’uomo è sempre rimasto cosciente, non risulta in pericolo di vita e avrebbe riferito di non conoscere i suoi aggressori.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


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