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Economia

Nasce SaudIta Association, obiettivo Camera Commercio italiana a Riad

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ROMA (ITALPRESS) – Creare un ponte tra l’Italia e l’Arabia Saudita per facilitare le interconnessioni tra gli operatori economici dei due Paesi, avviare le prime interlocuzioni con il governo italiano e quello saudita per individuare la linea strategica necessaria per ottenere il riconoscimento di Camera di Commercio Italiana all’estero, svolgere attività in favore degli scambi commerciali tra l’Italia e l’Arabia Saudita, assistere gli operatori economici dei due Paesi, favorire lo sviluppo delle relazioni economiche e la collaborazione tra imprenditori e promuovere la diffusione di informazioni economiche, utili a sviluppare opportunità di affari. Sono gli obiettivi della SaudIta Association, presentata in Senato. “SaudIta è un’associazione volontaria di imprenditori senza scopo di lucro. I nostri associati sono imprese e associazioni di categoria, impegnate in diversi settori economici presenti in alcune regioni: l’obiettivo è espandersi e coprire tutto il territorio nazionale”, ha spiegato il presidente del consorzio SaudIta association, Bruno Calvetta.
L’Italia, ha ricordato la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, “è il secondo Paese per gli scambi commerciali con l’Arabia Saudita tra quelli europei e il nono a livello mondiale. Le aziende che hanno aderito a questo consorzio sono di qualità: sono convinta che il consorzio stesso funzionerà perchè siamo molto appetibili dal punto di vista commerciale e per le nostre professionalità. Sono sicura che poco tempo riusciremo a portare avanti l’iter burocratico per la costituzione effettiva della Camera di Commercio”.
In un messaggio di saluto letto durante la conferenza stampa, il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, ha ricordato che “le nostre imprese sono i primi ambasciatori all’estero. Il partenariato tra Italia e Arabia Saudita si sta espandendo e rafforzando a tutti i livelli. Il mercato saudita ha un’elevata rilevanza strategica”, basti pensare che “le esportazioni verso Riad nel 2023 hanno raggiunto i 4,9 miliardi di euro (+19% su 2022). La creazione di una Camera di Commercio italiana a Riad “è fondamentale per sfruttare al massimo un contesto ricco di opportunità come quello saudita”. In Arabia Saudita “ci sono 36 milioni di abitanti, le Pmi sono oltre un milione e crescono ogni anno: è un tessuto con il quale si può dialogare. Inoltre è vicina a tutte le rotte commerciali ed è un Paese florido, con un’economia in salute: si sta aprendo alle rinnovabili, il manifatturiero ha preso piede, per loro è importante seguire lo sviluppo dell’hi-tech”, ha spiegato Giovanni Ricci del Consorzio SaudIta.
“L’obiettivo è molto ambizioso: diventare un contenitore di eccellenze. Dietro ogni prodotto vorremmo portare anche delle iniziative formative”, ha aggiunto. Per Andrea Marino, consigliere del Consorzio SaudIta e direttore di Federolio, “il Made in Italy è estremamente interessante per i mercati stranieri, soprattutto per quelli arabi. Il mercato saudita si sta espandendo: è fondamentale il compito delle associazioni di categoria nel far comprendere le caratteristiche dei nostri prodotti di qualità ai buyer locali”.

– Foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS).

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Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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