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Cronaca

Kamala Harris contro Donald Trump, 90 minuti roventi di duello tv

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ROMA (ITALPRESS) – Al National Constitution Center di Filadelfia primo dibattito televisivo tra Donald Trump e Kamala Harris. I due candidati alla Casa Bianca, a meno di due mesi dall’Election Day, si sono confrontati sui temi di maggiore interesse nazionale e internazionale. Sono stati 90 minuti roventi di duello tv. Il dibattito è stato moderato da David Muir e Linsey Davis di Abc News. I due candidati hanno avuto due minuti ciascuno per rispondere a ogni domanda, due per una eventuale replica e un altro per una controreplica.
Tanti i temi toccati: dall’economia all’Ucraina e la guerra a Gaza passando per il diritto all’aborto, l’immigrazione e l’Afghanistan. “Non sono nè Biden nè Trump, sono la leader di una nuova generazione”, ha dichiarato la vice presidente che ha stretto la mano al rivale prima del dibattito. Poi l’accusa di “aver venduto gli Stati Uniti alla Cina” con la sua politica dei chips e di essere amico di dittatori come Vladimir Putin e Kim Jong Un che “fanno il tifo per lui perchè lo possono manipolare”. Trump ribatte: è una “marxista che ha distrutto il paese con politiche folli” e “anti-Israele che distruggerà il Paese entro due anni dal suo insediamento”. Alla fine del dibattito, Kamala Harris incassa l’endorsement di Taylor Swift, che attacca anche Trump per avere usato l’intelligenza artificiale facendo credere che la star lo appoggiasse.
Lui dopo il dibattito è comparso nella “spin room”, dove in genere vanno i surrogati per sostenere i candidati. Ha detto che “è stato il miglior dibattito della mia vita”, ma la sua apparizione è stata un chiaro segno delle difficoltà, perchè si è reso conto che il dibattito è andato male e ha sentito la necessità di correggere e rafforzare il messaggio. Harris infatti lo ha sfidato, invitandolo a fare un secondo dibattito: “Vedremo”, ha risposto lui laconico.
– foto Ipa –
(ITALPRESS).

Cronaca

Focus Salute – Sonno, perché è il primo custode della salute

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Cronaca

Assolombarda, nasce il progetto “Forgia” per rendere l’IA il motore dell’industria

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MILANO (ITALPRESS) – Assolombarda, insieme a Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale per l’Industria, Italian AI Factory for Leading Innovation AI e il Politecnico di Milano, ha firmato oggi un accordo sull’innovazione, ‘ReThinking Industry’, in collaborazione con le istituzioni del territorio, Regione Lombardia e il Comune di Milano e grazie alla partnership di sistema con Unione Industriali Torino. Lo ha annunciato il presidente di Assolombarda, Alvise Biffi, durante l’assemblea generale 2025 dell’associazione, che si è svolta oggi presso il Teatro Dal Verme di Milano.

Nel corso dell’incontro, sono intervenuti anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala; il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana; il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in video messaggio; il presidente di Confindustria Emanuele Orsini; e Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore Generale Leonardo. Ha chiuso i lavori l’imprenditore e pioniere del tech di fama internazionale, Dhiraj Mukherjee, cofondatore di Shazam e partner strategico di realtà globali come OpenAI e Google.

“Con ‘ReThinking Industry’ si vuole trasformare una piramide, quella dell’innovazione, che oggi è in parte costruita, ma disgiunta e frammentata, in un organismo unico e operante: connessioni solide in basso, infrastrutture potenti, piattaforme aperte, applicazioni AI di valore. Perché è solo da questa sovrapposizione armonica che emergerà il pieno potenziale della nostra industria”, ha spiegato Biffi, precisando che “il cuore di ‘ReThinking Industry’ è la nascita di ‘ForgIA’, il primo di 42 progetti promosso da Assolombarda nell’ambito del mio mandato. Si tratta di un ecosistema aperto, ma tutelato, basato sul principio della sovranità del dato, che permette di creare una dinamica nella quale imprese concorrenti collaborano tra loro in alcune aree strategiche, continuando a competere in altre. In sostanza, le imprese cooperano per sviluppare tecnologie, standard comuni, infrastrutture o mercati, mentre continuano a competere su prodotti, servizi o quote di mercato Dovete immaginare che questo ecosistema faccia parte di una vera e propria piramide dell’innovazione, fatta non di pietre, ma di dati, infrastrutture e applicazioni intelligenti”.

“Oggi, i dati sono un patrimonio dal quale dipende la competitività del nostro sistema produttivo e sono molto di più di una risorsa: sono il motore dell’innovazione e della sostenibilità nel lungo periodo – ha proseguito il presidente di Assolombarda – . E allora le parole d’ordine che devono guidare la nostra azione sono ‘condivisione’ e ‘aggregazione’ dei dati: per anticipare i cambiamenti, per ottimizzare i processi e per rispondere con agilità alle crisi. Con ForgIA, quindi, si vuole costruire un ecosistema di dati condivisi dalle filiere e dai distretti industriali, messi a disposizione per forgiare soluzioni di Intelligenza Artificiale. La sua nascita consente di organizzare, valorizzare e rendere accessibili i dati industriali, con l’obiettivo di aumentare la produttività del sistema manifatturiero e favorire la trasformazione digitale delle imprese”.

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– foto xm4/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Trump “Alba storica per il Medio Oriente”

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Oggi “è un’alba storica per il
Medio Oriente, l’era d’oro di Israele. Voglio ringraziare per questo il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Non è una persona facile con cui trattare, ma è questo che lo rende grande. Grazie mille, Bibi. Hai fatto un ottimo lavoro”.
Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donadl Trump, nel suo intervento alla Knesset. Poi, ha aggiunto: “Grazie ai Paesi arabi e musulmani che hanno fatto pressioni su Hamas. E’ un trionfo per Israele e per il mondo, tutte queste nazioni che lavorano insieme per la pace. Le prossime generazioni ricorderanno questo momento in cui tutto ha iniziato a cambiare. Dopo 2 anni di prigionia, 20 ostaggi sono tornati e altri 28 potranno riposare. Dopo anni di guerra, i cieli sono calmi e il sole risorge in Terra Santa in una regione che vivrà in pace per l’eternità. Oggi non è solo la fine della guerra, ma anche del terrorismo. E’ l’inizio di un’armonia per Israele e per la regione”. Per Trump Israele “ha vinto e ora deve godere dei frutti di questo lavoro e conseguire la pace in Medio
Oriente”. Il “Medio Oriente è pronto ad abbracciare il suo potenziale straordinario, dopo decenni in cui è stato fomentato il terrorismo e l’antisemitismo. Tutto questo è andato contro di loro. Questo odio ha portato miseria e sofferenza, non è servito ad annichilire Israele. Chi contrasta Israele diventa irrilevante, chi non lo fa prospera”. Il tycoon ha aggiunto che con la sua squadra negoziale “vuole l’espansione degli Accordi di
Abramo”, mentre “Biden come Obama non ha fatto nulla per il Medio
Oriente”. Rivolgendosi al premier israeliano Benjamin Netanyahu,
ha detto che “è arrivato il momento” per la pace. “Guardate cosa
avete fatto pur essendo un Paese geograficamente piccolo: il mondo ama di nuovo Israele”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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