Cronaca
Strage Paderno, folla commossa per omelia arcivescovo Delpini
Pubblicato
1 anno fa-
di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Lacrime, struggimento, silenzio. E preghiera. La comunità di Paderno Dugnano ha ascoltato con grande commozione l’omelia dell’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, durante i funerali delle tre vittime della strage familiare di Paderno Dugnano. Qui di seguito il testo del discorso: “Io mi immagino che accogliendo Lorenzo, il Signore Dio gli abbia detto: “perchè sei qui, così giovane? Da dove vieni? Che cosa sono queste ferite? Che cosa è stato della tua vita?”. Io mi immagino che Lorenzo abbia risposto: “Sono qui, a causa di mio fratello, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente. E’ stato lui che ha interrotto il mio incubo notturno, mentre avevo l’impressione di essere inseguito da un mostro e mi sarei svegliato, penso, come al solito spaventato e rassicurato di essere ancora vivo. Ma in quella notte non mi sono svegliato, a causa di mio fratello, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente”. E il Signore Dio ha chiesto a Lorenzo: “Che cosa è stato della tua vita? Che cosa sarà della vita di tuo fratello, senza di te?”. Io mi immagino che Lorenzo abbia risposto: “Ecco, la mia vita è stata un inizio, la mia vita è stata un sogno. Forse qualcuno dirà che la mia vita è stata un niente. Ma invece io voglio essere un inno alla vita, io voglio vivere, vivere in eterno e voglio cantare alla vita, alla sua bellezza, alle sue promesse. Io voglio cantare la vita, anche per quelli della mia età che vivono tristi, arrabbiati, pessimisti. Io voglio cantare la poesia della vita, degli amici, del diventare grande, del coltivare speranze. Mio fratello mi ha impedito di diventare grande e inseguire sogni, ma continuo a vivere in questa gloria della tua casa, Signore, e voglio cantare l’incanto dell’amore, lo stupore del pensiero, il coraggio della fatica. Come farà senza di me Riccardo, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente? Ecco io voglio stargli vicino sempre, io voglio consolare le sue lacrime, voglio calmare i suoi spaventi, voglio sperare con lui e per lui. Ecco, sono vivo e voglio cantare la vita, perchè sono qui con te, Signore Dio!”. Io mi immagino che accogliendo Daniela il Signore Dio leabbia detto: “Perchè sei qui, Daniela? Da dove vieni? Perchè queste ferite?”. Mi immagino che Daniela abbia risposto: “E’ stato il mio figlio grande, il mio figlio primogenito, il figlio di cui sono orgogliosa. E’ stato lui a spaventarmi nella notte, è stato lui a ferirmi con l’orrore del sangue di Lorenzo e con il colpo che ha posto fine allo spavento e all’orrore. Per questo sono qui, Signore Dio, a causa del mio Riccardo”. E il Signore Dio ha chiesto a Daniela: “Che cosa è stato della tua vita? E adesso che cosa sarà della vita del tuo Riccardo senza di te?”. E Daniela ha risposto: “Signore Dio, che posso dire della mia vita? Ecco, posso dire del mistero, di quel buio impenetrabile in cui si accende una luce. Posso dire del mistero, di quella gioia sovrabbondante e indicibile in cui si accende una vita; di quell’enigma impenetrabile che diventano talvolta le persone che amiamo; di quelle parole incomprensibili che sconcertano e zittiscono. Posso dire del mistero: la mamma abita il mistero dell’amore, della vita, del generare e dell’accudire. La mamma abita il mistero e non sa come dire e non sa che cosa dire. La mamma abita il mistero ed è solo capace di amare. Come farà senza di me Riccardo, il mio figlio grande? La mamma mette al mondo e lascia partire i figli per la loro strada, ma io continuerò ad abitare il mistero, voglio ostinarmi a seminare una scintilla di luce, anche nel buio più cupo, voglio stare vicino a Riccardo per continuare a rassicurarlo di fronte al mistero, infatti nel mistero abiti tu, Signore Dio, e io sono con te!”. Mi immagino che quando il Signore Dio ha accolto Fabio gli abbia detto: “Come sei arrivato qui? Che cosa sono queste ferite?”. Mi immagino che Fabio abbia risposto: “E’ stato Riccardo, il mio figlio grande, quasi un uomo ormai. E’ stato Riccardo che mi ha teso un agguato nella notte dello spavento, e non ho potuto, non ho voluto difendermi, pur essendo forte non ho usato la forza, lo spettacolo era troppo assurdo, troppo sbagliato, troppo, troppo insanguinato. Ma poi subito la vista si è oscurata, l’assurdo è scomparso e sei apparso tu, Signore Dio”. E il Signore Dio ha chiesto a Fabio: “Che cosa è stata la tua vita? E ora che cosa sarà di Riccardo, il tuo figlio che diventa uomo, senza di te?”. E Fabio ha risposto: “Riccardo, il mio figlio grande, quasi un uomo ormai, forse mi ha sentito come un peso, come un fastidio, come capita a tutti i figli che hanno momenti in cui sentono insopportabile il papà. Ma io ho parole da dire. Ecco: il papà è uomo di parola, è uomo che ha parole da dire, è uomo che aiuta i figli a trovare le parole per dire di sè, della loro inquietudine e della loro speranza. Il mio Riccardo non ha ancora imparato a esprimere in parole quello che dentro l’animo si agita, si aggroviglia, si raggela. Voglio stare vicino a Riccardo e aiutarlo a dire le parole giuste, a dare il nome giusto alla vita, anche al dolore, anche alla rabbia. La parola è già una medicina. Il papà, se ascolta la sua esperienza e ascolta la voce del Signore, sa la parola giusta, sa il discorso rassicurante, sa la parola che incoraggia, che corregge, che rimprovera, che perdona. Ecco: sono vivo presso di te, Signore, per avere una parola da dire al mio Riccardo, il mio figlio grande. Forse mi ascolterà, forse diventerà anche lui un uomo che conosce la parola della verità e la via della vita!”. Ecco: di fronte all’incomprensibile tragedia la parola del Signore ci aiuta a decifrare l’enigma e a raccogliere da Lorenzo, Daniela, Fabio il cantico della vita e della speranza giovane di un fratello, l’intensità dell’amore misterioso di una mamma e la responsabilità della parola vera di un papà”. (ITALPRESS).
Foto: xp2
Potrebbero interessarti
-
Goggia conquista il SuperG di Val d’Isere “Bella vittoria”
-
I Clippers battono i Lakers nel derby nella notte Nba, Houston sorprende Denver
-
La Lombardia conquista l’edizione 2025 del Trofeo Coni Winter
-
Manovra, Urso “Strappo nella maggioranza? Tutto risolto col vertice a Palazzo Chigi”
-
Renzi “Il governo tira a campare, il centrosinistra si svegli”
-
Spari da un’auto, 33enne ferita a Palermo
Cronaca
Goggia conquista il SuperG di Val d’Isere “Bella vittoria”
Pubblicato
22 minuti fa-
21 Dicembre 2025di
Redazione
VAL D’ISERE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Sofia Goggia vince il superG di Val d’Isere, prova valida per la Coppa del Mondo femminile di sci alpino 2025/2026. La fuoriclasse bergamasca delle Fiamme Gialle ferma il cronometro sul tempo di 1’20″24 battendo di 0″15 la neozelandese Alice Robinson e di 0″36 la statunitense Lindsey Vonn. Primo successo stagionale per la 33enne olimpionica azzurra, che sale a quota 27 vittorie (65 podi) in carriera in Coppa del Mondo. “Ero molto arrabbiata per l’errore fatto in discesa, ho buttato via un’occasione enorme, ma la prova di ieri mi ha dato la forza per reagire oggi – ha spiegato Goggia – Quando ho tagliato il traguardo pensavo che il tempo non mi sarebbe bastato per vincere. E’ una bella vittoria”. Quarto posto per l’altra italiana Elena Curtoni (+0″73), mentre sono più attardate Roberta Melesi (13^ a 1″05) e Laura Pirovano (17^ a 1″22). A punti anche Sara Allemand (26^ a 1″70).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
La Lombardia conquista l’edizione 2025 del Trofeo Coni Winter
Pubblicato
1 ora fa-
21 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – È la Lombardia la vincitrice del Trofeo Coni Winter 2025. Il Comitato Regionale del Coni del presidente Marco Riva trionfa in Valle d’Aosta e diventa il primo a realizzare la doppietta nella stessa stagione dopo aver vinto anche l’edizione estiva lo scorso settembre in Friuli Venezia Giulia. Secondo classificato l’Alto Adige (che, a parità di punti, manca il successo avendo appena un secondo posto in meno dei rivali), terzo il Piemonte. Quest’ultimo Comitato Regionale rimane in testa all’albo d’oro dell’edizione invernale del Trofeo Coni avendo trionfato nel 2023 e nel 2024. Un titolo, invece, per Trentino (2022) e, appunto, Lombardia. Dopo una spettacolare cerimonia di apertura, la prima e la seconda giornata di gare, a Piazza Arco d’Augusto (Ao) è andata in scena la cerimonia di chiusura della più importante manifestazione multisportiva d’Italia riservata ad atlete e atleti under 14. I giovani si sono affrontati con determinazione nelle prove di cinque discipline della Federazione Italiana Sport Invernali (sci alpino, snowboard, sci alpinismo, biathlon e sci di fondo), quattro della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (short track, pattinaggio di figura, curling e hockey su ghiaccio) ed una della Federazione Italiana Triathlon (winter triathlon) sulla neve e sul ghiaccio di Pila, Cogne, Courmayeur, Aosta e Torino.
Si sono svolti inoltre i Giochi Coni Fair Play e il TEM, il Test di Efficienza Motoria. “Abbiamo vissuto emozioni incredibili. Ho visto la scintilla che accende lo sport, che fa stare insieme le persone”, ha sottolineato Jean Dondeynaz, presidente del Comitato Regionale Valle d’Aosta del Coni. Ospite d’onore della cerimonia Federico Pellegrino, uno dei portabandiera dell’Italia Team ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026: “È un bel momento. Mi sento in forma e gli ultimi risultati lo dimostrano. Sarà un onore ricevere il Tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Fare il portabandiera a Milano Cortina sarà la perfetta chiusura del cerchio della mia carriera. Un consiglio ai giovani atleti del Trofeo Coni Winter? Sono rimasto un ragazzo ‘comune’. Alla vostra età non ho avuto la fortuna di partecipare a un evento come questo, una bellissima esperienza. La cosa più bella è confrontarsi e fare amicizia con ragazzi di altre regioni e altre terre. Bisogna stringersi tutti insieme nel senso di appartenenza che dà lo sport. Dobbiamo sentirci fieri di far parte del mondo dello sport, che è una famiglia inclusiva, aperta a tutti”. Prima dell’annuncio dei vincitori, la piemontese Laura Armando (pattinaggio di figura) e il valdostano Aksel Chabod (winter triathlon) hanno ricevuto il Premio Fair Play.
– foto ufficio stampa Coni Lombardia –
Cronaca
Spari da un’auto, 33enne ferita a Palermo
Pubblicato
2 ore fa-
21 Dicembre 2025di
Redazione
PALERMO (ITALPRESS) – Tragedia sfiorata questa notte a Palermo: una 33enne è rimasta gravemente ferita dopo essere stata colpita alla spalla da un colpo di fucile. L’episodio è avvenuto a piazza Nascè intorno alle 2:30: la donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Villa Sofia. Gli spari sono partiti da un’auto, che poi nella fuga ha anche investito due pedoni, ferendoli in modo lieve.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS)

Goggia conquista il SuperG di Val d’Isere “Bella vittoria”
In alto i calici – “Il mondo del vino che verrà”, intervista a Carlo Alberto Panont
I Clippers battono i Lakers nel derby nella notte Nba, Houston sorprende Denver
La Lombardia conquista l’edizione 2025 del Trofeo Coni Winter
S. MESSA DI DOMENICA 21 DICEMBRE 2025 – IV di AVVENTO / A
Manovra, Urso “Strappo nella maggioranza? Tutto risolto col vertice a Palazzo Chigi”
Renzi “Il governo tira a campare, il centrosinistra si svegli”
Spari da un’auto, 33enne ferita a Palermo
Renzi “Il governo tira a campare, centrosinistra si svegli”
La Voce Pavese – Il Natale della porta accanto
Top Manager Reputation, per la prima volta in vetta Mazzoncini. Sul podio Descalzi e Berlusconi
TG NEWS ITALPRESS – 2 DICEMBRE 2025
Atp Vienna, Cobolli e Berrettini al secondo turno. Sinner in campo
Banca Generali, per il Financial Times è “Best Private Bank in Italy” per PWM
Inaugurato il Master UniBg e Polimi sulla gestione degli asset industriali
Ostigard regala la prima gioia al Genoa, Sassuolo sconfitto 1-2 al 93′
Ostigard beffa il Sassuolo al 92′, prima vittoria Genoa
CINEMA&SPETTACOLI MAGAZINE – 29 OTTOBRE
L’Inter soffre ma passa a Verona, decide l’autogol di Frese al 94′
Nei primi nove mesi del 2025 le banche italiane hanno chiuso 268 sportelli, un calo dell’1,4% rispetto alla fine del 2024
In alto i calici – “Il mondo del vino che verrà”, intervista a Carlo Alberto Panont
S. MESSA DI DOMENICA 21 DICEMBRE 2025 – IV di AVVENTO / A
Zona Lombardia – 21 dicembre 2025
La Voce Pavese – Il Natale della porta accanto
Almanacco – 22 Dicembre 2025
Tg News Confprofessioni – 20 Dicembre 2025
Amici a 4 Zampe – 21 Dicembre
Crescere Insieme – 25 Dicembre 2025
Crescere Insieme – 21 Dicembre
Messaggi di Speranza – 20 Dicembre 2025
Primo piano
-
Cronaca18 ore fa
La Voce Pavese – Aria, dati in miglioramento ma restano criticità
-
Altre notizie18 ore fa
Aria, dati in miglioramento ma restano criticità
-
Cronaca18 ore faA Palazzo Lombardia migliaia di foto con le torce olimpiche di Milano Cortina 2026
-
Cronaca20 ore faZelensky “Putin vuole decidere tutto da solo, serve una pace stabile”
-
Economia19 ore faManovra, Barachini “60 milioni in più per l’editoria scelta fondamentale per la nostra democrazia”
-
Cronaca20 ore faCina, nel 2025 il mercato dei videogiochi supera 350 mld di yuan di ricavi
-
Sport18 ore faTra Lazio e Cremonese vince la noia, all’Olimpico è 0-0
-
Cronaca16 ore faLa Lazio non sfonda, 0-0 contro la Cremonese







