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“Boxing for change”, il pugilato a scuola e in carcere

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo mesi di preparazione e formazione degli 80 Tecnici Federali e 40 insegnanti di scuola coinvolti, prende il via “Boxing For Change – #WithBoxingYouLearn!”, il progetto a carattere internazionale e a titolo gratuito, ideato e promosso dalla Federazione Pugilistica Italiana (Italia) insieme ai partner Scholas Occurrentes – Fondazione di Papa Francesco (Spagna) e alla Federazione Pugilistica Romena (Romania), con partner associato Sport Senza Frontiere e in collaborazione con la Federazione Pugilistica Spagnola, Eurocube e BlancDeNoir.
Selezionato dalla Commissione Europea nell’ambito del Bando Erasmus “Cooperation Partnership – Sport”, il progetto è destinato alle Scuole Secondarie di I Grado e II Grado, con coinvolgimento specifico delle realtà più svantaggiate e periferiche, considerate a rischio, e agli Istituti Penitenziari.
Obiettivo primario: incoraggiare la partecipazione allo sport e all’attività fisica e favorire l’integrazione, l’inclusione sociale e le pari opportunità attraverso le regole e i valori del pugilato, valorizzando la dimensione sociale, relazionale, etica e preventiva (devianza e violenza). Finalità condivisa dai paesi partner e dai destinatari che il 7 ottobre prenderanno parte alla Press Conference Online di presentazione delle sette attività programmate nel biennio 2024-2025, con inizio ad ottobre.
Il progetto si rivolge a 1750 studenti, di età compresa tra i 13 ei 16 anni, e 250 giovani attualmente detenuti nelle carceri minorili. Ognuna delle 37 scuole e dei 5 carceri partecipanti ha coinvolto due classi di studenti. Il format prevede un percorso educativo, con l’ausilio della didattica digitale, di un sito web e di un App dedicati, incentrato sulla formazione sportiva e valoriale dei giovani coinvolti, con collegamenti interdisciplinari. Studenti e insegnanti potranno vivere una boxing experience a trecentosessanta gradi, articolata in tre momenti formativi: il corso pratico di pugilato amatoriale e giovanile, previsto negli istituti in orario curriculare, in cui i ragazzi potranno indossare i guantoni guidati dai Tecnici Sportivi delle Federazioni Pugilistiche Italiana, Romena e Spagnola, con l’ausilio degli Insegnanti di Educazione Fisica; il corso teorico di boxe e comportamento etico-sociale che insegnanti e studenti potranno visionare sulla piattaforma e-learning B4C, con video-lezioni e tutorial a cura di docenti qualificati; l’ “Incontro con il Campione”, in cui i Campioni/Ambassador dei tre paesi, guidati da Scholas, si confronteranno con gli studenti sull’esperienza vissuta, condividendo la loro storia, quali esempi di uno stile di vita sano, corretto e motivante. Per l’Italia saliranno in cattedra gli Ambassador Emanuele Blandamura (Campione Europeo Pesi Medi), Michael Magnesi (Campione Mondiale IBO Pesi Superpiuma) e Pamela Malvina Noutcho Sawa (Campionessa EBU Silver Pesi Leggeri); per la Spagna Emmanuel Reyes (Medaglia di Bronzo Parigi 2024 Pesi Massimi) e Ayoub Ghadfa (Medaglia d’Argento Parigi 2024 Pesi Super Massimi); per la Romania Robert Eusebiu Jitaru (Campione Europeo Elite 2017-2018). Il progetto si si concluderà per tutti in occasione del Summer Camp B4C di Sport Senza Frontiere che si svolgerà in Italia ed a cui parteciperanno i ragazzi degli istituti scolastici selezionati in base al contest #WithBoxingYouLearn, con l’obiettivo di educare all’impegno ed al raggiungimento di obiettivi attraverso la sana competizione. Il contest darà spazio alla creatività e vedrà impegnati gli studenti nella realizzazione di un video sul tema dei valori e degli insegnamenti della boxe. I vincitori saranno decretati in base ai primi 20 video della classifica stilata dalla Giuria designata, composta dai Docenti e Ambassador. Un allenamento sui banchi di scuola e in palestra che diventerà un racconto, attraverso il docu che verrà prodotto e diffuso sulle piattaforme Web e Tv per disseminare e dare continuità all’esperienza vissuta.
– foto ufficio stampa Fpi –
(ITALPRESS).

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La fiamma olimpica a Palermo, Cairoli accende il braciere / Video

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PALERMO (ITALPRESS) – Sono le 20:40 quando l‘ex campione di motocross Tony Cairoli raggiunge piazza Ruggero Settimo con la fiaccola nelle mani e accende il braciere situato sul palco accanto al teatro Politeama: Palermo celebra così le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, chiudendo la prima di quattro giornate nelle quali la Fiamma attraversa diverse città dell’isola.

Il capoluogo è l’ultima tappa della giornata dopo Castelvetrano, Selinunte, Mazara del Vallo, Marsala, Trapani e Monreale: il giro ripartirà domani mattina da Cefalù e si chiuderà giovedì a Messina. Sono 49 i tedofori che hanno attraversato le vie di Palermo: tra loro il tecnico rosanero Filippo Inzaghi (45esimo a portare la fiaccola con partenza dalla stazione centrale), il mezzofondista Rachid Berradi e la campionessa di windsurf Sofia Giunchiglia. Il percorso della Fiamma è partito dallo stadio Renzo Barbera alle 18:32 (in ritardo di circa 40 minuti rispetto alla tabella di marcia), passando dai punti nevralgici della città: la statua di piazza Vittorio Veneto, il porto, la Cala, il Foro Italico, la stazione centrale, i mercati storici (Vucciria e Ballarò) e il teatro Massimo, con piazza Ruggero Settimo come tappa conclusiva dopo circa due ore di tragitto.

“È un grandissimo piacere per me portare la fiamma qui a Palermo, ho portato la Sicilia in alto in tutti i dieci campionati del mondo che ho vinto: non capita tutti i giorni di portare la Fiamma olimpica e portarla nella mia terra è una delle esperienze più emozionanti da vivere”, afferma Cairoli.

Musica, performances artistiche, spettacoli danzanti e perfino le testimonianze di alcuni tedofori (siciliani e non) hanno accompagnato il pubblico fino all’arrivo della fiaccola, dopodiché un’ovazione ne ha salutato l’apparizione da via Ruggero Settimo: la piazza si è riempita sempre di più con il passare dei minuti, offrendo una testimonianza concreta della passione di Palermo per un appuntamento emozionante che in città mancava da vent’anni.

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“È un momento che anticipa il nostro Capodanno, che normalmente facciamo qui e che faremo anche quest’anno – sottolinea il sindaco Roberto Lagalla, – Siamo di fronte a una fiaccola straordinaria, che invita alla pace e ci trasferisce i valori dello sport, del rispetto dell’avversario, della qualità della vita vissuta nel senso più pieno. Questo per Palermo deve essere un ulteriore augurio e uno sprone a fare sempre meglio”.

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

 

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Abodi “Dai Giochi di Milano-Cortina opportunità inimmaginabili per gli imprenditori”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Quello che forse non è stato compreso, da alcuni operatori economici, è che queste Olimpiadi e Paralimpiadi avranno circa 2 miliardi di telespettatori. E’ una campagna di promozione nel mondo, con delle opportunità inimmaginabili e inquantificabili in termini economici. Quindi non capisco la polemica, evidentemente ci sono imprenditori che hanno una visione di lungo periodo e imprenditori che pensano giorno dopo giorno. Cercheremo di fare comprendere che dopo sarà meglio di prima”. Lo ha detto il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, in visita questa mattina allo Skatepark di via Guido Rossa, nel quartiere Bonagia, a Palermo, insieme al sindaco Roberto Lagalla, parlando delle preoccupazioni degli albergatori per le Olimpiadi Milano Cortina 2026.

“Il nostro impegno è fare in modo che le Olimpiadi e le Paralimpiadi siano organizzate nel migliore dei modi e siano accoglienti – ha proseguito -. Ci aspettiamo quasi 2 milioni di persone, nel perimetro olimpico di 22 mila chilometri. Dobbiamo da un lato fare il nostro dovere e dall’altro smentire gli scettici. Io sono convinto che saranno Olimpiadi di grandissimo fascino, lasceranno delle eredità importanti, anche in termini di impiantistica sportiva: Cortina è uno degli emblemi con la pista di bob e scale da slittino che farà riprendere il vigore alla scuola italiana di queste discipline”, conclude Abodi.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Milano-Cortina 2026, Mariah Carey sarà una delle grandi stelle della cerimonia di apertura

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MILANO (ITALPRESS) – Mariah Carey è la prima grande ospite internazionale della cerimonia di apertura dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, in programma il 6 febbraio 2026 allo Stadio San Siro.

Riconosciuta in tutto il mondo per la sua voce inconfondibile e per una produzione musicale capace di attraversare generazioni e culture, Mariah Carey incarna pienamente l’atmosfera emozionale che accompagna il percorso verso i Giochi. In questo scenario, la musica, linguaggio universale che avvicina storie e sensibilità diverse, si intreccia con il tema guida della cerimonia: Armonia. A San Siro, questo principio prenderà forma nell’incontro tra culture, creatività e partecipazione. Lo sport, con i suoi valori di uguaglianza, rispetto e inclusione, amplifica questo racconto, trasformando Armonia in un’esperienza condivisa. Insieme, musica e sport danno vita a una cerimonia in cui l’Armonia diventa esperienza viva, un luogo simbolico dove le comunità si incontrano, superano confini e si riconoscono parte della stessa energia collettiva dei Giochi.

La partecipazione di Mariah Carey è ulteriore prova del respiro internazionale della cerimonia e dei suoi messaggi. La cerimonia di apertura di Milano Cortina 2026, realizzata da Balich Wonder Studio, sarà un’esperienza irripetibile: un grande abbraccio collettivo che intreccia spirito italiano, innovazione, emozione e la partecipazione di artiste e artisti di livello internazionale.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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