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Cronaca

Lombardia, al via incontri per disegnare futuro relazioni con Kazakistan

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MILANO (ITALPRESS) – Aperto dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana il forum ‘Kazakhstan – Italy: Trade investment opportunities on the road to Kazakhstan’, un’iniziativa che nasce con l’idea di dare seguito al recente vertice con il governo italiano, in cui è stato messo in evidenza il ruolo strategico dell’Asia Centrale per gli interessi dell’Italia, traducendo le linee guida emerse in azioni concrete. “Ci sono tantissimi punti di collaborazione – ha evidenziato il governatore della Lombardia – e i primi interventi lo stiano dimostrando al di là dei rapporti storici che esistono tra il nostro Paese, l’Italia, e il Kazakistan: stiamo aprendo nuovi canali che possono essere particolarmente interessanti nei settori del turismo, della cultura, degli scambi universitari, senza escludere aree come le nuove tecnologie e l’agroalimentare. Sottolineo sempre con orgoglio che la Lombardia è anche la principale regione agricola in Italia. Possiamo certamente aprire dialoghi costruttivi. La cosa importante è che da parte del Kazakistan c’è la volontà di creare questo ponte tra l’Italia la Lombardia e il Kazakistan, elemento che ci invita ad approfondire sempre di più linee di sviluppo per attività comuni”. Il forum ospitato a Palazzo Lombardia fa seguito alla visita ufficiale in Italia del 18 e 19 gennaio scorsi del Presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev che ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Papa Francesco. In quella occasione furono condivisi alcuni obiettivi da raggiungere, tra cui il rafforzamento dei rapporti economici, la loro diversificazione, l’espansione delle relazioni accademiche e il focus su clima e ambiente. Alla ‘tre giornì di Milano, oltre al presidente Fontana, sono intervenuti anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi e il sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed europee Raffaele Cattaneo. Tra i partecipanti, l’Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica del Kazakistan in Italia, Yerbolat Sembayev, e l’Ambasciatore d’Italia in Kazakistan, Marco Alberti. E poi Arman Shakkaliyev, Ministro del Commercio e Integrazione del Kazakistan, Daniela Santanchè, ministro del Turismo, Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Ignazio La Russa, Presidente del Senato. “In un contesto di riposizionamento dello scenario globale in cui, a causa della guerra con l’Ucraina si è chiuso il mercato russo e dove anche con l’area cinese ci possono essere criticità – ha spiegato Cattaneo – guardare a quest’area dell’Asia centrale rappresenta un’opportunità di sbocco di mercati nuovi per le nostre imprese e di collaborazione crescente. Ricordo un dato: l’export dalla Lombardia verso il Kazakistan l’anno scorso è cresciuto nel 52%, quello italiano è salito del 30”. “Le opportunità di collaborazione non sono più solo legate al settore dell’oil & gas e delle materie prime – ha chiosato il sottosegretario – anche se, certamente, questi Paesi sono ricchi anche di materie prime rare di cui abbiamo bisogno per la transizione verso un’economia sostenibile. Senza dimenticare settori come i prodotti tradizionali del cibo e dell’agricoltura ma anche quelli più innovativi quali la chimica farmaceutica, le scienze della vita, l’aerospazio e le macchine utensili. Tutti ambiti ai quali ci viene chiesto di contribuire per il processo di cambiamento che il Kazakistan, il più grande paese dell’Asia centrale, sta mettendo in atto guardando con interesse alle competenze raggiunte dalla Lombardia”. Alla sessione plenaria, moderata dal presidente di ACIK, Marco Beretta, prenderanno parte anche Giulio Terzi di Sant’Agata, presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea, e Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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