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Cronaca

Ordine Professioni Sanitarie partecipa a “Milano4MentalHealth”

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ROMA (ITALPRESS) – Per il secondo anno di fila e in vista della Giornata mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre 2024, l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio partecipa a Milano4MentalHealth 2024, il palinsesto di iniziative del Comune di Milano dedicato alla sensibilizzazione sul tema del disagio psichico. “Abbiamo colto senza esitazione l’invito dell’Assessore al Welfare Lamberto Bertolè” dichiara Diego Catania, Presidente dell’Ordine. “Oggi l’emergenza della salute mentale appare ancora più preoccupante alla luce della ‘crisi di vocazionì delle Professioni Sanitarie in generale e di quelle di cura in particolare: penso, ad esempio, ai Corsi di Laurea in Educazione Professionale, Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica e Terapia Occupazionale, che negli ultimi anni hanno registrato un forte calo di domande di iscrizione. Parliamo di una conseguente carenza di Professionisti che rivestono un ruolo essenziale di ponte fra il soggetto vulnerabile e la comunità, lavorando nei servizi territoriali a supporto delle famiglie”. “La soluzione al problema non può essere univoca, ma deve prospettare azioni mirate su diversi piani” prosegue Catania. “Bisogna intervenire per promuovere le professioni di cura, da una parte, e per rendere più efficiente l’impianto organizzativo dei servizi territoriali, dall’altra. Nel cambio di paradigma che si prospetta si rivela fondamentale il passaggio a un approccio multi- e inter-professionale, in grado di favorire lo scambio e il supporto reciproco tra profili diversi”. Proprio in tale ottica l’Ordine promuove, per la sua partecipazione a Milano4MentalHealth di quest’anno, lo slogan “Salute mentale: un quadro dai mille colori”, che esprime la varietà di competenze e di profili professionali in gioco nella presa in carico del disagio psichico. “La trasversalità del tema della salute mentale e la multidisciplinarietà come opportunità sono al centro del talk organizzato dall’Ordine e inserito nella rassegna di Milano4MentalHealth” afferma Maurizio Vergari, Consigliere dell’Ordine e coordinatore dell’iniziativa. “Se l’interazione tra Professionisti Sanitari della medesima area disciplinare è o dovrebbe essere già una realtà, infatti, le nuove frontiere della ricerca prospettano possibili sinergie anche fra aree disciplinari apparentemente molto distanti. Così nel convegno trovano spazio, accanto agli interventi di Professioni specificamente orientate all’accompagnamento e alla riabilitazione del disagio psichico, i contributi di Tecnici di Neurofisiopatologia (TNFP) e Tecnici di Radiologia (TSRM), che offrono un punto di vista tecnico-diagnostico alla presa in carico dei disturbi mentali e cognitivi. Per i TNFP si parla di metodiche non invasive di stimolazione transcranica, che possono contribuire ad alleviare i sintomi di ansia e depressione; per i TSRM, invece, delle innovative tecniche di imaging che permettono di individuare, ‘in vivò, i segni precoci di alterazione nell’attività cerebrale e quindi della possibile insorgenza di malattie neurodegenerative”. Al convegno “Un approccio multidisciplinare alla salute mentale: le Professioni Sanitarie dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio si raccontano”, presso la Casa dei Diritti del Comune di Milano, hanno partecipato anche gli Educatori Professionali, parlando di progetti di riabilitazione correlati all’attività fisica, come i gruppi di cammino; i Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica (TeRP), che hanno approfondito gli interventi riabilitativi sui soggetti con disabilità psichica; i Terapisti Occupazionali, che hanno trattato la promozione dell’indipendenza e della qualità di vita a fronte delle difficoltà nella gestione delle attività quotidiane e i Logopedisti, che hanno analizzato le ricadute sociali dei Disturbi del Linguaggio e dell’Apprendimento nel corso della vita scolastica e professionale. La Commissione d’Albo Logopedisti curerà inoltre, nella giornata di sabato 12 ottobre e nella cornice del Teatro Franco Parenti, una lettura animata dedicata ai bambini dai 6 ai 36 mesi, per incoraggiare lo sviluppo linguistico e comunicativo dei più piccoli. Nelle iniziative dell’Ordine, insomma, si delinea l’èquipe ‘multicolorè per la salute mentale del futuro, senza tralasciare le criticità e le sfide del presente. “Non bisogna dimenticare che il tema della salute mentale riguarda innanzitutto i Professionisti Sanitari stessi” conclude il Presidente Catania. “Spesso gli operatori della salute sono schiacciati da un forte stress dovuto alle responsabilità, ai turni faticosi, al rischio di aggressioni e violenze e allo scarso riconoscimento sociale, economico e professionale. Il passaggio a un approccio multidisciplinare e sinergico può aiutare a risolvere alcuni di questi aspetti, come il senso d’isolamento e il sovraccarico di lavoro. Per gli altri punti deboli del sistema, invece, occorre continuare a lavorare con i decisori politici e con la cittadinanza affinchè la salute fisica e psichica sia riconosciuta come una risorsa inestimabile per tutta la comunità: un patrimonio da custodire e da valorizzare, come i Professionisti chiamati a tutelarla”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa e Comunicazione Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio

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Alla Festa del Cinema il documentario “Corpo libero” sull’obesità

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ROMA (ITALPRESS) – Iris ha una compagna invadente, da sempre con lei, in ogni fase della sua vita, fin dall’adolescenza: è l’obesità, una prigione da cui riesce ad evadere nel momento in cui impara a volersi bene, a cercare una strada per riprendere in mano la propria vita.
Marco, dopo una carriera sportiva agonistica, comincia a prendere peso, finchè non capisce che quel corpo gli impedisce di vivere la vita che vuole e trova il coraggio di chiedere aiuto e di prendersi cura della sua salute fisica e mentale.
Maria inizia a prendere peso dopo le gravidanze e non riesce più a perderlo; dopo molte diete e molti fallimenti si rivolge a uno specialista, iniziando un percorso di rinascita fatto di sforzi e sacrifici, che la porta nuovamente a stare bene con il suo corpo in salute.
Roberto si rifugia nel cibo quando i suoi genitori si separano: un evento che segna la sua adolescenza portandolo all’isolamento e alla solitudine. Ma quando nasce sua nipote qualcosa scatta dentro di lui: vuole ricominciare a vivere, e ci riesce, grazie a un supporto nutrizionale e psicologico.
Sono le storie di persone con obesità raccontate nel documentario Corpo libero, prodotto da Telomero Produzioni con il patrocinio dell’Associazione pazienti Amici Obesi e realizzato con il contributo non condizionante di Lilly, presentato in anteprima nell’ambito della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Corpo libero è il primo documentario che affronta a 360 gradi la patologia obesità, raccontata sia dal punto di vista dei clinici che attraverso il percorso dei pazienti: quattro storie emblematiche di chi, passo dopo passo, si è allontanato dal proprio corpo, perdendo il contatto con il proprio benessere e la salute, per poi ritrovarsi e cercare una nuova connessione con sè stesso, riconquistando la libertà di vivere appieno, oltre le limitazioni che quel corpo un tempo imponeva.
“Conoscere i protagonisti di Corpo libero è stata un’esperienza di grande forza ed emozione – commentano Donatella Romani e Roberto Amato, Autori e Produttori di Telomero Produzioni, che hanno scritto e diretto il documentario – Le loro storie toccano profondamente e sono un esempio di come sia possibile liberarsi dal fardello dell’obesità, un peso che non è solo fisico ma anche legato allo stigma e al pregiudizio della società. Tanti racconti dolorosi, ma anche tante risate e un grande desiderio di condividere le proprie storie per incoraggiare chi ha problemi di peso a chiedere aiuto, a non chiudersi in sè stesso. Raccogliere le parole autentiche e intime di Iris, Marco, Maria e Roberto è stato un grande privilegio di cui li ringraziamo e dal quale portiamo con noi ricordi preziosi”.
Una narrazione che vuole andare al di là dei luoghi comuni associati all’obesità, vera e propria malattia cronica, complessa e multifattoriale, superando i confini della retorica per scrivere una semantica nuova, proiettata verso il domani.
«Collaborare alla realizzazione del documentario Corpo Libero ha significato rimettermi nuovamente in gioco. Era da tanto che non mi raccontavo e ogni volta riaffiorano sensazioni in gran parte negative, che ho chiuso in un cassetto della memoria: non si possono cancellare, ma almeno tentare sì – dichiara Iris Zani, Presidente di Amici Obesi e FIAO – Federazione Italiana Associazioni Obesità – Raccontare un vissuto ormai lontano significa dare speranza a chi, in questo momento, è convinto di non farcela e che nulla cambierà. Non è così. In questi anni ho capito che con “corpo libero” non si intende solo libero dal peso in eccesso, ma libero da pregiudizi, condanne e opinioni non richieste. Libero di non essere necessariamente conforme a tutti gli altri, ma in sintonia con sè stesso.
Ho imparato nel tempo a prendermi cura di questo corpo, a conviverci e a non contrastarlo più.
Un corpo libero. Credo che mettersi a nudo così possa aiutare più di tante parole».
Corpo libero è un racconto corale che vuole superare la grassofobia e incoraggiare le persone a intraprendere un percorso di cura che possa ridurre il rischio di andare incontro alle patologie correlate al sovrappeso e all’obesità e le aiuti a vincere lo stigma, l’isolamento e la paura di non farcela: alle voci dei pazienti si affiancano quelle degli specialisti, la professoressa Annamaria Colao e il dottor Edoardo Mocini, che spiegano i meccanismi biologici alla base dell’obesità e raccontano la grande rivoluzione terapeutica che può aiutare le persone alle prese con questa malattia cronica a ritrovare la propria salute.
Un tassello fondamentale nel percorso di riconoscimento e miglioramento nella gestione della patologia obesità è rappresentato dall’approvazione della Legge, prima nel mondo, che riconosce l’obesità come malattia cronica, progressiva e recidivante, inserendola nei LEA e rintroducendo una serie di misure concrete con l’obiettivo di alleggerire i costi ancora oggi molto elevati per i pazienti e sostenere in particolare le fasce di popolazione economicamente più fragili.
“La legge che riconosce l’obesità come patologia rappresenta un vero traguardo, sia sul piano politico che sociale – afferma la deputata Patrizia Marrocco a margine della proiezione del docufilm Corpo Libero – Come è emerso chiaramente anche oggi, l’obesità ha un impatto profondo sulla vita e sulla salute dei pazienti. Siamo pienamente consapevoli della crescente portata di questa patologia e della complessità della sfida che essa comporta. Per questo, oltre al riconoscimento formale, stiamo già lavorando per rafforzare le risorse previste, che devono necessariamente essere ampliate per rispondere in modo concreto e adeguato alle esigenze dei pazienti, garantendo l’accesso alle cure”.
“Cala il sipario sullo stigma: l’obesità non è più un problema di immagine o di volontà, ma una condizione di salute che merita cura e rispetto – dichiara Federico Villa, Associate Vice President Corporate Affairs & Patient Access Italy HUB di Lilly – La recente approvazione in Italia della prima legge al mondo che riconosce l’obesità come patologie recidivante e refrattaria è il compimento di un percorso già tracciato da anni a livello scientifico, che oggi prende forma anche da un punto di vista istituzionale e regolatorio. Il documentario Corpo Libero si inserisce in questo contesto come un contributo importante al percorso di riconoscimento e sensibilizzazione sulla patologia che stiamo portando avanti insieme a tutti gli attori del sistema salute, con l’obiettivo di promuovere una corretta informazione sull’obesità e favorire una maggiore consapevolezza non solo tra i pazienti, ma nell’opinione pubblica nel suo complesso”.
Lo storytelling del documentario è accompagnato con riflessioni intime e potenti dalla “voce narrante” di Stefania Rocca, attrice icona del cinema italiano. Dopo l’anteprima della Festa del Cinema di Roma, a novembre il documentario Corpo libero sarà disponibile in streaming su La7 e Amazon Prime Video.
-foto ufficio stampa Lilly –
(ITALPRESS).

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Tassa di soggiorno, oltre 1,1 mld nel 2025 per i Comuni

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