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Politica

Manovra, Meloni “Sanità resta priorità del governo”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “La sanità da tre anni rimane la nostra priorità” ma “queste sono le risorse che noi abbiamo. Certo, se non avessimo speso allegramente in altri anni, ne avremmo avute di più. Più di stabilire che sia una delle mie priorità non posso fare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a Bruxelles a margine del Vertice Ue-Consiglio di cooperazione del Golfo. “Mi pare che sia una cifra record: negli anni del Covid sul fondo sanitario c’erano 122 miliardi di euro e oggi ce ne sono 136,5, mi pare che gli sforzi che si potevano fare sono stati fatti ampiamente e lo dimostrano i numeri”, ha aggiunto.
“Sono molto orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto, sono molto soddisfatta della manovra e sono molto contenta della compattezza della maggioranza e della velocità con la quale la manovra di bilancio è stata approvata ieri sera. E’ una manovra seria, di buon senso, che concentra le non molte risorse che abbiamo a disposizione in quelle che noi consideriamo essere le priorità di questa nazione”.
“La strategia rimane la stessa, ci concentriamo sui redditi, sui salari, sul lavoro sul sostegno alle imprese, sulla salute dei cittadini e sulla famiglia e lo facciamo senza aumentare le tasse per i cittadini, pure in una situazione molto complessa” e “lo facciamo tenendo i conti in ordine”.
“Non vogliamo dare il segnale che le banche sono degli avversari, per questo abbiamo fatto un lavoro anche insieme a loro. Giustamente aspettano di vedere il testo finale ma c’è stata una collaborazione che secondo me è un messaggio molto significativo e positivo”, ha sottolineato Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Meloni “Inaccettabile l’attacco a Unifil, pretendiamo la sicurezza dei soldati”

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ROMA (ITALPRESS) – “In questi giorni, per la prima volta in un anno di azioni militari israeliane, le postazioni del contingente militare italiano inquadrato nella missione UNIFIL delle Nazioni Unite sono state colpite dall’esercito israeliano. Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti, io penso che non si possa considerare accettabile. Ed è esattamente la posizione che l’Italia ha assunto, con determinazione, a tutti i livelli. È la posizione che io stessa ho ribadito al primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. “Pretendiamo che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati”, aggiunge.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Politica

Meloni sente Netanyahu, inaccettabili gli attacchi a Unifil

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Meloni ha ribadito l’inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la missione agisce su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale. Ha sottolineato l’assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita. Il presidente ha rinnovato l’impegno dell’Italia in questo senso, dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati. Nel corso della conversazione, il presidente del Consiglio ha sottolineato l’urgenza di lavorare a una de-escalation su base regionale, rinnovando la piena disponibilità dell’Italia, anche in qualità di Presidenza di turno del G7, a lavorare in questa direzione.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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Politica

Libano, Tajani “Nostri militari non sono terroristi di Hezbollah”

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ROMA (ITALPRESS) – “La richiesta di spostarsi dal Libano è stata respinta: non è una scelta italiana stare là, ma delle Nazioni Unite. I nostri soldati non sono terroristi di Hezbollah, è inaccettabile che siano stati attaccati dall’esercito israeliano”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a “La Stampa”. “La situazione è peggiorata, ma i nostri militari non corrono rischi gravi e rimarranno là – sottolinea -. Ci sono stati episodi inaccettabili che non devono più ripetersi. Mandiamo un messaggio forte a tutti: i nostri militari non si toccano. Israele non ha aperto il fuoco solo una volta e abbiamo protestato ripetutamente, con forza, con i ministeri di Esteri e Difesa”. Il ministro Crosetto ha parlato di “crimine di guerra”: “Voleva lanciare un segnale chiaro per fermare l’offensiva – spiega -. Bisogna vedere se dal punto di vista giuridico si configuri il crimine di guerra. Aspettiamo i risultati dell’inchiesta che ha annunciato Israele, io sono garantista. Ma ribadisco, è inaccettabile che soldati impegnati in missione di pace finiscano nel mirino. Non è neppure leale: hanno armi leggere, non ci sono reparti corazzati per respingere quegli attacchi. I nostri militari non sono terroristi di Hezbollah, Israele vada ad attaccare le loro di postazioni”, conclude.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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