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Thuram al 93′, l’Inter vince in casa dello Young Boys

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BERNA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – L’Inter, rimaneggiata e poco brillante, acciuffa nel finale una vittoria pesante contro lo Young Boys. Sul sintetico del Wankdorf, l’eroe della serata è il subentrato Thuram, il cui gol al 93′ piega la formazione svizzera. Per lunghi tratti del match, i nerazzurri soffrono l’organizzazione e la fisicità dello Young Boys, ancora fermo a quota zero punti in classifica. In apertura di ripresa, Arnautovic aveva ha anche fallito un calcio di rigore. Partita in salita per l’Inter sin dalle prime battute, complice soprattutto la grande aggressività dei padroni di casa. Per una buona mezz’ora, i ragazzi di Inzaghi faticano a coprire il campo, lasciandosi spesso sorprendere dalle galoppate offensive dei padroni di casa. Tra il 22′ e il 25′ lo Young Boys sfiora il vantaggio in ben due occasioni: sui tentativi di testa di Virginius e Lakomy sono provvidenziali prima Pavard in chiusura, poi Sommer. Nonostante le difficoltà, però, i nerazzurri rientrano negli spogliatoi mangiandosi le mani per l’occasione avuta da Bisseck al 31′. Dopo aver scambiato con Taremi, il difensore tedesco si presenta davanti a Von Ballmoos: quest’ultimo è bravo a parare in uscita bassa. In apertura di secondo tempo l’Inter ha la grande occasione di indirizzare la partita, quando Oliver concede il rigore per il contatto tra Dumfries e Hadjam. Dal dischetto, però, Arnautovic calcia poco angolato e si fa ipnotizzare da Von Ballmoos. Da segnalare anche l’infortunio muscolare di Carlos Augusto, sostituito al 54′ da Dimarco. I nerazzurri anche nella ripresa continuano a soffrire la spavalderia di uno Young Boys mai passivo: al 60′ Monteiro con un destro dal limite colpisce il palo, facendo tremare Sommer. Un minuto dopo entrano Lautaro e Zielinski per dare la scossa ad un Inter troppo piatta. Le occasioni migliori continua ad averle, però, la squadra svizzera, grazie all’ottimo innesto dalla panchina di Males, vicino al gol al 84′ con un tiro di poco a lato. A salvare l’Inter, però, da un risultato molto deludente ci pensa il neoentrato Thuram, in gol nel terzo minuto di recupero. Sotto porta il francese è bravo a deviare il cross rasoterra di Dimarco. Con questa vittoria l’Inter sale in classifica a quota sette punti: i nerazzurri torneranno in campo contro l’Arsenal a San Siro il 6 novembre.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Juric “Sento la fiducia del club, obiettivo Champions”

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ROMA (ITALPRESS) – “A me non manca proprio niente, sento la fiducia della società. Potrei attaccarmi alle scuse, ma sarebbe da deboli. Noi dobbiamo arrivare alla partita e mangiarci gli avversari. Bisogna vincere le partite perchè qui è tutto al top. A me non va bene questo andazzo, voglio vedere cattiveria anche se non giochiamo bene”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida di Europa League contro la Dinamo Kiev. “Per me tutto è importante, la partita di domani è fondamentale – aggiunge il mister croato in conferenza stampa – Chiaro che, per come sono andati gli ultimi anni, la società ha l’obiettivo di andare in Champions League. Noi non sottovalutiamo niente e penso che tutti i giocatori siano in grado di fare prestazioni di alto livello”. “C’è la volontà di fare meglio, ma in questo momento non abbiamo la mentalità vincente – prosegue Juric – Nelle ultime 17 partite la Roma ne ha vinte solo tre, questo vuol dire che non è la mentalità giusta. Vedo prestazioni positive però alla fine non arriva la vittoria. Penso che ci siano le condizioni per lavorare bene, il resto sono scuse e bisogna cambiare completamente registro e mentalità. Già dalla sfida contro la Dinamo Kiev mi aspetto una volontà superiore perchè quando sei in una situazione così negativa, ci vuole la forza per reagire. Determinati errori non sono più accettabili. In questo momento non siamo quello che deve essere la Roma, cioè una squadra che vince le partite. I risultati non sono sufficienti”. Per quanto riguarda Dybala, domani sera “non partirà dall’inizio, dobbiamo gestirlo”. In dubbio invece Mancini per un attacco febbrile che potrebbe costringerlo al forfait. In conferenza, accanto a Juric, c’è l’attaccante Tommaso Baldanzi. “Mi sento bene, sono riuscito a fare tutta la preparazione. Affrontiamo una squadra forte e intensa, sarà una partita difficile, ma ci teniamo a fare i primi tre punti in Europa perchè ne abbiamo bisogno – ammette l’ex Empoli – Dentro lo spogliatoio pensiamo alle partite e a giocare al meglio. Capiamo la curva perchè non è un grande momento. Adesso dobbiamo fare delle grandi prestazioni per riportarli dalla nostra parte”. Infine, su Soulè, Baldanzi ha sottolineato che “serve tempo per adattarsi. Ha grandi qualità e può fare benissimo”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Test match per l’ItalRugby, Duodo “Sfide stimolanti”

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MILANO (ITALPRESS) – Argentina, Georgia e Nuova Zelanda. Tre avversarie per misurare il livello di una nazionale che ha già sorpreso, in positivo, durante lo scorso Sei Nazioni. Sono state presentate oggi, nell’Auditorium Vittoria a Milano, le Autumn Nations Series 2024, le tre gare che l’Italia di Rugby affronterà il 9, il 17 e il 23 novembre rispettivamente a Udine, Genova e Torino. Grande attesa per la sfida contro gli All Blakcs, ma il tecnico Gonzalo Quesada non vuole sbilanciarsi: “Quella con la Georgia ha un valore speciale perchè Argentina e All Blacks sono nella top mondiale. Per me sarà la più importante: giocheremo contro una squadra che avrà tante ambizioni, io l’aspetto molto perchè sarà una bella prova di carattere. All’interno del gruppo i ragazzi sanno che ogni partita è importante. Prima di giocare con la Georgia nessuno penserà alla Nuova Zelanda”. Ma il fascino riguarderà anche il derby interiore di Quesada, che darà il via al cammino autunnale degli azzurri: “Con l’Argentina sarà una partita speciale, il mio paese è l’Argentina, ma l’impegno sarà al 100% per la maglia italiana. Sarà una sfida incredibile. Loro arrivano nel miglior momento possibile, ma la mia fiducia in questo gruppo è ancor più grande”.
Intervenuto anche il presidente della Fir Andrea Duodo: “Questi test match saranno le prime tre partite di questa stagione, saranno tre gare molto impegnative, vedremo come confrontarci dopo aver chiuso una stagione in crescita, dovremo ripartire di slancio, speriamo di ottenere ottimi risultati. Le metto
tutte sullo stesso piano, ogni partita ha le sue peculiarità.
Italia-Argentina sarà piena di significato, abbiamo un allenatore
argentino che ha vestito la maglia dei Pumas per parecchi anni,
avrà un suo significato anche romantico. La seconda con la Georgia è un impegno ricorrente negli ultimi anni, difficile e duro, affrontiamo una nazionale mai doma. Chiuderemo con gli All Blacks, per noi sarà uno stimolo in più per confrontarci con un
grandissimo livello. Noi non dobbiamo vincere, abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Siamo consapevoli di avere un ottima squadra e un ottimo staff, ci aspettiamo di raccogliere qualcosa di importante”. Si parte il 9 novembre a Udine, al Bluenergy Stadium, contro l’Argentina, reduce da vittorie importanti nel Rugby Championship, il quattro nazioni che vede impegnate anche Sudafrica, Nuova Zelanda e Sudafrica.
– Foto Pia/Italpress –
(ITALPRESS).

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Anelli e vittoria per Boston, Lebron e Bronny James storici

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Anelli, storia, spettacolo, record. Inizia alla grande la stagione Nba 2024-2025 con i campioni in carica di Boston che, in un TD Garden vestito a festa, prima ricevono trofeo e anelli per il titolo conquistato nell’ultima stagione, quindi travolgono i Knicks con un netto 132-109. Non solo Celtics, ci sono anche i Lakers in campo. E non è una partita banale visto che entra dritta nella storia Nba grazie a Lebron (anni 39) e Bronny James (anni 20): padre e figlio in campo insieme e nella stessa squadra, non era mai successo.
Onore ai campioni, si comincia da Boston che batte New York con, a proposito di primati, 29 triple piazzate (eguagliato il record dei Bucks di 4 anni fa). Straordinario Jayson Tatum che inizia la stagione mettendo a referto 37 punti e 10 assist (4 i rimbalzi), il migliore dei suoi, ma comunque in tutto sono 6 ad andare in doppia cifra: ne fanno 24 White, 23 Brown, 18 Holiday, 11 Horford e, dalla panchina, 10 Hauser. New York è costretta a recitare la parte dell’invitato alla festa dei campioni e non dà mai l’impressione di potersela giocare, nonostante i 22 punti a testa di Brunson e McBride (quest’ultimo dalla panchina).
Da Boston a Los Angeles, dove i Lakers battono 110-103 Minnesota. Brillano tante stelle, in termini di spettacolo e contributo al proprio team, sugli scudi c’è Anthony Davis che dona e si regala una doppia doppia da 36 punti e 16 rimbalzi. Nel quintetto iniziale dei Lakers ci sono anche i 18 punti di Hachimura e i 12 di Reaves. Poi c’è la famiglia James: papà Lebron, classe 1984, in 35 minuti mette a referto 16 punti, il figlio Bronny gioca il finale di gara: un rimbalzo per lui e mille emozioni per entrambi, ma anche per il pubblico che ha salutato con un’ovazione l’ingresso in campo del ‘piccolò James. Un momento che entra nella storia della Nba: per la prima volta padre e figlio in campo insieme nella stessa squadra. Tornando al match, sfida equilibrata con i Timberwolves che pagano dazio per le amnesie del secondo parziale (33-19) e perdono 110-103, nonostante i 27 punti di Anthony Edwards, i 16 (con 9 rimbalzi) di Julius Randle, la doppia doppia da 13 punti e 14 rimbalzi di Rudy Gobert e l’ottimo contributo che arriva dalla panchina con i 14 di Alexander-Walker, i 12 di Reid e i 10 di DiVincenzo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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