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Gosens inguaia il Genoa, la Fiorentina vince al Ferraris

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GENOVA (ITALPRESS) – La Fiorentina espugna il Ferraris e vola al quarto posto: continua, invece, la crisi nera del Genoa, tristemente ultimo. Nel posticipo della decima giornata di Serie A, i ragazzi di Palladino battono 1-0 i rossoblù, grazie alla rete di Gosens nella ripresa. Certamente in pochi, tra qualche mese, si ricorderanno di questa partita, a tratti piuttosto noiosa e dai ritmi bassi. Per quanto riguarda le formazioni, la Viola deve fare i conti con l’assenza di Kean, oltre a quella del lungodegente Gudmundsson. Nei rossoblù, invece, in attacco insieme a Pinamonti gioca Ekhator: non ancora convocato Balotelli. In generale, il primo tempo regala ben poche emozioni da gol. Dopo un inizio aggressivo da parte del Genoa, col passare dei minuti il ritmo di gioco della squadra di Gilardino va via via scemando. Al 7′, su sviluppo di corner, Matturro costringe De Gea alla parata; al 23′, invece, il diagonale di Sabelli sul secondo palo termina di poco a lato. Dall’altra parte la Fiorentina cresce alla distanza, pur faticando a trovare varchi nella compatta linea difensiva dei padroni di casa. Si fa, dunque, sentire l’assenza di Kean: la prova di Kouame si rivelerà insufficiente e l’ivoriano non riuscirà praticamente mai a dare profondità all’attacco degli ospiti.
Partita sporca e ricca di duelli individuali anche nel secondo tempo. Dopo quattro minuti della ripresa, il giovane Ekhator non riesce a far esultare i suoi tifosi, calciando alto da posizione defilata. Nonostante un atteggiamento positivo del Genoa, a rompere, però, l’equilibrio del match è la squadra di Palladino, che, dal sessantesimo, inizia a crossare in area avversaria con maggiore pericolosità. Proprio su un passaggio alto di Beltran, sbuca Gosens, che, al 72′, vince un rimpallo in area e realizza la rete dell’1-0. Il gol della Fiorentina sembra stappare finalmente la partita sul piano dello spettacolo. Il Genoa, infatti, prova subito a reagire, ma De Gea non si lascia sorprendere dal tiro di Pinamonti. Poco dopo sempre l’attaccante ex Sassuolo non riesce nel tap-in a porta vuota, perchè stoppato da una provvidenziale chiusura di Dodò. La Fiorentina regge l’assedio finale dei rossoblù, grazie alla super prestazione di De Gea, miracoloso anche sul colpo di testa di Vasquez. Con questa vittoria la formazione viola è in piena zona Champions.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Juric “Bene col Torino, ma ora conta vincere a Verona”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Verona ha un ambiente sempre molto
positivo, che spinge tanto per la squadra. Secondo me hanno tanti
ottimi giocatori, veloci e tecnici. Hanno alternato prestazioni
eccellenti con altre meno buone; arrivano da un periodo di
risultati negativi ma sicuramente avranno voglia di riscattarsi e
fare risultato. Sarà una partita difficilissima”. Queste le parole dell’allenatore della Roma, Ivan Juric, alla vigilia della sfida contro l’Hellas Verona. “Dovbyk lo valuteremo, ieri non ha svolto l’allenamento. Dovrebbe allenarsi e in base a questo decideremo. Stessa cosa per gli altri, oggi vedrò chi ha recuperato e farò le mie scelte. Ma se gioca uno o un altro a me non cambia”, ha spiegato il tecnico giallorosso che ha bene in mente l’obiettivo della sua squadra per la sfida del Bentegodi.
“Noi come mentalità dobbiamo pensare partita dopo partita, dimostrando che stiamo diventando un gruppo. Con il Torino abbiamo fatto bene ma se non facciamo risultato contro il
Verona è come se non avessimo fatto niente”. Spazio ai singoli a cominciare da Soulè: “Ha giocato tantissimo, prima di ammalarsi ha giocato sempre, non vedo problemi. Tra lui, Baldanzi e Dybala bisogna scegliere. Lui ha grandi margini di miglioramento, alcuni giovani hanno bisogno di più tempo e serenità: da Buongiorno, Ricci e Zaccagni la mia esperienza dice che ci vuole tempo”. Su Dybala il tecnico giallorosso ha sottolineato: “ha capito quello che conta: giocare bene, il resto non conta. Questo è il concetto chiave, lui ha fatto falso nove, ma altre volte ha una libertà superiore rispetto ad altri perchè ha senso dello spazio. Ha più libertà rispetto ad altri”, ha spiegato il tecnico giallorosso.
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Bagnaia cade, Martin vince la Sprint e allunga in classifica

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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Pecco Bagnaia cade, è costretto al ritiro e vede allontanarsi il Mondiale. Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), invece, adesso ha il titolo a portata di mano. Questo l’esito della Sprint Race del GP di Malesia di MotoGP, gara vinta da Martin che ha preceduto il connazionale Marc Marquez (Ducati Gresini) ed Enea Bastianini (Ducati). Quarto posto per Alex Marquez (Ducati Gresini), quinto Fabio Quartararo (Yamaha). Sesto posto per Franco Morbidelli (Ducati Prima PRamac), settimo Brad Binder (Ktm), ottavo Jack Miller (Ktm), nono Pedro Acosta (Ktm) e decimo Marco Bezzecchi (Ducati VR46). Giornata da dimenticare per Pecco Bagnaia che, dopo aver fatto il record della pista conquistando la pole, è scivolato nel corso del secondo giro ed è stato costretto al ritiro e adesso è a 29 punti da Martin nella classifica del titolo mondiale.
“E’ stata una bellissima giornata, ma è stata una gara difficile. Ho cercato di non fare errori ed è la stessa cosa che proverò a fare domani in un Gp che sarà importantissimo. Ora tutte le mie preghiere, il mio sostegno e il mio pensiero vanno a Valencia”, le parole di Martin al traguardo.
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Pole sprint di Piastri in Brasile, terzo Leclerc

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Oscar Piastri sorprende nelle qualifiche sprint e conquista la pole position del Gp del Brasile. Con la sua McLaren si mette davanti a tutti grazie al miglior tempo fatto segnare in 1.08.899. Niente da fare per Lando Norris e Charles Leclerc, rispettivamente secondo e terzo sulla griglia dei tempi, così come su quella della gara breve del sabato, con un distacco di ventinove millesimi due decimi e mezzo rispetto al poleman australiano. Quarto Max Verstappen, che mette la sua Red Bull davanti alla Ferrari di Carlos Sainz, quinto al termine della sessione. Sesto George Russell su Mercedes, seguito da Pierre Gasly su Alpine e Liam Lawson su Racing Bulls, con Alexander Albon (Williams) e Oliver Bearman (Haas) a chiudere la top ten dei tempi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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