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L’Inter batte il Venezia 1-0 e si avvicina al Napoli

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MILANO (ITALPRESS) – Vittoria di misura dell’Inter a cui basta un gol di Lautaro Martinez per battere 1-0 a San Siro il Venezia. Brividi nel finale per i nerazzurri, salvati dal Var che annulla il pareggio last minute di Sverko, viziato da un tocco con il braccio, al termine del recupero. I campioni d’Italia approfittano così della sconfitta interna del Napoli con l’Atalanta e si portano a -1 dalla capolista a sette giorni dallo scontro diretto di domenica prossima a Milano.
Inzaghi cambia tre uomini rispetto a Empoli, non pensa all’Arsenal e manda in campo l’undici che domenica scorsa aveva giocato il derby d’Italia con la Juventus. Non riposa Lautaro Martinez, schierato in coppia con Thuram, torna dall’infortunio ma siede in panchina Calhanoglu. Di Francesco si mette a specchio e nel suo 3-5-2, davanti con Pohjanpalo, c’è spazio per Oristanio. Su una torre di Dumfries controlla di petto e calcia al volo Lautaro spedendo di un soffio a lato: solo la prima delle tante occasioni create dall’Inter che va più volte vicina al gol. Un mancino di Bastoni termina alto mentre Thuram spreca una ripartenza propiziata da un recupero palla di Dimarco. Ancora il francese arriva a tu per tu con Stankovic ma spara sull’esterno della rete. Due minuti più tardi il portiere del Venezia viene praticamente colpito da Mkhitaryan che fallisce un rigore in movimento a conclusione di una bell’azione in velocità sull’asse Lautaro-Dumfries.
Prima dell’intervallo grande chance anche per i lagunari: Idzes sfonda sulla sinistra e mette al centro, Pohjanpalo colpisce male servendo però di fatto un assist a Oristanio che da due passi centra in pieno Sommer.
Cresce ulteriormente l’intensità e fioccano le occasioni in avvio di ripresa. L’Inter passa anche in vantaggio con un inserimento vincente di Mkhitaryan ma il Var interviene per segnalare una posizione di fuorigioco di Dimarco, l’autore dell’assist, e cancella il gol nerazzurro. Dall’altro lato Haps trova in area Pohjanpalo che da ottima posizione non riesce ad angolare il tiro e Sommer respinge. Poi ancora i padroni di casa con un tap in mancato da Mkhitaryan e un colpo di testa di Dumfries, allungato da Stankovic sopra la traversa. La pressione prolungata mette alle corde gli ospiti, il gol è nell’aria e arriva al minuto 65: Dimarco alza la testa da sinistra e disegna un traversone millimetrico che si incontra sul secondo palo con il colpo di testa ravvicinato e vincente di Lautaro Martinez, nulla da fare per il portiere. Dopo l’1-0 l’Inter non si ferma e spinge per chiudere la pratica. Stankovic vince per due volte il duello con Thuram e poi salva anche sulla botta da fuori del neoentrato Calhanoglu.
La squadra di Inzaghi reclama anche un rigore per un mani in area di Sverko, ma prima dell’irregolarità, evidente, c’era un fuorigioco di Thuram segnalato nuovamente dal Var. Le tante occasioni sprecate possono costare care ai nerazzurri che soffrono nell’assalto finale dell’undici di Di Francesco. All’ultima azione, su cross di Haps, Sverko fa 1-1: il Var vede però vede anche questo tocco di braccio e dopo alcuni secondi di attesa arriva la segnalazione che annulla la rete, seguita dal triplice fischio e dalla gioia di San Siro.
– foto Ipa Agency –
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Sinner e Sonego ai quarti di finale all’Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner e Lorenzo Sonego approdano ai quarti di finale dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sul cemento di Melbourne Park. Sulla Rod Laver Arena, Sinner sconfigge negli ottavi in quattro set il danese Holger Rune, n.13 del ranking mondiale e del tabellone: 6-3 3-6 6-3 6-2, in tre ore e 13 minuti di gioco, per il 23enne fuoriclasse altoatesino, leader della classifica Atp e del seeding, nonchè campione in carica, costretto a chiedere l’intervento del fisioterapista e ad abbandonare il campo al termine del quinto gioco del terzo set. Per un posto in semifinale Sinner dovrà vedersela con il vincente del match tra l’australiano Alex de Minaur (8) e lo statunitense Alex Michelsen. Ottavi superati in quattro set anche da Sonego: sulla John Cain Arena, il 29enne torinese, n.55 Atp, ha la meglio sul 19enne qualificato statunitense Learner Tien, 121esimo della classifica mondiale, con il punteggio di 6-3 6-2 3-6 6-1, maturato in due ore e 25 minuti di incontro. Prossimo avversario del piemontese, uno tra l’americano Ben Shelton (21) ed il francese Gael Monfils.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Aracu confermato presidente della Federazione Sport Rotellistici

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ROMA (ITALPRESS) – Skate Italia sceglie la strada della continuità. Sarà ancora Sabatino Aracu a presiedere la Federazione Italiana Sport Rotellistici anche per il prossimo quadriennio olimpico 2025-28. A deciderlo è stata la 47a Assemblea Nazionale Ordinaria al Midas Palace di Roma che ha rinnovato le cariche federali. Con un quorum del 78,28% dei 721 affiliati presenti tra società e tecnici, il dirigente aquilano viene confermato per la nona volta alla guida della Federazione Italiana di tutti gli sport su rotelle, con il 90,46 % dei voti. Una vittoria netta sull’altro candidato Michele Grandolfo che premia l’impegno e il lavoro svolto nell’ultimo quadriennio e fa di Sabatino Aracu il presidente federale più longevo nella storia dello sport italiano. “Sono passati 32 anni dal mio primo mandato – ha sottolineato un emozionato Sabatino Aracu – In questi mesi ho ricevuto tantissimi inviti a continuare ed è stata una spinta notevole. Abbiamo fatto un lavoro capillare con tutti i Comitati regionali. Questo modus operandi va rafforzato, perchè nei nostri uffici, tra i nostri dipendenti è evidente la passione che si respira per le rotelle. In questo che sarà il mio ultimo quadriennio voglio essere un padre di una grande famiglia, la nostra famiglia, la nostra Federazione. Il futuro siamo noi, costruiamolo insieme!”. L’Assemblea elettiva ha decretato, oltre che la carica di presidente, anche quelle dei Consiglieri federali che sono: Paola Giulianelli (quota tecnici), Rebecca Tarlazzi e Marco Viotto (quota atleti) Maria Cristina Blanzieri, Maurizio Breschi, Massimo Calviati, Piera Marika Kullmann (poi eletta Vice Presidente), Laura Francesca Lombardo, Maria Perai, Francesco Zangarini, e il presidente del Collegio dei Revisori Contabili, nella figura di Luca Sbordoni. “Il quadriennio passato (2021-24) è iniziato alla grande – ha sottolineato Aracu – con l’investimento fatto con gli Italian Roller Games, fino ad approdare allo skateboarding olimpico e alle qualificazioni a Paris 2024. E poi da non sottovalutare il Roller Day in più di 130 piazze italiane con tantissimi giovani che con i pattini hanno riempito e colorato le città del nostro Paese. Un cammino bellissimo caratterizzato da tante tappe da sempre all’insegna della nostra vocazione urbana. L’Italia è il laboratorio del mondo per gli sport, non solo per quelli rotellistici”. Tanti i progetti portati avanti dalla Federazione Skate Italia negli ultimi anni, come le diverse iniziative di rigenerazione e recupero di contesti urbani, attraverso lo sviluppo di impianti per lo sport e l’aggregazione, tra i quali lo skatepark di Ostia e quello di Colle Oppio che hanno riconsegnato spazi vitali alla città di Roma e hanno tracciato una strada seguita anche dalle altre federazioni. “In questo quadriennio abbiamo investito per il futuro – ha chiuso il presidente Sabatino Aracu – con il nostro fiore all’occhiello che sono stati i World Skate Games Italia 2024. 154 titoli in palio. L’unica Federazione al mondo che consegna così tanti titoli. Una competizione dedicata ai giovani. Un grande evento come pochi in Italia e l’unico che ha chiuso in attivo. Dallo studio di Sport e Salute siamo tra le prime 10 federazioni italiane per impatto mediatico”.
– foto Italpress –
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Pareggio di rigore, Parma-Venezia termina 1-1

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PARMA (ITALPRESS) – Finisce 1-1 la sfida salvezza tra Parma e Venezia. A decidere il match due rigori, quelli di Pohjanpalo e di Hernani, uno per tempo. Due punti in tre partite per i lagunari, che devono assolutamente vincere per cercare di trovare le forse per lottare per la salvezza: nel prossimo turno ci sarà il derby col Verona. Gli emiliani, invece, sono sempre in lotta per restare nella massima categoria: ora affronteranno il Milan.
La gara del Tardini è stata giocata su ritmi elevati sin dai primi minuti. La prima occasione è stata quella di Mihaila, ma la girata è terminata di poco sul fondo. La squadra di Di Francesco ha cercato di sfruttare gli spazi in contropiede, al 18′ – dopo una revisione al Var – il direttore ha assegnato un calcio di rigore per un fallo di Keita su Yeboah: dal dischetto si è presentato Pohjanpalo, al suo sesto gol stagionale. I padroni di casa ci hanno provato nei minuti finali del primo tempo, nelle due occasioni migliori i ducali non sono riusciti ad inquadrare la porta.
Nel secondo tempo il pareggio dei crociati è arrivato per un altro errore di valutazione, Candela ha buttato giù
Camara in area, dagli undici metri si è presentato Hernani che non ha sbagliato. A un quarto d’ora dal 90′ Stankovic si è “inventato” una parata clamorosa sul calcio di punizione di Hernani. Al 33′ il Venezia ha trovato il gol del sorpasso con Oristanio ma la rete è stata annullata per una posizione irregolare: il Parma aveva protestato per un fallo precedente sempre su Camara. L’ivoriano ci ha provato anche in pieno recupero ma Stankovic si è opposto con un altro intervento da applausi. Tanta confusione nella parte finale del match: il pareggio serve a poco a entrambe le squadre.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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